Surfcasting e Dintorni

Votes given by pitio74

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    Mi sarebbe piaciuto essere più presente sul forum ma purtroppo non mi è proprio possibile, spero vivamente più in là, ho alcune iniziative in mente per i giovani e per chi è agli inizi, che spero di pubblicare non appena gli impegni lavorativi mi daranno un po'di tregua.

    Quando ho iniziato leggere questo 3D ho notato subito che mancavano alcuni concetti fondamentali e le risposte che si chiedeva ai propri dubbi non l'avrebbero aiutato a capire prima le cause, per questo sono andato leggermente OT ma era fondamentale.
    Ai giovani del forum, cui seguo le loro discussioni con attenzione, li invito ad andare avanti così, le difficoltà sono fisiologiche e fanno parte di un percorso che un domani li porterà a diventare dei bravi scer, se non si faranno scoraggiare dalle difficoltà e se non bruceranno le tappe e soprattutto se avranno l'umiltà di capire i loro limiti e chiedere aiuto, il forum esiste per questo.
    Il surfcasting lo considero l'università delle discipline di pesca dalla spiaggia, purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) non è di facile applicazione, nel senso che non basta lanciare l'esca e aspettare che il pesce abbocchi. Qui entra in gioco la selezione naturale, chi si accontenta del minimo sarà destinato a delusioni cocenti, un pesce tirato fuori dal mare sarà per puro caso e mai dovuto allo studio dei fondamentali.
    Ma il surfcasting è proprio questo, una disciplina per molti, ma non per tutti.

    Forza ragazzi, aiutateci ad aiutarvi ;)
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    CITAZIONE (furbara @ 22/3/2021, 11:12) 
    Se qualcuno mi chiedesse come funziona il SC io gli direi " si tratta di mettere le esche dove c'è il pesce , stare in pesca e aspettare che abboccano"
    Secondo me il punto cruciale è proprio questo stare in pesca. Recentemente andando con un mio amico ,lui tante mormore e qualche sarago ,io poche mormore. Pur usando tutte e due lo 0,28 e anzi lui pescando con quasi 2mt e io con poco meno di un metro e mezzo , il suo filo non era mai impicciato ,il mio si. Sull'argomento si potrebbe scrivere un libro( a meta giornata la buca era piena di alghe e ci siamo spostati sulla secca, e abbiamo ripreso a pescare) scelta della postazione ecc. Volevo sapere un po le vostre strategie , andando un pò più a fondo delle ovvietà ( short arm , aumento il calibro del filo ecc).Per esempio sapere se preferite una girella grande piuttosto che una piccola , insomma qualche piccolo trucco o accorgimento di cui non si parla mai......

    Tanto per fare un esempio: secondo voi la girella tripla ,tipo quelle per le trote nei laghetti può diminuire i grovigli? qualcuno la usa?

    Magari fosse così semplice lanciare le esche dove sta il pesce e aspettare........ In realtà le variabili sono molte di più, bisogna sapere dove lanciare esattamente queste esche, perché se è vero che il pesce gira, è anche vero che non lo si trova dappertutto. I pinnuti hanno una loro logica di spostamento che bisogna conoscere, altrimenti si corre il rischio di lanciare le esche in posti dove il pesce non ci passerà mai.
    Nel tuo caso è palese che lanciando le tue insidie in piena zona turbolenza eri completamente fuori pesca, e prima ancora di consigliarti trucchi e altre cose varie io ti consiglierei di analizzare il perché sei rimasto così tanto tempo in mezzo alla turbolenza, quando avevi vicino il tuo amico che invece aveva trovato le condizioni giuste, indipendentemente dal fatto che il pascolo fosse di mormore o meno, cui concordo solo in parte con l'analisi fatta da altri utenti sulla loro presenza in condisurf (è vero che è un grufolatore ma in diverse zone d'Italia si pescano benissimo in condisurf, anche dalle mie parti).

