che tipo di razza e'?

pescata a castiglion della pescaia

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  1. AVVOLTOIO1
     
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    ieri sera dopo due settimane di digiuno ho rimesso in azione le mie canne,devo dire che mi sono divertito anche se dato la serata poteva andare meglio.subito una bella tocca all'americano verso le 20,la canna flette vistosamente per due volte consecutive,ma aime' niente,l'esca praticamente sfilata.decido di pescare con arenicola e bibi,lasciando l'americano alla canna con attacco alto.al calasole due orate una dietro l'altra,dopo un'ora una bella mormora,poi altre tocche andate a vuoto,verso l'una un'altra orata,filo in bando,era lei.
    movimenti anomali ad una canna ,serro e la canna rimane impiombata li'.riesco a recuperarla poco dopo,sembrava di aver preso un ramo o qualcosa del genere,recupero piano per evitare di schiantare e spiaggio una razza con colori strani. allego la foto,magari qualcuno di voi ne ha presa una simile.
    poi decido di smontare le canne anche perche' le esche erano finite e un'altra mormora viene su'.
    ho smontato a malincuore perche' la serata era perfetta e calda.altri vicino a me hanno preso poco o niente,ma a volte la pesca e' cosi'.ciao a tutti alla prossima.
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  2. Capitan Stubbin
     
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    torpedine okkio che da la scossa li mortacci sua
     
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  3. AVVOLTOIO1
     
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    allego altra foto


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    spero almeno sia commestibile.se po' magna?
     
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  4. Capitan Stubbin
     
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    nn lo so sinceramente io ne ho presa una mi ha scossato l'ho presa calci e rilasciata
     
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  5. nicolap
     
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    Ord. RAIFORMI
    TORPEDINE OCCHIUTA

    Fam. Torpedinidae Gen. Torpedo






    La carne è molle e poco apprezzata. Raggiunge i 60 cm di lunhezza
    Nei mari italiani è stata citata ovunque, rara nell'Adriatico


     
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  6. sparusauratus
     
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    CITAZIONE (Capitan Stubbin @ 18/6/2006, 12:11)
    torpedine okkio che da la scossa li mortacci sua

    confermo: torpedine, da noi detta anche tremola (forse per via della scarica elettrica che è capace di generare). Una sola volta è capitato anche a me di prenderla (agganciata durante recupero image) in quel di Agropoli (lungomare san marco).



    CITAZIONE (AVVOLTOIO1 @ 18/6/2006, 12:14)
    spero almeno sia commestibile.se po' magna?

    Quanto alle carni non so che dirti perché la rilasciai.
     
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  7. DanielS&R
     
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    Conviene rilasciarle, non sono un gran che in cucina. Se fate caso sotto i pescherecci ne è pieno di questi pesci morti, li buttano anche loro senza pensarci due volte.

    Complimenti per la pescata ;)
     
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  8. S-CARSON
     
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    ottima pescata
     
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  9. AVVOLTOIO1
     
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    grazie per l'informazione sicuramente la prossima volta la rilascio,ho mangiato un rombo un mese fa' ed era ottimo ma la razza ancora non l'ho mangiata.
    ho avuto fortuna perche' quando l'ho slamata l'ho portata a far vedere al mio amico marcodellanord afferrandola proprio per la coda senza preoccuparmi del rischio che correvo ,incuriosito da quei vistosi cerchietti colorati sopra,gliel'ho portata a far vedere.comunque penso che non la mangero'.ma e' un pesce che mi ha insegnato qualcosa in piu'.c'e' sempre da imparare e qui trovo sempre la risposta giusta.
    grazie per l'interessamento.
    voglio pero' saperne di piu' questo pesce mi incuriosisce

    Edited by AVVOLTOIO1 - 18/6/2006, 15:41
     
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  10. AVVOLTOIO1
     
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    mi sto' informando ora tutto mi e' chiaro



    specie da difendere e da cui difendersi

    La torpedine (Torpedo torpedo) vive in tutto il Mediterraneo. Riconoscibile per la particolare forma discoidale con la pinna caudale allungata, la torpedine è capace di scaricare sul malcapitato, con il quale è giunta in contatto, energia elettrica fino a 100 volt




