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Ho capito cosa intendi. Non ti prometto niente, ma di questo amo forse ho ancora qualcosa conservato, devo controllare.
Era particolare, al posto dell'occhiello e della paletta aveva delle sporgenze, e se non ricordo male erano due, che facevano da appoggio per la tenuta del nodo.
Era il famoso Aberdeen 3730, prodotto in due versioni, con gambo di Lu ghezza classica, e una con gambo lunghissimo. E un amo ottimo per l innesco del cannolo. Non avendo ne paletta e ne occhiello, facilità lo scorrimento delle esche. Ho qualche foto... -
nura_rikuo.
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Ciao, ho capito di che amo si tratta, non chiedetemi come ma dorei aerne un po fra le cianfrusaglie da pesca.
Ora l'unico problema e' edere se li ho qui a Milano o in Calabria, appena li ritroo se nn salta fuori una foto la posto io.. -
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Ho capito cosa intendi. Non ti prometto niente, ma di questo amo forse ho ancora qualcosa conservato, devo controllare.
Era particolare, al posto dell'occhiello e della paletta aveva delle sporgenze, e se non ricordo male erano due, che facevano da appoggio per la tenuta del nodo.
Era il famoso Aberdeen 3730, prodotto in due versioni, con gambo di Lu ghezza classica, e una con gambo lunghissimo. E un amo ottimo per l innesco del cannolo. Non avendo ne paletta e ne occhiello, facilità lo scorrimento delle esche. Ho qualche foto..
Gli ultimi li ho buttati via due anni fa' perché erano totalmente ossidati e ormai dopo più di vent'anni inutilizzabili. Ricordo però che all'epoca li proponevamo per l'innesco dell'arenicola perché appunto non avevano ne occhiello ne paletta e suggerivano di mettere sul nodo appena una goccia di Attack perché tenesse meglio. I miei erano della mustad. -
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Vero Pietro. Io li ho usati solo con esche leggere, non ho mai avuto feeling con quel particolare tipo di amo, la sensazione che il nodo potesse sfilarsi era sempre in agguato.
Comunque, sono sicuro di averlo così come ho diverse serie di ami Mustad degli anni 80, Limerick, Cristal, i primi Beak, Aberdeen, così come sono sicuro che ho qualcosa della Browning e della Silstar, due marche gloriose dell'epoca.
Appena ho tempo li cercherò e dopo farò una bella carrellata fotografica. Se la meritano.. -
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Ho capito cosa intendi. Non ti prometto niente, ma di questo amo forse ho ancora qualcosa conservato, devo controllare.
Era particolare, al posto dell'occhiello e della paletta aveva delle sporgenze, e se non ricordo male erano due, che facevano da appoggio per la tenuta del nodo.
Non li ho trovati. Comunque sono quelli che citiGrazie per il prezioso contributo. Si potrebbe aggiungere il tipo di ami ( aberdeen prodotti negli anni Ottanta del secolo scorso dalla Mustad)che al posto dell'occhiello o della paletta hanno dei barbigli.
Quell'amo non aveva dei barbigli ma delle tacche di ritegno per fermare le spire di filo.
Meloni all'epoca propose per l'utilizzo il nodo Snellig che è quello che fa vedere Alessandro nel video di prima (il primo nodo).
Hai ragione. Più che barbigli avevano delle tacche di ritegno simili ad ardiglioni.Ho capito cosa intendi. Non ti prometto niente, ma di questo amo forse ho ancora qualcosa conservato, devo controllare.
Era particolare, al posto dell'occhiello e della paletta aveva delle sporgenze, e se non ricordo male erano due, che facevano da appoggio per la tenuta del nodo.
Era il famoso Aberdeen 3730, prodotto in due versioni, con gambo di Lu ghezza classica, e una con gambo lunghissimo. E un amo ottimo per l innesco del cannolo. Non avendo ne paletta e ne occhiello, facilità lo scorrimento delle esche. Ho qualche foto..
Esatto, è quello da te indicato.. -
.Grazie per il prezioso contributo. Si potrebbe aggiungere il tipo di ami ( aberdeen prodotti negli anni Ottanta del secolo scorso dalla Mustad)che al posto dell'occhiello o della paletta hanno dei barbigli.
Ero sicuro di averli, dopo tanto cercare alla fine li ho trovati, insieme ad altre chicche che vi mostrerò.
purtroppo la foto è fatta in interno e quindi non rende giustizia, i famosi barbigli sono veramente minuscoli.
