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Essendo un maniaco del funzionamento meccanico corretto di tutta la mia attrezzatura, sono solito fare manutenzione ed ingrassaggio regolare sui miei mulinelli.
Qualche giorno fà ho acquistato un xsd 5500 per impostare un assetto molto leggero su di una beach e mi sono accorto della pessima progettazione e funzionamento dei dischi frizione in feltro che sono stati montati dalla casa madre. Da qui ho iniziato ad informarmi sui vari pacchi frizione che si possono trovare in commercio/auto-fabbricarsi e mi si è aperto un mondo.
Premettendo che il funzionamento della frizione si basa sia sui fissi che sui rotanti sullo stesso principio (pressione assial simmetrica sugli elementi mobili della bobina per i fissi e sul perno della girante sui moltiplicatori) volevo capire quale materiale è migliori da montare e le differenze che progettualmente ci sono tra i fissi e i rotanti, a seconda delle situazioni in cui un mulinello si trova a lavorare, da cio che sono riuscito a capire quando si parla di dischi rigidi si fa riferimento al teflon, all'acciaio e al carbontex, che ovviamente godono di differenti proprietà tecnologiche. I primi due sono di facile reperibilità (anche se spesso il teflon non si trova puro ma con aggiunta di altri materiali quali la fibra di vetro, carbone, grafite, bronzo etc) mentre le lastre di carbontex sembrano di difficile reperibilità se non su siti noti per la scadenza dei propri materiali e per esperienza personale, spesso la loro nomenclatura dei materiali non è cosi precisa come la nostra.
Da qui la mia domanda: per ottenere un' "instant drag" quale materiale è migliore ? Qualcuno è riuscito ad autocostruirsi i dischi ed eventualmente può illustrare la differenza tra il rinomato carbontex ed una banale fibra di carbonio ? Sul web si trova pochissimo a riguardo e sul forum si è parlato poco dell'argomento. -
.Essendo un maniaco del funzionamento meccanico corretto di tutta la mia attrezzatura, sono solito fare manutenzione ed ingrassaggio regolare sui miei mulinelli.
Qualche giorno fà ho acquistato un xsd 5500 per impostare un assetto molto leggero su di una beach e mi sono accorto della pessima progettazione e funzionamento dei dischi frizione in feltro che sono stati montati dalla casa madre. Da qui ho iniziato ad informarmi sui vari pacchi frizione che si possono trovare in commercio/auto-fabbricarsi e mi si è aperto un mondo.
Premettendo che il funzionamento della frizione si basa sia sui fissi che sui rotanti sullo stesso principio (pressione assial simmetrica sugli elementi mobili della bobina per i fissi e sul perno della girante sui moltiplicatori) volevo capire quale materiale è migliori da montare e le differenze che progettualmente ci sono tra i fissi e i rotanti, a seconda delle situazioni in cui un mulinello si trova a lavorare, da cio che sono riuscito a capire quando si parla di dischi rigidi si fa riferimento al teflon, all'acciaio e al carbontex, che ovviamente godono di differenti proprietà tecnologiche. I primi due sono di facile reperibilità (anche se spesso il teflon non si trova puro ma con aggiunta di altri materiali quali la fibra di vetro, carbone, grafite, bronzo etc) mentre le lastre di carbontex sembrano di difficile reperibilità se non su siti noti per la scadenza dei propri materiali e per esperienza personale, spesso la loro nomenclatura dei materiali non è cosi precisa come la nostra.
Da qui la mia domanda: per ottenere un' "instant drag" quale materiale è migliore ? Qualcuno è riuscito ad autocostruirsi i dischi ed eventualmente può illustrare la differenza tra il rinomato carbontex ed una banale fibra di carbonio ? Sul web si trova pochissimo a riguardo e sul forum si è parlato poco dell'argomento
Io me li son fatti fare da mio zio che lavora in un'acciaieria. Se non sbaglio in acciaio inox, ma gli ho messi in un mulinello di 25€ forse e facevano il loro sporco lavoro, sicuramente meglio di quelli in "carta" che aveva già il mulinello. -
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Ciao,
io ho sostituito con dischi in carbonio, i dischi di feltro di diverse bobine di tica scepter, carperlan, etc in totale 10 bobine..
ho usato lastrine di fibra di carbonio comprate su aliexpress, spessori usati 0.5 mm e 1mm
Le rondelle le ho tagliate usando seghe a tazza con diametro interno pari al disco da sostituire.
Carta vetrata per smussare tutti i bordi, filo di grasso su ogni disco prima del montaggio..
Risultato frizione più scorrevole anche ad alti carichi, serraggio più rapido e potente.
Carbotex equivale fibra di carbonio.. -
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Ciao mrnpnt, sei sicuro? Secondo una discussione in un forum americano il carbontex è si, fibra di carbonio ma sembra che la parte superiore ed inferiore abbia una resinatura particolare, e credo che sia il motivo principale per il quale riesce a resistere alle alte temperature della rotazione sotto sforzo per alcuni tipi di pesca (ad esempio lo spinning ai grossi predatori). -
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Comprata la lastra di carbontex sul noto sito, diversi anni fa. spessore mi pare 0.5, da cui mi sono tagliato i dischi a misura per uno Shimano rotante.