    Ecco, secondo me queste sono le prime valutazioni da fare, capire dove si stava sbagliando per non commettere gli stessi errori le volte successive. Perchè tutti gli accorgimenti o trucchetti del caso serviranno poco o nulla se non si è in grado di conoscere la causa, il problema si ripresenterà uguale alla prossima uscita.
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    Non ho mai creduto nell'utilizzare attrezzature da gara per la pesca infatti utilizzo canne molto veloci (azione rapida) e se posso scegliere preferisco i rotanti ai mulinelli a bobina fissa non tanto per una questione di distanza di lancio quanto per la fluidità nell'azione generale. quando comprate la canna controllate la placca porta mulinello e lunghezza del manico ...la distanza ottimale si trova compresa tra i 28 pollici e 32 pollici. Il manico della canna dev'essere abbastanza rigido da permettere solo una leggera flessione. L arco della canna deve essere sensibile e come una molla che si traduce in azione media o veloce e veloce di punta. La maggior parte delle mie canne sono bilanciate per lanciare le 5 once....il che significa che possono lanciare tranquillamente 8. La punta della canna deve essere abbastanza reattiva come una molla altrimenti se troppo rigida creerebbe problemi nel controllare il lancio pendolare. più azione ( immagino si riferisca al fatto che e' in grado in tranquillità di lanciare 8 once) si traduce in lanci più facili e lisci.I piombi li faccio da me nella versione normale e con gli spike usando acciaio inox per l attacco,,, non galvanizzato senno' si arrugginisce.uso anche della gomma attorno al piombo che mi facilita il recupero. ovviamente non fa distanza.sia nella pesca che nel casting utilizzo come leader il 50 libre che deve essere di grande qualità e con altissima tenuta al nodo. Il nodo va eseguito alla perfezione e usate la saliva per farlo scorrere il più possibile e proteggete il nodo con un tubicino di gomma o uno split ring che copra il nodo e l'
    attacco del piombo. carburare il mulinello e' l operazione più facile o difficile a seconda di come la si fa. Io uso un solo blocco su un solo lato, oliate il mulinello dopo aver controllato che sia completamente pulito da polveri e quando riavvitate il mulinello fate attenzione che bobina e corpo siano perfettamente allineati altrimenti avrete lanci non buoni e finirete per danneggiare il mulinello. Il nodo dello shock leader viene avvolto sul lato della bobina evitando cosi' di tagliarsi il pollice avendo cura di avere 6 giri di shock sulla bobina per non rompere il tutto durante il lancio.infine il freno bobina laterale va regolato per avere un leggero gioco. ora ci si predispone al lancio rilasciando circa un metro e 30 di shock leader. a questo punto piedi in posizione e corpo rilassato e portate con un movimento di altalena ( swing) tutto all indietro e distendete il terminale dopodiche' tirate con il braccio mentre lanciate ( giavellotto ) e poi invertite le braccia ( il tirare col sinistro mentre il destro si stende) e seguite il lancio e come poggia in acqua bloccate il mulinello. a questo punto ritirate il filo e imbobinate avendo cura di disporre uniformemente il filo per evitare parrucche nel prossimo lancio. --------------------seconda parte dove spiega il lancio-------------------------------------------impariamo l'abc del lancio e come ci si prepara. iniziamo con l avvolgere il pollice attorno alla bobina e poi rilasciamo il ferma bobina lasciare cadere a questo punto filo piombo e canne totalmente allineati, canna con la punta bassa e gomito sinistro ( in questo caso) in alto in asse/linea con la canna mentre la mano destra quasi a cullare il mulinello... non c e paura che il mulinello scappi...quindi dolcemente...ancora una volta stiamo rilassati !!!!!! i vostri piedi vanno disposti un pochino insabbiati per evitare cadute e sbilanciamenti dopo di che' puntiamo con lo sguardo il punto in aria ad angolo di 45 gradi che rappresenta dove lanceremo e quindi non con lo sguardo rivolto sulla linea del mare come si sarebbe portati a fare. tutto filo piombo braccia etc. e perfettamente allineato ...ora iniziamo il lancio tirando il braccio in avanti come se tirassimo un giavellotto e solo dopo descriviamo l azione di catapulta. Questo gesto fatto cosi' e' molto importante. quindi ricapitolando in sequenza: 1( controllate lunghezza drop 2( piedi in posizione 3( bobina in folle 4( allineate filo e canna 5( disporsi per il lancio col gomito in alto 6 ( rivolgere lo sguardo al cielo 45 gradi mentre si esegue il lancio. sembra facile ed e' facile e comunque un lancio di un ottantina di yards----------------molta della potenza del vostro corpo e' nelle gambe nel petto e nelle spalle e il peso del corpo da solo più aggiungere molta potenza al vostro lancio. Imparare ad usare il peso del proprio corpo e il nostro secondo stage . lasciate tutto perdere..... più massa e ciccia avete più lontano lanciate ( sta cosa non l ho ben capita ....penso sia vero cosi' come lo e' il contrario (Paul Kerry docet) . iniziate a pensare anche alla sicurezza da ora in poi ...anche una barca a questa distanza ( riferito al video) può essere raggiunta dal vostro piombo
    ......per questo lancio allineate tutto come prima ma stavolta distribuite il peso sulla gamba sinistra ( quella che tenete in dietro) eseguite il lancio trasferendo il peso in avanti sull'altra gamba progressivamente assieme alla traiettoria della canna ..sembra poco ma aggiunge molto alla vostra distanza diciamo anche 100 o 120 yards. Ora allunghiamo il drop per far lavorare la canna in maniera più efficiente e sempre ricordiamoci di lanciare in alto. A questo punto con la rotazione del corpo aggiungiamo più potenza nel lancio anche allungando l'arco e aggiungendo i muscoli della schiena e dopo il lancio nella chiusura e' uguale per i lanci precedenti. si può ottenere molta distanza in questo modo e alcuni lanciatori possono arrivare anche a 160 170 yards con questo tipo di lancio ( MINUTO 7.12)!!!! piombo a terra in questa modalità come nel video e' descritta come inefficiente e non comporta maggiore distanza. parla dell uscita in side.... non c'è peso del corpo e non c e potenza. -------------------Minuto 7.32!!!!!! anche se non può sembrare questo lancio e' perfetto per la pesca e anche col piombo con gli spike il lancio viene eseguito senza problemi e nitidamente. 100 yard senza problemi...e se non imparate altro lancio sarete comunque più bravi del 99,9% degli altri pescatori. esercitarsi e' di fondamentale importanza e anche senza una canna da pesca ...magari con un pezzo di legno o una scopa... mettetevi in posizione di lancio e praticate lo stesso e potete farlo anche a casa al chiuso. ----------------Il LANCIO PENDOLARE e' solo un estensione di quello che abbiamo fatto finora ...invece di allineare il piombo a terra lo facciamo pendolare fuori poi verso di noi e poi eseguiamo il lancio

