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Il file lo trovi qui: https://drive.google.com/drive/folders/1MM...K_K?usp=sharing
Premessa: Questi scritti sono frutto di passione per un marchio che da bambino mi faceva tanto sognare. Era qualcosa che mi attraeva particolarmente. Vedevo quella scritta, con il sole come puntino sulla “i”, su quelle canne e puntualmente mi rapivano. Quando mio zio mi portava le prime volte a pesca dalla spiaggia e mi appassionai, ricordo che al tempo, più di un suo amico aveva qualche Daiwa. Lui era Shakespeariano tra canne e mulinelli Sigma
Da lì al negozietto vicino casa il tragitto era breve ed iniziai a guardare e ad affezionarmi.
Fino a trovarmi a vedere il famoso video De Agostini con Sandro Meloni che ha aperto un mondo a tanti.
Come tanti di voi, rimasi incantato dal quel modo di intendere la pesca.
Sognavo di possedere quelle attrezzature.
Inizio una serie di racconti di attrezzi a cui sono particolarmente affezionato.
Affezionato non per il valore economico o per l’essere oggetti rari o ricercati ma perché in qualche modo ognuna di esse, chi più chi meno, mi ha dato modo di conoscere il possessore ed instaurare stupende amicizie che durano ormai da tempo, quasi tutte praticamente sul forum tranne qualcosa trovato in UK.
Nella fattispecie parto con il descrivere alcune Canne DAIWA in mio possesso.
L’idea è quella di partire da quella di casting più leggera, visto che andiamo in contro o siamo già in stagione “paf”, siamo nei dintorni, per poi salire di casting fino ad arrivare a quelle adatte alla nostra pesca preferita e cioè al Surfcasting.
Un po come è stata la mia crescita o quella di tanti che si affacciano alla pesca in mare, partendo dalla classica pesca alle mormore estive fino ad affrontare le situazioni più dure del vero surf.
Chiedo agli utenti che conoscono o posseggono gli attrezzi che si andranno a descrivere, magari di aggiungere tutto quanto di loro conoscenza o completare i punti mancanti. Purché inerenti all'attrezzo oggetto del review.
Si potrebbero così creare delle recensioni complete di attrezzi che hanno fatto storia o che sono semplicemente attrezzi del cuore, ma che sono ancora più attuali di quanto si possa credere, anche a distanza di anni dalla loro pregevole realizzazione.
In rete spesso si trova poco e quel poco va a mano a mano quasi ne dimenticatoio purtroppo.
Intento: descrivere e recensire man mano, la linea di alcune canne concepite da Daiwa per il Surfcasting o la pesca in mare.
Cenni storici: I modelli di cui si parlerà, saranno principalmente a firma di Paul Kerry, che ha collaborato per l’occasione con Daiwa per la realizzazione della gamma, unitamente all'ingegnere Nobuo Nodera.
Questo incontro ha dato vita a progetti innovativi e cura costruttiva unica, inserendo un materiale fino ad allora mai utilizzato e che ha fatto la storia delle canne Daiwa degli anni ’80 e ’90: l’Amorphus Whisker .
I microcristalli Whisker rendevano la canna più leggera reattiva e resistente.
Facendo seguito a tale intuizione furono utilizzati il Kevlar ed il Power Mesh creando i famosi intrecci a vista di alcune di questi capolavori.
Probabilmente l’impiego ed il costo costruttivo di tali capolavori hanno poi fatto cambiare linea produttiva.
Di facile reperibilità web la pagina del catalogo intitolata “Benvenuti nel mio Mondo” dove vengono descritte la Team Daiwa AWB, la High Performance Beach PMB, la Team Daiwa Supercast TD PK, la Procaster PK PB e la Supercast PK CS. Di tutte vengono descritte le varianti e le caratteristiche.
Iniziamo..quanto appresso è basato un pò di conoscenza del mondo Daiwa e su ricerche effettuate, oltre che traendo spunto da qualcosa presente sul forum.
Mi piace sempre ricordare la disamina Daiwa ben scritta dall’utente bass rod dove va a riportare la sua memoria: https://surfcasting.forumfree.it/?t=5439905
Partiamo: La Serie “Bass” di DAIWA:
Nate tra gli anni ’80 e ’90 le serie denominate “Bass” riprendono li linee delle sorelle maggiori:
• Supercast Mark II PKCS: con finiture verdi/celesti
• Moonraker:
- Bass versione 11.5 piedi 1-3 oz;
- Z versione 12 piedi 2-4 oz;
• TDPK: nella versione 1-4 oz 11.6 piedi;
• HPB:
- High Performance Graphite Sea Bass “sigla” HPSB (oggetto del thread)
- High Performance Bass “sigla” PMB 115M
• Supercast - X: di questa serie prodotte più versioni nelle lunghezze e casting:
- La 1-3 oz da 13 piedi “sigla” ST-X (come indicato nella grafica “For Italian Surfcasting”);
- La 2-4 oz da 11.6 piedi “sigla” ST-X S115 ;
- La 2-4 oz da 13 piedi “sigla” ST-X S130L;
- La 2-5 oz da 13 piedi “sigla” ST-X S130ML;
• Sts: Serie successiva alla Supercast-X che ci riporta ai tempi di oggi, un pelo meno reattiva per la mancanza del Power Mesh.
