ombrina del nord sardegna

cari amici del forum sono superilio un surfcaster del nord sardegna

in questi giorni ho avuto modo di leggere il racconto di pesca dell'amico evoluzione e dopo aver invaso il suo spazio con la foto della mia ombrina ho deciso di raccontarvi anche la mia esperienza con il pesce col baffeto

come spesso faccio da due anni a questa parte,vado a pescare con alcuni amici lungo il litorale di marina di sorso.
quella sera ero con un amico del "larus club di sassari
decidiamo diincontrarci verso le nove di sera nei pressi della marina di sorso e più precisamente nel punto in cui sorgeva alcuni anni fa la camera iperbarica

precisazione sia per i pescatori isolani che per i pescatori della penisola che dovessero venire da queste parti

appena arrivati in spiaggia ci rendiamo conto delle condizioni del mare, con due frangenti ,uno a circa trenta metri l'altro sugli ottanta.
armata la prima canna e innescata l'ottima arenicola eseguo il primo lancio a superare il secondo frangente.
dopo circa dieci minuti la prima toccata, una mormora di circa 300 grammi che mi ha dato alcuni problemi per recuperarla per la presenza di alghe tra la prima e la seconda onda di risacca.
decido allora di eliminare lo shockleader e di utilizzare una bobina di 0,30 senza parastrappi calando un po il peso del piombo
da uno sporten 100 ad un 75 .
cosi spedisco le "signore napoletane a stuzzicare gli amici pinnuti

dopo circa un'ora decido di mettere in pesca anche la seconda canna(almira) e dopo aver innescato anche qui l'arenicola lancio............
e che lancio
avevo rotto la pur non troppo esile 0,30 e un po stizzito rimetto la canna sul reggi canna .
da quel momento e per circa 1 ora mi dedico alla prima canna , la quale se non per segnalarmi qualche leggera toccata
e pulire di volta in volta la lenza dalle alghe non mi aveva creato nessun problema .........

nemmeno un pesce.
col passare dei minuti mi rendevo conto che qualcosa non andava .
le condizioni del mare erano ottime le premesse pure l'unica cosa che era cambiata era la distanza a cui lanciavo le esche.
alle 11,30 decido quindi di riarmare l'almira rimontando una bobina 0,20 con shock 0,50 .

il primo recupero ripropone il problema delle alghe .
provvedo a cambiare l'esca e rilancio
era ormai mezzanotte e stava prendendo corpo l'idea di abbandonare vista l'alzataccia che mi aspettava l'indomani per andare al lavoro .
vado vicino al mio compagno di pesca il quale come me combatteva con le alghe, per sentire cosa intendesse fare.
lui mi dice che sta mangiando , pero ancora non ho preso niente ,rimaniamo ancora un pò poi andiamo via

mi giro per tornare alla mia postazione e inaspettata come una nevicata ad agosto vedo prima una piccola toccata poi una più decisa
il mulinello che inizia ad intonare quella musica che solo a noi pescatori fa venire i brividi
le gambe molli e una tacchicardia da visita di controllo.
prendo in mano la canno e ferro con decisione .
avevo il pesce in canna
chiamo subito il compagno ,il mio primo pensiero va subito al nodo dello shockleader ma anche un altro particolare creava in me apprensione

era l'esile 0,20 fluorcarbon del bracciolo con un aberdeen n° 8 che mi spaventava .
dopo circa 15 minuti di : dagli lenzi tieni la canna alta seguila negli spostamenti recupera serra la frizione etc etc
finalmente si presenta ai nostri occhi una splendida ombrina che poi al peso risulterà di circa 5 kg

con questo lungo racconto spero di non avervi annoiato
ma era un modo come un altro per dire non perdette mai la speranza perchè il mare ci ripaga prima o poi del tempo che gli dedichiamo
ciao a tutti





in questi link potete vedere la regina con il baffeto

gevenni
sono iscritto da due anni al surfcastingclub sorso. quindi se anche tu sei iscritto a qualche club sicuramente ci siamo visti in occasione di qualche gara

caro asso di cuori