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il figlio del capitano
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come avrete visto da report, a Malta ho preso un sarago di 1 kg (che a dire la verità avevo stimato intorno al kg e 300 gr, ma la bilancia è stata inclemente) , da subito mi è sembrato molto "sui generis": tozzo, molto erto di colore scuro e con una bocca spropositatamente possente.
avevo già notato in alcuni saraghi pescati in Italia delle differenze morfologiche: alcuni slanciati, altri tozzi, alcuni di colore argenteo e strisce ben evidenti sui fianchi altri molto scuri (con sfumature bronzee e marroni) alcuni con apparato boccale slanciato altri che sembrano avere una bocca corazzata a mo di bunker...
ora dato per escluso che mi confonda con altre specie tipo Faraone e Pizzuto, mi chiedo qualcuno ha notizie su sottospecie del Sarago maggiore?
intanto vi posto una foto comparativa delle boccucce dei pinnuti de quo:
Edited by il figlio del capitano - 12/5/2005, 10:20Attached Image
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il figlio del capitano .
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altra foto comparativa di sarago italiano e maltese (dx italiano):
Edited by il figlio del capitano - 12/5/2005, 10:19Attached Image
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il figlio del capitano .
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ora alcune ipotesi:
adattamento della specie all'ambiente?
sottospecie non ancora riconosciute dalla scienza?
ibridazione?
dimorfismo sessuale?
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Temperatura dell'acqua?
alimentazione diversificata ma costante nel loro abitat?
diversa morfologia del teritorio?
ciao dar cipo. -
surfcaster1980 .
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Allora emilià, da quello che so e da quello che ho trovato in rete esiste un'unica specie appunto il diplodus sargus.
La diversa morfologia è da imputare alle caratteristiche dell'habitat, infatti se vedi i saraghi di Graciosa sono ancora piu scuri a causa delle scogliere nere di origine vulcanica!!
Inoltre, Malta per alcune specie è un bacino chiuso.
mi spiego meglio.
Le orate che fuggirono dagli allevamenti sull'isola andarono a ripopolare la fascia costiera della stessa ma a causa dell'la profondita circostante nn poterono spostarsi su altre coste!!
Allo stesso modo la popolazione di saraghi maltese autoctoni nn avendo possibilita di ibridarsi con altri saraghi ha sviluppato caratteristiche specifiche atte ad affrontare meglio il proprio habitat.
Infatti la colorazione piu scura li mimettizza meglio, e la forma piu tozza gli permette meglio di affrontare le maggiori correnti presenti su un'isola in pieno mediterraneo rispetto ad una costa italiana.
Cmq, in finale il fattore preponderante per me è l'isolamento della popolazione, e nn si puo parlare di due specie.
Emilio, futuro ingegnere, mancato biologo marino.
Però già sto a pensà per una seconda laurea!!!!!. -
cdpsoftwaretm .
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A mio avviso...la diversa dentatura e' da attribuirsi a differenti alimentazioni...i saraghi che avranno a disposizione molluschi granchi e bivalvi avranno molari possenti...gli altri invece abitue' di carni in genere avranno gli incisivi piu sporgenti e ben affilati...per forma e colore sono d'accordo con surfacaster1980...non parlerei di semi ibridi... . -
il figlio del capitano .
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altro indizio: il saragotto maltese aveva nello stomaco un paguro...
notate anche la differente sporgenza della "fronte" nella foto comparativa.
Edited by il figlio del capitano - 10/4/2005, 18:56. -
pugnax .
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Allora emilià, da quello che so e da quello che ho trovato in rete esiste un'unica specie appunto il diplodus sargus.
La diversa morfologia è da imputare alle caratteristiche dell'habitat, infatti se vedi i saraghi di Graciosa sono ancora piu scuri a causa delle scogliere nere di origine vulcanica!!
anche quelli di Fuerteventura.........
Inoltre, Malta per alcune specie è un bacino chiuso.
mi spiego meglio.
Le orate che fuggirono dagli allevamenti sull'isola andarono a ripopolare la fascia costiera della stessa ma a causa dell'la profondita circostante nn poterono spostarsi su altre coste!!
in Corsica ci stanno le orate.
i fondali che circondano la Corsica e la separano dall'Italia e dalla Francia sono profondi e l'orata non potrebbe esservi giunta sua sponte.
eppure ci sta e non credo che 20 anni fa sull'isola esistessero allevamenti..........
Allo stesso modo la popolazione di saraghi maltese autoctoni nn avendo possibilita di ibridarsi con altri saraghi ha sviluppato caratteristiche specifiche atte ad affrontare meglio il proprio habitat.
Infatti la colorazione piu scura li mimettizza meglio, e la forma piu tozza gli permette meglio di affrontare le maggiori correnti presenti su un'isola in pieno mediterraneo rispetto ad una costa italiana.
Cmq, in finale il fattore preponderante per me è l'isolamento della popolazione, e nn si puo parlare di due specie.
mmmmmm..........
in costiera sorrentina ci sono due posti precisi dove i saraghi sono intofati® (tozzi,corti e scuri) rispetto a quelli del circondario.
credo che che all'interno di una specie ci siano delle variazioni genetiche per meglio adattarsi , come scrivi tu, all'ambiente, non credo che dipenda dall'isolamento ma dalle variabili ambientali.
i gronghi domiziani sono corti e grossi, quelli presi in altre zone sono più longilinei, più slanciati.
che sia un adattamento alla morfologia del fondale (no rocce alte e profonde ma max di 1 mt)?
ancora, le spigole catturate alle ns foci presentano (oltre alla classica livrea più scura) le pinne del sottopanza rosso acceso.
questo capita solo alle spigole di una precisa foce.
Emilio, futuro ingegnere, mancato biologo marino.
Però già sto a pensà per una seconda laurea!!!!!. -
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Grandissimo Emy, abbiamo sofferto la tua assenza, belli preciutti .
Sarago Maggioreesistono due sottospecie? |
