Di nuovo l'AMP Regno di Nettuno

nei meandri della burocrazia

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  1. Ltn. Col. Kurtz
     
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    Antefatto:

    dalla sua istituzione, la gestione delle autorizzazioni per la pesca nell'Area Marina Regno di Nettuno è sempre stata un gran casino. In passato ognuno dei comuni appartenenti all'AMP provvedeva, in modo più o meno efficiente, al rilascio delle autorizzazioni per la pesca dilettantistica. Già dall'anno scorso si è registrato qualche impiccio tra comuni ed ente parco, per cui mi è capitato di sentirmi dire che se volevo l'autorizzazione dovevo andare a farla presso la sede dell'ente parco, che è a Casamicciola, un comune nell'isola d'Ischia peraltro collegato malissimo (prendi un traghetto, scendi a Ischia Porto, prendi l'autobus, arriva alla sede dell'ente parco, spera che ci sia qualcuno, prendi il permesso, riprendi l'autobus per Ischia Porto e arimettete sul traghetto n'antra vorta, un vero delirio).

    Da poco sono stati pubblicati sul sito alcuni documenti relativi alle autorizzazioni, completamente carenti nelle informazione sulle modalità di rilascio, sedi deputate, orari di apertura al pubblico e documenti per l'equiparazione allo status di residenti di alcune categorie di non residenti (tra cui rientrerei anche io).

    Nella speranza di evitare qualsiasi discussione con gli addetti ai controlli, ho pensato preventivamente di scrivere al direttore.

    Pubblico il testo per discuterne e nell'eventualità che qualcuno voglia recarsi nell'area marina per le vacanze:

    "Gentile direttore,

    in riferimento alla pubblicazione dei documenti senza titolo datati 7 aprile 2010 (www.nettunoamp.org/download/pdf/2010/23.pdf), 12 maggio (www.nettunoamp.org/download/pdf/2010/25.pdf) e 15 maggio 2010 (www.nettunoamp.org/download/pdf/2010/27.pdf) , relative alle tariffe di concessioni per la pesca dilettantisca nelle zone dell'AMP Nettuno, all'equiparazione dei redidenti / non residenti e alle modalità di verifica della documentazione necessaria

    si rileva che:

    1) tutti i documenti citati risultano inspiegabilmente privi di titolo, del relativo numero di protocollo e degli estremi per la pubblicazione in G.U. o similari, rendendo impossibile per il cittadino ogni verifica sulla conformità e validità dei documenti presenti nel sito;
    2) non sono indicate in alcun modo le sedi e le modalità di rilascio delle autorizzazioni per la pesca dilettantistica da terra, e in particolare non sono indicate le sedi designate presso i comuni appartenenti all'AMP, i referenti di ciascuna sede e gli orari di apertura degli sportelli al pubblico, nonchè i relativi costi.
    3) non è chiarito in alcun modo se la pesca da terra e da natante vadano equiparate dal punto di vista degli adempimenti richiesti;
    4) non è indicato, se non in via del tutto generica, il tipo di documentazione necessaria a comprovare l'equiparabilità della persona allo status di residenti ed assimiliati né sedi e modalità di presentazione degli stessi;
    5) non è indicato chi sia incaricato dei conseguenti controlli, con quali attribuzioni e competenze.

    Tenuto conto che:

    1) l'omissione di queste informazioni è causa certa di inutili disagi a carico dei cittadini;
    2) che in mancanza di direttive specifiche l'omissione di queste informazioni può dare facilmente luogo ad interpretazioni erronee o arbitrarie da parte del personale addetto ai controlli;
    3) in caso di sanzioni vessatorie inevitabilmente si aprirebbe un contenzioso tra cittadino ed amministrazione che, stante le informazioni messe attualmente a disposizione si tradurrebbero in una sicura condanna dell'amministrazione, con conseguente danno erariale;

    si richiede che:

    conformemente alla vigente normativa in materia di trasparenza degli atti amministrativi (e in particolare alla L. 241/1990; L. 15/2005; DL. 35/2005 e L.40/2007), e in considerazione dell'imminente avvio della stagione turistica si invita l'amministrazione a provvedere al più presto alla pubblicazione di dette informazioni sul sito e a dare in ogni caso la massima pubblicità a queste norme anche attraverso affissioni da effettuarsi presso i comuni appartenenti all'AMP.

    Cordiali saluti."

