In attesa della mamma...sono già contento così

portupala

Posted on 10/1/2014, 00:52

.

User deleted

***In rosso e con asterisco i dati obbligatori***

LUOGO

Regione*: Sardegna
Provincia: Carbonia Iglesias
Spiaggia: scogliera zona Masua

DATA E DURATA

dalle ore*: 17.00 del 2/1/2014
alle ore*: 03.00 del 3/1/2014

PARTECIPANTI

1* - io
2* - matte, non iscritto al forum

DESCRIZIONE

Picco Mareggiata:
Vento Generante*: Libeccio entrante
Stato Acqua*: pulita
Presenza Alghe*: no

FASI ASTRONOMICHE

Acme Alta Marea:
Acme Bassa Marea:

Fase Lunare*: non mi ricordo

SPIAGGIA

Morfologia*: scogliera a picco sul mare
Granulometria*: solo scogli
Profondità*: elevata
Esposizione*: NO

CATTURE

1° Preda*: Orata
Peso*: non pesata, a spanne un pò al di sotto del chilo
Tipologia Calamento*:pater noster
Finale*: lungh 40 cm 0.28
Amo*: numero 8
Esca*: bibi
Piombo*: 75 g
Ora strike*: 21.00 circa
Zona cattura*: 10 mt.
Meteo*:nuovoloso
Vento*: sud-ovest
Stato Acqua*: pulita
Corrente*: quasi nulla

Come si dice da queste parti dopo un capodanno distruttivo eravamo scimmiati persi di cravarci l'uscitona, ci siamo sentiti alle 11 guardato il meteo fatto due conti di soldi e tempo ed è partito il progetto, io mi sono fiondato a cercare esche, abbiamo optato per la varietà, bibi, USA, cannolicchi e due seppie che avevo congelate, purtroppo non ho trovato le sardine.
Alle tre siamo partiti, un ora abbondante di macchina ci porta all'incrocio con la stradina sterrata, la imbocchiamo, facciamo gli ultimi km e finalmente parcheggiamo. La vista è stupenda, siamo molto in alto sul livello del mare con una discesa ripidissima, lo sguardo spazia a destra e sinistra sulle stupende montagne che si buttano nel mare e il bellissimo Pan di Zucchero li che sorveglia tutto il golfetto. Ci carichiamo di tutto l'armamentario e partiamo per la camminata (mai privarsi di una sfacchinata...)dopo un pò arriviamo al posto prescelto, guardiamo e riguardiamo ma non ci convince, c'è poco spazio per due, in più la notte, le onde...facciamo un giretto ma entrambi stiamo già pensando al vero spot che è li a due passi ma che è molto molto molto scomodo da raggiungere, è uno sperone di roccia che esce diversi metri sul mare ma che per essere raggiunto necessita di una camminata sul filo acqua, scogli con saltelli qua e la e rischio di prendersi una bella ondona addosso. Io sono più titubante, matte insiste e alla fine decidiamo di andarci, altra camminata e finalmente ci siamo. Dieci minuti e la prima canna è già in acqua con l'americano, poi un altra con la seppia, matte va invece di bibi e cannolicchio. L'inizio non è dei migliori, perdiamo parature e piombi e le mangiate scarseggiano, al primo buio sento finalmente il cicalino della frizione bello deciso mi fiondo impugno la canna sento la fuga poi più niente. FREGATO è la solita murena che ha attaccato la seppia e poi si è intanata, niente da fare..passa un'altra oretta ed è una altra canna a farsi sentire, memore della precedente vado più convinto per provare a staccare dal fondo il pesce, ma questo doveva essere più grosso, perchè combatte un pò e poi trancia di netto lo 0.30 e mi lascia a min... in mano. Dopo dieci minuti di bestemmie e una sigaretta riprendo animo e continuo nella ricerca. Nel frattempo il mio socio si è spostato di una trentina di metri per provare a tirare in una' altra ansa meno esposta, dopo un pò decido di seguirlo, imbraccio la canna per tirare su e oh oh oh..sento pesante, sento testate, belle ma niente di che, sfiduciato pensando che sia un saraghetto tiro su veloce tanto il lancio era proprio nella risacca, quando però arriva agli ultimi metri ecco una bella fuga, lì intuisco che forse è meglio di un saraghello, uso la forza di un ondona per portare il pesce sotto i miei piedi e quando l'onda si ritira eccola li quasi in secca una signora orata, preso dalla sorpresa mista all'ansia tento la mossa avventata, prima che arrivi un'altra onda a portarsela indietro, la sollevo di peso e con lo slancio la butto negli scogli quasi al sicuro, poggio la canna e come una pantera mi lancio su di lei, quando la prendo per le branchie la stringo talmente forte che quasi la rompo. Finalmente posso urlare a matte. Che arriva e non quasi non ci crede. E' proprio bella. Non sarà una belva di quelle da due chili e più, ma venivo da una lunga astinenza e un pesciolino così fa proprio piacere. Nel giro di due minuti cambio il braciolo rovinato dalla sfregatura contro gli scogli e sono di nuovo in pesca, una nella schiuma sotto i piedi una più lontana.
Purtroppo la notte con l'orata ha toccato il suo apice, nel resto della notte si alterneranno mangiate poco convinte, incagli, sonnellini e una giovane murena purtroppo non rilasciabile in quanto autostrozzatasi nella lenza.
Al risveglio da un sonnellino comune io e il buon matte ci guardiamo negli occhi stanchi e decidiamo di smontare e tornarcene a casa. la risalita verso la macchina ci costa una sudata storica e anche una notevole fatica, sulla via del ritorno ci godiamo una fantastica alba.
Vi lascio con un pensiero, un'orata un sarago o una spigola sono di una pescata la parte forte delle emozioni, però è anche vero che ci sono poche cose che mi caricano più di intraprendere uno scomodo sentiero verso una scogliera, o fare il primo lancio di una serata guardando speranzoso un mare bianco di schiuma...

Uploaded with ImageShack.us
come al solito mi incasino con le foto...
imageshake mi dice che è tutto apposto ma io non la vedo.
mi ci metto domani

Edited by portupala - 14/1/2014, 13:41