Dream of midnight summer

Cronaca semiseria di fatti realmente accaduti.

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    sea eagle
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    Dream of midnight summer.

    Cronaca semiseria di fatti realmente accaduti.

    Eravamo alla metà di luglio di qualche anno fa, io e Marcello discutevamo di argomenti filosofici quali: quell'insostenibile leggerezza del....terminale, ma l'anima sarà..... intrecciata o rinforzata in kevlar?, mentre le signore brontolavano perchè il mare era mosso e non sarebbero potute andare in spiaggia.
    Ad un certo punto : lampo di genio!
    Controlliamo il SAR (per i rpofani Servizio Agrometereologico Regionale della Sardegna) e vediamo se fa la scaduta?
    Ed io:- Per fare cosa? C'è più gente che sabbia a Piscinas in questo periodo! E poi tra ordinanze balneari e schifezze varie.......
    Dai, controlla lo stesso, così per saperlo, tanto mica ci andiamo........ o no?
    - Ok, allora www......., ecco qui, zona C, mare forza 5, altezza dell'onda alle ore ....., caspita Marcello, scende, e scende bene anche!!!
    Mica ci andiamo.......vero?
    Nooooo,....con la mia o con la tua?
    - Facciamo così: tu vai a casa a prenderti l'attrezzatura, io esco a prendere le esche e ci vediamo qui tra un'ora ok?
    Ovviamente il resto della famiglia non era dello stesso avviso ma, si sa, quando c'è l'accordo e la sintonia....
    -Si può sapere dove stai andando?? Non ti allontanare che devi imbiancare la cucina e la cameretta, o ti sei dimenticato???
    -Occhio ke poi facciamo i conti eh?
    Viaaa! Slamm!! Il portone a momenti viene giù tanto era la spinta nel chiudermelo alle spalle!
    -Allora, organizziamoci: la “formalità” familiare l'abbiamo sistemata, l'attrezzatura è già a posto, sempre pronta! alle esche ci penso ora....
    Ed infatti, qualche minuto più tardi sono al negozio.
    -Ciao Gianni, cos'hai come esca?
    -C'è del bibi in scatola, qualche tremoliggione, americano e cannolicchio!
    -Ok, di tutto un po' x due, quant'è?
    Nel frattempo arriva anche Fabrizio il quale, vedendomi acquistare esca, mi fa:- Hai visto le condizioni meteo?
    -Si......
    -Sono buone?
    -Si........
    -Dove dovete andare?
    -Non lo so.... è da decidere.......devo sentire Marcello.....
    In quel momento arriva Stefano:
    -Uè Anto, ho sentito Marcello e mi ha detto che state andando a Piscinas, posso venire anch'io?
    -Ceeertoo, perchè no?
    E Fabrizio:-Vengo anch'io!! Gianni, boga (tira fuori) le esche!!
    Mezz'ora più tardi siamo tutti e cinque (nel frattempo Marcello aveva chiamato anche Paolo) davanti a casa mia. Ultimo controllo, pronti.... via, si parte!!
    All'arrivo a Piscinas noto, con somma soddisfazione, che i bagnanti erano pochi e scoraggiati dalla mareggiata, situazione più che favorevole per noi!
    Mentre scaricavamo l'armamentario Paolo si avvicina a due persone che erano in procinto di scaricare le loro attrezzature dalla macchina, ed esordisce:- Ve l'ho detto che veniva anche mio cognato con un suo amico? Noo?!, Scusate mi sono dimenticato allora!
    Dindirididinnnnn...... suono di metallo per terra....erano le mie palle che rotolavano......
    Pensavo:- Con un mare così sarà già tanto se troviamo due canali aperti.....
    Meno male che dovevamo venire in due.....
    Nel frattempo, mentre facevamo considerazioni circa la forza del mare, i settori secondo noi più redditizi etc..., vediamo arrivare un fuoristrada: era Pinuccio, un pescatore di un paese vicino, incontrato tante volte in spiaggia.
    E con lui siamo in otto! Alè, alla fine invece di pescare organizziamo una partita di calcetto tanto come numero ci siamo......
