impostare una battuta in notturna

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    surfcasting liguria

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    CITAZIONE (puntazzo @ 1/5/2020, 18:55) 
    CITAZIONE (Rony 77 @ 1/5/2020, 18:49) 
    E chi sei Nostradamus sai gia tutto prima che accada? Beato te

    Non capisco il tono di questo commento sinceramente, ho semplicemente riportato la mia esperienza come hai fatto tu, e con la conoscenza dei propri spot si deve prevedere quello che ci si trova davanti, questo sta alla base del surfcasting come poi il sapersi adattare a situazioni diverse che si possono verificare, ma la previsione meteomarina e di conseguenza quello che troverò nei miei spot per me sta alla base, così mi è stato insegnato, da persone comuni come me, non indovini.

    Qua mi sei piaciuto parecchio 😊😉
     
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    pippacaster

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    CITAZIONE (Rony 77 @ 1/5/2020, 19:58) 
    Soluzione migliore. Spiaggia che conosco bene e dove so che settori si creano con quella situazione di mare, se fa alghe o meno e dove, e le correnti dominanti.

    Questo è quanto hai scritto tu. Che cosa ho frainteso spiegami

    Allora provo a spiegarmi meglio, forse sono stato troppo conciso.

    Spiaggia che conosco bene e dove so che settori si creano con quella situazione di mare: presuppone che sia una spiaggia che frequento e che ho frequentato in quella stagione dove so che tipo di situazione ho incontrato tutte le volte che ho pescato con la luce e con quei venti dominanti che si suppone siano sempre gli stessi. Quindi con un minimo di occhio e di memoria più o meno sai dove piazzarti se quello spot ha dei settori dominanti, fa una grossa buca o canalone sempre nello stesso punto, ha dei canaloni paralleli che in base alla forza del mare posso essere più o meno accessibili ai pesci, ha un'ansa o una punta molto accentuata nel litorale che corrisponde ad un determinato settore in acqua. In questo modo riduco al minimo la ricerca e ripeto uno schema già adottato in altre situazioni e che possibilmente ha pure fruttato con quelle stesse condizioni.

    Se fa alghe o meno e dove: dalle mie parti in base alla fase, all'intensità della mareggiata e alla fase della stagione le alghe si spostano in modo piuttosto prevedibile, parlando della massa che rende lo spot impescabile, le alghe da togliere ogni lancio dai punti di accumulo del sistema pescante sono parte integrante del surf secondo me e non vanno evitate, anzi. Le alghe si staccano quando il moto ondoso è tale da staccarle dalle zone lontane da riva e poi iniziano il loro percorso in base alla corrente primaria che è prevedibile dal vento. Con approssimazione quindi si può prevedere dove e in che fase della mareggiata si potranno trovare in quantità più o meno fastidiosa, inoltre con la conoscenza degli spot e dei venti dominanti, vale lo stesso discorso dei settori dominanti, cioè se so che dopo due giorni che fa grecale uno spot normalmente è impraticabile, non ci vado.

    Le correnti dominanti: in base alla direzione del vento e all'intensità, e ai giorni di durata di una mareggiata è stimabile se ancora siamo in una fase di primaria dominante o se già è entrata la secondaria, anche qui vale la conoscenza degli spot e delle zone.


    In conclusione non penso di aver scritto che ho la sfera magica per prevedere cosa succede ovunque in qualunque momento, ho parlato del fatto che in condizioni dove si può andare col buio evito di andare alla cieca e mi affido a situazioni che conosco quanto più possibile, come quelle elencate nei punti seguenti, una delle quali hai proposto anche tu e che anche io utilizzo.
    Credo però che il surfcasting non sia una disciplina da vivere una sera alla volta, della serie vediamo se oggi sono fortunato, o almeno io l'ho sempre inteso e affrontato come una disciplina da studiare, forse perchè essendo biologo marino mi interessa molto capire quello che succede e non solo affrontarlo. Quindi mi piace considerare non la pescata, ma la stagione, con un ottica di studio degli spot e dei pesci durante la stagione e quando capisco cosa sta funzionando e come insisto con quegli accorgimenti. Bisogna studiare le condizioni pre e durante la pescata, spostarsi quando è necessario e poi se è il caso ritornare sui propri passi, e ricordare o annotare tutto. Provare e riprovare.