     
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    CITAZIONE (Ltn. Col. Kurtz @ 22/6/2010, 15:33)
    Antefatto:

    dalla sua istituzione, la gestione delle autorizzazioni per la pesca nell'Area Marina Regno di Nettuno è sempre stata un gran casino. In passato ognuno dei comuni appartenenti all'AMP provvedeva, in modo più o meno efficiente, al rilascio delle autorizzazioni per la pesca dilettantistica. Già dall'anno scorso si è registrato qualche impiccio tra comuni ed ente parco, per cui mi è capitato di sentirmi dire che se volevo l'autorizzazione dovevo andare a farla presso la sede dell'ente parco, che è a Casamicciola, un comune nell'isola d'Ischia peraltro collegato malissimo (prendi un traghetto, scendi a Ischia Porto, prendi l'autobus, arriva alla sede dell'ente parco, spera che ci sia qualcuno, prendi il permesso, riprendi l'autobus per Ischia Porto e arimettete sul traghetto n'antra vorta, un vero delirio).

    Da poco sono stati pubblicati sul sito alcuni documenti relativi alle autorizzazioni, completamente carenti nelle informazione sulle modalità di rilascio, sedi deputate, orari di apertura al pubblico e documenti per l'equiparazione allo status di residenti di alcune categorie di non residenti (tra cui rientrerei anche io).

    Nella speranza di evitare qualsiasi discussione con gli addetti ai controlli, ho pensato preventivamente di scrivere al direttore.

    Pubblico il testo per discuterne e nell'eventualità che qualcuno voglia recarsi nell'area marina per le vacanze:

    "Gentile direttore,

    in riferimento alla pubblicazione dei documenti senza titolo datati 7 aprile 2010 (www.nettunoamp.org/download/pdf/2010/23.pdf), 12 maggio (www.nettunoamp.org/download/pdf/2010/25.pdf) e 15 maggio 2010 (www.nettunoamp.org/download/pdf/2010/27.pdf) , relative alle tariffe di concessioni per la pesca dilettantisca nelle zone dell'AMP Nettuno, all'equiparazione dei redidenti / non residenti e alle modalità di verifica della documentazione necessaria

    si rileva che:

    1) tutti i documenti citati risultano inspiegabilmente privi di titolo, del relativo numero di protocollo e degli estremi per la pubblicazione in G.U. o similari, rendendo impossibile per il cittadino ogni verifica sulla conformità e validità dei documenti presenti nel sito;
    2) non sono indicate in alcun modo le sedi e le modalità di rilascio delle autorizzazioni per la pesca dilettantistica da terra, e in particolare non sono indicate le sedi designate presso i comuni appartenenti all'AMP, i referenti di ciascuna sede e gli orari di apertura degli sportelli al pubblico, nonchè i relativi costi.
    3) non è chiarito in alcun modo se la pesca da terra e da natante vadano equiparate dal punto di vista degli adempimenti richiesti;
    4) non è indicato, se non in via del tutto generica, il tipo di documentazione necessaria a comprovare l'equiparabilità della persona allo status di residenti ed assimiliati né sedi e modalità di presentazione degli stessi;
    5) non è indicato chi sia incaricato dei conseguenti controlli, con quali attribuzioni e competenze.

    Tenuto conto che:

    1) l'omissione di queste informazioni è causa certa di inutili disagi a carico dei cittadini;
    2) che in mancanza di direttive specifiche l'omissione di queste informazioni può dare facilmente luogo ad interpretazioni erronee o arbitrarie da parte del personale addetto ai controlli;
    3) in caso di sanzioni vessatorie inevitabilmente si aprirebbe un contenzioso tra cittadino ed amministrazione che, stante le informazioni messe attualmente a disposizione si tradurrebbero in una sicura condanna dell'amministrazione, con conseguente danno erariale;

    si richiede che:

    conformemente alla vigente normativa in materia di trasparenza degli atti amministrativi (e in particolare alla L. 241/1990; L. 15/2005; DL. 35/2005 e L.40/2007), e in considerazione dell'imminente avvio della stagione turistica si invita l'amministrazione a provvedere al più presto alla pubblicazione di dette informazioni sul sito e a dare in ogni caso la massima pubblicità a queste norme anche attraverso affissioni da effettuarsi presso i comuni appartenenti all'AMP.

    Cordiali saluti."

