[2017] Una settimana in Sardegna! 30/9 - 7/10

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    paffarolo

    Group
    Member
    Posts
    283
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    Ciao a tutti, scrivo questo report perché, appena tornati da una settimana di Sardegna in quel di Palau, io e andry vorremmo condividere con voi l’esperienza stupenda che è stata questa vacanza di pesca. In una settimana abbiamo fatto anche sessioni di pesca al colpo, sulle quali glisserò in quanto non oggetto del forum.
    Veniamo al dunque.
    Innanzitutto vorrei ringraziare Ale7x8 e sandro rau che ci hanno assistito dalla preparazione della vacanza fino alla sua conclusione, nella scelta degli spot e nell’impostazione delle pescate e ai quali abbiamo spaccato le palle fino all’inverosimile, ma che non hanno mai esitato a consigliarci, a volte anche di loro iniziativa. Grazie davvero ragazzi, tanta gentilezza (senza nemmeno, si può dire, conoscerci) è una cosa davvero rara oggi giorno.

    GIORNO 1 – 30/9/2017 – VIAGGIO

    Qui sarò breve, in quanto (purtroppo) non si è pescato.
    Ci si trova alle 9,30 sotto casa mia per andare a Livorno a prendere il traghetto, dopo che andry e Gilberto (nostro caro amico e maestro di pesca) hanno già caricato la loro attrezzatura. Scene di panico, siamo MURATI in macchina, sembriamo nomadi in cerca di un posto dove stare. Partiamo con 9 kg di bigattini, fondamentali per la pesca a bolognese, e con la prenotazione fatta a Livorno di vermaglia varia per la PAF e il SURF (cosa che, a posteriori, si rivelerà non proprio utile).
    Ci sono 191 km per arrivare a Livorno, abbiamo un serbatoio pieno di benzina, 9 kg di bigatti, attrezzatura da pesca, 4 kg e mezzo di pasta, due sughi pronti, una rivista sul SURFCASTING, fuori c’è luce, e abbiamo gli occhiali da sole.





    Si parte. La carica è tanta, la gioia indescrivibile, al punto che si respira già nell’aria la consapevolezza che, come tutto ciò che è divertente, durerà un istante. Arrivati a Livorno prendiamo il traghetto per Golfo Aranci e, alle 10,30, arriviamo finalmente al residence a Palau. Decidiamo di mangiare della salamella, dei taralli e bere una (o due? :lol: :lol: :lol: ) bocce di rosso, poi a letto, domani si comincia molto presto.



    GIORNO 2 – 1/10/2017 – PORTO DI PALAU

    Per il primo giorno, a ridosso del viaggio e con la roba ancora incasinata decidiamo di “stare comodi” e organizzare una sessione di bolognese e inglese dal molo del porto di Palau. Siamo lì alle 4,30 del mattino, per non perdere l’alba. Come vi ho detto sulle sessioni di bolognese sintetizzo per non annoiare, ma una foto ve la metto perché il posto merita davvero.



    Quando è mezzogiorno, il caldo del sole e la stanchezza ci convincono a tornare, ma per poco. Pranzo alla bene e meglio dopo una spesa veloce, salamella e formaggio (e ovviamente vino), riposino pomeridiano di 3 ore scarse e alle 6 e mezza in pesca di nuovo nello stesso spot, per non perdere il tramonto.
    Alla fine della giornata contiamo molta minutaglia, qualche saraghetto, un cefalo sui 7 etti e due pesci veramente incazzati che non abbiamo visto perché abbiamo fatto i “fini”, lasciandoli in acqua.





    GIORNO 3 – 2/10/2017 - SPIAGGIA DELLA COLUCCIA

    Oggi si fa sul serio. Non riusciamo a fare l’alba perché, purtroppo, la passione deve fare i conti con il fisico e il riposo è necessario.
    Partiamo verso le 11 per la SPIAGGIA DELLA COLUCCIA. Questo è uno spot davvero interessante, una spiaggia di medio-grandi dimensioni il cui fondale degrada a una rapidità impressionante, contando diversi di metri di fondo a pochi metri da riva. E’ una spiaggia dove, come ci viene detto, “si può andare in bianco come si può fare il colpaccio”. Ora, io non so per quale ragione, ma quando mi dicono così mi sale un’adrenalina che se lanciassi il piombo con le mani darei dei metri a un pendulum doppio rovesciato con scappellamento a destra.