    Sbaglierò, ma è il mio modo di intendere il surf.

    Edited by puntazzo - 1/5/2020, 20:39
     
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    surfcasting liguria

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    Capacità di adattamento bravo marco 😉
     
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    Ok puntazzo apprezzo che tu abbia fatto una disamina piu dettagliata in modo da poter cominciare una seria discussione in merito che a mio avviso se incanalata nel verso giusto potrà essere di sicuro interesse per tutti. Comincio col dire che anch'io ho una buona conoscenza degli spot che negli anni o provato e riprovato in diverse situazioni annotandomi un po di tutto dall'esposizione alla profondità al tipo di fondale al periodo secondo me più prolifico ecc. Ecc questo ha fatto si che ad oggi ho la possibilità di scegliere nell'arco di una mareggiata come dove e quando andare a pesca. Fatta questa premessa parto col prendere af esempio il tipo di spiaggia da me suggerita all'inizio vale a dire molto profonda con un settore unico un'unica frangenza molto ravvicinata questa a mio avviso è la condizione piu semplice per chi comincia una battuta di pesca tutta in notturna. C'è poco o niente da leggere canne dietro il frangente e via. È una situazione che a me personalmente non piace però per esigenze tempistiche e per l'insana voglia di andare a pesca che mi assale quando il mare vien su mi trovo ad affrontare.
    Parlando di spiaggie con settori ben marcati tipo una grossa buca come da te indicato potrebbe essere che con le medesime condizioni sia sempre presente e quindi mi faciliterebbe una pescata tutta in notturna però è altresì vero che una mareggiata di forte intensità potrebbe stravolgere quella spiaggia delineando settori diversi che alle condizioni in cui pescavo in precedenza rispondono in maniera diversa e quindi mi sarebbe impossibile una pescata "a memoria"dovrei per forza di cose andare im diurna capire l'attuale andamento della spiaggia e poi proseguire. A farla semplice se una spiaggia si comporta allo sempre allo stesso modo con un mare forza 2 e vento da sw di tot nodi una mareggiata piu intensa mi può modificare tutto e la successiva mareggiata forza 2 con tot nodi di vento mi darà situazione diversa.
    Stessa cosa vale per me la presenza o meno di alghe. Io non sono un tecnico di alghe e quindi la vedo in maniera elementare. Parto dalla base che credo che i banchi di posidonia non si formino sempre nello stesso punto quindi faccio questo ragionamento ho posidonia su un fondale di 10 metri un mare forza x me le stacca e le porta a riva ma se il la posidonia è su un fondale di 20 metri il mare forza x non è potente abbastanza da staccarle e quindi io ho una situazione diversa.. Qui però tu da biologo marino quale tu dici di essere puoi sicuramente dare un parere piu tecnico. Le mie personali conclusioni sono che ogni mareggiata ha un suo divetso corso e ogni spiaggia reagisce di volta in volta in maniera diversa. La sola cosa che ci permette di affrontare il mare è una corretta e attenta lettura delle condizioni punto unico vero e insindacabile del surfcasting.
     