    Credo che tu sia troppo ottimista nel pensare che una mail al direttore riesca a risolvere questo SEMPLICE dilemma.
    Io ci perlai al telefono col direttore, prima di partire per Procida, chiedendo delucidazioni sul caso. Mi disse che se avessi voluto pescare nell'area protetta, mi sarei dovuro recare a Casamicciola/Ischia, per il tran tran che già hai spiegato su.
    Avrei dovuto, per magia, far combaciare gli orari dei traghetti/autobus con l'orario di apertura dell'ufficio del Parco... che era chuso!
    Una volta a Procida, vado in comune. C'è il banchetto dell'area marina protetta e nessuno seduto dietro. C'erano i vigili pero', a cui chiedo come posso fare e uno mi dice che dovrei avere il permesso, cioè un adsivo da attaccare alla barca in bella evidenza.
    Gli spiego che non ho la barca ma che pesco da terra, dalla spiaggia con le canne e lui mi fa: " Ahhhhh, vabbuo', nun te preoccupà, vai tranquillo che non ti dice niente nessuno, pensavo che uscivi in barca!"
    Morale : per queste persone la pesca da terra forse non è ritenuta "pesca"? O forse ne ignorano l'esitenza?
    Io a pesca ci sono andato... e se fosse venuto qualcuno a controllare...? li rimandavo a i vigili? i quali, mi spiegarono, che sull'area protetta erano nate delle divergenze tra i comuni, in quanto Ischia "pretendeva" il cntrollo totale sull'area... bho!

    In conlcusione, l'area protetta, secondo me, serve solo ad "affogare" i fondi comunitari, perchè è solo "area" e per niente "protetta"
     
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  3. Ltn. Col. Kurtz
     
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    CITAZIONE (quattro once @ 22/6/2010, 16:27)
    Credo che tu sia troppo ottimista nel pensare che una mail al direttore riesca a risolvere questo SEMPLICE dilemma.
    Io ci perlai al telefono col direttore, prima di partire per Procida, chiedendo delucidazioni sul caso. Mi disse che se avessi voluto pescare nell'area protetta, mi sarei dovuro recare a Casamicciola/Ischia, per il tran tran che già hai spiegato su.
    Avrei dovuto, per magia, far combaciare gli orari dei traghetti/autobus con l'orario di apertura dell'ufficio del Parco... che era chuso!
    Una volta a Procida, vado in comune. C'è il banchetto dell'area marina protetta e nessuno seduto dietro. C'erano i vigili pero', a cui chiedo come posso fare e uno mi dice che dovrei avere il permesso, cioè un adsivo da attaccare alla barca in bella evidenza.
    Gli spiego che non ho la barca ma che pesco da terra, dalla spiaggia con le canne e lui mi fa: " Ahhhhh, vabbuo', nun te preoccupà, vai tranquillo che non ti dice niente nessuno, pensavo che uscivi in barca!"
    Morale : per queste persone la pesca da terra forse non è ritenuta "pesca"? O forse ne ignorano l'esitenza?
    Io a pesca ci sono andato... e se fosse venuto qualcuno a controllare...? li rimandavo a i vigili? i quali, mi spiegarono, che sull'area protetta erano nate delle divergenze tra i comuni, in quanto Ischia "pretendeva" il cntrollo totale sull'area... bho!

    In conlcusione, l'area protetta, secondo me, serve solo ad "affogare" i fondi comunitari, perchè è solo "area" e per niente "protetta"

    Conosco perfettamente questo casino, e ne abbiamo anche parlato. Questa è la prima comunicazione, non ufficiale ma comunque tracciabile e documentabile di fronte ad un giudice. Poi seguirà raccomandata A/R. Se non ci sarà risposta (dovuta per legge) ci sarà un esposto al ministero dell'ambiente e/o in procura. Se invece mi fermano e mi contestano qualche sanzione parte una tale raffica di denunce per omissioni d'atti d'ufficio, abuso d'ufficio, falso ideologico e materiale che avranno di che consolarsi per un bel po'.

    Tralascio volutamente l'ammuina se la cosa va sui giornali.

    Sulla tua conclusione: l'area protetta serve per affogare fondi europei? Per pagare stipendi d'oro? Per mettere a lavorare dei clientes? Non lo so. Io so che chi impone al cittadino di rispettare delle regole deve aspettarsi che il cittadino vigili per verificare se siano rispettate le leggi.

    Intanto ci sono le ricevute di lettura. 2 a distanza di un paio d'ore, ovviamente inviate in automatico dal PC dell'ente parco e quindi tracciabili. Segno che la cosa non è passata esattamente inosservata.
     
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2 replies since 22/6/2010, 14:33   128 views
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