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L’ultima uscita a pesca...
Sabato 30 gennaio, ore 14:00, smonto da lavoro...
Ho le balle girate perchè è tutta la giornata che mi arrabatto tra un casino e l'altro (facciate di mattoni crudi che franano sulla pubblica via, utenti che ti tartassano di richieste assurde, l'apparato gestionale della "metropoli" in tilt, non trovi un operaio a pagarlo oro) insomma una vera e propria giornata dimmmerd@... ahem da dimenticare! Il tutto sotto una pioggia battente tanto da avere anche le mutande zuppe!
Ma torniamo all'uscita...
Telefonata a Lino e Giovanni (due miei compagni di club nonchè dell'uscita odierna) i quali mi informano che la meta non è più Villasimius ma bensì Portixeddu - Santu Nicolau..... Sono molto scettico, il maestrale deve rinforzare...e di tanto anche ma... loro sono sul posto magari mi sbaglio! Alle 14:30 ho la macchina carica, l'attrezzatura pronta, partenza! Venti minuti di curve ed ad un tratto un flash: ho lasciato a casa tutta minuteria che ho comprato mercoledì...assieme alle parature pronte ed alle batterie di scorta per l'ossigenatore, gazzzz... ma ora non torno indietro.... vorrà dire che vado a scrocco per una volta...
Alle 15:10 sono a Portixeddu, c'è un mare fortissimo, impescabile, ma merita delle foto che eseguo subito. Arrivano Giovanni e Lino, uno da Gonnesa e l'altro da Selargius... saluti e baci! Comincio ad esporre il mio punto di vista dichiarando lo spot impraticabile ed annunciando un rinforzo più che consistente del maestrale. Lino propone Villasimius come spot alternativo ma, data l'ora si arriverebbe quasi al buio e, trovando lo spot occupato, non avremmo poi possibilità di spostarci. Optiamo per un ridosso nelle vicinanze e partiamo per S. Antioco. Giungiamo sul posto un'oretta più tardi, il vento stà salendo sempre di più... esploriamo il lato est dell' "isola". L'unica spiaggia che mi piace sul serio è inaccessibile in quanto bisognerebbe fare del trekking all'interno di proprietà private su sentieri da capre a noi sconosciuti. Giovanni, che conosce il posto esordisce: -Vi porto io in una poket che mi ha sempre dato soddisfazioni, grandi orate, saraghi e spigole in prevalenza. Accettiamo con entusiasmo. Comincio ad averne le scatole piene di girare a vuoto e non vorrei sbatacchiare troppo l'esca viva perchè è appunto così che mi serve e non moribonda! Giungiamo in una caletta di cui non conosco il nome. Giovanni ne canta le lodi spiegandoci i vari settori...Ecco, lì è misto, ma ci sono dei bei canaloni con fondo sabbioso, non si arrocca naenche volendo....e qui invece...o cazz@... dov'è finita la sabbia? Non c'era più un granello di sabbia, solo rocce ed una spiaggetta di una 50 di metri, x 3 di profondità, di ciottoli tondi di granito scuro. Comincio a pensare:- .....Mi sa che la giornata è cominciata male per finire peggio mah....
Comunque decidiamo di provare, vista l'insistenza di Giovanni...
Io non sono d'accordo ma, per non essere sempre il solito rompiglione... mi accodo. Mi spetta la postazione tutta a sinistra, al limite della spiaggetta di ciottoli a ridosso della scogliera. C'è un bel mare riflesso, conto dodici onde al minuto, altezza circa un metro e venti forse di più, non vedo quanto fondo c'è... Monto la prima delle tre supercast x ed opto per un fisso (shimano biomaster gtx 8000) con un mugginetto che appoggio ad una trentina di metri. Il casino è piantare i picchetti ma, alla fine, un cumulo di posidonia mi ritorna utile e riesco ad infiggerli lì tutti e tre. Passa un pò di tempo e Giovanni, che ho immediatamente alla mia destra all'altro capo della spiaggetta, essendo più snello di me (nell'attrezzatura...) è già in pesca con due canne mentre io armeggio ancora con la seconda.