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    Mi è capitato tante volte di approcciare in notturna che sia per problemi di orario a lavoro o per prendere una condizione al momento giusto,parto dal presupposto che i rischi ci sono è vanno messi in preventivo,non esiste conosco bene la spiaggia perché le situazioni non sono sempre le stesse e le varianti sono tante,aumentano gli imprevisti dalle alghe che a surf vanno sempre messe in conto anche se arrivi a luce non stanno ferme in un punto ma si spostano in base alle correnti e non solo dal vento generante sarebbe troppo facile si troverebbe un ripiego un ridosso certo,anche se spesso questo riparo ti da la possibilità di stare in pesca per un po’ di tempo ,ma comunque sei a rischio anche dai cambi di marea che possono risultare correnti anche più forti e spingerle dinuovo al senso opposto è te le ritrovi, e a buio non è semplice levartele di torno infatti gli spostamenti sono frequenti ,dagli spot da scegliere ,ai pescatori che puoi trovare in spiaggia e ai settori che potrebbero essere ridotti ....con le web cam c’è un grande aiuto per monitorare la situazione molto prima in certi casi,vedi con occhio e ti fai i calcoli in base alla mareggiata ....non scelgo mai un estremo se la mareggiata e da prendere a limite in una spiaggia media la prendo la,se è da spiaggia bassa o alta idem preferisco prenderla Al massimo dell’energia cerco di evitare il più possibile situazioni blande già andanti anche andando a buio,mi prendo i miei rischi,che piuttosto di ritrovarmeli lo stesso in situazioni piu morbide preferisco prenderle al pieno ..non so se mi sono spiegato bene finché non mi faccio un pc rimango un po’ impedito >.<
     
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    partiamo dal presupposto che per le mie uscite (poche rispetto a quelle che vorrei) cmq opto sempre per arrivare sullo spot prima che cali il sole, quelle volte che malauguratamente nn mi è stato possibile mi affido molto a ciò che riesco a vedere al buio sia guardando la conformazione della battigia sia cercando di vedere quello che succede in mare con l'ausilio della torcia o se presente della luna.... una volta scelto l'ipotetico punto dove pescare monto una canna con una sfera da 150gr e valuto corrente, alghe e compattezza o meno del fondo di fronte a me... eventualmente sondo più volte diminuendo o aumentando la piombatura nel caso quella di partenza risultasse troppo statica o viceversa troppo leggera, insomma come leggevo nei commenti precedenti è un pò un pescare al buio ma ci si può aiutare un pò con questi accorgimenti a capire meglio cosa abbiamo di fronte... almeno è quello che faccio io sulle spiagge basse che frequento e devo dire che le poche volte che sono andato al buio bene o male sono riuscito perlomeno a scappottare senza ammattire troppo...

    Edited by Thomas Mazzeranghi - 2/5/2020, 02:22
     
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  7. Rony 77
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    CITAZIONE (Giulios @ 1/5/2020, 19:27) 
    Voi avete ragione,anche io le avessi vicino spiagge profonde mi comporterei come voi ma purtroppo le spiagge nelle mie zone alto lazio sono di media profondità spiagge aperte e rettilinee i frangenti sono spesso belli lonti o così sembra col buio ogni tanto provo a sparare a tutta birra più che posso ma le correnti che spesso sono forti laterali si portano via tutto in poco tempo.Poi il fatto di finire alle 18 di lavorare durante la settimana non permette certo di fare grossi spostamenti purtroppo

    L'unica spiaggia che "conosco" nella zona nord lazio è quella di palidoro ed è una di quelle spiaggie che non mi sognerei mai di affrontare direttamente in notturna. Spiaggia stupenda molto ricca ma anche molto tecnica e li a mio avviso c'è bisogno di una lettura accurata e na precisa scelta del momento adatto altrimenti non ne ricavi niente. Per quanto riguarda il raggiungimento del frangente piu lontano come gia detto da altri e anche in altre discussioni non sempre è necessario però quel frangente puo essere un indicazione se è il momento giusto per affrontare quella spiaggia. L'esperienza la costanza e la buona conoscenza dei luoghi ti faranno capire quando è il momento giusto di affrontare una determinata spiaggia
     
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    Be no,per spiagge nel nord lazio intendo tutte quelle cha vanno da tarquinia fino a pescia fiorentina.Comunque (meno male che siamo tornati a ragionare e non a litigare).In quasi tutti i post che ho letto si parte dal presupposto che la spiaggia frequentata di notte si conosca gia,poichè gia affrontata in mareggiata con la luce del sole.Sono tutte spiagge che conosco si lo ammetto ma perchè affrontate alla luce del sole ma solo in condi paf o come bagnate e non sò fino a che punto possa aiutarmi questa cosa.La cosa che non ho mai fatto fino ad ora è appuntarmi le cose e qui me ne pento molto,sulle condi mare,presenza alghe,correnti,mareggiate generate da vento di ecc ecc.Questo inverno mi ero ripromesso che qualora nei momenti di stop da levoro(dal sabato pom e domenica) ci fossero state mareggiate sarei andato al mare a cercare di leggerlo di capire ma sfiga maledetta quando ero libero,avessi beccato mai manco una scaduta avanzata tacci sua.Non parliamo poi dell'unica webcam che è fuori uso da ottobre scorso e delle previsoni che ci avranno prerso si e no due volte.
     
