*domanda*tempo di surf.....

Solo ed esclusivamente la nostra automobile può proteggerci in maniera significativa dai fulmini, chi conosce la fisica sa a cosa mi riferisco parlando di "gabbia di Faraday". L'unica accortezza è quella di non toccare le parti metalliche all'interno dell'abitacolo altrimenti non serve ad una mazza!
Per la cronaca, un fulmine può propagarsi anche da una nube distante 80-100 km da noi, anche se sopra la nostra testa il cielo è limpido come a ferragosto, per cui okkio, non crediamo mai di essere al sicuro.

E se il pesce ti sta tirando dentro in acqua picchetto canna e mulo?

Rischi o guardi la canna inabissarsi?

E se il pesce ti sta tirando dentro in acqua picchetto canna e mulo?

Rischi o guardi la canna inabissarsi?

ragazzi....magari se riuscissimo a fare un calcolo del genere almeno potremmo capire se il temporale si allontana o si avvicina...no???secondo me è valido....

Il tuono è un’onda d’urto che deriva dal sensibile aumento di pressione causato dall’intenso calore della scarica elettrica. Infatti l'aria circostante si riscalda (espansione) e subito si raffredda (contrazione): questo effetto a fisarmonica provoca una violenta onda d'urto che dà origine al tuono. Per rendercene conto, l’aria attraversata dal fulmine raggiunge temperature di circa 30.000°C in meno di un millesimo di secondo! Le onde sonore viaggiano a 340 m/s circa, per cui dividendo per 3 il numero di secondi che intercorre tra scarica e tuono, si otterrà la distanza approssimativa in km dal luogo in cui è avvenuta la scarica (es. 3 sec = 1 km circa). Una formula più precisa per calcolare la distanza S in metri di un fulmine è S=340t dove "t" è il tempo in secondi che passa fra il bagliore del lampo e il rombo del tuono (lo si può calcolare con un cronometro), mentre 340 m/s è la velocità del suono. Facendo qualche prova, si capisce se il temporale si avvicina o se si allontana.

Se prevedo il tempo in miglioramento, rimango ma sempre a debita distanza dalla postazione!

Betizan, scusa se prendo spunto dalla tua affermazione, ma il monito è generale:
Stare a debita distanza dalle canne può non servire. Un fulmine, nel momento in cui tocca terra, si propaga anche "a raggiera" in suprficie e non solo in profondità, per cui il rischio minimo che si corre è che la corrente elettrica attraversi la parte bassa del nostro corpo (risale da una gamba per ridiscendere dall'altra) provocando ustioni e lesioni varie, ma se la scarica ha l'amperaggio giusto si rischiano infarti, ustioni gravissime, lesioni irreparabili al sistema nervoso, alle retine, ai timpani (per via della deflagrazione) e finisco quì per non essere tacciato di "menagramismo"... minkia come parlo difficile stasera!

Tanto per raccontarne un' altra, un pomeriggio in Corsica, poco vento, molto mare e molta pioggia, il mio amico Tata stava per ritirare la canna quando un fulmine si è schiantato in mare a non più di 200 metri da noi e una "pallina" di elettricità ha colpito il puntale ed è scesa fino alla placca del mulo che in quel momento il mio amico reggeva. Risultato? La canna è schizzata a cinque metri di distanza, la vetta si è spezzata, anzi disintegrata ed il mio amico si è fatto la permanente istantanea,, oltre ad una bruciatura alla mano.