sea eagle
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Eccomi qui, a raccontare di come maturò......l'ennesimo cappotto, il primo di questa stagione che si appresta a cominciare. E siccome....chi ben comincia è a metà dell'opera......la situazione si prospetta ...come dire....in salita!
Allora: il 12, venerdì scorso, decido (dando un'occhiata ai vari siti....il Meteo, Arpas, Lamma) che forse avrei potuto provare a far fare il bagnetto all'esca (data la scaduta .....anche se strana....che si prospettava)!
Sapevo di altri compagni di società che avevano dichiarato uscita di campionato e, siccome non mi sono ancora ripreso dai postumi dei vari malanni subiti recentemente (cci mia) grazie al bimbo alla scuola materna che, per non farsi mancare niente, raccatta e porta a casa ogni pestilenza possibile, chiedo loro il permesso di aggregarmi (non mi sento sicuro fisicamente). Mi accordano il loro permesso (gazzz... vorrei vedere, sono IL PRESIDENTE....) e concordiamo lo spot...... Allora: Piscinas..... si sarebbe buono perchè con 1.6 metri d'onda destinata ad arrivare al metro a mezzanotte, cercandosi un canale si è subito in pesca e pure bene ma...... ci sarà da prendere il numerino al parcheggio quindi NEIN! Il Generale....manco a parlarne, alghe (da libeccio) fino al ginocchio......il Serbatoio....troppo poco mare......rimangono Scivu e Portixeddu! Allora, Portixeddu zero! perchè vale lo stesso discorso di piscinas....ci sarà l'universo intiero ed in più bisogna aspettare che scenda un pò il mare...... Si opta per Scivu. Anche qui però abbiamo il problema della pressione antropica e quindi bisognerà arrivare con un pò d'anticipo..... Io ho un problemino, LAVORO fino alle 14:00 quindi raggiungerò appena possibile (15:30 circa). Non vedo l'ora di mettermi in viaggio.... carico la macchina a saltelli mentre mi infilo i pantaloni (per risparmiare secondi preziosi ma......discussione malefica con mia moglie che, more solito, trita i maroni nel momento meno opportuno....... :-" C'è da andare (VAI) a fare un pò di spesa....... Non ho fatto a tempo a prepararti i panini.............E il bimbo? ci vai tu a prenderlo a scuola dato che sei libero di pomeriggio? :- NOOOO devo andare a pesca e sono in ritardo perciò, scusami amore ma.....HO FRETTA!!!! Via, partenza finalmente! Giungo a Scivu, dopo una buona mezz'ora e varie telefonate ai compagni ed altrettante ricevute da casa con minacce di ritorsioni che Israele a Gaza.....gli fa na pippa!..... e mi trovo davanti questo:
un bel mare, con un canale parallelo (che interessa sia la spiaggia di sinistra (sotto il parcheggio, che si chiama " Sa pischeredda" che quella contigua, dopo il promontorio, sulla destra) che si apre con una finestra formidabile....ecco, quello è il mio posto! Vai.....! Invece no! Perchè il canale, immediatamente prima del promontorio è già occupato (da un ragazzo che non conosco)e la finestra (non poteva essere altrimenti), dopo il promontorio idem...da Gianni Caria! A sinistra vedo un'altro pescatore incamminarsi verso Scivu vera e propria che, nel gergo degli scers non di zona, è meglio nota come "la spiaggia del pastore". Arrivano anche Roberto (figlio di Gianni) con un amico e, essendo loro in uscita di campionato, (del nostro campionato interno), non volendo ostacolarli (del resto mi sono aggregato...) non essendomi ancora piazzato, lascio a loro lo spazio per decidere quale postazione gli aggradi di più. Mi carico lo zaino, la sacca, il secchio e mi incammino verso destra. Scavalcato il promontorio, non senza difficoltà, mi rendo conto che fisicamente, a dispetto della volontà, ho ancora degli strascichi dei recenti malanni. Sono affaticato (eppure non è certo la prima volta che vado in quella spiaggia e con carichi anche molto maggiori) e....si, non sono in forma proprio per niente! Raggiungo Gianni (il quale mi consegna un bel mezzo chilo di biboni vispissimi) che, dall'alto della sua esperienza, si rende subito conto che non sono al meglio. Si offre di aiutarmi a portare il secchio fino alla postazione di Lino, 150 - 200 metri più avanti. Giunti da Lino, saluto Gianni che torna indietro e mi informo circa l'andamento della battuta. Nulla di che se non un serra perso che ha gradito la seppia. Continuo a camminare fino ad un fosso che mi pare valido (a dirla tutta, il successivo...che occuperà poi Roberto, è ancora meglio ma non mi sento benissimo, non ho voglia di farmi altri 400 metri) e li mi fermo, ad un cinquantina - sessantina di metri da Lino. Esattamente qui:
Comincio a montare le canne, tutte supercast X 4 - 8, di cui due da fisso e due da rotante, rispettivamente corredate di Biomaster GTX 8000 e di Penn 980 Mag.