    La Torpedo torpedo è diffusa in tutto il Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, dal Golfo di Biscaglia fino all’Angola, e predilige le acque calde. E’ ovovivipara e partorisce da 3 a 21 piccoli, lunghi 7/8 centimetri, nel periodo che va da marzo a settembre. La gestazione dura da 7 a 10 mesi. Il suo nome valido è Torpedo torpedo (Linneo, 1758), ma nei testi più vecchi è possibile trovare sinonimi ormai in disuso, quali: Raja torpedo Linneo, 1758; Narcacion torpedo (Linneo, 1758); Torpedo narke Risso, 1810; Torpedo ocellata Rafinesque, 1810. In realtà il nome scientifico "torpedo" fu usato per la prima volta da Plinio ed è la traduzione del vocabolo greco "nàrke", per evidenziare il torpore prodotto dalla scarica elettrica. Vive su fondali fangosi o litorali sabbiosi a profondità variabile dai 5 ai 100 metri, dove viene pescata, durante tutti i mesi dell’anno, con fiocina, reti a strascico, tramaglio o monopanno e palangari. Occupando alti livelli nelle catene trofiche, risulta essere un organismo particolarmente vulnerabile a qualsiasi tipo di variazione ambientale, specie se antropica. La torpedine ocellata trascorre la maggior parte del tempo adagiata sul fondo o in parte ricoperta da un sottile strato di melma o sabbia in attesa del passaggio di qualche preda da stordire mediante una forte scarica elettrica. Quest’ultima viene utilizzata non solo per attacco, ma anche per difesa nei confronti di eventuali predatori. Va detto, inoltre, che le torpedini emettono anche scariche abbastanza deboli in maniera continuativa in modo da creare attorno a sé un campo elettrico uniforme e stabile utilizzato per la conoscenza dell’ambiente circostante.



    Gli organi elettrici
    Gli organi elettrici, due grandi e due piccoli (contenuti all’interno dei primi), sono posti ai lati del capo, hanno forma falcata e sono costituiti da tessuto muscolare striato modificato in lamine sovrapposte a formare piccoli prismi alternati a strati di tessuto connettivo. In ogni colonnina il polo negativo è verso il ventre, mentre quello positivo sul lato dorsale: tutto l’apparato, quindi, funziona come una sorta di pila di Volta. Le scariche elettriche, controllate dal sistema nervoso centrale e capaci di raggiungere i 220 volts, sono da considerarsi pericolose pure per l’uomo, che, infatti, può cadere riverso, se poggia accidentalmente un piede su una torpedine insabbiata. La capacità di emettere scariche elettriche è la più nota caratteristica di questi pesci, nota fin dai tempi di Aristotele e di Plinio il Vecchio. Anzi, il famoso filosofo greco (384-322 a.C.), dopo un lungo soggiorno a Lesbo a contatto con i pescatori, nell’opera "Le parti degli animali", facente parte di una trilogia dedicata alle ricerche biologiche ed, in particolare, alla zoologia, ci ha lasciato una descrizione esatta e particolareggiata sia della rana pescatrice che della torpedine, a proposito della quale nota: " La torpedine narcotizza le creature che vuole catturare, le sopraffà con il potere di una scossa che risiede nel suo stesso corpo e le divora; si nasconde anche nella sabbia e nella melma e cattura tutte le creature che le passano accanto e che subiscono il suo effetto narcotizzante. Questo fenomeno è stato effettivamente osservato (…); è risaputo che la torpedine provoca stordimento anche nell’ uomo". Oltre ai Torpedinidi, comunque, esistono pesci ossei, come il ginnoto (Electrophorus electricus) ed il malapteruro (Malapterurus electricus), in grado di produrre scariche elettriche.


    Alimentazione
    Studi recenti hanno dimostrato che l’alimentazione varia a seconda della specie. Pur nutrendosi tutte le specie di invertebrati (piccoli crostacei e molluschi), il loro principale nutrimento è costituito da macrofauna ittica bentonica o a bassa motilità, quali Soleidae o Callionymidae, ma anche Gobiidae, Clupeidae e Citharidae. A causa dello scarso pregio delle carni, molli ed insipide, pure se non del tutto disgustose, le torpedini vengono annoverate tra le specie accessorie. Come le specie congeneri, la torpedine ocellata è parassitata soprattutto da Platelminti ed Anellidi, oltre che da numerosi Copepodi. Il suo sangue, infine, contiene una tossina, similmente a numerosi Anguilliformi, il cui effetto si annulla con la cottura.


    Nomi dialettali e specie
    In tutta Italia la Torpedo torpedo è conosciuta con i nomi dialettali "tremola", "tremmula occhiuta", "tremolina" e "tremoja", tra gli altri. Le torpedini sono formate da due famiglie: Torpedinidae (2 generi e 20 specie) e Narcinidae (9 generi e 33 specie). Nel mar Mediterraneo sono presenti solo tre specie appartenenti alla famiglia Torpedinidae: Torpedo torpedo (Linneo, 1758); Torpedo marmorata Risso, 1810; Torpedo nobiliana Bonaparte, 1835.

    La torpedine ('a mertiscene) ripiena con uova e mollica di pane con contorno di peperoni arrostiti (la torpedine è ormai rarissima).

