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Buon pomeriggio ragazzi, sperando di farvi cosa gradita, ho deciso di aprire questa discussione partendo dall'articolo di Sandro Meloni pubblicato su Pescare del Settembre 1985, che ho scansionato apposta, l'articolo è il seguente:
In base alla vostra esperienza avete mai notato quello di cui l'autore parla tra le righe? Io ne ho sempre e solo fatto un discorso di torbidità e mai di colore vero e proprio, che ho sempre pensato dipendesse dalla quantità e qualità di roba detritica buttata in mare dai fiumi, cosa che ovviamente è implicito possa influenzare il pascolo di determinati pesci piuttosto che di altri, soprattutto se circola acqua con salinità differente, che ad esempio influenza molto la spigola. Ma sul colore in se non ci ho mai studiato più di tanto e questo articolo di 35 anni fa mi ha un po' spiazzato.
Ne approfitto per dirvi che sto approfittando di questo periodo di clausura, facendo un lavoro di indicizzazione di tutti gli articoli di interesse tra le riviste che ho ereditato da mio nonno, e che quindi spero man mano di farvi leggere, i più interessanti o curiosi che incontrerò. Da quelle pagine si nota come il mondo del surfcasting vero sia cambiato molto poco durante gli anni, nonostante il mare cambiasse intorno, purtroppo.
Spero di non aver sbagliato sezione, nel caso in cui chiedo ai moderatori di spostare il post dov'è più adatto.
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Ora che ci penso con mare nuvoloso non ho mai fatto catture, oltre a munutaglia, potrebbe essere una teis valida
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paffarolo
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Ricordo bene la sua tesi esposta anche nel suo libro.
Non sono mai riuscito a verificarla personalmente. Ho sempre trovato altri fattori (marea, pressione, stato del mare, fase mareggiata, tipo fondale, correnti, presenza foci) più determinanti, che mi facevano cioè trascurare il colore particolare dell'acqua.
Che poi il colore dell'acqua possa essere determinato dai fattori sopra elencati è sicuro, ma direi che è più un'implicazione da leggere in un solo verso...
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CITAZIONE (Baraccola @ 8/4/2020, 09:25) Che poi il colore dell'acqua possa essere determinato dai fattori sopra elencati è sicuro, ma direi che è più un'implicazione da leggere in un solo verso...
Cosa intendi?
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paffarolo
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Che i fattori che determinano il colore dell'acqua sono tanti, tantissimi. Può capitare che condizioni favorevoli portino a delle catture. Può capitare che quelle condizioni favorevoli portino a un certo colore dell'acqua, a volte.
Ma ciò non vuol dire che uno specifico colore dell'acqua è sinonimo di condizioni favorevoli.
IMHO
È una "fallacia logica":
Se Luca va a correre, allora poi farà una doccia.
Questo non vuol dire che Luca non possa farsi una doccia se non è andato a correre. O meglio, non è vero che si fa la doccia solo quando va a correre. 
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CITAZIONE (Baraccola @ 8/4/2020, 16:03) Che i fattori che determinano il colore dell'acqua sono tanti, tantissimi. Può capitare che condizioni favorevoli portino a delle catture. Può capitare che quelle condizioni favorevoli portino a un certo colore dell'acqua, a volte. Ma ciò non vuol dire che uno specifico colore dell'acqua è sinonimo di condizioni favorevoli. IMHO È una "fallacia logica": Se Luca va a correre, allora poi farà una doccia. Questo non vuol dire che Luca non possa farsi una doccia se non è andato a correre. O meglio, non è vero che si fa la doccia solo quando va a correre.
Ok, questo è un po' in linea con il mio pensiero che ho espresso nel post iniziale, cioè che è chiaro che ad un colore dell'acqua possano corrispondere delle condizioni trofiche, ma poi alla fine questo basta da solo a determinare la pescosità del tratto di mare? E se per fare un esempio, andiamo in mare nelle stesse condizioni di colore, quindi probabilmente di onda, ma una volta in bassa e una volta in alta marea, come potremmo aspettarci lo stesso risultato?
Non so è un articolo curioso, perchè se non fosse di Sandro Meloni non gli avrei dato peso, ma per studiarci così tanto lui, qualcosa avrà notato..
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paffarolo
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Meloni è un grande, ci mancherebbe, ma spesso si è incaponito su idee quantomeno "bislacche"...
Aspettiamo il parere di altri su questo studio 
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paffarolo
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Grazie per il memorandum.
Bei ricordi.
Conosco bene la produzione "letteraria" di quel periodo: preferisco di gran lunga gli articoli di Sandro Meloni a tutti quelli che gli sono succeduti nelle varie riviste di settore.
Tra tanti elementi cui attingere, forse, quello sulla tesi del colore è uno dei più introversi ed a tratti discutibile.
Può essere condiviso o criticato, ciò non di meno si vede che la penna di chi scrive è mossa da passione ed esperienza, più che dalle lusinghe di qualche sponsor...
Per quanto possibile … un Augurio di B.P. a tutti
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Essendo sempre grato a Sandro meloni per tutto quello che ci ha trasmesso devo dire però che stavolta mi trovo più in linea con quanto dice Baraccola in quanto credo anch'io che la colorazione dell'acqua sia solo la conseguenza di determinate condizioni meteomarine.
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Articolo molto interessante, grazie per averlo postato. Concordo che con il mare azzurro e il cielo sereno si sia molto distandi dall'optimum, almeno fino a notte.
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9 replies since 6/4/2020, 15:24 408 views
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