Faccio un lancio di rova con un fisso, in bobina 0,30 ed un cono da 175......pare reggere per un pò ma c'è una laterale da libeccio pazzesca con molta posidonia in sospensione. C'è anche un bel pò di schiuma davanti alla mia postazione...."buono penso... Dovrò combattere un pò all'inizio ma....così almeno, quando scadrà, avrò ancora un pò di chances per i saraghi".... e, mentre mi facevo tutto il filmino delle possibili ipotesi, mi accingo a cercare (con in testa i saraghi) la borsetta frigorifera con dentro i gamberi ed i 5 mazzi di cannolicchi acquistati il giorno prima. .....Ma dove ca@@o l'avrò messa?.... Nooooo, a casa sul tavolino della cucina! Idiota che sono! Imprecando come un carrettiere e maledicendo la fretta e la poca lucidità (non è da me...di solito faccio concorrenza ad un pommello d'ottone sfregato col Sidol) faccio di necessità virtù e, aperto il cartoccio dei bibi, ne cerco due "piccoletti" che innescherò poi su un paternoster con braccioli 0,40 ed ami dell'1 Sakai. Piramide da 2 etti, in bobina al 980 Mag, 0,50 Sakai Blue Power , little ground ed in acqua!
Nel frattempo mi armo anche le altre canne... Sono alla ricerca dell'orata nel fosso e la cerco con un pater noster di stessa configurazione del precedente ma con innesco di granchietti con modalità biamo
posizionando il calamento qui:
La situazione si palesa subito complicata, tanto che non riuscirò ad avere tutte le canne in acqua contemporaneamente anzi, sarà più il tempo che sono fuori pesca che in pesca. Una corrente pazzesca, a volte da libeccio, a volte da maestrale, farà roteare le alghe tanto che nemmeno i coni da 220 - 250 riiusciranno a fare presa sul fondo che si chiude e si apre manco fosse una fisarmonica. Una lotta continua, nessuna attività. I bibi andavano e tornavano "più belli e più forti che pria" direbbe qualcuno! Ogni tanto, via walke talkie, mi aggiorno circa gli altri compagni e le notizie sono desolanti: NULLA! Alghe e corrente (ad un certo punto non se ne capiva più niente, nel raggio di 400 metri, da Gianni corrente da Libeccio.... da Lino a me corrente da Maestrale) siamo tutti fuori pesca! Il sole tramonta nella medesima situazione, il vento si è disposto da libeccio a ponente...il mare pare attenuarsi un pochino. Riprovo, tre canne, innescate con bibi, seppia, granchio! Lancio e torno alla postazione per preparare la quarta canna ma non ci riuscirò....mi tocca sgrovigliare le lenze che si sono incasinate tra loro. Riporto fuori tutte le canne...sono quasi le 22:00..Sento Lino via radio che mi dice di aver perso un serra, grosso, molto grosso, che ha gradito la seppia intera. Bah, proviamoci tanto...peggio di così! C'è una umidità pazzesca, ho gli occhiali tutti appannati, ma la temperatura è piuttosto alta..... Il tutto rende il fatto di stare li ad aspettare che il mare permetta di pescare, abbastanza fastidioso. Frugo nel papiro delle seppie e mi cerco la più piccolina.... gli abbino un 5/0 su 50 cm di cavetto termosaldante da 50 lb collegato (allbridge special) ad un metro di 0,60.
Lancio nel solito fosso.....sembra che tiene! Nel frattempo mi rimonto lo schock leader perso nell'ultimo recupero (ci mancavano solo gli scogli scoperti gazzz). Le ultime due ore trascorrono nella medesima maniera, nella inattività più completa...qualche morso sul bibi ma niente di più! Nota dolente.....mi stà montando un'emicrania feroce.....pulsante! Non ho con me nessun analgesico e non voglio rovinare la nottata ai miei compagni, decido di smontare. Verso la mezzanotte sto chiudendo la sacca, la lampada è quasi scarica....(ho chiesto a mia moglie di comprarmi un blister di pile AAA e lei:- Certo, vado io non ti preoccupare...... e c'è pure andata...solo che si è dimenticata una A...quella di accidenti a me che non me le sono prese da solo, ca@@o ne faccio delle stilo ora?) Ci vado a tastoni fino alla macchina? Frugo nello zaino e recupero la vecchia Zoom.....che culo ha pure la batteria carica! Mi ricarico tutto e mestamente riparto....un mal di testa lancinate, un caldo umido che rende addirittura difficile respirare..... Passo la postazione di Lino (non lo saluto...si è appisolato).....arrivo faticosamente a quella di Gianni (idem come sopra). Scarico lo zaino sulle rocce per prendere un pò di fiato per affrontare il valico del promontorio e la salita. Il promontorio tanto quanto ma la salita si è rivelata un'impresa degna delle fatiche di Ercole....in sei tappe per arrivare alla macchina... e col cuore in mezzo alle tonsille.....cci mia....... ci ho messo una ventina di minuti a riprendermi.
Edited by sea eagle - 7/11/2012, 07:18
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