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  9. Rony 77
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    Le Webcam sono una dannazione quando ti servono non ci sono mai. Le previsioni meteo secondo vanno lette tenendo presente che le rilevazioni non vengo fatte nel punto in cui noi andiamo a pesca. Spesso con vento NE forte le previsioni portano onde di 1 metro e in realtà ci sono ma 20 miglia a largo. Per il resto come gia detto una buona conoscenza degli spot aiuta tantissimo nella scelta in ogni condizione fermo restando che il punto preciso dove improntare la pescata va visto al momento
     
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    Giulios, la conoscenza degli spot ti può aiutare anche a variare al volo una pescata spostandoti magari di poco, perchè realmente tutto può cambiare.

    A volte sulla stessa spiaggia anche 100 metri fanno differenza, trovi meno alghe, il piombo che prima non teneva tiene, la laterale ha direzione diversa, etc etc.

    A volte cambiare perchè si conoscono le condizioni di base di una spiaggia vicina salva la pescata. Di base intendo se si ha una idea del fondale, livello di energia, etc. Il resto cambia facilmente da mareggiata a mareggiata.

    Ti faccio un esempio di quello che successe a me una volta (esempio da non seguire). Scaduta di maestrale, mi scelgo una spiaggia poco profonda, a bassa energia, sapevo che avrei preso la scaduta già iniziata, ma contavo su una risacca ancora viva. Cosa che ho trovato effettivamente. Dopo avere preso un sarago, ricevo la chiamata dei miei pard che invece di raggiungermi scelgono una spiaggia a circa 8km di distanza (più profonda) confidando che era la serata buona per la spigola :rolleyes:
    Comunque visto che mi andava di pescare in compagnia li raggiungo (quindi smonto, mi rimetto in macchina, mi sposto etc). Arrivato sul secondo spot, il mare era quasi totalemente ammosciato. Inutile dirti che non prendemmo niente sulla seconda spiaggia...
    Quindi la scelta che avevo fatto all'inizio era corretta, ripeto due spiagge vicine e con la stessa esposizione, due risultati opposti. Morale della favola quando ti trovi in condizioni di impescabilità, valuta uno spot vicino dove le condizioni potrebbero essere migliori.
     
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    si lo sospettavo,mi è capitato infatti alla prima surfata seria di essermi imbattuto in una situazione simile.Arriviamo in spiaggia scegliamo il posto bel mare ma non sembra impescabile,ci avviciniamo alla spiaggia la corrente sembra frontale e persino il fondo è molto morbio al punto che si affonda sulla battigia di 10/15 agli stivali,dico ci siamo è fatta lanciamo una canna a testa per valutare la situazione e il mare iniza a sputarci i piombi in faccia come una lama quando ti sputa.Corrente laterale pazzesca prersenza di alghe moderata ma che aggiunta alla laterale ci fa passara dai 150 a palla ai 175 ai 200 per poi passare alle piramidi 150 175 ma niente facciamo 100mt io più a valle il mio amico più a monte ma niente.Decidiamo di cambiare spiaggia che sulla carta dovrebbe essere più fonda e ci muoviamo di 5/6km.Appena arrivati notiamo che il frangente sembra sugli 80 100mt con una grosso buca cha va da 0 fino a quasi il frangente apriamo 3 canne a testa e stiamo in pesca con tutte le grammature anche con soli 125gr a piramide abbiamo cappottato ci stà fa parte del gioco ma almeno stavamo in pesca e zero alghe
     
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    Alessandro Nardi

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    Su tutte le nostre canne abbiamo un ecoscandaglio naturale che si chiama cannafilopiombo , imparando a sentire le sensazioni che. Ti trasmette il recupero del piombo si può capire cosa abbiamo di fronte ,
    Non è semplice ma è l unica soluzione per una battuta in notturna se uno vuole le cose semplici , ci sono i laghetti a pago con i carassi
     
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    Non è mai semplice impostare una battuta arrivando già al buio.
    Ma é qualcosa che dobbiamo considerare e, come abbiamo già letto, purtroppo capita spesso.