    L’assetto di pesca è da PAF, in quanto il mare oggi non dice SURF. Vento quasi inesistente, mare piatto, corrente assente. Io e andry mettiamo in pesca tre canne a testa, con assetto leggero, piombi da 125gr di diverse forme aerodinamiche, visto che non c’è bisogno di piramidi. Decidiamo di utilizzare 3 tipi di travi: long arm, pater noster con braccioli non cortissimi (60cm) e short rovesciato. Come esche utilizziamo americano, bibi e murice. Il bracciolo del murice lo facciamo a due ami e lo inneschiamo senza filo elastico, come ci viene consigliato da un locale: effettivamente la sensazione è che l’innesco tenga bene. Il filo in bobina è un 0.30 su tutte le canne con shock leader conico 0.33-0.57 e i braccioli sono tutti dello 0,285 fluorocarbon.
    A parte diverse mangiate e catture da rilascio, tra le quali la spiombata di un pagello da 100gr. che sembrava la mangiata di uno squalo, con tanto di attacco cardiaco ingiustificato, ci è venuto a fare visita un personaggio interessante. A un certo punto mi sembra che la punta della Krypteria 160gr (che ha innescato il murice sul long arm a due ami) faccia dei movimenti strani, ferro e mi sembra di aver incagliato ma in realtà mi accorgo che, con una fatica bestia, qualcosa viene su! Dopo un po’ spiaggio lui.



    Per il resto, anche al calasole, non si vedono grandi catture e verso la mezzanotte stacchiamo per tornare a casa stanchi, contenti ma con poco pesce. Anche se le dimensioni sono minime, tutte da rilascio, la varietà è tanta e i colori stupendi.





    GIORNO 4 E 5 – 3/10/2017 E 4/10/2017 – PORTO DI SANTA TERESA GALLURA E PORTO DI CANNIGIONE

    Questi due giorni li dedichiamo alla pesca al colpo, in due posti veramente stupendi: il canale del porto di Santa Teresa Gallura e il molo esterno del porto di Cannigione.







    In nessuna delle due situazioni, a parte qualche pesce sui 3 etti, abbiamo fatto catture significative, tutta minutaglia da rilascio.
    Abbiamo però incontrato un singolare viandante, che ci ha consigliato caldamente di tornare a pescare a surf.



    La sera del quinto giorno, dopo un tramonto magico a Cannigione, torniamo a casa per grigliare il pesce catturato fin’ora. Nessuna cattura da ricordare, ma la qualità del pesce appena pescato è impagabile e altrettanto impagabile è la compagnia e il divertimento.







    GIORNO 6 – 5/10/2017 – SPIAGGIA DI RENA MAJORI

    Decisi ad ascoltare il consiglio del viandante misterioso e spinti dalla carica del vento e dai suggerimenti di Ale e sandro rau, partiamo alla volta della spiaggia di Rena Majori.







    La location è ancora una volta mozzafiato. Spiaggia bianca, di grandi dimensioni. Arriviamo verso l’una e mezza del pomeriggio e la spiaggia, ahimè, è occupata da qualche kyte surfer e bagnanti. Decidiamo quindi di non rischiare niente, anche per rispettare lo spazio altrui e ce la prendiamo comoda, posizioniamo i picchetti in funzione di uno studio un po’ superficiale dello spot (la nostra esperienza in materia è piuttosto limitata) e ci piazziamo in relax sulla spiaggia, in attesa di poter entrare in pesca.
    Le condizioni non sono sicuramente da surf, però il mare si muove, il vento c’è, e le previsioni sono in crescita: siamo fiduciosi.