Identificazione
Nate principalmente per la pesca alle foci, denominata in Inghilterra “Estuary” (appunto estuario o sbocco di un fiume), trovano un ottimo impiego nelle pesche leggere e dove non è richiesta la distanza in pesca. Un’altra categoria similare è la “Flattie” dedicata ai pesci piatti che con la precedente condivide la ridotta dimensione degli attrezzi sia in termini di lunghezza che di azione.
L’azione di pesca prevalentemente più tranquilla, che non richiede appunto mareggiate per le quali ci sono altri attrezzi appositi, mira alla cattura dei pesci che volentieri cacciano nei pressi della foce. La mira principale è lei, la Spigola. Il complesso pescante più leggero sfrutta al massimo la sensibilità di tali canne, spesso utilizzate anche tendendo la canna in mano.
Daiwa High Performance graphite Sea Bass
L’oggetto del presente review è la più piccola della gloriosa serie “HPB” ha un casting weight di dichiarato di 1 – 4 oz. La canna si presenta molto leggera in mano, un fioretto. Nell’uso risulta anche abbastanza nervosetta. E’ uno spadino che piacevolmente uso in qualche serata estiva, un po’ cortina ma bilanciata. L’ho utilizzata sia con un mulinello fisso, uno Shimano Ultegra 5500, che con piccoli rotanti, che è l’uso che prediligo, sia con un Daiwa Millionaire 5H che con un Daiwa Millionaire 6HM. Il secondo lo utilizzo praticamente sempre con le canne più leggere e mi da più confidenza rispetto al primo. L’ho provata con 100 gr qualche volta ma essendo destinata a nulla di esasperato la utilizzo al massimo del suo casting quindi con 4 oz e vermaglia leggera. Risponde bene.
Sensibile al punto giusto nella sua azione di cima.
Dati tecnici
Leggermente asimmetrica ha il manico più lungo della cima di circa 6 cm.
La lunghezza totale della canna è di 351 cm. Rispecchia quindi il dato dichiarato in ovvero i suoi 11,5 piedi. La misura è presa dal tappo alla cima innestando gli elementi con la normale pressione di montaggio.
Faccio una piccola premessa, le misure che seguiranno sono suscettibili di errore dato che ho rilevato il tutto con un calibro a corsoio preso dal cinese, quindi non con un calibro professionale.
L’innesto è di tipo spigot e sporge di 10,5 cm per innestarsi nella cima con interno di 13 mm. Lo spessore del carbonio in quel punto è di 1 mm.
A titolo informativo, anche se presa usata, lo spigot è poco consumato e rimane una volta innestata uno spessore di circa un centimetro. Ha ancora margine di consumo.
Il manico misura 183 cm, la misura è presa dal tappo alla parte più estrema dell’innesto.
Lo spessore preso sopra l’impugnatura bassa in duplon è di 21 mm mentre la parte alta poco prima dell’innesto risulta essere 16 mm.
La cima misura 177 cm presa dalla base alla punta dell’apicale.
Il suo spessore preso poco sopra la verniciatura grip quindi la base della cima è di 15 mm mentre la parte terminale poco prima dell’apicale è di 0.35 mm.
Altre misure dei vari punti di cima e pedone
La placca porta mulinello è una Fuji Fps-D20B ed è posizionata a 78,5 cm dal tappo.
Tale misura è presa dal punto alto dove si infila il piede del mulinello.
Il peso totale della canna è di 421 gr suddivisi tra i 323 gr del pedone e i 98 gr della cima.
Anellatura
L’anellatura è così distribuita:
Pedone un unico anello del 25 che è distanziato dall’innesto a 20,8 cm;
Cima riporta 7 anelli più apicale. Partendo da quest’ultimo, che è del 12, abbiamo 4 anelli sempre del 12 (quindi il 2°, il 3°, il 4° ed il 5°), il 6° è del 14, il 7° del 16 e il n. 8 del 20.
Allego un disegnino per rendere l'idea
La prima foto è presa dalla rete perché nella mia la serigrafia è consumata.
Non appena possibile aggiungerò foto in pesca e magari in fase di lancio della canna per completare il tutto.
