Surfcasting e Dintorni

Votes given by metalsurf

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    Per raggiungere costantemente i 200 metri al campo gia' ci vuole troppo allenamento.Stare invece costantemente sopra i 180 metri lanciati con precisione,gia' vai piu' che bene per pescare con un frangente tra 90 e i 110 metri,anche perche' se il frangente va oltre queste distanze,il piu' delle volte il mare diventa impraticabile,e nella migliore delle ipotesi tocca pescare sotto riva.
    Secodo me fino a 180 metri in campo ci si arriva molto velocemente,anche in un paio di mesi,poi da 180 a 200 ci vuole un po' piu' di impegno ma è fattibile in 6/8 mesi se ci si mette sotto,restare sempre sopra i 200 inizi gia' a dover rinunciare a molte pescate,quando inizi a puntare ai 220 hai smesso di pescare.Molto comunque lo fa anche la prestanza fisica,io parlo per me che sono 185 per 100 chili,laddove non arrivo di tecnica arrivo di pura forza e braccio destro.Ovviamente se parliamo di una persona piu' esilina,la tecnica gioca un ruolo fondamentale,per tanto anche la tempistica per raggiungere determinate distanze si allunga.
    A parita' di tecnica tra due lanciatori allo stesso livello,subentra sempre la stazza fisica a fare la differenza.

    Edited by frank serra - 13/2/2018, 10:38
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    Se c'è una buona laterale anche se con mare molto mosso,non c'è cosa migliore di un bel long arm disteso in corrente.
    Cmq io di norma preferisco partire di long arm,se intriga salgo prima di diametro e se non funziona passo all attacco alto,per ultimo Vado a scorciare.
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    CITAZIONE (metalsurf @ 24/6/2017, 13:27) 
    CITAZIONE (MarcoNuoro @ 24/6/2017, 12:43) 
    Ma infatti l' ho detto che è pieno di discussioni utili sia tecniche che piscatorie e infatti credo sia il migliore ora come ora! Guarda che il post è scritto correttamente in una lingua a noi comune.. Non farmi passare per quello che non sono.

    Ciao Marco, ho capito il tuo quesito, sulla bontà del forum nessuno discute, impossibile, chiaro che poi vorremo parlare solo di surf, ma poi ce il novizio, ce chi non distingue "il bene dal male" etc, la mia risposta è che a surf va poca gente,e molta di più nei dintorni, gli ultimi report di surf quanti sono?

    Sono pochi purtroppo.
    Ci daremo da fare la prossima stagione, senza troppe polemiche. Che non fanno mai bene.
    Spero si sia capito il vero senso della discussione! ;)
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    CITAZIONE (everick @ 23/6/2017, 21:11) 
    Sono d'accordissimo con marconuoro, in piú aggiungo che su questo forum se si vuole tornare a parlare ad avere conoscenze e a praticare il surfcasting per prima cosa ( se mi posso permettere) bisognerebbe eliminare la sezione agonismo. Quello non é surfcasting se proprio vogliamo dirla tutta, io la reputo una pesca a bolognese dalla spiaggia, fili sottilissimi canne ultraleggere e lunghe per praticare la peschetta nel cercare di catturare ogni piccola preda che passi davanti ecc......io personalmente sono contro l'agonismo ( non lo reggo proprio) come diceva totó " ma mi faccia il piacere" :angry:

    Guarda che ci sono "agonisti" che sono scer con i controcazzi.

    Che l'agonismo di oggi non è minimamente paragonabile al concetto che si cerca in S&D è chiaro ma, dire che tutti gli agonisti sono pescatori da medagliette è sbagliato. Ho amici agonisti (lo sono stato anche io, quando i regolamenti erano molto diversi da ora) che lanciano a 240 in pedana.... e quando vanno a pesca per i ca@@i loro, non usano i fili fini, canne ultraleggere, ecc....
    Il problema, come nell'informazione odierna, è che passa il messaggio agonista=biccerello. In molti casi è così ma, fidati, ci sono "agonisti" che sono scer con i controcazzi.
    Basta con questa polemica agonismo contro surf.
    Sono due mondi diversi che non devono confrontarsi.
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    CITAZIONE (pip3R @ 13/3/2017, 09:13) 
    CITAZIONE (sampei125cc @ 10/3/2017, 17:35) 
    In primis è un qualcosa che rallenta molto il volo del piombo, quindi farai meno metri in pesca e in tanti casi perdere 15/20metri può fare la differenza.

    In secundis basta una piccola presenza di alga in sospensione per raccoglierla tutta e rendere inpescabile tutto l impianto.

    in ultimo, è un accessorio che non fà parte del surfcasting.

    Innanzitutto grazie mille dei consigli xD

    La prima la capisco, ma se devo pescare corto non vedo il perché autolimitarmi a non usare qualcosa che riduce di moltissimo la probabilità di nodi (e questo è un fatto sfido qualunque campione dell'universo a venire in spiaggia con me a provare la differenza).

    La seconda la capisco pure, vorrà dire che sarà una questione di valutazione della situazione di volta in volta.