Finalmente la monto, sempre supercast x ma da rotante abbinata ad un abu 6500 CT Powerhandle, patrenoster con braccioli da 50 cm dell 0,45, ami beack BK8 Ultramarine n° 2, beachbomb da 4 oz e due gamberi...llittle ground e vai.... verso l'isolotto ad una settantina di metri. Nel frattempo si sono fatte le 19:00... non tocca nulla.... decido di non montare la terza canna perchè il posto non mi piace e lo esterno con veemenza....:- Giovanni....ma in che cavolo di posto siamo... è una schifezza! Ma Giovanni non mi ascolta e si sposta verso la postazione di Lino il quale, è rimasto all'ingresso della caletta ed innesca biboni congelati e mugginetti sulle sue tre daiwa.
E' tempo di controllare le esche...prima canna... ARROCCATO gazzzz! Taglio tutto, ricostruisco, reinnesco e rilancio... imprecando come un carrettiere!! Seconda canna...piccole testate.... una decisa poi.....INTANATO!! Cunn@ de aundi! Tira, molla...di lato....in bando....niente da fare! Forzo un pochino e... spaaaackkk tranciato lo 0,28! Ricostruisco il tutto ma ho le mani intirizzite dal freddo. Il vento ha cambiato direzione e non soffia più di spalle ma quasi di fronte (era previsto ora che mi ricordo). Vado nella postazione, estraggo la tuta isotermica (prima uscita, nuova ed ancora intonsa) e la indosso. Sto meglio e torno alle canne ma mi lamento con Giovanni...:- Andiamocene, siamo ancora in tempo per cambiare posto...etc. etc. etc. Giovanni non ne può più ed andiamo a sentire il parere di Lino. Saltelliano come capre sulle rocce ed arriviamo. Esordisco:- Lino....ehm...senti....Giovanni ed io... avremmo deciso di spostarci... che ne pensi? Io sono fuori pesca, faccio un lancio ed un incaglio!!
Lino acconsente allo spostamento, andiamo di corsa alla postazione. Risultato altre quattro parature incastrate sul fondo!
Smonto di fretta ed eccomi a barcollare sui ciottoli sotto il peso dello zaino, della sacca non chè sbilanciato dal bidone dei mugginetti......postodimmmerd@!
Ricarichiamo e.... partenza e stavolta sulla sabbia andale!!
Giungiamo a Coacuaddus, una spiaggetta niente male esposta ed est. Un unico frangente ad una 30ina di metri da riva, potente, invitante! Scendiamo e stavolta io sto tutto a destra, Giovanni come al solito al centro e Lino a sinistra a ridosso degli scogli vicino alla foce di un rigagnolo d'acqua dolce. Stessa configurazione precedente con l'aggiunta di una terza supercast x con ulteriore shimano. Paternoster sul rotante e longarm dello 0,45 sul fisso (con una testa di seppia). Stavolta, con i piedi sulla sabbia, mi sento a mio agio... metto gli starlight e torno alla postazione comune per addentare una pagnotta. Il vento riprende a soffiare da nord - ovest portandoci sulla testa nuvoloni carichi d'acqua e di fulmini. La cosa comincia a farsi pericolosa (sono le 23.00 passate) e decidiamo di rifugiarci in macchina (era vicina a circa 50 metri).
Comincia una buriana d'acqua e di vento....illuminata da fulmini, in lontananza per fortuna! Il fenomeno si intensifica, il tergicristalli al massimo è inefficace e non riesce a farci scorgere le canne. Ho come una sensazione di fastidio.....una indisposizione.... ad un certo punto l'illuminazione!! Ho lasciato la macchina fotografica sulla serbidora cogl@@ne !!!! Io e la mia mania del documentare....(deformazione professionale!) Non possiamo uscire dalla macchina prima di mezzanotte e mezza e trovo la fotocamera che nuota allegramente tra aghi da innesco, monofili, snodi, forbici......
