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er-murena.
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LUOGO
Regione: Marche
Provincia: AN
Spiaggia: Numana a 550 m. nord del fiume musone
DATA E DURATA
dalle ore: 21:00 del 28/08/2012
alle ore: 01:30 del 29/08/2012
PARTECIPANTI
er-murena;
Ago;
Godwin;
DESCRIZIONE
Picco Mareggiata: //
Vento Generante://
Stato Acqua: Velata
Presenza Alghe: No
FASI ASTRONOMICHE
Acme Alta Marea: 17:45 circa
Acme Bassa Marea: 23:05 circa
Fase Lunare: Gibbosa Crescente (ultimo quarto di luna crescente)
SPIAGGIA
Morfologia: Pressi foce
Granulometria: Piccoli ciottoli misti a ghiaino e sabbia fine (in acqua principalmente sabbia)
Profondità: Profonda
Esposizione: ENE
Preda: Pesce Serra
Peso: 4,100 kg
Tipologia del Calamento: Long Arm flotterato
Finale: Lungh. 220 cm. - Diam. 0.50 nylon + cavetto 40 lb
Amo: N° Beak 2/0 + ancoretta
Esca: Trancio di muggine
Piombo: 125 gr.
Ora strike: 23:50 circa
Zona cattura: 50m
Meteo: Sereno
Vento: assente
Intensità Vento: //
Stato Acqua: velata con mare calmo (pioggia e mareggiata, breve ma intensa, due giorni prima)
DESCRIZIONE BATTUTA
Arrivo con Ago sul posto verso le 20:30/20:40. Tra preparazione dell’attrezzatura e dell’esca passano almeno 20-30 minuti, quindi iniziamo a pescare, con tre canne io e quattro lui. Io ne ho due a serra ed una a mormore, lui due e due. Le mormore, anche di taglia decente si fanno vive ogni tanto, in mezzo ad una miriade di saraghetti da 7-8 cm. Ho lasciato le canne da serra una su un picchetto ed una sul tripode accanto alla canna da mormore. Entrambe legate e con le frizioni aperte quanto basta per prevenire rotture o parrucche del trecciato da 0,20 che ho in bobina, quindi ho posizionato gli ascensori con gli Starlight. Verso le 22:30 arriva Godwin, che ha pescato tutta la giornata nel porto di Ancona divertendosi con le lecce e che prosegue stoicamente la sua pescata con noi. Verso le 23:40 salpo, per controllarla, la canna che si trova sul picchetto. La salsiccia di muggine è intatta ed ancora soda e odorosa. Decido di incrementare la dose. Taglio un pezzo di ventresca ancora sporca di interiora dal muggine, e lo aggiungo con la parte bianca e luccicante, con ancora le squame, in bella vista sopra il salsicciotto coprendone però soltanto la metà. Decido di lanciare un po’ più fuori, quindi forzo il lancio, e con tutta quella roba attaccata, faccio circa 60 metri, poi recupero per stendere il bracciolo e mi fermo intorno ai 50. Controllo l’altra canna, dove l’esca è intatta, quindi la rilancio a circa 30 metri. Appena ho finito di sistemare la frizione del mulinello sulla canna appena lanciata, mi parte l’ascensore della canna a mormore, vado per ferrare ma non c’è nulla. Faccio un po’ di struscio per vedere se torna, mi metto di spalle alle altre due canne che sono sulla mia sinistra, con la mia orizzontale per lavorarla meglio. Sento distintamente il ronzio di una frizione. Inizialmente non ci penso, poi nel cervello mi si accende la lampadina. Quando mi volto vedo la cima piegata il mulinello che rilascia metri di trecciato e l’ascensore che dopo essere volato in aria tocca terra (e deve aver fatto un gran bel volo perché io non mi sono voltato subito!). “ Aaaaagoooooo!!!” Mentre faccio i 20 metri piani più rapidi della mia vita… Lui non capisce subito che era partita la canna a serra, io invece, come la prendo nelle mani capisco di avere a che fare con la bestiaccia e grido “É luuuiiiii!!!”. Chiudo la frizione e metto in trazione il pesce. Lui per tutta risposta mi fa un salto fuori dall’acqua con una schiumata che nella notte sembra una luce accesa. Sono impressionato ed anche un po’ intimorito da tanta potenza! Recupero una quindicina di metri con lui che ancora tira forte. Mi ricordo di avere in bobina il trecciato e per garantire quel minimo di elasticità in più, decido di indietreggiare e raggiungo la linea delle sdraio dietro di me. Un altro salto. Un altro colpo al cuore! Non so come tenere la canna. Punto il pedone sulla coscia, ma mi fa male; la metto all’inguine, ma oltre a far male, non mi da sicurezza, non mi sento in equilibrio. Decido di lavorare con la canna inclinata di 20 gradi a destra, il manico di traverso sulla mia pancia (che è abbondante e ammortizza un bel po’), ed il mulinello all’altezza