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Loris L.
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bella questa discussione.......penso che stubbin non abbia capito bene di cosa si parla......vojo bene a tutti 
numme rompete, è possibbile ed umano non capire...e non è un errore capito?
io penso che in quelle condizioni non sia possibile pescare con fili sottili; penso che gli altri stili di pesca, non debbano strappare una piramide da 175g dal fondo aperto di una mareggiata
portare a riva un gronco da tre chili avvelenato come un'anguilla con 150gr di spike, non penso si posssa scendere tanto.....25 a buttarlo dopo 3 pescate.
il tutto vale per canne e tutta l'attrezzatura; poi se stiamo pescando nel misto...............
i dati sopra si riferiscono alla norma........................ma ogni tanto ci sono anche le sorprese
in pratica.....si potrebbe scendere come fili, ma non credo convenga più di tanto.
Edited by Loris L. - 23/2/2007, 15:44
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nology .
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Ciao, secondo me,non è tanto il fattore del bracciolo dello 0,22 invece di uno 0,35 per poter spiaggiare una preda di 3kg perchè lavorando di frizione ci riesci lo stesso senza guadinarlo,ma effettivamente come tu e Capitan Stubbin mi avete insegnato un vero scer scende in spiaggia con una attrezzatura che ti permette di affrontare tutti i tipi di condimeteo per intenderci dalla P.A.F al Surf adesso sta nel buon senso dello scer affrontare una scaduta o una mareggiata dove non occorre avere canne potenti inteso come robustezza cioè che lanciano 250gr, in bobina 0,35,e piombi da 175gr, ma adeguarsi a quella condizione affrontabile con canne da 150gr,0,23 in bobina e piramidi 0 spike da 125 e braccioli del 0,23.Nel caso di codimeteo che non ti permettono di pescare così allora si passa alla prima configurazione cioè quella pesante,ma in tutti e due i casi penso che si parli di surf lanciare nell'onda uno spike da 125gr con una canna da 150gr effettivi è surf.Quindi se puoi pescare con il 0,23 in bobina,canne medie(150gr) e terminale da0,23 qual'è il problema? 
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nology .
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Infatti Loris il punto è proprio quello pescare con una configurazione..... leggera come sopra citato non è P.A.F ma ugualmente surf,oppure sono io che non ho capito bene il significato di P.A.F(pesca a fondo a mare calmo) . -
Surfcaster80 .
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CITAZIONE (stenella @ 23/2/2007, 11:44)Invito tutti a postare in aree pertinenti secondo il solito schema
Surfcasting - si sa cosa è ( )
P.A.F. acronimo di pesca a fondo, quindi tutto quello che esula dall'argomento Surfcasting ci va di conseguenza
anche se il Surf Casting è una tecnica della P.A.F.
Scusa Brando,
non ho capito se è da spostare in paf o se sta bene qui.
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Crazy_hook .
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dico la mia senza presunzione di insegnare niente a nessuno ne tanto meno di creare polemiche.
se si parla di surf vero con mareggiata e tutto quanto io uso il 35 con il rot e rip. se si parla di pesca a fondo dalla spiaggia in alcuni situzioni metto anche il 16. questi sono gli estremi nel mezzo ho bobbine che vanno dallo 23 fino al 40 passando per 25. In ogni caso va tutto secondo me regolato in base a cosa si pesca e dove e nelle condizioni. volendo con buon 18 tiri su anche pesci da 5-6 kg.
ciao. -
.CITAZIONE (il nordico @ 23/2/2007, 14:09)Ad alcuni piace di più giocare sul filo del rasoio, ad alcuni invece piace poter tirare di brutto...
bellissima!!
saluti
Poppy
CA. -
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Per parlare proprio dei carichi di rottura scritti sulle bobine dei fili ci sarebbe da stare qui all'infinito . E sicuramente vero che se si legge per esmpio il carico slle bobina del daiwa tournament (filo che ha qualche anno ) e quello sulla bobine del Axial della colmic (filo di ultima generazione) a pari diametro la differenza è notevole.
Ma ha questo punto mi sorge spontanea una domanda, siamo sicuri che il metodo di misurazione sia uguale per tutti!
In italia non esiste una normativa in tal senzo e ogniuno puo usare il metodo di rilavamento del carico che preferisce , diversa è ad esempio la situazione inglese dove il sitema è uncoper tutti .
Se uno ci fa caso i monofili con certificazione igfa hanno carichi piu bassi rispetto agli altri non igfa , perchè?
Per quanto riguarda poi l'uso di fili a diametro ridotto ,Cioè per me al distto del 0.30 in condiserf è una cosa che ha poco senzo ,perchè oltre al semplice fattore del carico di rottura , in quellu situazioni intervengono anche la forza delle onde durante il recupero della preda e i vari oggeti (alghe rami e tutti i troiai che sono in mare) che vengono a contatto con il filo per effetto della laterale.
Avrei dei seri problemi se mi trovassi a dover tirare fuori una preda da chilo da una mareggiata con uno 0.23.. -
Rotanteman .
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...io dico la mia!
.......se tutti ci allenassimo a lanciare a piombi da 6 oz ( anche in sospenzione per gli spikes) frequentando le pedane questa discussione non si sarebbe mai scritta.
......al posto dei fili ultramegasottili si andrebbe con un buon 0.35 o 0.40 e tutti sti problemi non ci sarebbero.
