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Dai primi report di stagione si evidenzia la presenza massiccia e pressochè ormai stanziale, di Serra in quasi tutta la penisola.
Accanto a commenti esaltanti per la mole delle catture, ogni tanto si legge anche la paura, a mio parere fondata, che stiamo pagando salato la presenza di questo killer sulle nostre coste.
Possiamo, se possiamo, cercare di combattere in maniera seria questa invasione, dando così più respiro alle specie autoctone, oppure dobbiamo considerare l' arrivo di questi nuovi colonnizatori come una maggior opportunità di far bottino?
Mi piacerebbe conoscere il parere di più castman di questo forum, grazie.. -
G. Canan.
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scusami, per "combattere in maniera seria questa invasione" cosa intendi di preciso?
io sono del parere che sicuramente nuovi colonizzatori potrebbero esser anche visti come maggior opportunità, ma al contempo questa nuova colonizzazione è un processo "irreversibile", come ben saprai contro il riscaldamento delle acque non esistono strumenti validi.
detto ciò, sicuramente il dar respiro a specie autoctone è d'obbligo, in questi giorni sul forum abbiamo visto l'esempio dell'invasione delle orate, una mattanza che si poteva evitare, forse con più controlli e forse con più coscienza da parte dei pescatori.
Anche il rilascio di prede sottomisura sarebbe un bell'aiuto al mare, quantomeno se non per evitare, almeno rallentare processi come questo...
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.CITAZIONE (G. Canan @ 4/10/2009, 14:31)scusami, per "combattere in maniera seria questa invasione" cosa intendi di preciso?
Hai fatto bene a rimarcare questa mia affermazione, perchè non nutro alcuna simpatia verso questo pesce, al punto che vedo solo il lato negativo del suo affermarsi sui nostri lidi.
No, riporterei la discussione sul titolo del 3D, Il Serra è un problema o una risorsa per il Surfcasting?. -
ulisse888.
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Sicuramente una risorsa, secondo il mio modo di vedere.
Il serra è un pesce come un altro, che in mare lotta per la vita come tutti gli altri pesci. Il problema non è affatto il serra che si adatta al riscaldamento delle acque quanto l'uomo che lo causa.
Non possiamo creare un ambiente ideale per un organismo e poi prendercela con lui se segue la sua natura.
Avremmo dovuto pensarci prima, ora l'unica soluzione sarebbe piantarla di avvelenare il pianeta in modo che si ripristino i suoi equilibri, col tempo.
E nel mentre pescare con coscienza.. -
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La discussione su quale siano le cause del riscaldamento delle acque, fase naturale e ciclica o colpe delle società industriali, non sposta la questione che vede il serra ultimo killer dei pochi pesci scampati alle stragi di strascicanti e pesca illegale.
Nel fiume Po, anni addietro, si pose lo stesso quesito sulla presenza del pesce siluro immesso dall' uomo a scopi piscatori, poi colpevole della sparizione di molte specie fluviali a causa della sua notevole voracità.
Anche il pesce siluro, come il serra, è ormai stabilmente insediato ed ad esso si dedicano categorie intere di pescasportivi.
Ma le nostre spigole...che fine faranno nella competizione (impari)?. -
torrese87.
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CITAZIONE (silviosenis1 @ 4/10/2009, 17:43)Ma le nostre spigole...che fine faranno nella competizione (impari)?
Avevo più o meno capito che era qui che volevi andare a parare... a questa questione penso la risposta sia scontata... meno spigole più serra IMHO.. -
ale170.
