Influenza della Corsica sulle coste ToscoLaziali

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    timore del pabulum

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    CITAZIONE (Fucecchiese @ 13/1/2018, 12:27) 
    CITAZIONE (Juri 79 @ 13/1/2018, 11:00) 
    Perdonatemi, un riassunto, per non confondere le cose.
    Se ho capito bene la teoria di Ale si starebbe parlando di vento da SE stabile e teso, dimostrabile infatti dalla bandiera che appare sulla cam di Bibbona.
    In questa condizione di vento, dimostrabile e verificata, che poi sarebbe la stessa che appare su meteo SAR, si creano invece su quel tratto di costa onde con direzione S/SW e quindi ortogonali rispetto al vento presente.
    Queste onde sarebbero generate a largo, grazie appunto all'influenza che le alture Corse determinano sul vento da SE costante.
    Generando un mare di "riflesso" da largo che viaggia fino alle coste in esame.
    Quindi vento stabile da SE che di per se non genererebbe nessun moto ondoso frontale, ma presenza di "mare" con onda perpendicolare, proveniente da largo.

    Io ho cercato di dare una spiaghazione ad un fatto reale che sento da anni che lo scirocco in toscana è buono per il surfcasting, cosa impossibile visto l'esposizione a 90° del vento rispetto alla spiaggia , e mettendoci l'occhio ho notato che accade quando c'è vento da Ovest che picchia sulla corsica , ora io ho fatto una considerazione , e mi viene da dire , se la corsica non influenza cosa è che crea molto spesso quella condizione?

    non si parla di una volta casuale , ma diverse mareggiata ad invernata. quindi presumo che ci siano delle condizioni fisse e non variabili , visto che l'evento si ripete ciclicamente da anni.

    Se qualcuno conosce un meteorologo sarei curioso di capire il verificarsi di tale condizione, qualunque sia il motivo, corsica o non corsica.

    dalle immagini postate da alessandro si vede chiaramente che i monti corsi bloccano e modificano i venti che vanno verso la toscana...quelli che vanno verso il lazio no...ihmo...vedi 1-2-3 immagine
     
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    Per me la teoria che Alessandro ha condiviso col forum regge.
    All'atto pratico mi sembra molto plausibile.
    Ho trovato riscontro e molte risposte a domande che già mi facevo!
     
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    Come i monti corsi non bloccano i venti da ovest che vanno verso il Lazio?da quanto l'alta tuscia viterbese non fà più parte di tale regione?Ditemelo che spaccio il mi olio di oliva come Dop della Toscana.A meno che la mie cartine siano tutte sballate il centro della corsica si trova propio all'altezza quasi di pescia romana selva nera capalbio e giu di li.Se poi influenzi o meno il mare non lo sò.
     
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    Alessandro Nardi

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    CITAZIONE (Giulios @ 13/1/2018, 14:08) 
    Come i monti corsi non bloccano i venti da ovest che vanno verso il Lazio?da quanto l'alta tuscia viterbese non fà più parte di tale regione?Ditemelo che spaccio il mi olio di oliva come Dop della Toscana.A meno che la mie cartine siano tutte sballate il centro della corsica si trova propio all'altezza quasi di pescia romana selva nera capalbio e giu di li.Se poi influenzi o meno il mare non lo sò.

    Giulio io se lo stesso fenomeno c'è anche a montalto non lo sò perche ,ci ho pescato poco e non fisso per qualche stagione come ho fatto tra piombino e viareggio e parlo quindi di quello che ho visto con la mia espierenza.
    stò condividendo una mia opinione e cercare di capire il perchè avviene ciò.

    se frequenti la zona laziale toscana dicci la tua esperienza su tale tratto di costa con quelle condizioni e se si presenta vento di scirocco e mare da libeccio.
    e se hai idea di cosa crei quel fenomeno su una costa di oltre 100km di costa toscana che diventano 200 (togliando golfi e altro non esposto a sww se succede anche nell'alto lazio
     
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    ma che;magari avessi esperienza da divulgare.Purtroppo pesco in mare da spiaggia soltando da circa tre anni e mezzo principalmente a paf.Ho provato e sto provando in condi surf ma al momento quando vado poche a dire la verità causa lavoro e il far combaciare le condizioni giuste con il tempo libero a disposizione il mio pensiro principale è il cercare di stare in pesca e di leggere il mare se ci sono canaloni buche ecc ecc e.Il resto quali venti generanti della mareggiata e cose simili passano in secondo piano purtroppo anche se sebagliato.Pensa che vado a pesca portandomi anche bussola e rosa dei venti ma non ho mai il tempo di consultarli per capire che vento ha generato la mareggiata,la sola cosa che faccio è guardare su lamma le previsioni del mare per vedere se sono in mareggiata piena o in scaduta e andare a pesca se coincidono con il tempo libero.Al momento sono più di aiuto sulla paf o sui cappotti.ma questo è un'altro discorso.Comunque a montalto c'è la webcam che aiuta a capire le condi del mare con tanto di bandierina
     
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    Alessandro Nardi

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    Vediamo cosa succede da Martedi.


    martedi mattina


    martedi sera



    vediamo che vento e che mare arriva sulle coste tosco laziali.
     