delle spalle. Ora ci sono. Io. Ma lui? Non lo sento più. Mi ricordo quello che mi ha detto Cristiano pochi giorni prima. Mi sta venendo incontro! Giro la manovella del mulinello talmente veloce da sentire dolore al braccio sinistro. Mi rendo conto che sto ansimando, e parecchio pure. Nella mia mente mi giustifico. Emozione, fatica: ci sta! Lo sento di nuovo dare testate. S’è fatto quasi trenta metri a corrermi incontro, ma sono stato abbastanza rapido da non fargli mollare la presa. E’ ad un metro dalla battigia. Io sono circa a 10 metri dalla battigia, ma lo vedo di traverso. Mamma mia quant’è grosso! In testa mi passa di tutto. Poi velocemente faccio una considerazione: il trecciato è nuovo, i nodi sono tutti nuovi e testati, il trave è nuovo e testato, il finale è anche lui nuovo e appena testato, il cavetto tiene 40 libbre: decido di fare un po’ di tiro alla fune. Lo forzo appena un po’ di più. Ago e Godwin non sanno se guardare me o il pesce. Vedo Ago che entra coi piedi nell’acqua e tira calci. Sento che il pesce non si dibatte più. E spiaggiato! E’ fatta! Mi avvicino incredulo. Lo guardo ed inizio ad urlare come un pazzo. “E’ un treno! Ho preso un treno!”. L’abbraccio con Ago che pescherà tutta la sera coi piedi bagnati. L’abbraccio con Godwin. Adrenalina a 1000. Le foto. Me lo riguardo ogni 30 secondi. È veramente un mostro! Con quei dentacci sembra proprio un dinosauro! Emozioni che auguro a tutti quelli che pescano dalla spiaggia come noi. Emozioni che sono come la droga. Più ne hai e più ne vuoi. E stasera ci si riprova…
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bella prova . -
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Bel report e serra da ricordare a lungo. Complimenti! . -
Tommaso Reni.
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Bravo !!!!!!!! 
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Bel treno, complimenti , una curiosità , l 'ancoretta va messa sopra o sotto al
Cavetto?. -
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bellissima preda!!!! complimentoni!!! . -
ddaddo.
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bel serra complimenti,,, . -
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Lo uso solo io, pesa ma frulla e non molla, quindi lo tengo
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bel serrone e gran racconto che rende l'idea dell'emozione provata
ora dateci sotto cn le altre catture di serra adriatici dalla spiaggia. -
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Grande Murena, bel serra e bel racconto.
Sei stato contagiato dalla febbre del serra e mo so ca@@i tua
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er-murena.
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Grazie a tutti. Confermo che il contagio è avvenuto e che sono nella fase acuta della malattia. Per chi chiede dettagli: cavetto da 40 lb da 35 cm circa con (dall'alto), girella in acciaio, amo scorrevole ad occhiello con dacron legato per il bloccaggio all'altezza desiderata ed ancoretta fissata in basso. L'amo è utile anche per il fissaggio dell'esca e rimane nascosto sotto di essa. Fermo restando che la bestiaccia ha ingoiato tutto e che se non ci fosse stato, l'unica differenza sarebbe stata nella presentazione dell'esca. Ho recuperato l'innesco praticamente intatto nello stomaco del pesce. Mi ha pure bucato un dito con i dentoni mentre lo pulivo... Durante l'ultima pescata con chris.84 guardavamo il volume dell'innesco prima di lanciare ed abbiamo concordato sul fatto che sembra proprio di cacciare dei coccodrilli!!! . -
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Moooolto bene.
Ciao Stefano
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Bel dentone, bravo! . -
Ltn. Col. Kurtz.
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Bonion. Fino a pochi anni fa il serra era una specie di sogno proibito per chi andava a pesca in adratico centrale . -
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complimenti per il bestio e per il racconto emozionante 
Curiosità: se ho ben capito hai messo un amo scorrevole e un'ancoretta a 3? Di che misura?. -
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Bel report e bella preda...
Complimenti
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[MARCHE][RIVIERA DEL CONERO][28/08/2012] |