    La terza proprio non la capisco. Se da domani scoprono una razza di orate feticiste che abboccano all'antitangle lo lasci nella cassetta perchè "non fa parte del surfcasting"? Capisco il purismo, però non esagererei.

    Stesso discorso vale per il feeder, non capisco cosa vuol dire che non è lo spirito di questo forum. Scusate si chiama o no surfcasting e dintorni? Il feeder è utilizzato spessissimo a beach e a paf, ergo mi sembra assolutamente in tema.

    Detto questo specifico che le mie sono argomentazioni con intento "costruttivo" e non polemico, tutto quello (poco) che so lo devo ad altri e quindi conosco e valorizzo moltissimo lo scambio di consigli e informazioni. Qua sono nuovo e non voglio fare da padrone di casa, quindi se sforo i miei ranghi fatemelo pure notare :)

    Ciao ho letto la discussione e provo a darti qualche delucidazione in merito o consiglio sempre se ben accetto, fermo restando che ognuno e' libero di fare e pescare come gli pare cerco di farti capire certe cose. L'uso di tubetti,colori,antitangle. distanziatori feeder e cazzilli vari a volte servono a celare i limiti tecnico/conoscitivi di chi li usa e sicuramente servono a riempire le tasche di chi le vende. Come hai ben capito non uso queste cose e non pesco mai con il piombo scorrevole in spiaggia ho sempre dato e do importanza ad altro periodo,meteo,onde,lettura dello spot,esche, i calamenti e relativi braccioli/lo, vanno calibrati secondo la forza del mare e le esche che usi. In autunno/inverno dove la distanza conta ma relativamente i migliori spot li si trovano a mare mosso anche sotto i piedi l'uso di fili e snodi di piccole dimensioni contano in maniera relativa ed avere una lenza pulita il piu' possibile da appigli vari e cazzilli aiuta e non poco contro alghe e grovigli meglio aumentare il diametro dei fili e la grandezze delle girelle che rischiare di non riuscire ad entrare in pesca, in primavera periodo standard per le accostate di orate anche se questo da qualche anno a questa parte dalle mie esperienze andrebbe rivalutato essere capaci a mare calmo di fare un po' di distanza non guasta ho imparato dalla mia esperienza che i pascoli delle orate da kilo a salire sono sempre situate sulle fasce e canali piu' esterni, quindi l'uso perdonami se son ripetitivo del cazzillo sulla lenza non giova anzi ti riduce per poca aereodinamicita' le distanze discorso diverso per fermaesca e tutte le soluzioni che servono a mettere in asse l'esca in volo e per ridurne lo sfarfallio, chiaramente il mio discorso e' valido avendo i piedi nella sabbia e mare aperto difronte, porti,dighe e canali possono avere un discorso a parte che francamente a me non interessa. Detto cio' chi ti parla senza vanto e chi mi conosce lo sa bene e' uno che le orate le prende sia d'inverno che in primavera quello che serve e capire bene alcuni meccanismi e avere la giusta conoscenza, sicuramente diversi su tutta la penisola questo e' fuori dubbio, insomma un mix di conoscenza degli spot, giusta lettura del mare, le condizioni e le esche con cui cercarle, concludo sperando di non averti annoiato nella speranza che i tuoi target siano da coda fuori dal secchio ;) e non di oratelle imbrancate di pochi etti quelle andrebbero rilasciate subito oltretutto poco sportive e voraci come piranha :D
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    Mi ero perduto l'evolversi di questa discussione visto che ero mare mare a raccogliere gli ultimi, e oramai pochi, frutti rimanenti di questo mestiere.
    Credo che criticare un idea a priori non abbia alcun senso, magari è ancora in via di sviluppo e non vuole essere svilita come tante altre iniziative.
    Diciamoci la verità, quanti praticano davvero il surfcasting? quanti lo vivono come uno stile di vita?
    Io sono uno degli ultimi arrivati in questa disciplina, ma con amarezza, vi dico che conosco personalmente solo una persona che pratica il surf dalle mie parti, e ne ho conosciuta un altra, che frequentava questo forum e tutti conoscete, e che non pratica più questa disciplina.
    Diciamo che l'idea di ritornare alle origini del surfcasting, secondo me, parte proprio da quello spirito originario, di studio, di prova, di impegno, di condivisione e di sana e mera sfida "solo con se stessi". Io credo di aver capito questo dal surf, io non sfido il mare, non sfido il mio compagno di pesca, ma faccio esperienza e se riesco la condivido, ci provo.
    Anche io pensavo inizialmente che il surfcasting fosse semplicemente la pesca dalla spiaggia; solo in seguito ho capito cosa fosse realmente questa disciplina, l'ho capito dai racconti del Gattone, e i suoi sono gli insegnamenti che mi sono rimasti dentro.
    L'agonismo, nemmeno quello andrebbe criticato se non creasse distorsioni, ognuno è libero di scegliere ciò che più gli aggrada. Ma l'agonismo e il surf, "quello vero che ti senti esplodere dentro", per me, sono agli antipodi.
    E comunque complimenti a S.R. Rob che ha colto pienamente lo spirito del surfcaster, chi non si è riconosciuto nelle sue "vibranti" parole, non lo è mai stato. Ciao a tutti.
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    Più che gli attrezzi... bisognerebbe cambiare la mentalità
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    Ciao quindi secondo voi con questa attrezzatura secondo voi riuscirei a stare in esca con mare mosso?

