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Lo Scirocco, amato vento di tante coste italiane.
E' un vento caldo e umido, lo diventa, soffia sui nostri litorali spirando da sud-est.
Lo conosciamo anche perché è portatore di piogge, spesso sabbiose.
Tanti attendono speranzosi il suo arrivo.
Soffia sulle nostre coste prevalentemente nei periodi primaverili ed autunnali con maggiore intensità nella fase autunnale fino a novembre.
Imponente la sua forza, esso è capace di muovere grosse masse di acqua.
La sua caratteristica principale è o era, quella di soffiare per tre giorni.
Questo è il nocciolo del thread.
Ricordo che mio zio diceva, lui o i pescatori più anziani che spesso incontravo, che dopo il terzo giorno era il momento ideale in cui andare a pescare.
Fino a qualche anno fa in effetti era così.
Sovente mi sono ritrovato a parlare con pescatori incontrati sulle spiagge che frequento, quelle del basso Lazio con esposizione a prevalente a S-SW e ne venivano fuori pareri comuni, pareri in cui sembra non è più così.
A sensazione, seguendo spesso l'evoluzione delle mareggiate in genere da vicino, ho la percezione che non duri più i caratteristici tre giorni ma che sia diventato un vento "più veloce" o per meglio dire, meno duraturo a livello di intensità.
La percezione è che la classica scaduta di scirocco, con onde potenti al suo cessare e conseguente inizio di scaduta, sia appunto meno potente e di minore durata.
Mi sono trovato tante volte per vari motivi ad arrivare tardi o a "giochi" finiti, proprio perché la sua scaduta durava poco rispetto alle previsioni.
E' una mia sensazione oppure anche voi avete notato la stessa cosa?
Che esperienze avete al riguardo?
A voi la palla
Edited by Ale7x8 - 2/10/2019, 09:35. -
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ottima discussione bella, e' vero mi accodo a quanto dici sulla durata delle sciroccate molto fertili sui litorali tirrenici anche io ho notato che la loro durata e breve rispetto ad un po' di anni fa', e ho notato soprattutto che la loro frequenza nella stagione canonica del surf si e' ridotta notevolmente. Probabilmente a naso credo' non essendo un esperto in questo campo puo' darsi che entrera' in gioco il surriscaldamento globale e la variazione del clima del pianeta di cui siamo oggetti in questi ultimi anni ,cambiando e variando la nascita e l'intensita dei venti e delle relative perturbazioni a cui eravamo abituati, invece le libecciate provenienti grossomodo sempre dai quadranti meridionali sono aumentate in frequenza e violenza, ma a dirti la verita' anche con queste se sai cogliere il momento giusto mi sono tolto belle soddisfazioni e tuttora con una certa frequenza mi diverto tempo permettendo, con il sopraggiungere dell'eta' il tempo della "grande bellezza" va finendo comincio a scegliere e centellinare scientificamente il momento propizio se posso vado di corsa se lo perdo mi sto a casa preferisco 4/5 ore buone che intere giornate a perder tempo quando a mio avviso non ho determinate condizioni e in questo l'esperienza di un trentennio mi aiuta, affidarmi alla sorte non e' mai stato il mio cavallo di battaglia. E aggiungo che a volte su determinati spot con la giusta esposizione al vento di grecale ho avuto dei buoni risultati ma ci sto lavorando su le seguo e ci pesco da 3/4 anni annotando tutto. Credo che alla fine piu' passa il tempo e piu' dovremmo essere elastici e camaleontici e sperimentare nuove situazioni di clima di cui saremo oggetti negli anni a venire mettendo da parte forse qualche dogma del passato anche i pesci si abitueranno.
Edited by loup71 - 28/9/2019, 23:21. -
.- variazione del clima del pianeta
- cogliere il momento giusto
- piu' passa il tempo e piu' dovremmo essere elastici e camaleontici e sperimentare
- dogma del passato
Giancarlo mi ritrovo e condivido appieno le tue considerazioni.
Ho quotato i punti che secondo me sono la chiave. Parlo sempre del mio punto di vista ovviamente, è una sensazione che rapporto alle spiagge che frequento, non so se il discorso possa valere anche per altri litorali. Anche se il vento è lo stesso, potrebbero essere influenzati da altri fattori.
La variazione di clima per me potrebbe essere la causa principale. Il surriscaldamento in primis. Spiegazioni scientifiche non ne ho ma la percezione porta a quello.
