Surfcasting e Dintorni

Votes taken by beachwalker

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    Molti surfcaster sostengono che il miglior impianto da surf su una spiaggia si forma quando il vento (e quindi le onde che si formano in seguito) è perpendicolare alla linea di battigia. Infatti prima di montare la postazione da pesca si fanno un bel giro dei vari spot alla ricerca di questa condizione.
    Ogni volta che ho trovato questa condizione la sorte della pescata ha avuto vicende alterne. In ogni caso non ho ricordo di tutte ste pescate memorabili. Anzi posso dire che è vero il contrario, ovviamente con vento non troppo obliquo rispetto all'esposizione della spiaggia, ma tale da formare una bella corrente laterale. Ho come l'impressione che soprattutto le spigole si mettano in caccia proprio quando c'è una bella corrente laterale. Senza considerare che una tale situazione ci facilita l'azione di pesca tenendo i braccioli correttamente distesi in pesca.
    Le vostre esperienze come sono? Forse questo fenomeno è dovuto alla tipologia di spiagge che frequento io?
    A voi la parola.
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    Purtroppo nel surfcasting devi convivere con i cappotti. Anche i pescatori con decine di anni di esperienza alle spalle (a pesca non dietro una tastiera di un computer) cappottano.
    La situazione da te descritta è abbastanza frequente: mare perfetto, alghe assenti, esca la migliore, e così via...stranamente il pesce latita.
    Le hai provate tutte ma non riesci a scappottare, forse la chiave di lettura è molto semplice: non c'è pesce in giro.
    Per quanto riguarda il fattore fortuna penso che fa sempre bene, ma ti può aiutare una, due volte, poi la differenza la fa il pescatore. In questa tecnica il difficile non è fare una bella cattura è ripetere negli anni quelle catture e in spot differenti.

    P.S.
    Senza fare polemiche sterili ma le gare con il surfcasting non c'entrano una mazza.
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    CITAZIONE (Vincenzo S. @ 13/2/2013, 15:27) 
    piu' è grossa l'esca e più grossa è la cattura o almeno più selettiva come quando si dimensionano gli ami

    Per quello che è la mia esperienza tra le onde ti posso dire che non è affatto così. L'esca non deve essere certo un bigattino, ma neanche un involtino appesantito che si muove malissimo in corrente.
    Proprio su questo forum iniziammo la sperimentazione sui serra in estate, utilizzando un trancio piccolo (ribattezzato mini trancio) che permetteva all'occorrenza lanci più lunghi. Quel tipo di innesco è risultato gradito a tutte le taglie dei serra. Stessa cosa provata con la spigola, anzi a maggior ragione in mezzo alle onde, dove il movimento dell'esca è fondamentale.

    Edited by beachwalker - 15/2/2013, 14:42
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    Dopo diversi anni di pesca a surf sono arrivato alla conclusione che esca grande non vuol dire pesce grande. Quello che conta maggiormente è la presentazione della stessa. Una striscia di seppia lunga anche 12-15 cm fluttua tra la corrente molto meglio di una seppia intera. Stessa cosa per un bel cannolicchio sgusciato. Questi inneschi troppo voluminosi ammalloppati a involtino primavera secondo me si muovono troppo male in corrente.
    Con la striscia di seppia c'ho preso tutti i pesci del surf: spigole, orate e saraghi. E' proprio la forma e il colore di questo innesco che fa la differenza e non ho mai preso pesce sotto misura.
    Per quanto riguarda il gambero lo uso dove penso di trovare un pascolo di saraghi e uso principalmente i gamberoni argentini congelati. Hanno bisogno di poco filo elastico e con un gamberone ci faccio due inneschi.
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    Io non pesco in Sardegna però vorrei rispondere per quelle che sono le mie esperienze in Sicilia.
    Non posso dire che la notte è più redditizia del giorno o viceversa, posso dire invece che le catture si effettuano sia di giorno che di notte. Questo non dipende neanche dalle specie insidiate, perchè mi è capitato di prendere saragoni in pieno giorno e orate con la O maiuscola in piena notte e viceversa. Stesso discorso per le spigole.
    Anche per quanto riguarda i luoghi possono dare pesce sia di giorno che di notte a seconda delle annate.
    Io potendo scegliere preferisco pescare di giorno, perchè secondo me impari a pescare. Osservi l'evoluzione della mareggiata, ti scegli il punto giusto, lanci dove pensi possa passare il pesce e così via.
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    Fabri secondo me le orate stanno cambiando abitudini. Si muovono molto più tranquille in mezzo alle mareggiate, non essendoci palamiti, reti da posta, sub e quant'altro ad insidiarle. Mettici anche i cambiamenti climatici e te le trovi spesso nelle mareggiate invernali. Per quanto riguarda il discorso esche come tu ben sai nella mareggiata l'esca è relativa, quello che conta maggiormente è la sua giusta presentazione. Di conseguenza esche come la striscia di seppia, il cannello, il fasolare, hanno un loro perchè.
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    CITAZIONE (piccoletto @ 10/1/2013, 19:53) 
    ...
    A pesca comunque il pendolo o aereground dovrebbe stressare un po' di più l' esca quindi dipende anche dall'innesco se scegliere uno o l'altro .
    Buon inizio

    Se metti un bait clip l'esca arriva in acqua perfetta anche con lanci esasperati come quelli.
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    Io pesco sempre con due canne settate con i rotanti alla stessa maniera (due penn 525 xtramag e due canne da otto once). Il freno magnetico generalmente lo setto al massimo sia che devo lanciare lontano, sia che devo appoggiare a trenta metri. Con questa configurazione pesco in qualunque condimeteo anche con vento frontale. Se invece mi serve fare distanza apro il mag di una tacca e lancio, ovviamente se le condimeteo lo permettono.
    Secondo me lo sbaglio che molti fanno quando iniziano a usare rotanti e canne ripartite è quello di farsi condizionare dall'attrezzatura. Bisogna sempre pescare con la testa e piazzare l'esca la dove transitano i pesci, a 20 metri da noi oppure oltre l'ultimo frangente.
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    CITAZIONE (Pivellino @ 18/12/2012, 16:32) 
    E' bono pe' strangolà la socera in una giornata uggiosa...