    Impostiamo la pescata nello stesso modo della scorsa volta: due canne da 160gr/170gr con innescati anellidi su travi pater noster e short rovesciato e una canna 225gr con teleferica e con l’idea di cacciare qualche grosso predatore con esca viva pescata sul posto. Le prime due canne sono montate con dello 0.30 in bobina shock conico 33-57, braccioli dello 0,285 fluoro e ami dal 2 al 4, mentre la teleferica ha 0.30 in bobina (non avevamo niente di più grosso), shock leader conico, braccioli dello 0.32/0.35 fluoro e ami dell’1/0. Le prime due catture arrivano abbastanza presto, sull’americano innescato sul paternoster e short rovesciato, ma sono due mormore di una misura che non fa sicuramente esaltare.
    Io guardo le mormore, poi guardo andry, andry guarda me, entrambi guardiamo la canna teleferica a riposo. L’unica nota negativa della pesca col vivo è il destino del povero pesce la cui ultima sensazione sarà quella di avere un amo zerato nella schiena. Mettiamo in pesca le due teleferiche, ora è tutto in acqua, una batteria di otto canne (tre mie, tre di andry e due del nostro amico Gilberto) intenzionate a non lasciar passare niente da quel tratto di spiaggia.
    Nel buio e nel silenzio il tempo passa, il vento soffia sempre più forte, il mare si ingrossa, ma i pesci non arrivano. A un certo punto sento Gilberto che urla che ha piaggiato qualcosa e lo trovo con in mano un discreto sarago maggiore.



    Niente di mostruoso, ma per come va la serata è il meglio che è arrivato fin’ora.
    Alla fine il resoconto è misero e ce ne andiamo affaticati, mai sconfitti, sempre col sorriso e con l’unica emozione di una mangiata sul vivo a 3 metri da riva che però non ha allamato il pesce. Peccato, sarà per la prossima.



    ULTIMO GIORNO – 6/10/2017 – PALAU, SCOGLIERA

    Ahimè la prossima è arrivata, ed è anche l’ultima. Non solo, oggi il vento soffia veramente forte, a violente raffiche, e le condizioni di pesca sono davvero difficoltose. Ci alziamo in tarda mattinata e decidiamo che non possiamo saltare un giorno di pesca, neanche di fronte alla forza della natura.
    Ci dirigiamo in paese per recarci alla pescheria, dove intendiamo comprare le esche, le VERE ESCHE, e farci dare consigli su uno spot pescabile con le condimeteo di oggi. Ci abbiamo messo una settimana intera e due pescate praticamente a vuoto, ma ora l’abbiamo capito, i vermi li lasciamo agli uccellini, ora andiamo con le esche serie. Pazienza se non vedremo neanche una mangiata, oggi è l’ultimo giorno, è la giornata del tutto o niente, GO BIG OR GO HOME. Decidiamo di prendere granchio vivo, cannolicchio e seppiolina intera e ci dirigiamo nel luogo dove siamo stati indirizzati dal ragazzo della pescheria.
    Alle 14 circa, quando arriviamo sul luogo, se prima avevamo dubbi sulla pescabilità, ora è anche peggio. Il vento quasi non ci fa stare in piedi, il mare sbatte sugli scogli, sembra veramente arrivata l’ora di andare. Per fortuna non ho mai visto andry andare via da uno spot senza neanche provarci, la sua perseveranza sia avvicina all’accanimento terapeutico, accanimento che all’occorrenza mi aiuta a non demordere. Molte catture le ho fatte grazie alla sua insistenza. Continuiamo a girare intorno allo spot finché non troviamo una caletta veramente minuscola, di una decina di metri, totalmente riparata dal vento da uno scoglio alto qualche metro. E’ una spiaggia piccolissima, molta roccia granitica, scivolosa (non è mancato lo scivolone fantozziano che, per fortuna, è finito in una sola sgorbiatura del gomito), pochissimo spazio per muoversi e sistemare l’attrezzatura, anche perché il mare con le onde raggiunge quasi la parete di roccia. Di fronte ci sono diversi scogli affioranti e una giungla di scogli sommersi, alghe a non finire. Andry prova ad allontanarsi nella spiaggetta di fianco, ma lì il riparo della roccia non ha effetto e il vento impedisce di pescare, quindi o lì o niente. Il lancio deve essere preciso, al metro, e considerare il vento forte che ora non si sente ma la cui prepotenza si fa violenta quando il piombo esce dal riparo per scagliarsi verso il mare.