Il calo repentino di pressione che richiamava il vento, sembra avere meno influenza. Sempre secondo ciò che percepisco.
Mi piacerebbe appunto sentire vari pareri per spiegare, smentire o motivare questa sensazione.
Il cogliere il momento giusto unitamente a porre nel modo più naturale la nostra insidia è l'essenza del surfcastman per me.
L'essere elastici e camaleontici va di pari passo con quanto detto prima. Anche se il vento, il clima o le condizioni si evolvono, noi dobbiamo sempre essere in grado di interpretare con i nostri sensi ed adeguarci a ciò che abbiamo di fronte. Fino appunto a smentire "dogmi" che magari oggi hanno bisogno di una diversa interpretazione.
In attesa di altri pareri, ti ringrazio per il tuo pregevole intervento.
Edited by Volpin0 - 28/9/2019, 23:25. -
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Non ho tantissimi anni di esperienza per fare statistica sulle perturbazioni, e anche se avessi 30 anni di esperienza comunque sarebbe poco attendibile trattandosi di esperienza personale.
Però, da quel che so sul riscaldamento globale, dovrebbe esserci proprio un cambiamento del clima che porta a perturbazioni più brevi ma più intense, che credo si traducano in venti che spirano per un tempo medio minore sulle nostre coste.
Sicuramente questi cambiamenti imporranno a tutti noi di cambiare atteggiamento sull'interpretazione delle condizioni meteo-marine.
Personalmente sono un po' pessimista e credo ormai che tra cambiamenti repentini del clima (ai quali i pesci fanno difficoltà ad adattarsi) e pesca intensiva, se non migliora qualcosa tra un po' di tempo l'unica interpretazione possibile sarà quella di starsene a casa.. -
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Molto interessante. io frequento spiagge alto lazio-toscana e ho notato negli anni una drastica riduzione di pesce, ma sopratutto la durata delle finestre pescabili con mareggiate provenienti dai quadranti sud.
Non so quale' il motivo ma risulta sempre più difficile beccare il "momento". -
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Frequento le spiagge del Lazio e concordo col tuo parere sullo scirocco.Ormai è uno standard che si evolva in mareggiate veloci e dove il "punto d'azione" è sempre più ristretto.Probabilmente stiamo assistendo alla creazione dei nuovi dogmi del surfcasting che va di pari passo coi cambiamenti climatici che ci circondano e si rendono sempre più evidenti.Nel mio piccolo,ora vado sempre più spesso sull'alzata rispetto la scaduta. . -
.Sicuramente questi cambiamenti imporranno a tutti noi di cambiare atteggiamento sull'interpretazione delle condizioni meteo-marine.
Fabrizio ottima considerazione, a prescindere dai cambiamenti del clima dobbiamo essere noi a cambiare sempre in funzione di ciò.
Durante una sessione possiamo trovare una rotazione di venti, e li il pescatore dovrà adeguarsi.
Se davvero lo Scirocco cambia o sta cambiando, dobbiamo cambiare anche noi.Molto interessante. io frequento spiagge alto lazio-toscana e ho notato negli anni una drastica riduzione di pesce, ma sopratutto la durata delle finestre pescabili con mareggiate provenienti dai quadranti sud.
Non so quale' il motivo ma risulta sempre più difficile beccare il "momento"
Ale grazie per il tuo utile contributo dalle spiagge dell'alto Lazio-toscana.
La riduzione di pesce, per quanto vedo dalle mie parti è una conseguenza di chi depaupera il mare, sempre secondo me.
Ho visto fare ottime pescate di Pesci (ho usato la maiuscola per dire bei pezzi) da conoscenti che si sono trovati nel momento giusto.
L'unica soddisfazione era la consapevolezza di aver individuato quel momento anche se impossibilitato a starci.
Tornando al punto, il momento riferito al nocciolo del 3d, è che c'è ancora ma ha, sembra, una brevissima durata.Frequento le spiagge del Lazio e concordo col tuo parere sullo scirocco.Ormai è uno standard che si evolva in mareggiate veloci e dove il "punto d'azione" è sempre più ristretto.Probabilmente stiamo assistendo alla creazione dei nuovi dogmi del surfcasting che va di pari passo coi cambiamenti climatici che ci circondano e si rendono sempre più evidenti.Nel mio piccolo,ora vado sempre più spesso sull'alzata rispetto la scaduta.
Bene un altro apporto, grazie
Non vedo l'ora che si inizia per appurare se sarà ancora così.
