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Il surfcasting non è un modo di pescare ma una filosofia di vita
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Mi ricordo una pescata , erano i primi anni 90 il sabato il tempo era instabile come puo' essere il mese di marzo nei giorni precedenti si era scatenato l'inferno tra pioggia e vento di scirocco che ti impediva quasi di camminare per strada , decido di andare la domenica mattina sperando in un ' attenuazione della buriana , come spot scelgo la spiaggia di Coccia di Morto in fondo a destra verso il canale ; una spiaggia di sola sabbia mediamente profonda , come esca cannolicchio e seppia due canne e due picchetti all'epoca di ferro (tacci loro quanto pesavano) zainetto e sono pronto per partire . La mattina mi sveglio , mi affaccio alla finestra e mi sale lo sconforto pioggia a catinelle e vento, altro che attenuarsi il tempo sembrava peggiorato ; rimango per un po' interdetto sul da farsi poi decido di partire , alle brutte il posto è vicino e non devo fare una marea di kilometri .40 minuti di viaggio e arrivo in spiaggia SORPRESA zero pioggia e zero vento le onde regolari gonfie e lente si infrangevano sulla battigia il mare diviso in due colori marrone nei primi 40/50 metri e poi di un bel colore verde fa ben sperare , la corrente da est va verso sud ovest sicuramente portera' un po' mondezza visto che la foce del Tevere è a pochi kilometri . Mi metto sulle spalle lo zainetto e le due Mitchell Strong con i 498 gia' montati e i picchetti il tutto legato con gli elastici da portapacchi , parto speranzoso e allo stesso tempo guardo il mare innamorato come se fosse la donna piu' bella del mondo . Quando arrivo in prossimita della riva vedo le alghe nei cavi dell'onda , continuo a camminare ma la situazione sembra immutata ,mi fermo davanti a una grossa finestra con un canalone perpendicolare , un grosso pezzo di polisterolo viaggia nel canalone imbocca la finestra e prende il largo ... decido di aspettare l'evolversi della situazione sperando in qualche miglioramento , nel frattempo monto una canna 0,35 in bobina e shock dello 0,60 cono da 175 e aspetto non so se per paura della delusione di non poter stare in pesca o perchè realmente credo che le alghe prima o poi andranno via .... mezz'ora un'ora ormai il sole fa capolino tra le nuvole e riscalda l'aria decido di provare ; lancio soltanto col piombo e neanche il tempo di accendermi una sigaretta e vedo il filo che si sposta verso ponente prendo la canna in mano e recupero , le alghe ancora la fanno da padrone , un po' deluso mi siedo e cerco di ragionare sul da fare .........vada come vada : decido di cambiare il cono con una palla da 150 monto uno short rovesciato dello 0,40 amo del 2/0 con innescata la testa della seppia l'amo lo faccio uscire nel becco e fermo tutto col filo elastico , lancio verso il lato sinistro della finestra , ci riesco : canna in mano e seguo lo scaroccio del piombo poi recupero tolgo le alghe e rilancio questo per svariate volte comincio a essere stanco tra il peso della canna e mulo e alghe annesse mi sembro un matto , ogni tanto si avvicina qualcuno e mi dice che non è cosa , ma io ci credo e risistemo l'esca rilancio mi accendo una sigaretta e vedo che lentamente il filo si sposta controcorrente per poi riprendere la corrente provo a ferrare piu' per provare che per altro , sento che è pesante ma mi viene incontro , sembra un tiro alla fune piu' che un recupero la 3 pezzi piegata il 498 sembra che a momenti fatichi ma è un'argano , ora sento il pesce ogni tanto da una testata poi entra nel canalone dove sfrutta la corrente ho paura che qualcosa ceda ; ripasso mentalmente tutti i nodi che ho fatto speriamo bene , è pesante e indomito il pesce, sfrutta ogni corrente a lui favorevole ma il 498 fa il suo sporco lavoro ormai la vedo a una decina di metri dalla riva distinguo la livrea argento tra un'ammasso di alghe , abbasso la canna e cammino a ritroso ; ogni volta che le onde si ritirano mi sembra che me la strappino via continuo il recupero aspetto l'onda buona e la spiaggio ....finalmente l'ho vinta gli tolgo le alghe da intorno e mi siedo ad ammirarla è bella e grossa la pinna dorsale dritta sto' non so quanti minuti rimango in silenzio qualcuno che ha assistito al recupero mi parla ma io non lo sento . Lentamente la slamo e la ripongo al sicuro sulla sabbia poi smonto e vado via con lo sguardo all'orizzonte e con il cuore ringrazio il mare che mi ha donato ancora una volta tante emozioni e una spigola da 3,5 da sogno
Edited by scirocco - 17/9/2019, 09:26
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Affrettati a spegnere le passioni prima che ti brucino. Il mare e la pesca sono la mia passione
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Il buon vecchio saggio Lello 
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Hai capito le alghe.....
Zio, non è che stai diventando un romanticone??. -
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Meglio un cappotto che un avannotto
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hai capito zio . -
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Racconto di altri tempi. Bellissimo.
Situazioni che però capitano spesso e che premiano solo chi ci crede fino alla fine.
Ciai la testa dura zio Le'
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Atleta di "rango" (sigh!) del fu Long Casting Latina VINTAGE ADMIRER [ già ma.si.sa.]
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Grande 💪💪💪💪
E da quella volta ti sei chiamato scirocco 😂
PS: scirocco il vento della pesca, ma lo percepite il suo profumo quando spira?. -
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Bella storia! . -
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Che bella storia
Leggendo ho rivissuto momenti simili capitati a me e che cosa stupenda quando sei solo tu a credere in una situazione e gli altri a gufarti dietro e poi.................
Tutti zitti giù il cappello e onore a chi ci ha creduto ha combattuto a alla fine l'ha vinta.
Bellissimo. -
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Lello gran bel report narrato. complimenti .
Quella volta che c'ho credutoUn ricordo di 30 anni fa' |
