Rispetto incondizionato per il Mare ed i suoi abitanti!
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Salve, come facilmente intuibile da titolo e descrizione frequento, poichè presenti sotto casa, principalmente spiagge piccole e profonde. Chiarisco subito che non ho volutamente scritto nell' area dedicata al rock perchè dove vado a pesca,a parte uscite occasionali su lontani spiaggioni lunghi chilometri, come dalla maggior parte degli utenti del forum abitualmente calpestati dove posso applicare approcci e tecniche del surf puro, oltre a scogliere, naturali e non, rocce, ciottoli e massi, c' è anche sabbia sia sulla terra ferma che superati alcuni metri dalla battigia.
Parlo del golfo di Napoli, caratterizzato, specialmente nel versante sud, da costa alta e spiagge profondissime. La particolarità, pero', sta nel fatto che il Vesuvio nel tempo ha sparso un bel pò di ceneri e lapilli ormai sgretolatisi, ricoprendo litorali, una volta presumo prettamente rocciosi, e fondali. Oggi quindi gli spot di pesca delle mie parti godono della presenza di una sabbia, nerissima, che di roccia.
Ho letto tante cose interessanti su questo forum, anche cose scritte più di un decennio fa, ad esempio, quelle degli amici Genovesi che, per altri motivi, si ritrovano a pescare su lidi simili.
Fermo restando che mi rifiuto categoricamente di passare alla bolognese ( forse quando andrò in pensione e semprechè non dovessi più a lanciare e scalzare piramidi di 200 gr ), anche se qui, oltre allo spinning, è una tecnica che rende tanto; come affrontate mareggiate e scadute non potendo "leggere il mare" visti i fondali?
Credo di non essere certamente il solo a farsi queste domande ed a trovarsi in queste condizioni. Parlo ovviamente di: unico frangente generato da "maremoto" praticamente sulla battigia, 0,60 sbriciolati in pochi minuti, canne alcune volte tirate in acqua dal risucchio del mare, pietre letteralmente catapultate sulla spiaggia, etc etc.
Sarebbe bello e utile, unendo le nostre esperienze, creare una sorta di "Vademecum" per affrontare queste spiagge così particolari e difficili. E chissà, magari un giorno, quando e se ci sarà materiale sufficiente, si potrebbe tentare di riassumerle e sintetizzarle in un' area specifica.
Venendo al dunque.... diciamo che ormai non ho tanta difficoltà ad adattare l' attrezzatura da surf alle condizioni descritte usando un buon 0,40 nel mulo, SL conico 0,40-0,70, piombo rigorosamente a perdere ( ultimamente sto utilizzando anche pietre forate con spezzone di lenza inferiore a quello usato come madre), braccioli non lunghissimi e talvolta flotterati onde evitare che anche gli ami, armati con tranci o bocconcini di seppia, calamaro, totano, muggine o cefalopodi di taglia media interi, vadano irrimediabilmente ad incastrarsi nelle rocce. (una volta mi è capitato di perdere non so quale pinnuto, forse saragone dai denti gialli che si stava tirando la canna in acqua proprio per questo motivo)
Con questo sistema riesco a catturare, con mare bello allegro,bei saraghi e murene. Con mare più tranquillo qualche mormora; da portare a casa pochissime, da rilasciare od innescare la maggior parte! Anche qualche orata, non nei mesi più freddi, saltuariamente esce fuori; ma di spigole neanche l' ombra. Eppure i colleghi con galleggiante ne riescono a prendere, e pure di grosse ( sopra ai 5/6 kg). Stesso discorso per i serra. Voi in genere come vi comportate? La spigola riuscite con esito positivo ad insidiarla?
Edited by Ale7x8 - 25/12/2019, 12:06
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