...è mia personale opinione che la pedana non è fatta solo per creare dei LCers ma anche per preparare dei buoni SCers.
PS: chiaramente mi riferisco a coloro che cercano la distanza in pesca!
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Kiavik .
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CITAZIONE (Surfcaster80 @ 23/2/2007, 10:02)Partendo dalle seguenti riflessioni:
-un odierno 24 ha il carico di rottura di un 35 di 15 anni fa
-Dalla spiaggia ho visto fare spigole over 5kg con inglese e 0,10
-che un pesce tirato in leggerezza ha un altro gusto
perche ostinarsi o mettersi la tutina da scer cazzuto?
Il tutto riferito al contesto mare mosso.
a mio avviso ogni pescatore ha un suo modo di stare in pesca...o meglio...dato un impianto di pesca che ti consente di stare in pesca con il 24...è inutile stare in pesca con il 50(se parliamo di rot quella è la bobina ...io ho le bobine con il 33-35...come stà e stà il mare uso quelle)...quindi uso la bobina che meglio si addice a tutto il complesso pescante,magari allungando lo SL...
Per lo 0,10 a spigole capisco invece che è un esempio...perchè se il mare è mosso...puoi giocare sul bracciolo non più di tanto.
Sempre personalmente il pesce tirato in leggerezza ha un altro gusto a paf....a surf fra onde,alghe,risacca....mi cacherei solo sotto..... -
vance .
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la tecnica va' avanti , ma un mare lavatrice e' sempre quello, un 24 in bobina col riflullo di sabbia dura na sega, un 30 mi va' alla grande , perche' rischiare non tanto di rompere , ma rompere e lasciare il tutto in bocca hai pesci, e poi voglio vede a spiombare na piramide da 175 cor mare ad ingoio e 24
se poi parliamo di terminali un 24 di oggi tiene come un 35 di ieri ma de diametro so' sempre 24 e 35, il 24 nn tiene la corrente col 35 a volte sei al limite. -
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Quoto Vance,
il 24 ed al limite il 22 ( in caso di mulinelli con bobina dal diametro ridotto ), li lascio per le mormore ed il mare calmo.. -
Surfcaster80 .
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CITAZIONE (napolix® @ 23/2/2007, 13:03)forse ci siamo scordati che fare SURF è risalire la catena alimentare...dal grufolatore fino ad arrivare al predatore...il grande sogno di ogni SURFCASTER!!!!!
il resto è pesca a fondo con le onde.....
Per chi non l'avesse capito era un tred provocatorio.
Chi mi ha solo visto mezza volta a mare sa come affronto le ONDE...........e veramente un 24 lo userei al max come filo elastico.
L'unico che mi ha zittito è stato albertino, grazie Napolix.
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roki .
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guarda che si me provochi me potrei inkazza'....!!!
e poi so k@@@i tua...!!
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miche_granchietto .
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CITAZIONE (il nordico @ 23/2/2007, 14:09)Che senso ha pescare ultralight a fondo o surf? Tanto x tanto vado a bolognese.
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Ad alcuni piace di più giocare sul filo del rasoio, ad alcuni invece piace poter tirare di brutto...
...sacro...
...santissime...
...parole...
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lorentz .
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Emì, alcune considerazioni sul thread provocatorio che hai postato:
a) l'unico che non aveva capito la maliziosa provocazione è stato proprio Stubbin (aka "Onan il Barbaro")
......ma si sa, le pippe fanno questo effetto 
b) qualcuno è ancora convinto di quanto scritto sulle bobine dei fili.......levamano, prendetevi dei dinamometri seri e micrometro e fate delle prove di carico, giungerete a delle conclusioni agghiaccianti... e se il carico è rispettato, il diametro sfora almeno di 0,03.........
c) Buttate via un giornata di pesca a surf, oppure, rompete le palle ad un amico che sta pescando in condizioni di mare ben formato, con laterale..ecc.ecc........indossate muta, maschera e pinne e divertitevi a seguire la lenza madre in pesca, per vedere quello che succede lì attorno. Parlo di "seguire la lenza" perchè dalle mie parti quando c'è mare non si vede una beneamata cippa a 10 cm dal naso, quindi bisogna seguire la lenza come un segugio.
NOn solo vi renderete conto di come si comporta il piombo, ma resterete atterriti dall'azione abrasiva sul filo in tensione della sabbia trasportata dalla corrente.
Questa azione aumenta man mano che ci si avvicina allo SL.........per cui io rifaccio il nodo sullo SL ogni volta che vado, perchè sono state troppe le stuccate in spiombata...... e io in genere uso il 31 o il 35
La sabbia è silicea (in pratica carta vetrata...), quindi, con mare mosso, l'uso di fili medio-sottili comporta un alto rischio di rottuta in caso di preda importante....per non parlare di altri detriti e sporcizie varie, che contribuiscono all'azione di degrado della superficie del filo...
E questo vale anche per fili tecnologicamente avanzati, a bassa imbibizione......i quali mostrano orgoglioni i loro stratosferici carichi di rottura a filo nuovo, appena uscito dalla trafilatura.
Certo se si usa il filo sempre a mare forza olio, questa azione usurante è minore......ma questo non è surf.........
Tutto rigorosamente IMHO..................tranne il punto a) .....quello è oggettività
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