    Nicola con le giornate umide il filo si squaglia e non va bene. Ci vuole il tempo secco :D
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    CITAZIONE (maximi70 @ 11/11/2012, 16:35) 
    Buonasera. Permettetemi una serie di domande:
    1) I settori (buche,canaloni etc) si individuano piu' facilmente con mare montante oppure in scaduta?
    Con la scaduta sicuramente.

    2) Durante una scaduta preferite una finestra di un canalone perpendicolare, un canalone parallelo oppure una buca?
    Non c'è da preferire un bel niente, prova i vari settori. La finestra non è un settore vero e proprio, ma una rottura del frangente che ti permette di capire se un settore come un canalone parallelo è aperto verso l'esterno oppure è chiuso.

    3) Tenendo conto che abitualmente pesco in spiagge basse,con primo canalone a 10 metri ,secca,secondo canalone a 30 metri e poi nuovamente una secca,dopodiche' il fondo degrada , in fase di scaduta piazzereste le vostre esche in un canalone oppure dopo la seconda secca?
    Queste spiagge sono le classiche definite a "barre e truogoli". In questi spot non troverai mai un canalone perpendicolare per due motivi: il primo perchè l'arenile è troppo basso e il secondo perchè la corrente primaria trova il suo sfogo naturale nei canaloni paralleli.
    Di conseguenza l'azione di pesca è mirata a sondare i canali paralleli e, se a tiro di canna, oltre l'ultimo frangente.

    Saluti

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    Con la linea nera ho segnato un canalone parallelo che dalla foto non si vede bene. Mi ha fruttato numerose spigole, in quell'occasione ne presi una di 7,5 kg.
    canaloneparallelo

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    P.S.
    L'iniziativa mi piace però se non conosci la spiaggia dove si verificano quelle condizioni non so se può essere d'aiuto.
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    CITAZIONE (u'lup' @ 16/10/2012, 16:58) 
    per bloccare la girella di aggancio del braccio cosa preferite a valle delle perline, il nodo di fermo sul trave, lo stopper o il tubicino di silicone incollato?
    e perche'?

    I crimps :D
    Sono leggeri, riposizionabili, e non ho mai rotto il trave dove ho messo i crimps anche se si vede qualche segno.
    L'importante non stringerli troppo.
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    CITAZIONE (maestrale86 @ 24/9/2012, 20:17) 
    scusatemi ma voi come fermate la corsa del terminale,cioè come evitate che il terminale vada a battuta sul piombo,io di solito uso uno stopper ed una grossa perlina ad un paio di metri dal piombo con un goccio di colla ciano acrilica

    Io metto un galleggiante bello grosso (da 20-30 grammi di portata) scorrevole sulla lenza madre fermato da uno stop regolabile. Regolo lo stop alla distanza voluta e lancio. Nel momento che il piombo arriva in acqua il galleggiante sale e si ferma allo stop. Con le aguglie per esempio il galleggiante lo faccio arrivare quasi a pelo d'acqua, in modo da far rimanere il pesce in superficie.
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    CITAZIONE (WOODS @ 6/6/2012, 22:06) 
    Gianluca,

    cmq volevo dirti che fai sempre delle grandi considerazioni.

    Il metodo di studio che usi è sempre curato e con i massimi dettagli.

    Speriamo che ste piramidi vengano tutte scalzate da bei pescioni!!! :D :D

    Grazie Daniele.
    E' l'enorme passione per questa pesca che mi spinge a perfezionare ogni dettaglio.
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    CITAZIONE (amodoro75 @ 6/6/2012, 19:32)
    personalmente ho trovato il mio equilibrio con piramidi autocostruite con vertice di 37°

    E' il discorso che volevo fare anche io, cioè arrivare ad un punto di equilibrio tra la piramide di Christian (52° di angolo) e la classica molto più stretta.

    CITAZIONE (WOODS @ 6/6/2012, 17:49)
    non so che dirti, le ho usate per tutto quest anno, con mareggiatemdi lieve media e forte intenmssità, il risultato è stato sempre lampante. con piramidi normali 125gr con tagliaro 150gr e cosi' via fino ai 200gr.

    Infatti io penso che 52 ° sia troppo per una buona tenuta.

    CITAZIONE (silviosenis1 @ 6/6/2012, 19:13) 
    Il cono a base larga ha una minore tenuta sul fondo in ogni caso perche sootto la trazione della lenza e sotto la spinta del mare su di essa offre una leva piu larga e tende a scalzarsi, lo stesso in volo, il piombo a base più ampia dà maggiore resistenza all' avanzata sull aria perchè non è la punta che va avanti ma un angolo della base...

    allego un disegnino :lol:


    Silvio secondo Sandro Meloni l'angolo più adatto per il piombo a cono dovrebbe essere 40°.
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