    Per gentile concessione dei Pionieri del Surfcasting Sardegna traduzione di Luca Tozzi
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    CITAZIONE (frank serra @ 11/11/2019, 12:40) 
    Saranno pure validissimi e daranno forse qualche problema in meno,ma nun se ponno guarda' esteticamente.Un po' come le placche porta mulinelli a slitta sulle canne da surf,oppure il primo anello sul pedone montato al contrario.Personalmente preferisco il classico,poi de gustibus non est disputantum. ;)

    Be l'anello al contrario ha pure il suo perché... Poi se non piace è un altro conto. I minima sono buoni e pure leggeri a patto di nn utilizzare l apicale e lavarli spesso.. poi ci sono anche altri tipi meno economici e molto più belli come colore
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    CITAZIONE (Freelance57 @ 30/10/2019, 08:10) 
    Mi dispiace per aver suscitato queste polemiche involontariamente ma comungue vi rinngrazio tutti per l'interesse che mi avete dimostrato :D

    Diffida sempre di corsi o eventi pubblicitari o a pagamento , la divulgazione di questa disciplina non ha mai reso in termini economici a nessuno neanche a Sandro meloni quindi si divulga per passione anche "grandi" , chi cerca di lucrarci anche se stato grande diventa infinitamente piccolo e il tutto perde la parte fondamentale della disciplina che è pure passione pazienza umiltà e dedizione.
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    boboRm stai esagerando. se hai problemi a rispettare il regolamento puoi scrivere nel forum che ti crei tu. qui ci sono regole che hai sottoscritto iscrivendoti. e spero non si prosegua su certi toni.
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    ....commento eliminato....