    Poi mi hanno proposto anch una colmic axius 6000 abbinata con tica scepter gtx 9000 secondo voi delle due quale è meglio ? Sono veramente molto indeciso avrei bisogno di un consiglio per a scelta
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    Vedo troppa ferraglia su quello che tu chiami trave e che a me sembra un minitrave infelice :o: .E la girella capocorda mi sembra da traina per quanto è grossa.Certo che la foto la potevi fare in orizzontale così non si capisce quanto è lungo.

    Ciao Stefano :)
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    Arrivo da due pescate in noturna, durate due notti.
    Classica pescata (almeno per le mie parti).

    Nella prima ho escluso dal mio parco canne, due solite canne da 4,2 di lunghezza, per una da 12 piedi. Nella secoda nottata ho riusate le 4,2.

    Ora è un mio parere personale...

    La canna "corta" rimane più manegevole nel recupero ma nel lancio la trovo limitata, ma non intendo nella distanza... trovavo scomodo lanciare una paratura di 1,8 centimetri.

    In quelle da 4,2 invece il tutto cambia.

    Secondo me non è questione di lunghezza, ma di bilanciamento dell'attrezzo e del peso.

    Se la canna è pesante di punta... è ovvio che più corta è, meglio la si sente.

    Ps: son poche le canne che nella mia vita ho trovato bilanciate senza distinzioni di costo.
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    ci fu chi pensando alla vacanza annuale nell'ISOLA scrisse...

    Amo dopo amo, filo dopo filo, avanti e indietro ripetutamente tra mare e duna per tutta la giornata, il tramonto stava arrivando.
    I colori al tramonto virano al rosso e rendono tutto magicamente intenso, la carnagione, un’esca, un pesce salpato.
    Sulla sinistra una distesa di mare si riversava verso riva con frangenti ormai allungati, davanti a noi, o meglio, leggermente a destra, la barriere di scogli ove l’acqua frangeva impetuosamente da ore, come una pentola in ebollizione.
    E oltre quello sguardo rocce affioranti, e poi isolette fino al confine di ciò che era visibile, laddove il sole si stava andando a posare cambiando lo spettro di colori possibili, invertendoli in modo quasi casuale.
    Così il cielo diventava arancio e poi rosso, le nubi parevano canali scavati e il mare, sempre più scuro, quasi nero.

    E guardando quell’ebollizione, quel cielo intenso su cui il mare agitato sembrava provare ad aggrapparsi con i suoi lapilli verticali, quei colori, e il rombo dei cavalloni … fui costretto a fermarmi a guardare. Cessare questo avanti e indietro senza posa che durava da ore mi sembrò inevitabile. Fu così che mi trasformai da attore in spettatore.
    Era come se ad un certo punto la natura mi volesse dimostrare quanto ero piccolo e inadeguato, e che tutto ciò che raccoglievo fosse una sorta di lascito benevolo, non qualcosa che strappavo a fatica potendomene poi beare tronfiamente davanti ad una birra.

    Quel momento esiste in ogni memorabile uscita a pesca.
    Si crea per merito di tanti fattori.
    Amici che condividono sensazioni, una natura incontaminata, una giornata che volge alla fine, o magari un’intera vacanza, e ancora … la lontananza dei problemi quotidiani,un pugno di speranze e di risultati disattesi. Come al solito potremmo dire.

    In quel preciso momento, quando stai per perdere tutto questo… ancora una volta, ed inizi a tornare ad essere ciò che eri prima di partire, in quel momento vedi cose mai viste e capisci cose che non pensavi di comprendere.
    E’ allora che vedi tutta la bellezza del mondo che ti circonda e di quello che stai facendo, del luogo dove ti trovi.
    E’ un privilegio rivelato, per un breve attimo.

    In quel sospiro diventi cosciente che stai per perdere tutto questo e lo apprezzi a pieni polmoni.
    E’ allora che ti fai due respironi lunghi ed inali quanto basta a resistere fino alla prossima volta.
    Come una lunga apnea nel quotidiano che ti attende nell’altra vita parallela.

    E poi via immerso per 12 lunghi mesi nelle cure quotidiane, nella bruma umana, nel traffico caotico.
    Tutti in fila per la dannazione.
    Dodici mesi in cui cerchi di mantenere viva la fiammella della speranza di poter fare ritorno e rivivere le stesse medesime sensazioni.
  12. .
    Ecco il regolamento dell'evento, per chi fosse interessato:

    p110

    p210

    p311

    p410

    P.S. SI vede il marsupio????? :woot: :woot: :woot: :woot: :woot:
12 replies since 8/6/2009
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