    Che fare?

    Ovviamente giocarcela al meglio che possiamo.
    Anche se si frequentano spiagge conosciute avremo di fronte realtà sempre diverse.
    Il consiglio di Alessandro è fondamentale.
    Andrebbe sempre fatto.
    Oltre a farci "sentire" il fondo ci fa abituare ad affinare il nostro "tatto".

    Io penso che la costanza e la crescita, unite alla varie esperienze positive e negative sulla spiaggia, ci porta ad affinare i sensi e a sviluppare sempre più quel "senso dell'acqua".

    Quello che faccio io in primis arrivando al buio e magari su una nuova spiaggia, è sfruttare quello che in qualche modo possiamo vedere.

    La sabbia, dalla sua grana, ci fa comprendere su che tipo spiaggia siamo e la sua energia.

    La conformazione della spiaggia per quanto riusciamo, ci può a sua volta far capire se abbiamo difronte un possibile canalone piuttosto che una punta.

    Scelto il punto è trovandoci di fronte al mare capiremo la direzione del vento e in quel momento la sua possibile azione.

    È importante per me, arrivando al buio, l'evoluzione stessa del vento quindi monitorarlo.
    Basta la nostra solita e sempre presente busta per i rifiuti che attaccheremo alla serbidora piuttosto che uno straccio al picchetto per una rapida visione.

    Posizionati il primo lancio sarà destinato alla canna sonda che ci farà capire il fondo e magari scegliere il punto a noi più congeniale.

    A mio avviso l'adattamento e la sensibilità in queste occasioni è tutto.
    Anche il coraggio di cambiare punto o spiaggia ci possono far cambiare l'esito.
    Come letto tra l'altro.
    Può andare bene o male o anche peggio dell'inizio ma di certo torneremo a casa consci che ce l'abbiamo messa tutta, soddisfatti e sicuramente cresciuti.

    Per me queste sono le sfide che più fanno crescere il nostro essere Scer.

    Riporto il bel 3d di Dino dove ci sono spunti utili a questa discussione :)

    https://surfcasting.forumfree.it/?t=76553272
     
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  14. Rony 77
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    CITAZIONE (Fucecchiese @ 2/5/2020, 17:51) 
    Su tutte le nostre canne abbiamo un ecoscandaglio naturale che si chiama cannafilopiombo , imparando a sentire le sensazioni che. Ti trasmette il recupero del piombo si può capire cosa abbiamo di fronte ,
    Non è semplice ma è l unica soluzione per una battuta in notturna se uno vuole le cose semplici , ci sono i laghetti a pago con i carassi

    Ottima osservazione Fucecchiese e credo che sia giusto parlarne un po'. Sicuramente ci saranna tante discussioni in merito però una rinfrescata fa sempre bene. Penso che si possa cominciare col parlare dei vari punti che compongono il fondale marino (buche secche canaloni barre ecc.)e poi di conseguenza la reazione di cannafilopiombo ad ognuno di essi.
    Penso che possa essere una bella discussione e di interesse comune (e sicuramente più delle solite "che canna devo comprare?").
    Ora non so se si possa continuare qui o bisogna aprire un'altra discussione vediamo cosa ne pensa la moderazione.
     
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    paffarolo

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    io mi sono preparato un mulinello di scortada abbinare alla terza canna che difficilmente metto in pesca in condi surf caricato con trecciato appunto per fare plumbing e lo faccio sempre la cosa che mi sa di strano è che ogni volta il fondale sembra sempre chiuso, anche quando mi sempre di stare pescando in un canale o buca.
     
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