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.CITAZIONE (hedge @ 28/4/2009, 00:21)CITAZIONE (il nordico @ 28/4/2009, 00:18)PS Ma anche ora che sta per iniziare la stagione balneare possono spingersi sotto al limite previsto per la balneazione?
non credo
Allora, anche se so bene che puoi chiamare fin che vuoi ma nessuno si muove mai, sarebbe già qualcosa (se non sbaglio sono 200 mt dalla spiaggia e 100 mt dalle coste a picco) almeno una lamentela avrebbe un fondamento, ma senza di quello...CITAZIONE (samp.82 @ 28/4/2009, 00:30)CITAZIONE (hedge @ 28/4/2009, 00:11)purtroppo le possono mettere... questo è il punto....
sicuro??
in che periodo dell'anno??
a che distanza da riva ??
la maggior parte delle volte nn vengono rispettate le distanze
........anche perchè se aspettiamo la fipsas...............bonanotttteeeeee
Beh non è comunque difficile saperlo.... basta cercare le normative e le ordinanze.... se ci sono delle regole allora si può anche sollecitare il problema a chi gode di un certo eco come striscia, iene etc...
A memoria mi pare che il limite ci sia solo nella stagione balneare (200 mt, 100 mt) o per certi tipi specifici di pesca professionale.. ma basta cercare e lo sapremo.. -
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la navigazione (diportista, professionale ,etc.) non è consentita inferiore a 300mt dalla riva, quindi le reti non POTREBBERO essere messi inferiori a quella distanza.
e se non ricordo male, la distanza minima per la pesca professionale doveva essere 500mt. dalla costa.
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mauro.d.
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Date un occhiata a questo documento
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUri...006:0030:IT:PDF
in particolare pag 7 articolo 13. -
lucalucca.
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io la vedo cosi
chi butta le reti a riva,non è sicuramente una persona rispettosa del patrimonio di tutti,un pò come chi lascia sporcizia in spiaggia,un pò come chi ha una carta in mano e la getta per strada,ritengo siano persone che se ne sbattono dei beni della comunità,ossia di tutti e di nessuno.persone irrispettose,egoiste che (penso)per una secchiata di pesce venderebbe anche la moglie.questa gente(purtroppo oggigiorno abbonda)per fare un esempio,si permette di gridare"negro di merda" a un giovane in spiaggia a vendere tre calzini,poi va a mignotta con bambine di colore minorenni..
bene,il mondo è vario,ma io penso che se varia cosi,adattiamoci sennò il nostro divertimento/passione finirà a breve.
mi sono trovato spesso a litigare per tre fili incrociati calati a 10 mt da riva,a volte anche a muso duro,il risultato se non mi avessero visto grosso e con un pedone "minaccioso"in mano,sarebbe stato un bel scambio di manate,io seppur facendo la voce grossa,telefonate ecc ho risolto 0,voi non so.
bene,sostengo che questa sia una lotta(con persone del genere) molto dura,abbiamo a che fare con gente che se.. e dico se,un giorno qualcuno riesce a regolamentare la pesca con le reti,in modo che loro con le sue "tinozze e/o pattini"non riescono a calarle più alla distanza a loro più comoda e redditizia e venisse fuori che chi si è battuto per quel regolamento è quello "scemo" che butta le esche attaccate a un filo in spiaggia,bhe ragazzi..macchine e ammennicoli a noi cari quando andiamo a pesca sarebbero più a rischio che di un gatto quando attraversa la strada di notte...poi per non parlare di pescatori come noi che vivono in località di mare,che incontrano queste persone ognigiorno..
purtroppo siamo in italia,e a troppi italiani non entra nel cervello che se non provi a "proteggere una cosa" prima o poi finirà,bhe resta solo da dire siamo italiani.
il problema pesca con le reti è uno dei più piccoli ma non meno importante di tanti altri che purtroppo nessuno riesce almeno a controllare e regolamentare.