Controllo..... ANDATA! KAPUTT! DEFUNTA!! Riprovo ad accenderla... niente ad fare. La nascondo nello zaino, all’insaputa dei miei compagni di pesca, e nel farlo ci vado con la luce spenta tanto, con la luna piena che c’è, (nel frattempo le nuvole si sono diradate). Decido di cambiare le esche...che comunque sono tornate a terra intatte come le ho lanciate, ad eccezione del mugginetto che invece era stecchito ma integro. Faccio due foto col cellulare dell’innesco della testa di seppia ed una del panorama lunare...
Riarmo tutte e tre le canne nella medesima maniera, con calma, tanto il tempo stà migliorando... la luna piena illumina il mio armeggiare... Si, illuminava...!? Dove ca@@o è andata la luna?...
Riesco a lanciare l’ultima canna ed appoggiarla nel picchetto che una folata di maestrale mi strappa il passamontagna (usato tipo cuffietta) dalla testa ed uno scroscio d’acqua mi investe in pieno!!!
Scatto felino per rincorrere la cuffia prima che finisca in acqua, inversione di marcia, agguanto la Duo che avevo poggiato sul piatto della serbidora e.... di corsa alla macchina! Si scatena un’altra buriana con pioggia fittissima che scroscia violentemente sull’auto di Giovanni, il vento è così forte che l’automobile ondeggia!! Cazz... senti che casino...., ce l’ha proprio con noi oggi!! Fortuna che la tuta si è rivelata un ottimo acquisto e fa il suo dovere alla grande. Dentro la macchina il respiro appanna i vetri. Chiedo:- Giò, che ore sono per favore? E lui :- Quasi le 3 ed un quarto. Io:- ti secca se mi appisolo un po’? ...No, no, lo faccio anch’io...BASTA CHE NON RUSSI PERO’!
La bufera continua a rovesciare acqua tanto che non riesco a vedere che combina Lino dentro al furgone, parcheggiato a meno di 2 metri dalla nostra auto, (mi aveva promesso un sorso di whisky ed con una fetta di pandoro ma... mi sa che dobbiamo rimandare)!!!
Ci addormentiamo comodamente.... (credetemi la toyota corolla non è stata studiata per dormirci dentro)! Verso le 5:00 il cellulare comincia a vibrare svegliandomi. Apro il finestrino, il vento è leggermente meno intenso e qualche goccia continua a scendere ma non ha nulla a che vedere con la bufera di prima. Mi affretto a tornare sulle canne. Tutte dritte e lenza in bando...ventodimerd@ penso...Tolgo la prima dal picchetto... tendo...ferro...NULLA! Me lo immaginavo! Torno alla postazione cercando il retino per pescare i muggini nel secchio... qui non c’è... sotto la sacca non c’è... :-Ma dove cazz@ l’ho messo? Mah... lo sto ancora cercando che arriva Giovanni a controllarsi le sue Italy Surf..... Fanqc@#@ ci rinuncio! mi tiro su la manica della tuta ed infilo la mano nel secchio....Acqua... acqua ....fuochino .....fuocherello... E stai fermo bastardissimo di un mugginetto! Se ti prendo ti strangolo! Alla fine facendola breve: preso ma al prezzo di avere il braccio destro bagnato oltre il gomito (ho scoperto che la tuta non ha doti subacquee gazzzz). Un freddo bestia.... Un vento teso acuiva la sensazione di gelo.... Innesco il mugginotto quasi con rabbia! Tra una strizzata alla manica e l’altra recupero e rilancio anche la terza canna (con la testa di seppia... intatta!) lasciandomi per ultimo il paternoster coi gamberi in quanto più laborioso e necessitante di maggiore cura ed attenzione nell’innesco. Mentre armeggiavo nella borsa delle esche (mi portavo avanti col lavoro) scorgo la canna piegarsi ma, attendo (illusione ottica da scoglionamento? Speranza materializzata? Non so a voi ma a me ogni tanto capita…..) di nuovo… una testata, un’altra…la canna si flette in avanti….sono ad una ventina di metri di distanza. Mi fiondo ma, come allungo la mano per estrarla dal picchetto, la canna si raddrizza di scatto e... lenza in bando! :- No! No dai... dai su... un altro colpetto... e che ti costa?! Secondi interminabili di attesa... :- Dai.... un col pettino...piccolo... per segnalare che ci sei.....