Di certo dobbiamo ancor dippiù farci trovare pronti e affinare i sensi.. -
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Atleta di "rango" (sigh!) del fu Long Casting Latina VINTAGE ADMIRER [ già ma.si.sa.]
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È notorio che da qualche anno (a mia memoria forse una decina) sono in numero minore le classiche sciroccate di 3 giorni, di contro però ho notato che talvolta si prolungano per più di quei classici 3 giorni...
Va anche considerato che c'è chi confonde un vento che proviene da sud-est (rotazione) con lo scirocco, sono due cose per me diverse che hanno effetti diversi ai fini alieutici.
Io mi muovo solo con lo scirocco vero 😂😂, poi se mi sto pescando sotto è un altro conto 😚.. -
.È notorio che da qualche anno (a mia memoria forse una decina) sono in numero minore le classiche sciroccate di 3 giorni, di contro però ho notato che talvolta si prolungano per più di quei classici 3 giorni...
Va anche considerato che c'è chi confonde un vento che proviene da sud-est (rotazione) con lo scirocco, sono due cose per me diverse che hanno effetti diversi ai fini alieutici.
Io mi muovo solo con lo scirocco vero 😂😂, poi se mi sto pescando sotto è un altro conto 😚.
Da questi iniziali interventi sembra emergere che effettivamente a livello temporale un cambiamento pare ci sia.
Ai fini piscatori anche se la durata della sciroccata può essere inferiore, come già specificato in precedenza, il momento giusto se si riesce a individuare continua a premiare.
Simone lo so che tu ti muovi nel momento giusto, ho assistito ho assistito. -
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Bel 3D tecnico.
Dalle mie parti, nel nord Sardegna, questo vento nonostante provenga da sud-est ha una buona influenza sulle spiagge che frequento, questo perchè riesce da incanalarsi attraverso le Bocche di Bonifacio generando un'azione di riflesso. E' capace di grandi spostamenti di acqua con un'onda lunga e potente, creando azioni di scavo impressionanti. Qui la sua durata di solito è breve, il cambiamento di cui ho notato la differenza riguarda la frequenza. Prima soffiava più spesso durante l'anno.
Seguo con attenzione.. -
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Le mareggiate nella costa Est Sarda, sono sempre potentissime, come sappiamo lo specchio d'acqua
mossa dallo Scirocco è molto più ampio rispetto ad esempio allo specchio del quadrante di Maestrale o Grecale.
Questo fa si che le onde siano più alte, potenti e complete.
Detto questo, non ho notato sostanziali diminuzioni di durata e potenza, tant'è che anche l' anno scorso
una spiaggia ad alta energia è stata spostata in pineta.
Penso si debba fare più un discorso stagionale di pesca.
Per esempio l' anno scorso ha soffiato tantissimo il Grecale rispetto allo Scirocco mentre due anni fa l'esatto contrario.
Porta sempre acqua, è fertile, l'onda arriva prima del vento e quando arriva anche se forte non è mai rafficato
come il Maestrale.
La scaduta infine è sempre più lunga avendo un onde completamente formate rispetto a onde
provenienti dagli altri quadranti.
Questo è quello che succede in Sardegna nella costa Est.. -
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Un 3d davvero interessante e da approfondire col massimo apporto di tutti. Il minor tempo di evoluzione della mareggiata non credo vada ad influire molto sull'attività dei pesci piuttosto va ad influire sul nostro modo di affrontare la battuta di pesca. Sicuramente dovremmo adeguarci a questa nuova realtà. Ciò che sto notando di anno in anno è che oltre quanto avete già affermato è che anche la pressione atmosferica si mantiene su valori più alti rispetto al passato. Un altra cosa che ho potuto notare è la presenza in contemporanea di specie ittiche diverse che prima non accadeva. (mareggiata in pieno inverno spigole mormore leccia stella e serra presenti contemporaneamente nello stesso canalone parallelo).
Qualcosa sta cambiando bisogna prenderne atto e bisogna adeguarsi di conseguenza.
Ps. Naturalmente le mie considerazioni sono riferite agli spot (più o meno una trentina) del litorale salernitano che normalmente frequento.. -
.Bel 3D tecnico.
Dalle mie parti, nel nord Sardegna, questo vento nonostante provenga da sud-est ha una buona influenza sulle spiagge che frequento, questo perchè riesce da incanalarsi attraverso le Bocche di Bonifacio generando un'azione di riflesso. E' capace di grandi spostamenti di acqua con un'onda lunga e potente, creando azioni di scavo impressionanti. Qui la sua durata di solito è breve, il cambiamento di cui ho notato la differenza riguarda la frequenza. Prima soffiava più spesso durante l'anno.