Sempre in tema attinente al 3D, ecco alcune foto di altri ami, alcuni di marche oramai scomparse o quasi
Silstar serie Cristal, ideale per inneschi leggeri anellidi in particolare
sempre della Silstar, la serie Uptide ideale per inneschi corposi
Browning serie Cristal
Mustad Aberdeen la mitica serie 3262
sempre della Mustad i primi Beak a paletta (notare la curvatura accentuata)
sempre Mustad Uptide della serie 530 forgiato
Ami Au Leon d'Or (grazie a Scirocco per la condivisione)
Serie di Aberdeen UK (grazie a Lello Scirocco per la condivisione)
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grande Dino, belle anche le foto . -
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Sei un Dino pardon un mito . -
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Si Dino son proprio loro . -
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Il contenuto di questa Guida è disponibile anche in pdf. E' scaricabile liberamente cliccando sul link Google che trovate in apertura del 3D. . -
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Grazie, ottimo lavoro sarebbe interessante anche sapere come accoppiare gli ami con le esche, ogni volta che vado in negozio ce ne sono mille diversi e non so mai quale scegliere . -
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Ciao, dell'abbinamento amo-esca ne ho parlato all'interno del Tutorial ABC dedicato alle esche.
Qui sotto il link alla discussione:
https://surfcasting.forumfree.it/?t=76798105
Buona lettura.. -
.Ciao, dell'abbinamento amo-esca ne ho parlato all'interno del Tutorial ABC dedicato alle esche.
Qui sotto il link alla discussione:
https://surfcasting.forumfree.it/?t=76798105
Buona lettura.
Ti ringrazio. -
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Interessante e utile insieme anche all' ABC delle esche.
Non ho visto pero' nessuna menzione degli ami circle, quelli con la punta piegata quasi a 90* verso l'interno, per capirci.
Ultimamente ho visto molti video di pesca in Sudafrica e li utilizzano molto gli ami circle sia per la pesca dalla spiaggia che dal "reef". Le prede commestibili sono i saraghi, cernie, bronze bream (un grufolatore), musselcracker (oratone giganti di 10-15 kg) e mormore giganti. Loro raccomandano questi ami per due motivi, evitare incagli e il pesce quasi sepmre viene allamato sul labbro oppure parte laterale e l'amo non viene ingoiato. Insomma loro lo raccomandano specialmente a chi pratica catch and release.
Quali sono le vostre esperienze con questo tipo di amo?. -
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Ciao, hai notato bene, degli ami Circle Hook nel 3D non gli ho dedicato uno spazio, forse a torto o forse a ragione, perché io li ho sperimentati per un paio di anni in vero condisurf e sinceramente parlando i risultati non sono stati lusinghieri.
Ti spiego meglio le mie motivazioni.
1) difficoltà di innesco con esche che richiedono l'utilizzo dell'ago (cannolicchi, bibi, fasolare, striscia di seppia etc.). Tutte operazioni da eseguire a mano, con risultati che lascio immaginare... Per i bibi ed i cannolicchi come alternativa alla fine ho risolto facendoli scendere dal terminale fino ad arrivare all'occhiello, ma era diventato più un lavoraccio che passione pura.
2) ho notato che per lavorare al meglio è un tipo di amo che vuole libertà di movimento, quindi asola sull'occhiello e terminale più lungo possibile.
In condizioni di mare formato centrifuga, come quello in cui spesso vado io, un terminale di 80 cm. è inadatto. Molto meglio la scaduta avanzata oppure la laterale, che fanno lavorare al meglio i terminali lunghi.
3) mangiate a vuoto nella turbolenza, tipico delle mangiate dei saraghi in mezzo alla schiuma. E' successo spesso con il bibi di coffa e con il cannolicchio. La mia spiegazione è che avendoli legati con filo elastico a risalire lungo il terminale, di fatto ho reso questo amo rigido e gli ho impedito di lavorare libero come doveva.
Dopo un paio di anni sono giunto alla conclusione che questa tipologia di ami ha una sua collocazione ben precisa, e se surf deve essere, sicuramente ci vogliono inneschi molto ridotti, delle dimensioni dell'amo stesso, per evitare di impedire all'amo di lavorare bene pena la perdita della sua efficacia auto ferrante.
Questo è quanto sperimentato in un paio d'anni. Ovviamente nessuno si deve sentire vincolato da quanto ho scritto, siete liberi di provarlo, anzi, le vostre testimonianze saranno ben accette..