    Sì, qua si può fare. Sarà un ultimo tentativo al limite del disperato, una canna a testa, frizione serrata per non dare al pesce un metro e intanarsi e la speranza che la fortuna sia dalla nostra. I cappotti presi in precedenza ci serviranno a coprirci dal vento di oggi. Le canne si riparano, le ferite si rimarginano. Le emozioni durano per sempre.
    Optiamo per un antitangle, pur sapendo che non è il miglior amico degli incagli è la montatura che riusciamo a rifare più velocemente e non vogliamo lasciare dei travi in acqua. In aggiunta le orate sono pesci diffidenti e, magari in questo caso, lo scorrevole aiuta la loro indecisione. Mettiamo in acqua due canne, la mia Krypteria 160gr con la seppiolina intera, innescata con 2 ami beak Colmic MR700 e un po’ di filo elastico, e la Italcanna Evo 170gr di andry, anche lui con antitangle, ma con bracciolo ad amo singolo e cannolicchio. Lo spessore dei braccioli è dello 0,35 e 0,32.
    Mentre stiamo chiacchierando mi casca l’occhio sulla punta della Krypteria, mi sembra leggermente spiombata, sarà il peso delle alghe sul filo. Mi avvicino e, appena rimetto in tensione la punta, vedo la più minuscola delle vibrate. Porca miseria allora c’è qualcosa!
    Due giri di manovella e ferro deciso.
    Un sasso. Porca vacca, ho le traveggole, si è solo incagliato :( :( :( :cry: :cry: :cry:
    Aspetta ma, sto cavolo di sasso mi tira la canna verso di lui! Mi guardo intorno e… Non ho montato il guadino… Coglione, penso. “Andre, c’è, ce l’ho! Fa in fretta, monta il guadino!!! Recupero in maniera frenetica (errore, lo so, ma la paura che si intani è troppa, dio del fluorocarbon ti prego aiutami) e BAM, la manovella si ferma e la canna si piega. Un’altra testata forte. “Andre, ti prego, monta sto guadino!”. Poi la vedo affiorare. In quel momento, vi giuro, poteva esserci Belen nuda sulla spiaggia. Non l’avrei notata. “Andre, ti prego, è un’orata! Fa’ in fretta!”.
    Andry arriva dopo aver montato il guadino in un tempo che neanche il pit stop della ferrari, con un carpiato scende dalla roccia senza scivolare in stile jury dimitri chechi e si presenta sulla riva con gli occhi sbarrati. Quando vede il pesce qualcosa scatta perché scaglia il guadino per aria (lo ritroveremo poi alla deriva, vicino alla spiaggia) e si lancia non curante del pericolo in acqua in mezzo agli scogli agguantando l’orata per le branchie. E’ sulla sabbia. “VEZ, CHE PESCE HAI PRESO???”. Ho, anzi abbiamo, preso LEI.





    So che per molti di voi un’orata da 1,6 kg non è un record né una cattura di cui esaltarsi, ma io non avevo mai preso niente di simile e per me è stata una gioia immensa. Per andry è stato uno shock, al quale sono seguiti un paio di lanci ad archetto chiuso :D :P :lol: :woot:. E’ il suo pesce preferito, ora anche il mio, e oggi ne è uscito uno importante. Andare alla fine della serata non ci saranno altre catture se non un paio di pesci sui 2 etti, ma quello che eravamo venuti a fare l’abbiamo fatto e la soddisfazione è, vi assicuro, enorme.
    La serata si conclude al meglio, con una cena con il padrone del residence: spago alle vongole, polipo catturato da lui con le patate, orata della vittoria e un paio di bei saraghetti presi a Rena Majori. Tutto sardo, tutto spettacolare.









    Il giorno dopo, quello che temevamo è successo: la vacanza è finita. Dopo aver sistemato la casa e caricato la fishmobile ci dirigeremo verso Golfo Aranci a riprendere il traghetto.