    Cominciamo ad incamminarci, in carovana, verso la metà sinistra della spiaggia. Pinuccio, che era il più agile e meno carico, giunto nel primo canale (vicino agli ombrelloni dell'albergo) depone l'attrezzatura ed esclama: Io mi fermo qui, mi sembra buono!
    Certo che è buono, è ottimo!! Un bel canale formato, schiuma -acqua-schiuma, da manuale.
    Ed io a rognare: Dovevamo venire in due......porc@@@@@@!
    Continuiamo a camminare, il cognato di Paolo e l'amico si fermano in un settore di acqua bassa e schiuma, mah contenti loro.....
    Poco più avanti Paolo, in un fosso appena visibile. Poi Marcello, mi sopravanza e si ferma in un bel canale. Ad un centinaio di metri Stefano decide di piazzare la sua postazione. Restiamo io e Fabrizio, lo spazio è poco anche perchè siamo oramai alla fine della spiaggia, vicino al primo promontorio. Ci consultiamo e Fabrizio sceglie la postazione estrema a ridosso degli scogli. Sappiamo che sarà dura per entrambi, il fondo è più basso rispetto agli altri settori, dovremo aspettare che il mare scenda.
    Comincio a preparare, con mooolta calma, 4 canne Daiwa, di cui 2 TDPK 4 – 8 oz. 12 ft, e 2 supercast x 13 ft. Sempre 4 – 8 oz.
    Armo la prima con un pater noster con braccioli corti (40cm circa) di 0,45 ed ami BK8 n° 3, due bibetti, un cono da 150 gr e via di side.
    Tiene, non tiene, boh ora vediamo! Faccio a tempo a montarne un'altra col medesimo sistema. Dieci minuti più tardi ecco la risposta: NON tiene!
    Comincia a scarrocciare e ad incasinarmi le lenze, decido di recuperarle.
    Tante alghe, ami puliti (c'è attività a quanto pare) ed una mormorozza stimata sui 4 etti, non cercata ma gradita. Riprovo con piombi più pesanti ma il risultato è il medesimo e per Fabrizio? Idem con patate!!
    Stiamo delle ore, nel frattempo si è fatto buio, ad attendere il momento buono, sono le 23:45 e noi siamo ancora fuori pesca.
    -Fabrizio, oh, ci vieni a vedere cosa stanno facendo gli altri?
    -Si aspetta che però riprovo a lanciare, sembra che sia un po' sceso.
    -Ok, ci riprovo anch'io, non si sa mai che il fondo si apra.....
    Innescate tutte le canne le lancio in sequenza, pare che la prima regga ancora...
    In effetti si, ora siamo in pesca, ma oramai avevamo deciso di andare a trovare gli altri e così, intelligentemente, facciamo!
    Cominciamo a camminare e, cammina cammina, cammina cammina, giungemmo alla casetta di marzapane.... no, quella era un'altra storia!! Dicevamo, cammina cammina, dopo circa 200 mt, giungiamo da Stefano al quale chiediamo: Biccara??
    Risposta:- Una spigoletta sul mezzo chilo, nient'altro, ma gli altri stanno pescando bene, soprattutto Pinuccio!!
    Pinuccio, oh che bello! Ma guarda, chi l'avrebbe detto!!! @@@@@@@@@@
    Scambio di sguardi con Fabrizio, che si fa? Ci andiamo, saranno solo due kilometri?
    Ma si, tanto oggi con la sfiga che ci ritroviamo....... Allegria!!!!
    Salutiamo Stefano e riprendiamo a camminare. Giunti da Marcello apprendiamo che lui ha pescato bene fino ad una mezz'ora prima ma che poi gli erano entrate le alghe ed ora aveva le canne fuori. Preso atto del pescato, una decina tra saragotti, oratelle e mormoroni, lo convinciamo a venire con noi. Le obiezioni circa la distanza e gli apprezzamenti espressi circa la nostra salute mentale non li riporto per non avere una caduta di stile!!
    Arriviamo da Paolo.... Allora? - Ora smonto non ho fatto nulla! Devo togliere l'ultima canna e poi..... a casa, tanto cosa ci faccio qui?
    Attendiamo, in semicerchio attorno a lui, mentre Paolo recupera l'ultima canna, lo sentiamo borbottare qualcosa e poi urlare... Marcelloooo vieni a vedere!!
    Ci avviciniamo di corsa: un saragone storpio! Di quelli con la dentiera da suino, che poi ho saputo che pesava 1 kilo e 370 gr!
    Bravo Paolo, bellissimo, peccato che tu stia andando via.....
    -Ma itta c@@@@u
    (Ma che c@@@o, in aramaico antico) andando via...., aspetta che rimonto tutto!!