    TORPEDINE (o pipistrello): è un pesce cartilagineo in grado di produrre delle vere e proprie scariche elettriche. Ha carni molto magre che sono adatte anche per la prima infanzia.
    Tra i tanti pesci da riscoprire c'è la torpedine, tremora in dialetto toscano, che appartiene al gruppo delle razze e che può raggiungere dimensioni notevoli anche se normalmente misura tra 20 e 40 cm. La torpedine marmorata è la più frequente nei nostri mari, ha un colore nocciola, con una marezzatura diffusa dorsalmente, più chiara e uniforme sul lato ventrale, ed è pescata con reti a strascico e da posta. Tolti gli organi elettrici, di consistenza gelatinosa e posti ai lati degli occhi, ha carni molto morbide adatte anche per cotture alla griglia


    leggete un po' qui:

    INGREDIENTI (per 4 persone) 1,5 kg di torpedine, 150 g di cavolo nero, 1 piccola cipolla rossa dolce, 3 coste di sedano, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, prezzemolo, 1 carota, 2 spicchi di aglio, 1 mazzetto di basilico, 200 g di passata di pomodoro, 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva possibilmente toscano, 1 pezzetto di peperoncino piccante, 300 g di farina gialla, sale, pepe
    PROCEDIMENTO
    Tenendo fermo il pesce, togliere con cura tutte le parti gelatinose che sono situate vicino agli occhi; qui hanno sede gli organi elettrici che possono dare la scossa e conviene perciò fare attenzione, proteggendosi le mani con un canovaccio ripiegato più volte o con un guanto da forno. Togliere quindi anche la pelle al pesce, incidendola vicino alla coda e poi tirandola verso la testa, sempre proteggendosi la mano con il canovaccio, questa volta per avere una presa più salda. A questo punto sfilettare il pesce e poi tritare grossolanamente i filetti con il coltello o con il robot di cucina. Mettere la lisca della torpedine in una pentola con uno spicchio di cipolla, una costa di sedano a pezzetti, il vino, qualche rametto di prezzemolo, grani di pepe e poco sale. Aggiungere 2 litri abbondanti di acqua, portare lentamente a ebollizione e lasciare sobbolire per circa 30 minuti. Intanto lavare con cura il cavolo nero, scartare i gambi e tritare le foglie non troppo fini. Mondare cipolla e sedano rimasti, carota e aglio e tritarli un po' più fini del cavolo. Tritare anche le foglie del basilico, dopo aver tolto i gambi. Filtrare il brodo del pesce. Riunire in una casseruolina, il pesce, le verdure e gli aromi tritati, bagnare con un paio di mestolini di brodo di pesce e cuocere per 10 minuti a fuoco moderato; aggiungere l'olio, il pomodoro, il peperoncino e poco pepe macinato e cuocere per altri 10 minuti circa, facendo restringere il fondo di cottura e salando verso la fine. Intanto misurare 1,7 litri di brodo di pesce, aggiungendo eventualmente un po' di acqua. Portare a leggera ebollizione, regolare di sale e gettarvi la farina a pioggia quindi cuocere la polenta per 40 minuti circa, sempre mescolando. Suddividere nei piatti il ragù di pesce e mettervi vicino un mucchietto di polenta morbida. Servire caldissimo.
    VARIANTI
    * La tremora non è facilmente reperibile ma si può sostituire con altri tipi di razza, utilizzando la carne prelevata dalle ali.
    * Un'altra ottima variante si ottiene utilizzando il polpo, ma se il sapore sarà ugualmente eccellente il costo del piatto salirà un poco.
    * Con l'aiuto del robot di cucina la preparazione è piuttosto veloce. Per sveltirla ulteriormente si può utilizzare la polenta a cottura rapida, avendo però cura di aumentare un po' la quantità di liquido (sempre brodo di pesce) previsto per la preparazione in modo che la polenta resti morbida.


    mah ancora non so' se mangiarla o no.
    mi sa che ci provo,magari prima la faccio mangiare al gatto poi vedo.
     
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  11. bracco71
     
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    bravo avvoltoio qualcosa piu' a sud vedo che si sta muovendo...
    qui da noi è triste!!!
    complimenti ancora
     
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  12. AVVOLTOIO1
     
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    sto' provando questa ricetta stasera voglio mangia' la torpedine anche perche' sono curioso,magari cucinata cosi' e' buona vi faro' sapere.
    grazie bracco,con questo caldo penso che qualcosa prendano un po' tutti,le poche volte che riesco a liberarmi per andare a pesca cerco prima di informarmi sulle zone migliori,ma a volte anche la zona migliore a tutti non regala soddisfazioni,ne ho avuto la prova ieri sera,vicino a me poco o niente.sara' perche' ho avuto culo io malgrado la partita della nazionale sono voluto andare dato la sciroccata e la serata praticamente perfetta poteva andare meglio ma mi accontento.
    a presto
     
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  13. AVVOLTOIO1
     
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    e vabbe' la curiosita' non e' mai troppa quindi ho eseguito una biopsia era piena di uova






    image

    ecco perche' e' chiamata anche pesce pipistrello....

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    pero' io lo battezzerei in un'altro nome se potessi





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    vi presento elvis il mio pappagallo parlante amazzone



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    a lui non piace,dato la somiglianza ad un pappagallo praticamente....nudo io la battezzerei pesce pappagallo,e dato che non ho molto appetito visto anche immaginando elvis senza costume da bagno, mi sa' che non la magno :sick: :sick: :sick: :sick:
    ciao alla prossima

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  14. nicolap
     
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    :sick: :sick: :sick:
     
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  15.  
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    Roberto Accardi

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    io la conosco come torpedine occellata.

    azz che senso vederla spellata...
     
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