Niente da fare, la canna rimane immobile. Decido di recuperarla; la sfilo dal picchetto ma stò già infilando la mano in tasca a cercare quel piccolo calendarietto tascabile, formato biglietto da visita, per citare tutti coloro i quali vi sono elencati dal 1° Gennaio al 31 Dicembre... Nulla. Recupero mestamente... Sento chiaramente la resistenza del roccotop sul fondo (mi era rimasto solo quello da 150 gr, tutto il resto era coni da 2 etti, piramidi pari misura e windy da n°6 175 gr) ma niente pesce. Al recupero ho capito come mai. Si era attaccato al bracciolo alto del PN e lo ha spaccato a metà distanza dallo snodo!
:- Giovanniiii... Vieni...avvicinati! Secondo te, come accidenti è possibile rompere uno 0,45 Sakay nuovo a 20 cm dallo snodo? Tra l’altro sembra reciso di netto! Alla fine l’unica spiegazione plausibile è quella che, in mezzo alla turbolenza, si sia formato un nodo sul filo che abbia ceduto sotto la trazione violenta… Si, ma allora cosa può esercitare una trazione così violenta? Tra l’altro preceduta da una serie di testate? E poi, sul gambero? Non lo so!
Reinnesco, rilancio e convinco Giovanni a darmi le chiavi dell’auto per chiudermici dentro e cercare di riscaldarmi il braccio che comincia a farmi male. Alla fine ci torniamo tutti e due e ci rimettiamo a dormire tanto.... Stare li a prendere freddo non giova a nessuno.
Alle 7:45 circa ci sveglia Lino con i suoi modi da suorina premurosa... :- Sveglia (tirando un colpo sulla macchina) è ora!!! Esco assonnato dalla macchina ed un’arietta frizzante (ci saranno 3 gradi gazzzz) mi riporta alla realtà...
Smontiamo tristemente, anelando un cappuccino caldo ed un cornetto a ristoro di una notte di passione. Inutile dire che attaccato alle canne non c’era nulla nemmeno stavolta e che l’unico attacco è venuto a me (a casa dopo la colazione fatta in un bar del gazzz) tanto da giustificare una dose cospicua di Imodium e di Enterogermina!
Lungo la via del ritorno, da Sant’Anticoco fino alle porta di Gonnesa, oltre ad una Clio verde nella cunetta destra (parcheggiata sulla capotte) un unico tappeto bianco.... di grandine gazzzz, alto almeno 10 cm e composto da chicchi che parevano nocciole!!!
E si, una bella esperienza in un posto chiamato Coacuaddus e...... mancu mali ch’esti sa coa!.... Itta chi fessidi stettia sa minca!!
Per i non isolani: Coacuaddus sarebbe letteralmente code di cavalli. L’ultimo commento si può tradurre così: ....e meno male che era la coda.... Pensate se fosse stata la minch@@!!!
Edited by sea eagle - 15/6/2010, 17:05
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bene..... 
una martellata sulle palle non sarebbe stata meno dolorosa?
Bravo Antonè..... -
lignorant.
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ahhhhla passione 
, bellissimo racconto, ma secondo te la luna avrà influito sulla pescata??? visto che come tu dici si tratta di uno spot proficuo.