    E’ stata un’esperienza stupenda in un posto meraviglioso nel quale torneremo di sicuro. La pesca è uno sport poco compreso da quelli che non lo praticano. Certe emozioni non sono facili da raccontare, se non a un pubblico di addetti ai lavori.
    Voglio ringraziare, anche da parte di andry e Gilberto, ancora una volta Ale e Sandro rau che ci hanno veramente guidato in questa vacanza.
    Per quelli che sono riusciti a finire, scusate se mi sono dilungato troppo e grazie della pazienza! Raccontare 7 giorni di pesca, includendo anche le emozioni che si provano, non è compito banale!

    Ciao!

    Riccardo, Andrea e Gilberto
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    ___Pesce&Love___
    Admin

    Group
    Team Tecnico
    Posts
    3,698
    Location
    Nord Sardegna

    Status
    Anonymous
    ma quanto siete belli :D :D

    siete stati bravi, il meteo era una cagata tutta la settimana e manco la luna era favorevole ma non avete mollato un attimo. grandi, spero di vedervi al piu presto ;)
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    paffarolo

    Group
    Member
    Posts
    283
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    Grande Ale! Sicuramente capiterà... La prossima volta ci dobbiamo vedere per forza...
    Sto giro abbiamo pescato 20 ore al giorno. Ce ne rimangono 4 per migliorarci... :P
    Di pesca abbiamo veramente tanto da imparare, il cuore però gliel'abbiamo messo quasi tutto (QUASI tutto....) ;)
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    paffarolo ardito

    Group
    SC Senior
    Posts
    1,686
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    Vacanza indimenticabile, in quella che io reputo l'isola più bella del mondo, penserete che io esageri ma per me così non è, sarà forse per il fatto che da piccolo spesso con i miei passavo il mese di Agosto li, ma la Sardegna l'ho sempre avuta nel cuore, ogni volta che scendo con la macchina dal traghetto e metto piede sull'isola, provo una sensazione unica.
    Quante volte penso a come sarebbe la vita li, piuttosto che a Bologna, città sicuramente bellissima ma dove la vita è piuttosto frenetica, e senza una delle cose che io amo di più in assoluto... il mare.
    Beh io penso che il vostro mare non abbia nulla da invidiare, a nessun altro mare nel mondo.
    Tornado al topic, nel complesso sono ben conscio che avremmo potuto fare molto di più dal punto di vista della pesca, ma diciamo che la vacanza ci è servita anche molto per comprendere zona e tipologie di pesca... abbiamo dedicato molto tempo alla pesca bolognese con i bigattini (scusate se oso nominarli :D), una pesca meravigliosa ma che ci ha portato a moltissime catture di piccola taglia.
    Diciamo che quando tornerò in Sardegna, cercherò di fare pesche più mirate, utilizzando esche più selettive, anche qualche pescatina con la buona vecchia bolo non mancherà di certo.
    Ogni volta che visito un nuovo spot di pesca, cerco di reperire il massimo delle informazioni possibili, perchè con ben tutti sappiamo la pesca è molto difficile in mare, e conoscere bene il posto, è la base di partenza, a volte sono fin troppo maniacale, ne volete una prova? davvero? ok :rolleyes:



    Un ringraziamento speciale voglio farlo personalmente ad Ale e Dino del forum, i quali ho conosciuto qui prima di partire e che ci hanno assistito costantemente prima e durante la vacanza, avremmo dovuto incontrarci a Badesi l'ultimo giorno per una pescata memorabile :lol: , ma il mare non ce lo ha permesso :cry: :cry: :cry:

    Unico rammarico, non essere riusciti a vedere Capo Testa, consigliatomi da Dino, motivo in più per tornare, come se i motivi non bastassero... fosse per me prenderei il primo traghetto disponibile.