come tutti i problemi che abbiamo nel nostro bello stivale,bhe tanti irrisolti perchè non cè un unione,una voce corale e unica.tutti brontolano di quel problema,dell'altro e poi quando la cosa si fà calda,si scuote le spalle e tutto continua a andare come anni e anni fà se non peggio.in italia l'unione è rara,quando la si riesce a creare si ottengono risultati,ma in decenni io ho sentito di mille battaglie che poi non son state risolte.questa sarà una di queste purtroppo.
chi conosce bene il fenomeno reti a 20 mt,sà quanto sia esteso in ogni singolo pezzetto di mare con la sabbia(e non solo),qui non ci fà nulla ne striscia ne le iene e ne il signore se scende sulla terra.
resta a noi fare la nostra piccola battaglia(prendendoci poi gli eventuali casini)nella nostra spiaggia preferita,chiamando la capitaneria e sperare che (se hanno i mezzi) sequestrino reti e barca.gesto piccolo che però forse è più produttivo di altri.
chi ha coraggio e voglia cominci (continui).
luca. -
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Er terrore dei pesci de Ostia lido e Fiumicino. (cit. Lo Scuro)
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da http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUri...006:0030:IT:PDF
pag.7 art 13
2. È vietato l’uso di reti da traino entro una distanza di 1,5
miglia nautiche dalla costa. È vietato l’uso di draghe tirate da
natanti e draghe idrauliche entro una distanza di 0,3 miglia
nautiche dalla costa.
Allora 0,3 miglia sono circa 500 mt, a me è capitato un paio di anni fà, durante una vacanza in Abruzzo, di vedere i "vongolari" con le turbosoffianti, passare a ridosso delle barriere frangiflutti, posizionate a 150/160 mt dalla riva, fin qui diciamo poco male, stanno oltre la zona balneabile ho fattto delle foto, chiamato chi di dovere ma all'arrivo erano spariti tutti saranno stati avvisati che usciva la motovedetta?
La cosa più schifosa è successa due giorni dopo, la mattina presto 4,30/5,00 ero a pesca sempre allo stesso posto, a luci spente un'altra turbosoffiante stava "lavorando" all'interno dei frangiflutti, non ho potuto fare altro che sbrigarmi a recuperare le canne lanciate ed urlare improperi agli occupanti (non troppo perche ero pure da solo).
Alcuni amici mi hanno detto che forse stavano solo pulendo le attrezzature, ma anche in quel caso non è che mi sembrasse molto corretto, comunque per curiosità infilate maschera e pinne, sono andato a controllare il punto di passaggio.............................
era tutto arato e ricompattato, semrava ci fosse passato uno schiacciasassi.
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il problema è che anche la capitaneria ( credo l'ente preposto a questo tipo di controlli non fa nulla)
ho visto dei servizi sulla pesca con le spadare, una cosa indegna.. -
samp.82.
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visto che la legge parla chiaro
perchè nn iniziare a organizzare qualcosa di decente :
come ad es qualche bel filmato ??. -
Asso di quadri.
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Non sarebbe male se la FIPSAS si prendesse la briga di porre in essere iniziative volte alla tutela del mare con l'aiuto di noi tutti.
Un soggetto riconosciuto come la FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA ha molta più forza del singolo.
In questo ambiente ci sono cresciuto e ci vivo, non vi voglio scoraggiare ma da soli non vi caga nessuno manco di striscio, ci sono interessi e collusioni tra i soggetti in causa che manco immaginate.. -
.CITAZIONE (Asso di quadri @ 28/4/2009, 10:40)Non sarebbe male se la FIPSAS si prendesse la briga di porre in essere iniziative volte alla tutela del mare con l'aiuto di noi tutti.
Un soggetto riconosciuto come la FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA ha molta più forza del singolo.
In questo ambiente ci sono cresciuto e ci vivo, non vi voglio scoraggiare ma da soli non vi caga nessuno manco di striscio, ci sono interessi e collusioni tra i soggetti in causa che manco immaginate.
Alquanto utopistico che la FIPSAS si possa prendere la briga di fare qualcosa, pur sapendo di poter avere una qualche voce in capitolo..... -
Asso di quadri.
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CITAZIONE (hedge @ 28/4/2009, 10:46)Alquanto utopistico che la FIPSAS si possa prendere la briga di fare qualcosa, pur sapendo di poter avere una qualche voce in capitolo....
