[CALABRIA][04/09/2013]

innanzitutto grazie per i complimenti!!!

per rispondere a bushmy: l'unico espediente che uso nella teleferica è tenere abbassata la canna sul picchetto (come vedi nella 3 foto) per dieci minuti dopo averla innescata. Il pesce esca, entra meglio in acqua e sono correttamente in pesca e poi filo in bando (se vedi in foto infatti le canne sono diritte e non in tensione). E' un accortezza che ho maturato con il tempo. In questo modo il pesce esca ha tutta la mobilità che gli occorre, in quanto l'intero impianto di pesca risulta ,IMHO, molto più leggero, e il predatore non sente nessuna pesantezza nell'abboccata, e quando parte dopo aver abboccato, è uno spettacolo. Poi di solito in questa tipologia di spiaggie, utilizzo una canna con teleferica "a fondo" e una con teleferica "a galla". Mi spiego: su una canna adotto la classica teleferica: piombo, lenza madre e terminale a scorrere sulla lenza madre. L'altra invece lenza madre con galleggiante a scorrere fino ad uno stop che mi creo con un classico nodino ad una decina di metri dal piombo, e ovviamente terminale a scorrere sulla lenza madre. I vantaggi sono notevoli, in quanto su quei fondali, avere un impianto pescante più a galla, consente di selezionare i predatori e sfruttare magari la classica passata del branco, che quando è in caccia sferra i suoi attacchi a pelo d'acqua. Gli attacchi avvengono nella risacca la maggiorparte delle volte, dove staziona il pesce foraggio, a volte in quella specifica spiaggia, li vedi passare anche mentre fai il bagno. Quindi la distanza del pesce esca, conta fino ad un certo punto. Inoltre da settembre in poi, per fortuna o sfortuna tutti quanti rivolgono le loro attenzioni sulle foci della zona, quindi la spiaggia resta libera e il predatore agisce indisturbato.

innanzitutto grazie per i complimenti!!!

per rispondere a bushmy: l'unico espediente che uso nella teleferica è tenere abbassata la canna sul picchetto (come vedi nella 3 foto) per dieci minuti dopo averla innescata. Il pesce esca, entra meglio in acqua e sono correttamente in pesca e poi filo in bando (se vedi in foto infatti le canne sono diritte e non in tensione). E' un accortezza che ho maturato con il tempo. In questo modo il pesce esca ha tutta la mobilità che gli occorre, in quanto l'intero impianto di pesca risulta ,IMHO, molto più leggero, e il predatore non sente nessuna pesantezza nell'abboccata, e quando parte dopo aver abboccato, è uno spettacolo. Poi di solito in questa tipologia di spiaggie, utilizzo una canna con teleferica "a fondo" e una con teleferica "a galla". Mi spiego: su una canna adotto la classica teleferica: piombo, lenza madre e terminale a scorrere sulla lenza madre. L'altra invece lenza madre con galleggiante a scorrere fino ad uno stop che mi creo con un classico nodino ad una decina di metri dal piombo, e ovviamente terminale a scorrere sulla lenza madre. I vantaggi sono notevoli, in quanto su quei fondali, avere un impianto pescante più a galla, consente di selezionare i predatori e sfruttare magari la classica passata del branco, che quando è in caccia sferra i suoi attacchi a pelo d'acqua. Gli attacchi avvengono nella risacca la maggiorparte delle volte, dove staziona il pesce foraggio, a volte in quella specifica spiaggia, li vedi passare anche mentre fai il bagno. Quindi la distanza del pesce esca, conta fino ad un certo punto. Inoltre da settembre in poi, per fortuna o sfortuna tutti quanti rivolgono le loro attenzioni sulle foci della zona, quindi la spiaggia resta libera e il predatore agisce indisturbato.