    Lo abbiamo lasciato lì che rimontava mentre noi, continuando la “passeggiata”, arriviamo al cognato di Paolo (non mi ricordo come si chiama scusate) ed al suo compare che avevano mezzo secchio (di quelli tipici della pittura murale) pieno di pesciottame vario, niente di enorme ma tutto in misura.
    Io e Fabrizio ci guardiamo e lui esordisce: -Stai a vedere che siamo gli unici due cogli@@@@@@@@ che non prendono nulla stanotte!!
    Continuando a complimentarci a vicenda arriviamo alla postazione di Pinuccio.
    -Inzandusu (Allora) ??? Fattu calincuna cosa (Fatto qualche cosa) (sempre nell'antica lingua)?? - Eja, un po' di pescetti ed un ...... pescione! Ce 'ho dentro la sacca! Andiamo a vedere e...., Minchia signor tenente, un barracuda di almeno 6 kg, e per di più, catturato con un bracciolo 0,23, amo n° 8 ed un bibettino!!!!!!! I commenti non li riporto per pudore comunque, erano piuttosto coloriti.......
    Ad un certo punto, più o meno le 2:00 del mattino, decidiamo di mollare Pinuccio (e tutti gli altri) e, di tornarcene alle nostre postazioni. Durante il lunghissssssimo tragitto, mi rivolgo a Fabrizio , che da un pò era ammutolito, e, per confortarlo, gli dico: - Dai Fabrizio che ora arriviamo alle canne e le troviamo tutte in bando con i pesci attaccati.
    Giungiamo faticosamente alla mia postazione, accendo la Zoom e vedo tutte le canne dritte......Strano! Verifico la prima, la lenza c'è ancora, allora recupero!
    Viene pesante, molto pesante, ma nessuna vibrazione. Alla fine una palla di posidonia (almeno 10 kg) si deposita sulla battigia. Fabrizio, con aria sconsolata: -Ora vado a vedere le mie! Tanto.....
    Re innesco, più per abitudine che per voglia, e rilancio. Nel medesimo istante mi accorgo che la seconda canna ha un fremito. Il recupero si rivela più faticoso e difficoltoso del precedente perchè, sotto il materasso di alghe ci sono due saraghi, evvai.......due bei saraghi! Li slamo,eccitato, sembrava che fossero saraghi alla cocaina perchè alla loro vista mi sono trovato a scattare come una molla. -Ora recupero le altre due, chissà magari c'è un 'altro pesce e mi salvo dal cappotto....!!
    Agguanto la prima delle Supercast X...., metto il filo in tensione....., ferrata.... e recupero! Non viene!! Si è insabbiato il cono!! Dall'altra parte sento degli strattoni, :-Miseria! C'è pure il pesce, come caspita è possibile?? Devo essere finito in un banco di alghe allora..... Comincio a “pompare”, per scrollare un pò di alghe, e la manovra dà i suoi frutti, la lenza, con enorme sforzo del mulinello, comincia a riavvolgersi. Intravvedo Fabrizio, alla mia immediata sinistra, con la prima delle sue canne in mano, dare vita ad un combattimento epico, lo sento imprecare e lamentarsi. Una cosa però non mi convince: come mai quando lui tira si muovono anche le mie canne?? Un dubbio atroce si insinua: Siamo aggrovigliati!! No, no speriamo di no....
    Speranza vana, dopo 20 minuti di battaglia lo shock – leader entra negli anelli, due giri in bobina e...... miseria non cammina più, si è fermato sul gradino!! Ripongo la canna nel picchetto e, con in mano uno straccio, mi metto a tirare lo shock. Vedo un ammasso informe che si avvicina, e continuo a sentire forti strattoni amplificati dalla risacca, mentre Fabrizio mi si è avvicinato con la canna in mano e mi fa:- Ci siamo incasinati, ora bisogna tagliare tutto!
    -Tu non tagli proprio niente, posa la canna e dammi una mano che e quasi in terra! Ricominciamo a tirare, in stereo stavolta, e finalmente “la cosa” viene fuori! Che accidenti è? Che casino, ma quante lenze ci sono in mezzo??