A guarda, da quello che vedo hai assolutamente ragione, ma siccome in Italia c'è una FEDERAZIONE ITALIANA PESCA SPORTIVA che rappresenta i suoi tesserati (pescatori paganti) e i pescatori sportivi in generale, sarebbe giusto che a capo della lotta contro i pescatori di frodo e i malandrini che depauperano i nostri mari non permettendo appunto la pesca sportiva ci fosse appunto l'associazione che ci rappresenta.
O ci dobbiamo pensare solo noi anche in questo caso?
Ma allora sta tessera che la si paga a fare?
Edited by Asso di quadri - 28/4/2009, 10:51. -
.CITAZIONE (mauro.d @ 28/4/2009, 00:46)Date un occhiata a questo documento
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUri...006:0030:IT:PDF
in particolare pag 7 articolo 13
tutto vero ma leggi anche cosa c'è scritto a pagina 8 stesso articolo, paragrafo 5 e seguenti...... le solite buffonate..... -
pavlrm.
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L'ultima volta che sono andato ad ansedonia qualche mese fà a poca distanza dal ristorante proprio dove finisce la curva e la spiaggia diventa quasi rettilinea c'erano parecchi metri di rete a pochissimi metri dalla riva. . -
.CITAZIONE (Asso di quadri @ 28/4/2009, 10:50)CITAZIONE (hedge @ 28/4/2009, 10:46)Alquanto utopistico che la FIPSAS si possa prendere la briga di fare qualcosa, pur sapendo di poter avere una qualche voce in capitolo....
A guarda, da quello che vedo hai assolutamente ragione, ma siccome in Italia c'è una FEDERAZIONE che rappresenta i suoi tesserati (pescatori paganti) e i pescatori sportivi in generale, sarebbe giusto che a capo della lotta contro i pescatori di frodo e i malandrini che depauperano i nostri mari ci fosse appunto l'associazione che CI rappresenta.
O ci dobbiamo pensare solo noi anche in questo caso?
Ma allora sta tessera che la si paga a fare?
semplice non si paga più la tessera...... se putacaso, si aprisse una petizione sottoscritta da qualche migliaio persone del tipo: "Cara Federazione, ti restituisco la tessera perchè non mi tuteli. Punto". Forse per ottenere qualcosa bisogna rinunciare a qualcosa temporaneamente, ma è un movimento che deve partire dal basso, dai poveracci come noi.. -
Asso di quadri.
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CITAZIONE (hedge @ 28/4/2009, 10:55)semplice non si paga più la tessera...... se putacaso, si aprisse una petizione sottoscritta da qualche migliaio persone del tipo: "Cara Federazione, ti restituisco la tessera perchè non mi tuteli. Punto". Forse per ottenere qualcosa bisogna rinunciare a qualcosa temporaneamente, ma è un movimento che deve partire dal basso, dai poveracci come noi.
Giusto.
A tal proposito mi sorge un interrogativo:
perche' la FIPSAS che dovrebbe promuovere la pesca dilettantistica non fa' nulla per combattere il fenomeno delle reti nel sottocosta?
Edited by Asso di quadri - 28/4/2009, 10:58. -
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Il surfcasting non è un modo di pescare ma una filosofia di vita
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Ogni volta che si apre una nuova discussione sulle reti posate sottocosta c'è sempre chi giustamente si inca@@a ci si chiede sistematicamente se possono fare queste prepotenze purtroppo le normative vigenti da una parte e il menefreghismo delle istituzioni preposte hai controlli dall'altra fanno si che tutto questo possa accadere
nel periodo non balneare se non sbaglio le reti possono essere calate sottocosta ma a patto che i pedagni siano provvisti di luce in modo da essere individuati e non creare pericolo pensate forse che qualcuno della capitaneria di porto magari di un piccolo borgo marinaro intervenga in difesa del coglione di turno che si vuol fare una pescatina in santa pace in riva al mare andando a rompere i zibbidei ai pescatori locali che vivono e frequentano i loro stessi bar del paese ?.