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.CITAZIONE (hedge @ 28/4/2009, 11:54)E' un costume italiano... purtroppo anche se delle eccezioni ci sono, ma in altri campi: faccio un esempio io vado spesso a funghi in Alto Adige, la raccolta è regolamentata: ci vuole un tesserino e il quantitativo minimo è di due chili. I boschi sono perfetti, tenuti benissimo, e i controlli ci sono eccome se ci sono. Se ti vedono che giri a margine delle aree protette, ti marcano come Gattuso.
La scorsa estate in un giorno mi hanno fermato ben tre volte, se sgarri ti fanno un c@lo che ti passa la voglia.....
Prova ad venire in liguria ed ad andare per boschi e vedi quanta gente ti controlla.....
io metterei anche un quantitativo massimo
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eggià..... 
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ombrinOSO.
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A mio parere bisognerebbe coinvolgere anche le aziende produttrici di attrezzature per la pesca sportiva, sicuramente avrebbero più voce in capitolo, giacchè muovono un po' di soldini; tra l'altro in questo forum un po' di gente che possa stabilire dei contatti in questo senso dovrebbe esserci.
Poi dico, premesso che quello che possiamo fare non è molto, i minimi sforzi andrebbero coordinati in modo da essere più efficienti, ad esempio far pervenire delle petizioni tutti uniti e nello stesso momento, congiuntamente a denunce, pressioni tramite giornalisti come Report in primis, le iene, striscia la notizia, ambientalisti, Geo & Geo.
Ad esempio sarebbe bello porre degli ostacoli sui fondali che evitino almeno la pesca a strascico che è mortale. Dopo un po' d'anni ci ringrazierebbero anche i pescatori professionisti perchè ci sarebbe più pesce, come per il fermo biologico, all'inizio maledetto da tutti, ma provate ad andare in pescheria il giorno dopo la fine del fermo stagionale, vedrete che differenza di pescato dopo solo un breve periodo di fermo!
Mi viene anche in mente di fare la lotta a cominciare dalle piccole cose, ad esempio non comprare novellame, frutti di mare vietati al ristorante o in pescheria, non perdere occasione per educare i nostri figli o i nostri amici al rispetto del mare, fare il cazziatone al pescivendolo se sul banco vende roba illegale o, meglio, denunciarlo anonimamente...
Alla fine sta cazzo di minutaglia chi se la mangia? colpiamo a monte e a valle.. -
Salernitano-doc.
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"ti marcano come Gattuso" 
invece di multarti ti entrano in scivolata sul piede d'appoggio???
i motivi sono molti ,dalla capitaneria che se ne frega (e i motivi li sappiamo)
alle aziende che non ci appoggerebbero
( a loro che frega tanto canne muli ed altro li compriamo li stesso)
alle cooperative di pescatori professionali che in Italia sono intoccabili
alla F.I.P.S.A.S all'ARCI PESCA e associazioni varie che alla fin fin sono altri carrozzoni politici
ma soprattutto perchè ..... non contiamo una....inchia!!!
Edited by Salernitano-doc - 28/4/2009, 12:50. -
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CITAZIONE (lucalucca @ 28/4/2009, 11:11)CITAZIONE (Asso di quadri @ 28/4/2009, 11:02)NO.
Più pescatori sportivi che pagano più soldi per farsi belli sulle riviste.
L'impegno che chiedo alla FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA è gratuito e di mera coordinazione/rappresentanza.
non intendevo a livello federale ma a livello di stato italiano,più fondi per la capitaneria o chi per loro per far seguire determinate leggi,se ci sono e eventualmente modificarle nel rispetto in primis dell'ambiente.ti porto un esempio,in acque interne e riguardo la caccia,pescatore e cacciatore paga ma ogni tanto e non molto poco spesso viene anche controllato,prima cosa LUI rispetta,e sicuramente viene combattuta di più ogni forma di cosa non lecita.poi ci son le solite eccezioni,chi la fà franca,ma quello è normale.
i problemi e le cose non lecite comunque sono più contenute
MAI.
in 24 anni di tessera +tot anni che ero minore (fino a 14anni) controllato 4 volte(ne vogliamo parlare??!!) ,quindi a che pro pagare ,chi si piglia la briga di controllare 24h su 24 km e km di coste mi vien da ridere,poi che fanno ripopolano???!!!! altra risata grassa .tutto cio basato su esperienze in AI e anche qua esempi ad iosa.il problema che le regole ci sono ,ovviamente non rispettate,ma quando le poche volte li si becca sul fatto altro che multa da pochi euro, giu' salassate molto pesanti .. -
.CITAZIONE (Salernitano-doc @ 28/4/2009, 12:34)"ti marcano come Gattuso"
invece di multarti ti entrano in scivolata sul piede d'appoggio???
peggio.......