    La cattura dell'Orata: possiamo dire che sia stata l'unica vera cattura degna di nota della vacanza, quella che abbiamo aspettato e solo all'ultimo giorno il mare ha deciso di regalarci, ce ne sarebbero volute di più, ma per questa volta basta e avanza.
    Ricordo perfettamente ogni istante di quel giorno, era l'ultimo giorno, i vermi erano quasi finiti (troppi bibi e americani presi da Livorno col senno di poi) e abbiamo deciso di affrontare l'ultima giornata all'insegna della BIG, ci siamo recati in pescheria ed abbiamo ordinato cannolicchi, cozze e granchi.
    Due chiacchiere con il ragazzo della pescheria, anche lui pescatore, devo avergli fatto veramente pena, o viceversa avergli rotto veramente i maroni (forse Ale e Dino ne sanno qualcosa :lol: :lol: :lol:) parlandogli di quanto avrei voluto che uscisse una bella orata l'ultimo giorno...
    Beh, il ragazzo è andato dietro il bancone e nonostante la nostra richiesta di esche, è tornato da noi dicendo "provate con queste" e ci ha dato delle seppioline molto fresche, che si sono rivelate l'arma vincente, magari l'orata sarebbe uscite anche con le altre, chi lo sa, però non si può dire che quell'esca e quel consiglio non siano stati l'arma vincente della giornata.
    Riccardo quando arriva sullo spot di pesca, va in frenesia alimentare, un po' come dovrebbero fare i pesci, e spesso non apre neanche il guadino dalla fretta... quel giorno mi ero scordato anche io :D.
    All'improvviso sento un urlo... una preghiera... una supplica... :lol: "VEZ TI PREGO APRI IL GUADINO" "SENTO LE TESTATE!", mollo tutto, corro verso il porta nasse, tra l'altro messo in un posto scomodissimo, sopra uno scoglio al riparo dalle onde, cerco di fare il più in fretta possibile, mi spacco i piedi, sfilo la testa, prendo il manico e corro... mentre corro apro il manico e infilo la testa....
    In quell'esatto momento sento di nuovo "VEZ TI PREGO è' UN'ORATA ENORME", sono in apnea, penso a Usain, spero che Bolt mi assista, corro verso l'acqua e la vedo affiorare... questo momento rimarrà per molto tempo impresso nella mia mente, l'orata era incastrata tra diversi sassi e scogli e la guadinata non ero sicuro che sarebbe andata a segno, d'istinto scaravento il guadino per aria, mi butto sull'orata, mi taglio un piede ma la agguanto con le mani sotto le branchie con una forza a dir poco brutale, .... e penso "di qui non scappi", la consegno subito nelle mani di Riccardo e ancora esterefatto gli dico "VEZ CHE PESCE HAI PRESO?!", questa frase mi uscirà dalla bocca in loop almeno 100 volte nella successiva ora.
    Era il pesce che aspettavamo e complimenti a Riccardo per questa cattura che non scorderò MAI!!!

    Due brevi parole per i miei compagni di viaggio:

    Gil : è il nostro maestro di pesca, ci siamo riavvicinati alla pesca circa 3 anni fa grazie a lui, è bastata una semplice giornata di pesca in un laghetto, per scatenare "l'inferno" in me e Riccardo, ricordo ancora quella Domenica di circa 3 anni fa... da quel giorno io e Riccardo, rarissimamente abbiamo saltato un solo weekend di pesca.
    Gil viene però dalla pesca a bolognese in acqua dolce, tantissimi anni e "ore di volo" (come dice un altro nostro amico pescatore), di passata con la bolognese in fiume, ma adesso anche per lui è giunto il momento di affrontare il mare!

    Riky: ci conosciamo da quando eravamo ancora "nella pancia della mamma", le nostre famiglie facevano le vacanze assieme, noi eravamo bambini, e i nostri genitori ci portavano a pesca sin da piccoli, perchè mio padre e sua mamma avevano una grande passione. Il virus era già dentro i noi, ma da quella Domenica, si è scatenato, e ora siamo quello che siamo, compagni di pesca inseparabili.

    Grazie a tutti e come sempre grazie al mare !!!! :wub:

    Andrea

    Edited by andryy - 16/10/2017, 13:05
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Dino

    Group
    Member
    Posts
    1,552
    Location
    Sassari

    Status
    Offline
    Andrea promessa mantenuta, un report nel report :D
    Siete simpaticissimi, è stato un piacere potervi aiutare (ora hai capito perché non uso vermi).
    Vi aspettiamo il prossimo anno.
    Un abbraccio.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    timore del pabulum

    Group
    SC Senior
    Posts
    2,416
    Location
    spresiano (tv)

    Status
    Offline
    Gran bel report bravi bravi ... Mi sono perfino commosso grandi ...e complimenti per il pesce
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Quando a pollastrelli e quando a grilli...