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    Ho chiesto ad un amico meteorologo il suo parere sulla questione.
    Questo è quello che m ha scritto via messenger:
    Il flusso dell'aria in atmosfera non è costante, ma subisce continue accelerazioni e decelerazioni e non è neppure rettilineo. Se in un determinato volume di atmosfera giunge più aria di quanta non se ne vada, allora si avrà, all'interno di tale volume, un accumulo. In altre parole è in atto una convergenza. Analizzando i campi di vento (o le isoipse) si possono identificare aree di convergenza laddove si ha confluenza del flusso oppure dove il vento tende a rallentare nella direzione del moto (si pensi ad esempio alle automobili che raggiungono un casello e quindi rallentano; in tal modo tendono ad ammassarsi in uno spazio ristretto). Al contrario si avrà divergenza se l'aria che abbandona il volumetto di atmosfera è in quantità superiore a quella che vi entra. Questo succede quando il flusso è diffluente, oppure quando il vento aumenta di intensità nel verso del moto.

    Convergenza e divergenza sono assai importanti in quanto legati ai moti verticali. Consideriamo una zona vicino al suolo in cui vi sia convergenza. L'aria che giunge, non potendosi accumulare indefinitamente e non potendo muoversi verso il basso (a causa della presenza del suolo) inizierà a salire. I moti ascendenti arriveranno al più fino al limite della troposfera, dove la tropopausa stabile rappresenta un limite invalicabile. Qui si avrà divergenza orizzontale e l'aria si allontanerà dalla colonna di atmosfera considerata. Ma in questo modo, tramite i moti ascendenti, si avrà un calo di pressione al suolo che a sua volta genera convergenza, richiamando aria nei bassi strati. Lo stesso fenomeno si può vedere partendo da una divergenza in quota, la quale, sempre per conservazione della massa, richiama aria dai bassi strati. La risalita di aria produce un calo di pressione al suolo e conseguente convergenza. In questo modo alla convergenza o divergenza a grande scala è associato un moto verticale ascendente responsabile del maltempo. Si può fare il discorso inverso per moti verticali discendenti associati al tempo buono.
     
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    Atleta di "rango" (sigh!) del fu Long Casting Latina VINTAGE ADMIRER [ già ma.si.sa.]

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    CITAZIONE (elettriko713 @ 14/1/2018, 13:17) 
    Ho chiesto ad un amico meteorologo il suo parere sulla questione.
    Questo è quello che m ha scritto via messenger:
    Il flusso dell'aria in atmosfera non è costante,

    E quindi? 😂
     
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    M ha detto dipende dal fenomeno della convergenza e me l ha spiegato in quel modo.io ovviamente ci capisco poco o niente perché sono ignorante in materia ,da che ho capito il fronte che si sta avvicinando da ovest crea a terra una specie di anticiclone che ruotando in senso antiorario prende l aria dal basso e si genera questo vento che ha direzione diversa.
    Evidentemente è tutto un gioco di zone dove si creano aree a pressioni diverse,vedremo se questo fenomeno c è sempre con libeccio o solo alcune volte.
    Di piu nun ne so,io riferisco quello che m ha detto
     
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    Atleta di "rango" (sigh!) del fu Long Casting Latina VINTAGE ADMIRER [ già ma.si.sa.]

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    CITAZIONE (elettriko713 @ 14/1/2018, 17:55) 
    M ha detto dipende dal fenomeno della convergenza e me l ha spiegato in quel modo.io ovviamente ci capisco poco o niente perché sono ignorante in materia ,da che ho capito il fronte che si sta avvicinando da ovest crea a terra una specie di anticiclone che ruotando in senso antiorario prende l aria dal basso e si genera questo vento che ha direzione diversa.
    Di piu nun ne so,io riferisco quello che m ha detto

    OK ora è chiaro, grazie.
    Fra l'altro avevo notato con windy che c'era un punto di interruzione dello scirocco ed oltre quel punto un vento di NW diciamo mente in quel punto preciso il vento entrava ortogonale alla riva: come un fluido che entra in una apertura e nelle immediate vicinanze crea un risucchio.
     
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    Centu concas Milla berritas