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.CITAZIONE (lucante @ 2/2/2010, 19:00)bene.....
una martellata sulle palle non sarebbe stata meno dolorosa?
Bravo Antonè....
Capita a tutti una giornata storta..... o no?
Eppoi il saggio disse: "il surfcasting è sofferenza!".... ed io l'ho preso alla lettera mincammiaammei®!CITAZIONE (lignorant @ 2/2/2010, 19:00)ahhhhla passione , bellissimo racconto, ma secondo te la luna avrà influito sulla pescata??? visto che come tu dici si tratta di uno spot proficuo.
Sulla pescata non lo so ma di certo ha influito sulla percezione degli avvenimenti dandogli un aspetto "particolare".
Lo spot, a mio modestissimo parere, con le sue condizioni di mare rende di sicuro, è una pocket non profondissima ma "a pelle" e per averne già sentito parlare, regala bei saraghi ed altro....il problema è che li regala agli altri gazzz!
Edited by sea eagle - 2/2/2010, 19:17. -
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CITAZIONEuna giornata storta
Una?....magari.....
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e che è, Antone', la sfiga suprema si accanisce? 
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.CITAZIONE (freshfish @ 2/2/2010, 19:17)e che è, Antone', la sfiga suprema si accanisce?
Che ci vuoi fare Peppino? Sai che ho ancora tre dei mugginetti superstiti, conservati come reliquie, ben ossigenati, pasciuti e ben nutriti in attesa che scada questo mare e potermi rifare con gli interessi? Non appena la condizione si sistema un pochino... a costo di prendere un giorno di ferie ma li ributto in mare con un paio di ami sul groppone, e poi vediamo se è sempre sfiga o se posso fare un report come si deve gazzz!!. -
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ecco, questo è lo spirito giusto 
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Antonè.....guarda che questo è un SIGNOR report.... 
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.CITAZIONE (lucante @ 2/2/2010, 19:30)Antonè.....guarda che questo è un SIGNOR report....
Dici? Manca tutta la parte relativa alla marea, pressione atmosferica, forza del vento, rotazione dell'anticiclone delle Azzorre... le foto....
Comunque grazie del comlimento Luca, detto da te ha un "valore aggiunto".
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.CITAZIONE (sea eagle @ 2/2/2010, 19:22)CITAZIONE (freshfish @ 2/2/2010, 19:17)e che è, Antone', la sfiga suprema si accanisce?
Che ci vuoi fare Peppino? Sai che ho ancora tre dei mugginetti superstiti, conservati come reliquie, ben ossigenati, pasciuti e ben nutriti in attesa che scada questo mare e potermi rifare con gli interessi? Non appena la condizione si sistema un pochino... a costo di prendere un giorno di ferie ma li ributto in mare con un paio di ami sul groppone, e poi vediamo se è sempre sfiga o se posso fare un report come si deve gazzz!!
Dagli dentro Antonè........
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Lo uso solo io, pesa ma frulla e non molla, quindi lo tengo
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allora capita anche agli altri?
Vi rifarete
da premiare lo spirito ed il report spassoso e reale. -
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Mi ricorda una nottata fatta anni fa in quel dell'Istmo...
Freddo, nevischio, mare nero che non scendeva e natralmente pesci zero... Ho ancora nelle ossa il freddo patito la notte...
Ma tant'è!
La nostra pesca è fatta pure di questo...
Bella Antonello.... -
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anni fa, in quella spiaggia, ci arrivai al buio,e solo dopo aver lanciato la terza canna mi accorsi che era un tappeto di alghe 
una curiosità, ma a villassimius si può pescare o serve un permesso ?
ps: bellissimo report
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Si Paolo, ci vuole il permesso per pescare a Villasimius ma, noi lo abbiamo il permesso o meglio... loro hanno il permesso ma io, in quanto accompagnatore....mi aggrego! .
Sabato 30 gennaio 2010...Credo che a Caporetto se la siano passata meglio… |