    La “cosa” è un groviglio informe di alghe e lenza dal quale pendono cinque coni ed altrettanti pesci!! Un ammasso di nylon che sembrano le parrucche di Bruno Lauzi e di Branduardi messe assieme, verde scuro, rosso fluo, incolore... non se ne capisce niente!!! Vedo Fabrizio adocchiare l'orata, che a casa ha pesato 1,5 kg, e prendendola in mano:- Vedi questa è la mia lenza, e si, si vede benissimo! Taglia qui che cominciamo a sbrogliare!!
    -Lascia il mondo com'è, ca@@o ti tagli?? Adesso ci sediamo e proviamo a sbrogliare sto casino, se tagli anche un solo filo quello che rimane te lo infilo su per il........!! - Quanto sei aggressivo, mi risponde! Vuoi stare qui a perdere tempo? E sia, perdiamolo sto tempo, tanto vedrai che ho ragione io!!
    Impresa folle ma riuscita, dopo circa 4 ore riusciamo a separare tutti i terminali e si scoprì, con mia immensa gioia e soddisfazione, che dei cinque pesci recuperati in quella matassa di lenza, quattro era attaccati alle mie due canne e, tra quei quattro, c'era pure l'orata. A Fabrizio l'onore del sarago leggermente più grosso rispetto agli altri (850 gr). L'alba ci regala, a Fabrizio un'orata gemella della mia, ed a me altri tre saraghi. Oramai è giorno, mi avvicino alla postazione di Fabrizio che, fino a due minuti prima era con me, per portargli una tazza di caffè ed una brioche della Kinder, ma non lo vedo:- Fabrizio, Fabrizioooo, chissà dove accidenti è andato!! Oltre alla “scomparsa” di Fabrizio, qualcosa mi colpisce, una sensazione come quando qualche cosa non va come dovrebbe......
    Conto le sue canne, sapevo che ne aveva piazzato una quinta a ridosso degli scogli. Un, dua, tre, quattro......? E la quinta? Dov'è la quinta canna?? Vedo dei segni sulla sabbia ma sono distante per realizzare, così mi avvicino.
    Sulla sabbia giaceva il picchetto, divelto, un solco rettilineo (pareva fatto con un aratro) partiva dallo stesso verso il bagnasciuga. Lo seguo fino al mare che, non vi ho detto che nel frattempo il mare, si era praticamente spianato. Intravvedo la canna, un Tecnofish sicuro ma non ricordo il modello (forse una Prolight) che galleggiava ad una decina di metri dalla battigia!
    -Fabrizio, Fabriziooooo, brutta testa di ca@@@@ dove sei? Fabrizioooooo!
    Se ne esce da dietro il promontorio con un rotolo di carta igienica in mano:-Sono qui, che ti urli! Possibile che un povero cristo non abbia un attimo di privacy? Ed io:- Contati le canne Privacy!!!!
    -Una, due.... o porcavacca, ne manca una, l'hai tolta tu?
    -Guarda in acqua!! La vedi? Ecco adesso Privacy, ti spogli e vai a prendertela! Non vi dico i commenti per l'acqua fredda di buon mattino e, soprattuto perchè nel mulinello non c'era rimasta che la lenza del fondo, il “mostro” qualunque cosa fosse, si era portato via 300 metri di ottimo 0,30 con tutta la paratura. A tutt'oggi non abbiamo ancora idea di che cosa potesse aver fatto una cosa simile!!
    Smontiamo l'attrezzatura e dopo una mezz'ora siamo in cammino verso le macchine. Durante il tragitto recuperiamo Stefano e Marcello mentre gli altri ancora “sparecchiavano”. Giunti nei pressi del vecchio molo notiamo un losco figuro, intento ad armeggiare con cavalletto, tela, pennelli e colori. Faccio:- Io quella pelata la riconosco! Come che è? E' Kojac! -No è lo zio Fester! -Ma và è Fantomas! -Ignoranti, non vedete che è Yul Brinner? Macchè è Taddeo. Nel frattempo ci eravamo avvicinati troppo e deve averci sentito!!!! Il Grande Vecchio, Gianni Caria! Ci saluta in modo cordiale, come al solito, e ci apostrofa:- Non mi direte che avete fatto la notte? Io al mare d'estate ci vengo solo per dipingere! Mostriamo con orgoglio al Grande Saggio che una volta tanto si era sbagliato e lui:- E' l'eccezione che conferma la regola! Poi aggiunge, senza darci nessunissima soddisfazione:- Dilettanti, più culo che anima!!! Il fatto che quell'anno siamo usciti, con le medesime condizioni, altre 5 volte e per 5 volte consecutive abbiamo.....sturrato, secondo voi gli dava ragione?
     