    Group
    SC Senior
    Posts
    1,210
    Location
    umbria

    Status
    Offline
    Bellissimo report e bellissima esperienza bravi ragazzi!
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    paffarolo ardito

    Group
    SC Senior
    Posts
    1,686
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    CITAZIONE (sandro rau @ 16/10/2017, 13:24) 
    Andrea promessa mantenuta, un report nel report :D
    Siete simpaticissimi, è stato un piacere potervi aiutare (ora hai capito perché non uso vermi).
    Vi aspettiamo il prossimo anno.
    Un abbraccio.

    :lol: volevo scrivere solo un commento ma poi mi sono lasciato trascinare... voglio tornare in Sardegna! :cry: :cry: :cry:
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Affrettati a spegnere le passioni prima che ti brucino. Il mare e la pesca sono la mia passione

    Group
    Member
    Posts
    3,923
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    È stato un piacere leggervi, bravi ragazzi e grazie per averlo condiviso con noi :D
     
    Top
    .
  10. fascinavit per undas
     
    .

    User deleted


    bellissimo racconto .. GRAZIE RAGAZZI per aver condiviso. . applausi👏👏👏
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    timore del pabulum

    Group
    SC Senior
    Posts
    2,910
    Location
    Valmontone (Roma)

    Status
    Offline
    comllimenti super report ..sembrava di essere con voi..bellissima vacanza..
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Meglio un cappotto che un avannotto
    Admin

    Group
    Administrator
    Posts
    19,545
    Location
    suburra

    Status
    Offline
    bel racconto.

    Bravi ragazzi
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    paffarolo

    Group
    Member
    Posts
    283
    Location
    Bologna

    Status
    Offline
    Aggiungo un'informazione molto utile che mi sono dimenticato di scrivere, per chi volesse ritornare sui nostri passi.

    In Sardegna (mi dicono che sia un problema delle isole in generale) i vermi sono di DIFFICILISSIMA reperibilità. Quando li trovi costano il doppio che qua e fanno veramente schifo, almeno quelle che ho visto io. I bigatti non ne parliamo neanche...

    Portateveli da casa, oppure non portate proprio vermi ;) ;) ;) ;)
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Alessandro Nardi

    Group
    SC Senior
    Posts
    9,625
    Location
    Fucecchio (FI)

    Status
    Anonymous
    Ragazzi, complimenti tutto bello.
    unico consiglio per la prossima volta , investite i soldi della rivista in seppioline , lo trovo molto piu istruttivo e utile.

    a meno che non soffriate di stitichezza e la rivista vi serva per quello. :P :P
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    ___Pesce&Love___
    Admin

    Group
    Team Tecnico
    Posts
    3,698
    Location
    Nord Sardegna

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (pip3R @ 17/10/2017, 13:01) 
    Aggiungo un'informazione molto utile che mi sono dimenticato di scrivere, per chi volesse ritornare sui nostri passi.

    In Sardegna (mi dicono che sia un problema delle isole in generale) i vermi sono di DIFFICILISSIMA reperibilità. Quando li trovi costano il doppio che qua e fanno veramente schifo, almeno quelle che ho visto io. I bigatti non ne parliamo neanche...

    Portateveli da casa, oppure non portate proprio vermi ;) ;) ;) ;)

    i vermi son pessimi a palau.. ma a:
    sassari vari+ decatholn
    alghero
    Olbia
    Valledoria
    Cabras
    Oristano
    Nuoro
    cagliari

    si trova tutto e bene. prezzi:
    americano 5,50
    mini bibi 5,50
    coreano 3,5
    coreano rosso 4,0
    tremuliggione 5,0
    arenicola 7,5
    cordella 6,0

    son i prezzi medi in tutta la regione. alcune zone è vero sono poco coperte o mal servite
     
    Top
    .
34 replies since 16/10/2017, 09:27   731 views
  Share  
.