La madre degli idioti è sempre incinta

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    Alessandro Nardi

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    Pralex il reato in mare è gia penale dal regio decreto .

    Anche se ti prendono te con un pesce sottomisura ti va sulla fedina penale

    Il mare non prevede non penale .

    Solo per i reati minori è stata introdotta la sola sanzione amministrativa ma se leggi nane la legge anche quella sarebbe penale
     
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    paffarolo

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    Ma non c è il limite minimo di 300 metri?
    Perchè a me capita sempre la situazione che c è in foto.
    Io chiedo di andare lontano e deviare a destra o a sinistra sperando di non bloccare almeno la mia traiettoria, e se fanno la faccia storta, rispondo sempre con il limite dei 300 metri e loro anche se contrariati si spostano spesso.
    È vero che io insisto molto, a volte alzo la voce altrimenti non ti sentono ma quasi sempre loro si spostano.
     
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    Alessandro Nardi

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    Non c è nessun limite

    Ci sono i 200 mt in orario di balneazione
     
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    timore del pabulum

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    rps20180705_080120_293 che bei ricordi erano appena ripartiti da 20 mt da riva...si sono fatti tutto il litorale..

    chiamati 1000 volte ..la capitaneria prima ti chiede chi sei..poi ti chiede la sigla della barca la targa che sia...ma cone si fa a leggerla controluce o 80 100 mt..si prendono la cassetta di pesce gratis e va bene cosi..non verranno mai..almeno che non denunciamo ..magari se denunciamo e partono per venire li anche avvertono e gli dicono.andate via...uno schifo..dovrebbero vigilare su e giu continuamente ..ma non interessa a nessuno...pero' se un poro cristo esce in barca per fare un bagno al largo e non ha qualche cosa a regola e lo fermano lo fanno piangere..pure una cosa stupida..se ci mettiamo a riva a pescare d estate ..e'capitato che sono venuti a riva ed a mandare via i pescatori.vedono quello che vogliono..ci vuole una legge che poi dovrebbero far riapettare.con i controlli.niente di piu.
     
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    timore del pabulum

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    Questo è il link della guardia costiera dove è possibile avere accesso alla normativa relativa alla pesca professionale:
    www.guardiacostiera.gov.it/normativ...a-professionale
    Probabilmente la soluzione ai problemi dei pescatori dilettanti non può prescindere dalla conoscenza delle norme. Per esempio si può trovare all'interno della normativa vigente la maniera per contrastare l'arroganza di quanti, pur in possesso di una "regolare" licenza, si comportano come se il mare appartenesse soltanto a loro. Riguardo poi ai alla circostanza che alcuni di essi realmente possono esserrne in possesso, bisogna stabilire per quai attrezzi l'abbiano richiesta: non è detto che coloro che hanno la licenza l'abbiano richiesta per tutte le tipologie di attrezzi per cui viene rilasciata, e pertanto, pur in possesso di licenza possono essere per una tipologia di attrezzi in uso, non autorizzati. Per prima cosa, dunque, non possiamo prescindere dal conoscere a fondo le norme circa: distanza dalla costa in cui è consentita la pesca professionale, tipologie di attrezzi consentiti, norme che anche i professionisti devono rispettare nel caso in cui a terra siano presenti pescatori dilettanti( distanze di rispetto, eccetera) tipologia di segnalazione diurna e notturna delle reti da pesca, distanza tra i segnali, lunghezza massima consentita per e reti.
    Mi fermo qui, oggi il tempo è davvero tiranno, con l'auspicio che si possa cominciare ad approfondire i vari aspetti della norma (anche eventualmente organizzando dei gruppi di studio virtuali) al fine di cominciare a capire come bisogna agire in maniera efficace anche per una semplice segnalazione di un abuso.

    Edited by Domar - 5/7/2018, 14:12
     
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    Poco ma bono!

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    Grande Domar!
    Ottimo spunto!
     
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    timore del pabulum

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    Grande domar cosa che possiamo davvero approfondire concordo con te anche sul gruppo di studio virtuale
     
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    Il surfcasting non è un modo di pescare ma una filosofia di vita
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    CITAZIONE (Domar @ 5/7/2018, 08:33) 
    Questo è il link della guardia costiera dove è possibile avere accesso alla normativa relativa alla pesca professionale:
    www.guardiacostiera.gov.it/normativ...a-professionale
    Probabilmente la soluzione ai problemi dei pescatori dilettanti non può prescindere dalla conoscenza delle norme. Per esempio si può trovare all'interno della normativa vigente la maniera per contrastare l'arroganza di quanti, pur in possesso di una "regolare" licenza, si comportano come se il mare appartenesse soltanto a loro. Riguardo poi ai alla circostanza che alcuni di essi realmente possono esserrne in possesso, bisogna stabilire per quai attrezzi l'abbiano richiesta: non è detto che coloro che hanno la licenza l'abbiano richiesta per tutte le tipologie di attrezzi per cui viene rilasciata, e pertanto, pur in possesso di licenza possono essere per una tipologia di attrezzi in uso, non autorizzati. Per prima cosa, dunque, non possiamo prescindere dal conoscere a fondo le norme circa: distanza dalla costa in cui è consentita la pesca professionale, tipologie di attrezzi consentiti, norme che anche i professionisti devono rispettare nel caso in cui a terra siano presenti pescatori dilettanti( distanze di rispetto, eccetera) tipologia di segnalazione diurna e notturna delle reti da pesca, distanza tra i segnali, lunghezza massima consentita per e reti.
    Mi fermo qui, oggi il tempo è davvero tiranno, con l'auspicio che si possa cominciare ad approfondire i vari aspetti della norma (anche eventualmente organizzando dei gruppi di studio virtuali) al fine di cominciare a capire come bisogna agire in maniera efficace anche per una semplice segnalazione di un abuso.

    Qui ce vorrebbe Kurtz un gran cacacazzi ma su ste cose non lo batte nessuno
     
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22 replies since 27/6/2018, 15:41   525 views
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