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Tentar non nuoce, però... non si può certo fondare una lamentela sulla base del fatto che a causa delle reti sottocosta la pratica del nostro sport viene ostacolata, questo è pacifico, ci riderebbero in faccia considerando i pesi in gioco.
Prima di tutto per potersi lamentare ci vuole un fondamento: o ci si lamenta perchè qualcuno non rispetta le leggi (ma a causa di queste squallide regole il paradosso è che certi scempi sono anche legali), oppure ci si lamenta perchè quelle leggi, pur se rispettate o no che siano non risultano comunque idonee ed efficati a garantire la tutela di certi interessi (come pare proprio essere) e dunque è necessario intervenire diversamente.
I pescaprofessionisti sono una categoria forte e sentita, sono soldi, occupazione e denaro, noi non contiamo una fava. Loro lamentano la necessità di un lavoro, di mantenere la famiglia, di garantire pesce sul mercato etc.. noi cosa possiamo dire, che a causa delle reti non peschiamo?? Quale interesse pensiamo che verrebbe ritenuto più meritevole di tutela??
E' inutile arrabbiarsi quando si scende in spiaggia minacciando telefonate a destra e a manca o servizi televisivi se poi quella situazione risulta legittima. Chi volete che ci dia retta??
Bisognerebbe piuttosto presentare il problema da un altro lato (l'ideale sarebbe tramite portavoce di una certa rilevanza, perchè noi pescatori dilettanti siamo solo dei quivis de populo), far capire che il mare sta letteralmente morendo, e far presente che la pratica della pesca professionistica necessita di regolamentazioni diverse da quelle attuali perchè a questi ritmi e condizioni ne va di mezzo il depauperamento irreversibile delle risorse marine. Allora, forse, il problema potrebbe assumere un altro peso, perchè ne verrebbe di mezzo un interesse collettivo e non di una piccola parte come la nostra, ma non dimentichiamo che chi è preposto a legiferare difficilmente ha voglia di farlo contro una categoria così forte, perchè mettersi contro i pescaprofessionisti significa perdere tanti voti, e i voti garantiscono la poltrona. Come ha detto Sgarbi una volta, del mare non frega un cazzo a nessuno, tanto quello che è sotto l'acqua non si vede e il mare diventa una pattumiera e luogo per porci comodi.
Certo che però anzichè il pinco pallino qualunque bisognerebbe che certe iniziative fossero assunte prima di tutto da quei soggetti che rappresentano proprio quei pinco pallino. Chi è tesserato non si ritiene tutelato? Bene, allora che non paghi più la tessera. Ma a che serve avere una tessera se quell'appartenenza non ha nessuna sostanza??
In francia ad esempio perchè si pesca di più che in liguria? Perchè da quello che sento il mare è più tutelato.
Se in qualche maniera si riuscisse a far capire che andando avanti così, invece, il nostro mare diventerà sterile magari qualcuno avrebbe anche voglia e forza di parlarne, ma in un intervento di sostegno ci credo poco...
Edited by il nordico - 28/4/2009, 23:04. -
Asso di quadri.
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Ti quoto Mauro e approfitto delle tue giuste osservazioni per puntualizzare che la FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA tutelando e promuovendo la pesca dilettantistica è portatrice dell'interesse fondamentale del pescatore, ossia che il mare sia tutelato e la fauna protetta.
Per questo dovrebbe appoggiarci nelle nostre battaglie e farsi anzi promotrice di iniziative rivolte ad un maggiore controllo delle coste ed eventualmente a proposte di legge migliori e più adeguate alle CATASTROFICHE condizioni del nostro mare.. -
.CITAZIONE (Asso di quadri @ 28/4/2009, 22:55)Ti quoto Mauro e approfitto delle tue giuste osservazioni per puntualizzare che la FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA tutelando e promuovendo la pesca dilettantistica è portatrice dell'interesse fondamentale del pescatore, ossia che il mare sia tutelato e la fauna protetta.
Per questo dovrebbe appoggiarci nelle nostre battaglie e farsi anzi promotrice di iniziative rivolte ad un maggiore controllo delle coste ed eventualmente a proposte di legge migliori e più adeguate alle CATASTROFICHE condizioni del nostro mare.
Infatti.
Io posso anche capire che contino più le cooperative o gli organi di rappresentanza dei pescaprofessionisti rispetto a chi rappresenta solo un hobby, del quale molti fanno anche a meno, ma quì, oltretutto, non si tratta di un atteggiamento egoistico per tutelare solo interessi settoriali, si tratta di salvaguardare un interesse di tutti: di far qualcosa per il mare che sta morendo. E visto che nè l'hobby nè la pesca professionistica potrebbero esistere senza un mare VIVO, almeno che provino a farsi sentire!. -
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come non quotarti Mauro.
Se c'è da aprire un gruppo di lavoro sappiate che potete contare su di me..
Addio pesca dalla spiaggia"razzia nel sottocosta" |