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non solo meno spigole, ma anche meno orate, mormore, cefali ecc. . -
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sulle coste abruzzesi il serra per fortuna (anche io non lo amo troppo) ancora non raggiunge quantità numeriche tali da poterlo pescare dalla spiaggia...mi capita spesso però di passare nell'arco dell'anno (anche in inverno) dei periodi in Sardegna e in una spiaggia particolare i serra non mollano la presa neanche in inverno e con mare da surf (anzi sembrano esserci in numero maggiore in inverno piuttosto che in estate e sono più attivi con mare formato)....il risultato, a detta di molti pescatori del luogo, è che di spigole se ne vedono sempre meno e il fatto che infestino quel tratto di costa nei mesi invernali va a discapito della deposizione delle uova da parte delle spigole...mi è capitato di prenderne a dicembre e gli attacchi erano talmente continui che non potevo pescare con più di una canna....certo per i più questo può sembrare divertente (un modo per scappottare insomma) ma io non lo vedo proprio un segnale positivo per il nostro mare e per le specie che l'hanno sempre abitato . -
G. Canan.
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CITAZIONE (silviosenis1 @ 4/10/2009, 17:43)Ma le nostre spigole...che fine faranno nella competizione (impari)?
beh, probabilmente quello che è successo con le altre specie ad opera del siluro come citi te.
forse sarò un pò vago nel darti una risposta,
andando al sodo, si,attualmente è un problema per molte specie, ovvio.
Ma permettimi di "rigirare la frittata", visto che l'uomo nulla può nella peggiore delle ipotesi (i termini di competitività a cui ti riferisci), come andrebbe da considerarsi il serra ?
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Ltn. Col. Kurtz.
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CITAZIONE (silviosenis1 @ 4/10/2009, 17:43)La discussione su quale siano le cause del riscaldamento delle acque, fase naturale e ciclica o colpe delle società industriali, non sposta la questione che vede il serra ultimo killer dei pochi pesci scampati alle stragi di strascicanti e pesca illegale.
Nel fiume Po, anni addietro, si pose lo stesso quesito sulla presenza del pesce siluro immesso dall' uomo a scopi piscatori, poi colpevole della sparizione di molte specie fluviali a causa della sua notevole voracità.
Anche il pesce siluro, come il serra, è ormai stabilmente insediato ed ad esso si dedicano categorie intere di pescasportivi.
Ma le nostre spigole...che fine faranno nella competizione (impari)?
C'è una bella differenza però tra il siluro e il serra. Il siluro è un pesce che è stato introdotto dall'uomo in modo del tutto irresponsabile in un ecosistema chiuso, e ne ha alterato profondamente l'equilibrio. Il serra invece è arrivato in conseguenza di un equilibrio già alterato "naturalmente" dall'aumento della temperatura dell'acqua che ha profotto condizioni più favorevoli al suo insediamento.
Nemmeno sono così convinto che serra e spigole siano in competizione entro la stessa nicchia ecologica. Al limite, si potrebbe dire che il serra compete con la ricciola, e in parte con la lampuga. Ne è prova il fatto che la stagione dei serra e quella delle spigole siano abbastanza separate.
Pensare di "debellarlo" pensando che questo possa ristabilire l'equilibrio precedente mi sembra una cosa poco sensata. Sarebbe come vietare la circolazione in macchina perché ci sono troppi incidenti stradali.CITAZIONE (long&surf @ 4/10/2009, 18:15)Con le canne si può dire che regoliamo anche noi col nostro pescarli certi equilibri "sottomarini" favorendo - una volta tolto di mezzo il killer - un pascolamento di altri pinnuti. Tanto non sapremo mai quanti ce ne sono effettivamente
Effettivamente, se il serra è un predatore, l'uomo è il superpredatore per eccellenza, che è all'apice di ogni catena alimentare.
Resta sempre il principio dell'equilibrio: la popolazione dei serra cresce finché le risorse che trova e la pressione dei predatori lo consentono, se le risorse sono inferiori al necessario, o la pressione predatoria aumenterà, la popolazione tenderà a diminuire fino ad assestarsi su un nuovo equilibrio.
Resta anche che il serra si nutre ANCHE di mormore, saraghi e orate, ma soprattutto di alici, sgombri, lecce stella, aguglie che non sono prede specifiche della spigola.
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bisogna considerare anche che il serra non è un pesce alloctono... ma autoctono.. da sempre oggetto di cattura nel mar nero, nell'egeo e nel mediterraneo orientale.
non è un pesce che provviene dal mar rosso, non è da mettere in relazione con l'innalzamento della temperatura del mediterraneo.