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    Ho seguito attentamente le condizioni meteo della settimana scorsa a cui si fa riferimento. Trovando interessante la discussione, farei delle conclusioni differenti, offrendo le mie osservazioni certo da una zona diversa del mediterraneo. Parto con delle osservazioni : la perturbazioni scorsa da sud ,come spesso accade subisce delle rotazioni da scirocco a libeccio. Cercando di fare delle considerazioni globali sulla perturbazione e i suoi effetti non bisogna scordare aldilà del vento e moto ondoso le variazioni di pressione e le precipitazioni che ne derivano,e non ultimo dalla umidità relativa dell'aria.. quest'ultime molto influenti sullo stato del mare è intensità del vento . Comunque ..quando si hanno venti di maestrale (prevalenti),ponente o libeccio tutta la Sardegna è attraversata dal vento che può raggiungere ,come ai primi di gennaio, anche raffiche da oltre i 100 kmh in costa orientale dove risiedo, le carte postate, lo documentano, ma si noti bene che viceversa da quest'ultima perturbazione da sud (sabato ,domenica ,lunedi) non ha portato che venti deboli se non all'interno del golfo di cagliari, in tutta la costa est, il mar è giunto da fuori in assenza di vento sabato, aria pesantemente umida.. solo lunedì poco prima della fine della perturbazione è arrivato il vento a est quando l'altezza dll'onda era già ben oltre i 2,5 mtr. Ipotizzare (se ho compreso bene la tesi della discussione) un riflesso di mare sulla "sponda" corsa per quanto alta sia la sua catena montuosa ( è irrilevante a questo punto visto che il vento da sud dubito fortemente ci sia a arrivato )che faccia ruotare lo scirocco a libeccio sino alla toscana , mi pare sbagliato. Osserverei diversamente che un moto ondoso in assenza di vento per quanto non perpendicolare rispetto alla costa, tende a disporre le onde in modo comunque quasi ortogonale in prossimità degli arenili.

    P.s. riguardo a rotazioni particolari dei venti locali, di differenti direzioni rispetto all'origine della perturbazione, domenica a sud est tirava paradossalmente grecale.
     
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    Alessandro Nardi

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    CITAZIONE (elettriko713 @ 14/1/2018, 13:17) 
    Ho chiesto ad un amico meteorologo il suo parere sulla questione.
    Questo è quello che m ha scritto via messenger:
    Il flusso dell'aria in atmosfera non è costante, ma subisce continue accelerazioni e decelerazioni e non è neppure rettilineo. Se in un determinato volume di atmosfera giunge più aria di quanta non se ne vada, allora si avrà, all'interno di tale volume, un accumulo. In altre parole è in atto una convergenza. Analizzando i campi di vento (o le isoipse) si possono identificare aree di convergenza laddove si ha confluenza del flusso oppure dove il vento tende a rallentare nella direzione del moto (si pensi ad esempio alle automobili che raggiungono un casello e quindi rallentano; in tal modo tendono ad ammassarsi in uno spazio ristretto). Al contrario si avrà divergenza se l'aria che abbandona il volumetto di atmosfera è in quantità superiore a quella che vi entra. Questo succede quando il flusso è diffluente, oppure quando il vento aumenta di intensità nel verso del moto.

    Convergenza e divergenza sono assai importanti in quanto legati ai moti verticali. Consideriamo una zona vicino al suolo in cui vi sia convergenza. L'aria che giunge, non potendosi accumulare indefinitamente e non potendo muoversi verso il basso (a causa della presenza del suolo) inizierà a salire. I moti ascendenti arriveranno al più fino al limite della troposfera, dove la tropopausa stabile rappresenta un limite invalicabile. Qui si avrà divergenza orizzontale e l'aria si allontanerà dalla colonna di atmosfera considerata. Ma in questo modo, tramite i moti ascendenti, si avrà un calo di pressione al suolo che a sua volta genera convergenza, richiamando aria nei bassi strati. Lo stesso fenomeno si può vedere partendo da una divergenza in quota, la quale, sempre per conservazione della massa, richiama aria dai bassi strati. La risalita di aria produce un calo di pressione al suolo e conseguente convergenza. In questo modo alla convergenza o divergenza a grande scala è associato un moto verticale ascendente responsabile del maltempo. Si può fare il discorso inverso per moti verticali discendenti associati al tempo buono.

    ma convergenza e divergenza che spiegano il fenomeno.
    In questo caso specifico ci entrano i. monti corsi o non hanno influenza .
    O sono loro i monti che spostando in alto.la messa d aria creano sconvolgimenti al suolo?
     
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    Boh quando lo vedo di persona chiedo a voce nello specifico tanto via messenger è troppo dura capirci qualcosa
     
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    Perdonatemi l'ot ma con tutta sta aria e divergenze varie ti credo che i cappotti vengono come se piovesse... :P ...cmq l'argomento è interessante assai
     
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    I Monti della Corsica aiutano spesso solo sulla terraferma ... per paradosso influenzano di più il versante che guarda la Spagna che quello verso Livorno.


    Ad esempio ora... come si vede le montagne fanno poco

    [/IMG]
    Questo accade a 3.500 metri
    Come si vede la depressione che si avvicina e porterà la pioggia in tarda serata crea molto più .... movimento
    Ora La “convergenza” è sull alta Corsica lato ovest poi si sposterà Verso di noi
    A seconda del periodo dell anno influisce di più o di meno
    Semplificando molto si può dire che in alcuni periodi “aiuta”Tipo quando arriva in quota aria fredda e al suolo ci sono 30 gradi
    Le montagne hanno un ruolo fondamentale per attirare e formare correnti

    questo è quello che m ha riferito,anche se il discorso è molto piu vasto,senza scendere in particolari e termini tecnici che io non conosco ,ma nemmenovoi credo, la corsica può influire ma non sempre,e comunque il tutto si forma a causa di un insieme di variabili
     
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