Era da un pò che volevo caricarlo completo ma siccome non riesco a portarla a mare iniziamo così.
Rendiamo come più possiamo attivo il forum
Alessio
Edited by Volpin0 - 14/6/2019, 17:30. -
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Nel giorno del tuo compleanno sei tu che fai il regalo al forum ....un gran bel regalo.
ben scritto e bello da leggere. Complimenti amico e ancora auguri di cuore.. -
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E che ti devo dire??? Era ora, finalmente.
Ottima recensione di una canna gloriosa appartenente ad un marchio che ha scritto pagine importanti del surf e che ha fatto sognare tante persone, me compreso.
Complimenti e grazie per averci fatto vivere un pezzo di storia del surf.. -
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Complimenti Alessio!
Bellissimo lavoro!
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Grazie sabato se riesco inserito nel altra haigh performance bass 115 . -
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Affrettati a spegnere le passioni prima che ti brucino. Il mare e la pesca sono la mia passione
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Bellissima recensione Alessio, è un piacere leggere recensioni cosi ben fatte. Grazie . -
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Lo uso solo io, pesa ma frulla e non molla, quindi lo tengo
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Grazie Alessio del regalo.
Ma tiri fuori anche le altre? Siiiiii. -
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Da ex possessore di una coppia di hpb mm mi è scesa una lacrimuccia, bel lavoro . -
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Sono contento che è sia piaciuta
E' un piacere davvero, devo tanto al forum. La integrerò quanto prima ma metto già in opera la prossima
Facciamo come ai raduni, mettiamo tanta carne a cuoce che c'magnam' tutt cos'
Andiamo in contro ad un periodo fiacco, per via delle assenze delle nostre mareggiate, vedo che l'amministrazione si sta impegnando per mantenere vivo il forum con iniziative e discussioni davvero interessanti che offrono spunti a tutti, novizi e non. Se ognuno aggiunge il proprio, ritorna vivo lo spirito di condivisione e voglia di conoscere, lo spirito di S&D
Si si mi ci metto d'impegno. -
.Il file lo trovi qui: https://drive.google.com/drive/folders/1MM...K_K?usp=sharing
Cenni storici: I modelli di cui si parlerà, saranno principalmente a firma di Paul Kerry, che ha collaborato per l’occasione con Daiwa per la realizzazione della gamma, unitamente all'ingegnere Nobuo Nodera.
Questo incontro ha dato vita a progetti innovativi e cura costruttiva unica, inserendo un materiale fino ad allora mai utilizzato e che ha fatto la storia delle canne Daiwa degli anni ’80 e ’90: l’Amorphus Whisker .
I microcristalli Whisker rendevano la canna più leggera reattiva e resistente.
Facendo seguito a tale intuizione furono utilizzati il Kevlar ed il Power Mesh creando i famosi intrecci a vista di alcune di questi capolavori.
Probabilmente l’impiego ed il costo costruttivo di tali capolavori hanno poi fatto cambiare linea produttiva.
Ciao Volpino, complimenti bellissima recensione.
Per quanto riguarda i materiali credo che l' Amorphous Whisker, venga dopo il Whisker Kevlar.
Infatti l'AWB e l'AWT sono arrivate dopo la WKT, l' HPB e la PMB (Power Mesh).
Mi pare sia così, cosa ne pensi?
Saluti. -
.Ciao Volpino, complimenti bellissima recensione.
Per quanto riguarda i materiali credo che l' Amorphous Whisker, venga dopo il Whisker Kevlar.
Infatti l'AWB e l'AWT sono arrivate dopo la WKT, l' HPB e la PMB (Power Mesh).
Mi pare sia così, cosa ne pensi?
Saluti
La penso come te
Non si riesce a trovare del materiale o comunque qualcosa che consenta di catalogare in modo preciso le date.
Ho scritto appunto in maniera generica tra gli anni '80 e '90 ed allegato il link della Disamina Daiwa UK dove vengono descritte per produzione. Concordo quindi sulla tua collocazione
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Ottimo lavoro. È corretto affermare che le aziende produttrici di canne da pesca abbiano smesso di sviluppare questa tipologia di attrezzi? . -
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GrazieÈ corretto affermare che le aziende produttrici di canne da pesca abbiano smesso di sviluppare questa tipologia di attrezzi?
Ci sarebbe molto da dire in risposta al tuo quesito. In generale alcuni materiali e tecniche costruttive sono stati abbandonati.
Il prezzo di queste canne era abbastanza alto.
Penso che ad un certo punto il mercato ha seguito altre strade ed alcuni progetti che richiedevano costi maggiori messi da parte.. -
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già "spirographus", pescatore e rodbuilder per passione
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Ottimo lavoro Alessio!
Solo ora trovo il tempo di leggere e non posso che complimentarmi.