Il carbontex ha una superficie più ruvida di quella mostrata nelle foto qui sopra, sulle differenze meccaniche non posso esprimermi.
Montati con Cal's grease per frizioni (il grasso che sembra burro d'arachidi). Il tutto funge perfettamente, mi ero ripromesso di farlo su altri rotanti, ma non ho approfondito per mancanza di tempo.. -
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io la superficie l'ho irruvidita con la carta vetrata, per il resto i risultati mi soddisfano: serraggio più rapido, più potente e senza impuntamenti.
...mi mancano ancora prede abbastanza grandi per valutare le performance reali.
PER ME: un salto in avanti rispetto ai feltrini... -
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Concordo. -
.Comprata la lastra di carbontex sul noto sito, diversi anni fa. spessore mi pare 0.5, da cui mi sono tagliato i dischi a misura per uno Shimano rotante.
Il carbontex ha una superficie più ruvida di quella mostrata nelle foto qui sopra, sulle differenze meccaniche non posso esprimermi.
Sarebbe curioso capire la differenza reale tra carbonio e carbontex, non credo che sia solo una differenza superficiale. -
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Atleta di "rango" (sigh!) del fu Long Casting Latina VINTAGE ADMIRER [ già ma.si.sa.]
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io la superficie l'ho irruvidita con la carta vetrata, per il resto i risultati mi soddisfano: serraggio più rapido, più potente e senza impuntamenti.
...mi mancano ancora prede abbastanza grandi per valutare le performance reali.
PER ME: un salto in avanti rispetto ai feltrini..
Ad occhio potresti anche non metterli i dischi di carbonio avresti più o meno lo stesso effetto, perché non essendoci compressione progressiva del materiale d'attrito, la frizione ha un effetto quasi on/off.. -
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io la superficie l'ho irruvidita con la carta vetrata, per il resto i risultati mi soddisfano: serraggio più rapido, più potente e senza impuntamenti.
...mi mancano ancora prede abbastanza grandi per valutare le performance reali.
PER ME: un salto in avanti rispetto ai feltrini..
Ad occhio potresti anche non metterli i dischi di carbonio avresti più o meno lo stesso effetto, perché non essendoci compressione progressiva del materiale d'attrito, la frizione ha un effetto quasi on/off.
Le frizioni rapide hanno il loro perchè, ma a volte apprezzo anche quei casi che da chiuso ad aperto devi fare due giri, la regolabilità in condizioni di equilibrio diventa notevole. Se chiude troppo velocemente non pensi si perderebbe questa modulabilità? (a meno che per il modo di pescare non sia un effetto voluto).. -
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Giusto adesso ho fatto un test con pesa valige, mulo capelan adonis 5000, pacco frizione 3 dischi artigianali in carbonio/ 3 dischi inox
Frizione appena stretta: 350g inizia a scorrere
chiuso 1/4 di giro 970g
chiuso 1/2 giro 1.790g
chiuso 3/4 giro 2.320 kg
chiuso 1 giro 4.002 kg
inizio rotazione regolare e progressivo per poi stabilizzarsi al valore di trazione finale.
Più di questo non posso dire..... -
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Tica carbotex in alto
Foglio di carbonio in basso
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.CITAZIONE (RaiS® @ 25/5/2020, 13:33)Ad occhio potresti anche non metterli i dischi di carbonio avresti più o meno lo stesso effetto, perché non essendoci compressione progressiva del materiale d'attrito, la frizione ha un effetto quasi on/off.
Non la penso come te, il carbonio (o qualunque altro materiale che si interpone tra i dischi in metallo) ha due funzioni:
1) causata dalla differente proprieta tecnologica in compressione, e quindi agisce come una sorta di "cuscinetto"
2) direttamente legato alla capacità di compressione è l'attrito che genera la superficie della rondella genera l'attrito necessario per modulare correttamente la frizione in quel quarto di giro che a noi pescatori (o almeno una parte) piace tanto
Sarebbe curioso fare una prova empirica come la precedente che hai fatto con lo stesso mulinello ma con i due pacchi frizione diversi, cosi da conoscere le differenze tra i due a livello pratico. -
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Ciao ragazzi qualche giorno fa stavo vedendo la recensione di un mulo (da spinning no surfcasting) è l Abu Superior appena uscito. La cosa interessante parlando di pacco frizione, è che in questo nuovo modello l hanno realizzata ibrida.. Ossia dischi feltro e dischi carbontex.. Inoltre molto particolare il fatto che invertendo la combinazione dei dischi (combinazioni illustrate con disegni sul manuale) si cambia anche il max drag in funzione del tipo di predatore e quindi trecciato.. Nylon diametri ecc che si sta usando in quel momento.. Non so inoltre se le varie combinazioni dei dischi feltro/carb possano avere anche influenza sul serraggio che potrebbe diventare quick.. .