    Edited by Ale7x8 - 29/10/2019, 21:36
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    Tempo fa ho scaricato sul telefonino l'applicazione gratuita GPS Tape Measure, che come dice il nome si avvale di un localizzatore GPS per misurare la distanza tra due punti. Premetto che sulla guida all'uso c'è l'avvertenza di non utilizzare l'app per misure inferiori ai 10 mt, detto questo, se si ha la pazienza di aspettare una decina di secondi in modo che le oscillazioni delle coordinate gps si stabilizzino, e si fissa quindi il punto di partenza, la app avvisa che l'errore massimo di rilevazione è pari a 3 mt; questo errore, sommato a quello della rilevazione del punto di arrivo dà un errore totale massimo di 6 metri che per gli scopi che ci prefiggiamo dovrebbe essere accettabile. Questo ovviamente se tutte queste rilevazioni e stime sono affidabili.
    Dopo qualche mese passato a chiedermi se le misure che rilevavo (sempre molto scarse dati i miei lanci da pippa) fossero o no reali, con una spesa di 26 euri mi sono comprato una rotella metrica detta anche odometro, e ho cominciato a misurare con questa che sicuramente ha un margine di errore molto limitato dovuto più che altro alla linearità del percorso (che dipende dall'occhio del rilevatore) e alle irregolarità del terreno.
    Confrontando le misure rilevate con la rotella con quelle dell'app GPS Tape Measure ho avuto la piacevole sorpresa che le differenze non hanno mai superato i 2 - 3 mt; Mi sento quindi di dire che questa app può essere utile se lo scopo è quello di verificare i progressi fatti in allenamento senza avere la pretesa di misurazioni esatte.
    Per la cronaca oggi per la prima volta ho fatto 107,4 mt.
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    Ti compri uno Jacco e fai il vivo
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    Cari Admin e Mod
    potete creare una nuova sezione o sottosezione dedicata alla didattica che funga da angolo di lettura e studio?
    Ho un po' di materiale da scannerizzare, chicche rare e complete, ritrovate dopo anni tra cantina e soffitta.

    Fatemi Sapere.
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    CITAZIONE (Fucecchiese @ 16/7/2018, 22:14) 
    Se prendi a riferimento una postazione e un punto fisso, c'è sicuramente una condizione di sterilità.



    come si capisce andando a mare con una canna da surf e spostarsi e scordarsi , la postazione pluricanna fino a quando non si conosce perfettamente lo spot in condizioni di mareggiata.

    Sono d'accordissimo con te. Quello che intendo dire è che la condizione di sterilità di cui parli la puoi trovare anche se riesci a stare in pesca. La difficoltà è proprio riuscire a capire che nonostante riesca a far stare l'esca nel punto scelto, in quel punto non è ancora il momento per pescare... Perché c'è troppo mare. Non so se sono riuscito a spiegarmi

    E l'unica soluzione è spostarsi o aspettare che il mare cali ancora.... Se siamo in fase di scaduta
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    CITAZIONE (giorgiorata @ 30/5/2018, 10:37) 
    quoto tutto...ci sta anche questo riguarda le esche e il suo rendimanto se vogliamo.perche viene il dubbio se l esca e buona o no..