Seguo con attenzione.
Grazie anche a te Dino per il tuo apporto dal nord della Sardegna.
Ne emerge un altro punto in comune ovvero la frequenza. Anche qui, come evidenziato nell'altro intervento nel 3d, soffia meno volte.Le mareggiate nella costa Est Sarda, sono sempre potentissime, come sappiamo lo specchio d'acqua
mossa dallo Scirocco è molto più ampio rispetto ad esempio allo specchio del quadrante di Maestrale o Grecale.
Questo fa si che le onde siano più alte, potenti e complete.
Detto questo, non ho notato sostanziali diminuzioni di durata e potenza, tant'è che anche l' anno scorso
una spiaggia ad alta energia è stata spostata in pineta.
Penso si debba fare più un discorso stagionale di pesca.
Per esempio l' anno scorso ha soffiato tantissimo il Grecale rispetto allo Scirocco mentre due anni fa l'esatto contrario.
Porta sempre acqua, è fertile, l'onda arriva prima del vento e quando arriva anche se forte non è mai rafficato
come il Maestrale.
La scaduta infine è sempre più lunga avendo un onde completamente formate rispetto a onde
provenienti dagli altri quadranti.
Questo è quello che succede in Sardegna nella costa Est.
Un altro apporto dalla Sardegna, questa volta dalla costa est.
Sarebbe interessante capire le spiagge che frequenti come sono esposte rispetto allo Scirocco.
Grazie Marco.Un 3d davvero interessante e da approfondire col massimo apporto di tutti. Il minor tempo di evoluzione della mareggiata non credo vada ad influire molto sull'attività dei pesci piuttosto va ad influire sul nostro modo di affrontare la battuta di pesca. Sicuramente dovremmo adeguarci a questa nuova realtà. Ciò che sto notando di anno in anno è che oltre quanto avete già affermato è che anche la pressione atmosferica si mantiene su valori più alti rispetto al passato. Un altra cosa che ho potuto notare è la presenza in contemporanea di specie ittiche diverse che prima non accadeva. (mareggiata in pieno inverno spigole mormore leccia stella e serra presenti contemporaneamente nello stesso canalone parallelo).
Qualcosa sta cambiando bisogna prenderne atto e bisogna adeguarsi di conseguenza.
Ps. Naturalmente le mie considerazioni sono riferite agli spot (più o meno una trentina) del litorale salernitano che normalmente frequento.
Con l'apporto di tanti la discussione sta prendendo una bella piega interessante
Grazie Rony
L'attività per me è la stessa nel momento adatto.
Sulla diversità delle specie presenti che riporti, posso dire che dalle mie parti, sono uscite belle orate in notturna. Oratelle uscivano ma esemplari più grossi uscivano sempre nelle ore diurne. Magari può essere un caso o magari in contemporanea ad una scaduta breve che arriva in notturna, anche questo può essere un indizio su un adeguamento.. -
.Bel 3D tecnico.
Dalle mie parti, nel nord Sardegna, questo vento nonostante provenga da sud-est ha una buona influenza sulle spiagge che frequento, questo perchè riesce da incanalarsi attraverso le Bocche di Bonifacio generando un'azione di riflesso. E' capace di grandi spostamenti di acqua con un'onda lunga e potente, creando azioni di scavo impressionanti. Qui la sua durata di solito è breve, il cambiamento di cui ho notato la differenza riguarda la frequenza. Prima soffiava più spesso durante l'anno.
Seguo con attenzione.
Direi uno dei tanti insegnamenti illuminanti ricevuti da Dino lo scorso inverno! Confermo e seguo con attenzione anche le evoluzioni sulla costa Est che frequento periodicamente... @Marco Nuoro. -
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Affrettati a spegnere le passioni prima che ti brucino. Il mare e la pesca sono la mia passione
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Sono troppi anni che non vivo più vicino al mare e di conseguenza non ho riferimenti recenti se non fino a 10 anni fa e non ho mai notato nessun cambiamento. Parlo del golfo di Taranto e in generale della Puglia ionica dove lo scirocco in primis e poi l'ostro sono i venti predominanti, quelli che smuovono il fondo e creano gli impianti migliori. Non so se accade solo nello ionio ma capita che la corrente sia di verso opposto alla direzione della mareggiata, magari è dovuta proprio a questa corrente contraria la repentina attenzione della mareggiata .