E' presente praticamente in tutti i mari del globo anche più freddi del nostro (vedi foto).
mi capitò parecchi anni fa di trovare mormore o altri pesci divisi a metà dalla loro dentatura, e parlo di 10 anni fa.. non 2.
forse abbiamo capito come pescarli.. e ci sembrano tanti... ma è da tanto che ci sono.
mi è capitato pure di catturare una bella spigola e di avere parecchie rotture di finali a causa dei serra.. nel corso della stessa battuta.
non c'è da allarmarsi.. c'è da molto più tempo di quanto immaginiamo e per me è una risorsa!
idem le lampughe (mio nonno a buggerru le conosceva.... più di 80 anni fa)
foto diffusione serra (fonte FAO/fishbase)
Edited by poppyCA - 4/10/2009, 18:57. -
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Il surfcasting non è un modo di pescare ma una filosofia di vita
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Premesso che il serra non è stato immesso come i siluri del Po dall'uomo ma è presente da tanti anni nel mediterraneo , negli ultimi anni c'è stato un notevole incremento della specie dovuto sicuramente al fatto che ha pochi nemici naturali noi pescatori c'è ne siamo accorti della sua presenza massiccia per il fatto che qualcuno ha iniziato a pescarlo con le tecniche piu' idonee alla specie (cavetto d'acciaio - vivo - ecc..) tutto questo ha permesso di scoprire per molti la pesca ad altre specie di predatori gia' presenti ma raramente insidiate dalla spiaggia con il vivo (eccetto la spigola)
Personalmente preferendo piu' una pesca di caccia che di aspetto non lo disdegno per le emozioni che ti da il combattimento e se si è fortunati la sua cattura e non credo che ci sia un pericolo di estinzione per altre specie come marmore orate ecc... ma tutto trovi un equilibrio naturale e l'unico essere che riesce a spezzare gli equilibri facendo solo danni è purtroppo l'uomo. -
Ltn. Col. Kurtz.
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CITAZIONE (poppyCA @ 4/10/2009, 18:53)bisogna considerare anche che il serra non è un pesce alloctono... ma autoctono.. da sempre oggetto di cattura nel mar nero, nell'egeo e nel mediterraneo orientale.
non è un pesce che provviene dal mar rosso, non è da mettere in relazione con l'innalzamento della temperatura del mediterraneo.
E' presente praticamente in tutti i mari del globo anche più freddi del nostro (vedi foto).
Tutto vero, ma solo in parte: in mediterraneo l'areale di diffusione si è spostato molto più a nord in pochi anni. Prima era molto diffuso nel mediterraneo sud est, poi ha cominciato a vedersi in massa.
I primi articoli sui serra da riva risalgono mi pare al 1989/90, nella zona di Sabaudia e S. Felice Circeo.
Indubbiamente la percezione di un aumento della sua presenza è legata all'affinamento delle tecniche di pesca. Fino a 20 anni fa di cavetti non se e parlava proprio, erano roba per chi pescava sciabola o grossi gronghi.
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L' uomo pare esser l' unico nemico "naturale" del serra, e in particolare noi pescasportivi, poichè non mi è mai capitato di vederne alcun esemplare sui banchi del pesce al mercato.
Giustissimo affermare che cè diferenza col siluro perchè il serra è migrato dalle parti calde del mediterraneo fino ai nostri mari, ma l' impatto ambientale è lo stesso.
La spigola è predata dal serra e non saprei dirti il contrario, e la presenza del serranide è fortemente diminuita da quando il serra è presente in numero elevato.
La competizione non è solo perciò sul pesce foraggio in comune ma anche un duello al' ultimo sangue fra i due predatori, in cui la spigola a me pare svantaggiata.
Soluzioni non ne ho, volevo solo sentire il vostro parere, dopo una discussione fra amici in cui le opinioni si spartivano al 50%.
Ora forse abbiamo trovato il modo di catturarlo, limitando i tranciamenti inspiegabili di un tempo, ma a me mancano le spigole che non attaccano più le esche col cavetto, e senza cavetto d' acciaio oggi non si porta a riva niente.
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