    Visto che a surfcasting non si parla di vermaglia ma di esche da pescheria è importante accertarsi cosa si trova in spiaggia dopo una mareggiata , che è poi quello che i pesci trovano quando le correnti muovono il fondo se c'è una prevalenza di bivalvi saranno quelle le nostre esche principali anche se sempre un po' generiche , poi altra cosa importante i pesci insidiabili in quel settore e da come è composta la spiaggia , foci nelle vicinanze oppure banchi di scogli a poca distanza oppure soltanto sabbia , se ci sono foci la preda che andra per la maggiore sara' la spigola che di solito caccia nelle vicinanze allora potremmo usare seppia , seppioline , calamaretti , tranci ecc.. per farla breve tutte quelle esche che sollecitano l'istinto predatorio , attenzione e qui apro una parentesi ( molto spesso la vicinanza di foci puo' essere controproducente , soprattutto se ci sono state piogge abbondanti per il fatto che la pioggia draga i terreni coltivati che sono pieni pesticidi ecc...che si riversano in mare )
    Riguardo alle escheda pescheria purtroppo spesso ci troviamo davanti a esche decongelate che per farle mantenere gli vengono aggiunte delle sostanze come ammoniaca e non so cos'altro in questi casi tutto diventa piu' difficile soprattutto se siamo in una fase della mareggiata dove i pesci grufolano il fondo seguendo gli odori , qualche possibilita' la potremmo avere nel caso siamo in una fase della mareggiata dove i pesci cacciano sfruttando la linea laterale
    Ps Ho preso spunto dalla domanda per parlare un po' di esche e surfcasting che per chi lo pratica da tempo puo' essere scontato ma per chi si avvicinato da poco a questo tipo di pesca potrebbe schiarirgli le idee
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    Diciamo che a logica se c'è molta laterale il fondo è normale che sia chiuso e lo scavo non c'è.

    il vento e quindi le corrente primaria del mare deve essere frontale + 0 - 30gradi condizione perfetta in cui il mere spinge verso terra e la corrente primaria infrangendosi scava poi per equilibrio e compensazione si creano delle correnti secondarie più deboli che possono essere trasversali e contrarie e queste spostano il banco di sabbia scavato con il cibo creando buche canaloni ed è li che il pesce va a nutrirsi in base alle sue caratteristche e abitudini , perchè ogni specie di pesce serio che accosta per nutrirsi mangia in una specifica fase della mareggiata e in un preciso modo e luogo, questo in base a mille fattori può variare ma i principi base sono al 70-80% sempre rispettati.

    la spiaggia bassa è la piu difficile con mareggiata forte , ma è la prima a poter essere affrontata e quella dove la scaduta dura più a lungo e secondo me è quella piu istruttiva e "facile" da capire.
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    mah io pure qualche contatto che frequenta vecchiano e torre del lago oltre nicola ce l'ho...ed è gente che di spigole e anche ombrine belle ne ha fatte quest'anno, e le condizioni erano la maggior parte in scaduta avanzata di libeccio con laterale presente e anzi spesso erano uscite spigole di taglia interessante roba sui 2 kg con mare apparentemente schiantato... il problema nn sono i pesci che sono diminuiti sono che c'è chi può andare ad ogni scaduta o montata e chi invece deve lavorare e spesso se chiede un giorno per un permesso lo guardano pure storto.... il tempo in questa pesca è fondamentale, chi nn ce l'ha deve essere preparato ai cappotti o a cambiare tecnica....

    e poi...se c'è la laterale significa che nn ci sono condizioni di scavo o che sono finite? certo... lo scavo lo fà prima ma i detriti organici grazie alla laterale vanno a depositarsi nei punti cosiddetti di accumulo ovvero buche e canaloni perpendicolari o margini delle secche ed è li che andremo a cercare le spigole o gli altri pesci a seconda della fase se scaduta iniziale o avanzata....

    Edited by Thomas Mazzeranghi - 27/3/2018, 21:44
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    Due pescate a settimana non sono un dato attendibile per il surf casting.
    Non tanto per la quantità di uscite che è buona .
    Ma per il semplice fatto che il surfcasting non è una pesca di casualità ma una pesca da fare in condizioni particolari e precise.
    Mi spiego meglio .
    Il pesce accosta quando c è uno scavo che porta a portata di bocca il cibo.

    Se questa condizione non c è il pesce non accosta .

    Nel senso che va in cucina quando il cibo è pronto altrimenti sta a letto o in salotto.

    Quindi un raffronto è fattibile su quante uscite fatte in condisurf ( sottolineo scavo , non corrente laterale ) e quante prede?


    Poi ci sono i pesci stanziali che girano sempre ma non ci sarà certo la spigola o il sarago grande .

    Aggiungo che in condisurf non trovate neanche le reti che ormai fanno razzia degli stanziali
97 replies since 12/10/2014
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