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  2. Gabry80
     
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    Bellissimo racconto,sembra di essere lì, pescata da ricordare anche per il modo in cui è maturata,ma ci avete creduto quindi più che meritata.
    Unica cosa è che io non mi sarei mai allontanato per così tanto tempo dalle canne è più forte di me sono calamitato. :)
    Inoltre e questa è una mia convinzione,credo che quando il mare è quello giusto non c'è stagione che non sia buona, i pesci escono.
     
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  3. andresc
     
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    bellisimo racconto complimenti

    bellissimo racconto complimenti
     
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  4. freshfish
     
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    aò, perchè non scrivi un libro? io lo compro :D
     
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  5. Ruzz71
     
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    Sei un grande raccontatore! :P
    Bellissimo racconto, e i pesci poi.............
    Mai allontanarsi dalle canne!!
     
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    The father of mein doberman

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    Bell'esordio.
    Mi fai venir voglia di aprire una sezione racconti.
     
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    daje e daje la cipoll divent aje

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    CITAZIONE (Pivellino @ 27/10/2008, 22:12)
    Bell'esordio.
    Mi fai venir voglia di aprire una sezione racconti.

    :woot: :woot:
     
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    Il surfcasting non è un modo di pescare ma una filosofia di vita
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    Se peschi come scrivi non c'è ne' pe nessuno ;) ;) ;)
     
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    sea eagle
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    Bell'esordio.
    Mi fai venir voglia di aprire una sezione racconti.

    Grazie amici, tanti complimenti mi commuovono.image image image Ho il permesso di pubblicarne degli altri?
    Ho ancora degli episodi da raccontare.
    Allora posso?
     
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    terrore del pabulum

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    belin....bellissimo....complimeti!!!
     
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  11. GOLORITZE
     
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    se nn fossi così lontano da Nuoro direi che hai i geni di Sebastiano Satta image
     
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    sea eagle
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    se nn fossi così lontano da Nuoro direi che hai i geni di Sebastiano Satta

    un cognato di Oliena può essere un inizio? :woot: :woot: :woot: :woot:
     
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  13. Avannotto
     
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    Ahahah le parrucche di bruno lauzi e branduardi mi ha fatto morire!! :lol: :lol: :lol:
    Peccato per il "mostro", più che altro perchè resti con il dubbio di sapere cosa c'era dall'altro capo del filo!!
    Comunque bellissimo racconto!
     
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  14. Sardinia West
     
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    Bellissimo racconto...hai mai pensato di scrivere un libro??!!

    cmq Gianni ha ragione,pescate del genere a luglio capitano poche volte e voi ne avete fatta una del genere...

    Complimenti!!
     
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  15. Grisu'68
     
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    Sono rimasto affascinato da questa storia. Davvero bella e interessante. :)
     
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