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Oggi avevo in mano il vettino della canna da spinning e volevo vedere come si sarebbe comportato con un rotante. Ho provato quindi a far flettere la vetta e ovviamente essendo anellata da fisso il trecciato toccava il fusto se non erro tra il secondo e il terzo anello partendo dal vettino. Da qui sorge una mia curiosità : se fosse la vetta di una canna da surf da rotante, un montaggio fatto alla "cetriolo di mare" sarebbe semplicemente sbattere un ulteriore anello in mezzo al secondo e al terzo in modo che il filo non tocchi il fusto? Stavo pensando appunto a quelle canne di fascia bassa da rotante che più che avere un montaggio oculato, con la giusta spaziatura e dimensione, mettono semplicemente più anelli possibile per non far toccare il fusto alla lenza. Un montaggio invece fatto con rigore sarebbe non aggiungere subito un ulteriore anello ma giocare con la spaziatura? . -
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CITAZIONE (IlMangusta @ 3/4/2024, 15:37)Un montaggio invece fatto con rigore sarebbe non aggiungere subito un ulteriore anello ma giocare con la spaziatura?
La risposta giusta sta proprio in questa domanda. Aggiungere un anello in maniera puntiforme potrebbe risolvere il problema del filo, ma modificherebbe l'azione della sezione su cui lo piazziamo.
Nelle canne con più anelli possibile si risolve un problema semplice (non fare toccare filo e fusto) con un risultato complesso e inadatto allo scopo. Più anelli metti, più la canna (la vetta in particolare) si appesantisce e diventa lenta nell'azione.
Anche cambiare semplicemente il disegno degli anelli usati (ponte alto versus ponte basso) permette di usarne di meno, tenendo il filo più distante. -
.CITAZIONE (IlMangusta @ 3/4/2024, 15:37)Un montaggio invece fatto con rigore sarebbe non aggiungere subito un ulteriore anello ma giocare con la spaziatura?
La risposta giusta sta proprio in questa domanda. Aggiungere un anello in maniera puntiforme potrebbe risolvere il problema del filo, ma modificherebbe l'azione della sezione su cui lo piazziamo.
Nelle canne con più anelli possibile si risolve un problema semplice (non fare toccare filo e fusto) con un risultato complesso e inadatto allo scopo. Più anelli metti, più la canna (la vetta in particolare) si appesantisce e diventa lenta nell'azione.
Anche cambiare semplicemente il disegno degli anelli usati (ponte alto versus ponte basso) permette di usarne di meno, tenendo il filo più distante
Grazie mille. Mi hai confermato che intuitivamente (e grazie ad altre discussioni in altre sessioni del gruppo in cui si parlava di canne anellate male) ho capito come dovrebbe essere un montaggio fatto bene. Quella del ponte alto/basso non la sapevo. Per me il montaggio da rotante è rigorosamente a ponte basso. Immagino che così come si parlava in altri post dell' inutilità di mettere 8-9 anelli su canne da fisso per una questione di inutile attrito, il montaggio a "cetriolo di mare" crei anche questo problema e che la filosofia che dovremmo seguire è: gli anelli giusti nei punti giusti nel numero giusto.. -
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Di nulla.
Per fortuna ho avuto il tempo di sperimentare un pò con canne da rimontare e farmi una mia idea, quella del ponte alto è una soluzione che ho ripetutamente utilizzato, così come i monoponte nell'ultimo tratto della cima (come venivano montate le Daiwa supercast).. -
.CITAZIONE (IlMangusta @ 3/4/2024, 15:37)Un montaggio invece fatto con rigore sarebbe non aggiungere subito un ulteriore anello ma giocare con la spaziatura?
La risposta giusta sta proprio in questa domanda. Aggiungere un anello in maniera puntiforme potrebbe risolvere il problema del filo, ma modificherebbe l'azione della sezione su cui lo piazziamo.
Nelle canne con più anelli possibile si risolve un problema semplice (non fare toccare filo e fusto) con un risultato complesso e inadatto allo scopo. Più anelli metti, più la canna (la vetta in particolare) si appesantisce e diventa lenta nell'azione.
Anche cambiare semplicemente il disegno degli anelli usati (ponte alto versus ponte basso) permette di usarne di meno, tenendo il filo più distante
Quoto in toto...il ponte alto forse non è esteticamente il massimo per una canna anellata da rotante, ma qualche anello in meno a volte non guasta, e poi il ponte alto facilita l'uso promiscuo rot/fisso.