un anno è (quasi) passato

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    The father of mein doberman

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    “... Molto tempo fa arrivò un uomo su un sentiero
 camminando per trenta miglia, con uno zaino in spalla
 e messo a terra il suo bagaglio dove pensò che fosse meglio 
costruì una casa nel deserto ... ”
    Dire Straits - Telegraph Road - 1982


    Sai, è in momenti come questo che penso a te, ti dico la verità.
    Immersi tra le difficoltà del momento la tua mancanza è un peso cui la mente non si rassegna, e sistematicamente ripropone i ricordi del passato.

    Sto per partire, come l’anno passato.
    Ma sarà breve, più del solito.
    E trascorrerò il 29 di agosto contando i giorni dall’ultima volta.
    E’ uno spartiacque questo cazzo di giorno.
    Mi sono chiesto se c’è un motivo per cui te ne sei andato nell’immediata vicinanza della stagione autunnale. Mi sono anche dato delle risposte.
    Inutili risposte del cazzo lo so.

    Te ne sei andato lievemente, come un passo sulla sabbia ... quasi con leggerezza.
    Ma hai lasciato un’impronta profonda. Uno scarpone dei tuoi.

    Per questo, oggi, faccio tutto meno frequentemente ma tutto più intensamente.
    Ho riequilibrato i comportamenti, ridonato spazio alla famiglia e vissuto in forma matura il piacere di andare a pesca.

    Ma tutti questi pensieri mi hanno isolato, già che per un figlio unico l’isolamento è una forza ma anche il cruccio.
    In questa progressiva alienazione mi sono ritrovato a diventare più simile ad un orso solitario ma anche a vivere certi momenti in modo più intimo. Cogliere l’attimo.
    Il dito che sfiora il grilletto ma si ritrae un attimo prima.

    La riduzione delle ore di luce confonde pace, serenità e un pizzico di amarezza.
    Il buio si riappropria dei suoi spazi, è un cammino lento ed inesorabile.
    Le temperature ancora alte non possono avere scampo ancora a lungo.
    Il meccanismo di trasformazione delle stagioni è inarrestabile, cambia prospettive, usi, metodi. Pure l’umore muta pian piano.

    Sono sempre stato affascinato di come i significati siano personali, di come l’oggettività venga travolta dal libero pensiero e di come la natura viva un suo privato piano di trasformazione incurante dell’uomo.
    Quasi affrontasse una diversa dimensione.
    Un enorme inarrestabile iceberg sospinto dalle correnti, che l’uomo può spostare solo di pochi gradi ma non arrestare.

    Il tempo della solitudine da spiaggia sta per tornare.
    Gli schiamazzi dei bambini saranno spazzati dal vento e le correnti non trovando più barriere umane fluiranno libere.
    E potremmo vedere più lontano nel cielo terso autunnale, misurando con lo sguardo il frastagliato confine tra gli elementi.

    Nell’angusto spazio tra ordinario e straordinario, ci abbandoneremo per brevi attimi a quella dimensione della natura che incurabilmente mostra per gli uomini serena indifferenza ... e ne diventeremo parte.

    Perdersi in questi brevi attimi sarà molto utile quando dovremo ritornare alla realtà.

    Ma in quei momenti ci ritroveremo.
    Ancora ed ancora.
    ...

    Vado a preparare l'attrezzatura :)

    Edited by Pivellino - 18/8/2013, 12:32
     
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    CITAZIONE (Pivellino @ 18/8/2013, 11:20) 
    “... Molto tempo fa arrivò un uomo su un sentiero
 camminando per trenta miglia, con uno zaino in spalla
 e messo a terra il suo bagaglio dove pensò che fosse meglio 
costruì una casa nel deserto ... ”
    Dire Straits - Telegraph Road - 1982


    Sai, è in momenti come questo che penso a te, ti dico la verità.
    Immersi tra le difficoltà del momento la tua mancanza è un peso cui la mente non si rassegna, e sistematicamente ripropone i ricordi del passato.

    Sto per partire, come l’anno passato.
    Ma sarà breve, più del solito.
    E trascorrerò il 29 di agosto contando i giorni dall’ultima volta.
    E’ uno spartiacque questo cazzo di giorno.
    Mi sono chiesto se c’è un motivo per cui te ne sei andato nell’immediata vicinanza della stagione autunnale. Mi sono anche dato delle risposte.
    Inutili risposte del cazzo lo so.

    Te ne sei andato lievemente, come un passo sulla sabbia ... quasi con leggerezza.
    Ma hai lasciato un’impronta profonda. Uno scarpone dei tuoi.

    Per questo, oggi, faccio tutto meno frequentemente ma tutto più intensamente.
    Ho riequilibrato i comportamenti, ridonato spazio alla famiglia e vissuto in forma matura il piacere di andare a pesca.

    Ma tutti questi pensieri mi hanno isolato, già che per un figlio unico l’isolamento è una forza ma anche il cruccio.
    In questa progressiva alienazione mi sono ritrovato a diventare più simile ad un orso solitario ma anche a vivere certi momenti in modo più intimo. Cogliere l’attimo.
    Il dito che sfiora il grilletto ma si ritrae un attimo prima.

    La riduzione delle ore di luce confonde pace, serenità e un pizzico di amarezza.
    Il buio si riappropria dei suoi spazi, è un cammino lento ed inesorabile.
    Le temperature ancora alte non possono avere scampo ancora a lungo.
    Il meccanismo di trasformazione delle stagioni è inarrestabile, cambia prospettive, usi, metodi. Pure l’umore muta pian piano.

    Sono sempre stato affascinato di come i significati siano personali, di come l’oggettività venga travolta dal libero pensiero e di come la natura viva un suo privato piano di trasformazione incurante dell’uomo.
    Quasi affrontasse una diversa dimensione.
    Un enorme inarrestabile iceberg sospinto dalle correnti, che l’uomo può spostare solo di pochi gradi ma non arrestare.

    Il tempo della solitudine da spiaggia sta per tornare.
    Gli schiamazzi dei bambini saranno spazzati dal vento e le correnti non trovando più barriere umane fluiranno libere.
    E potremmo vedere più lontano nel cielo terso autunnale, misurando con lo sguardo il frastagliato confine tra gli elementi.

    Nell’angusto spazio tra ordinario e straordinario, ci abbandoneremo per brevi attimi a quella dimensione della natura che incurabilmente mostra per gli uomini serena indifferenza ... e ne diventeremo parte.

    Perdersi in questi brevi attimi sarà molto utile quando dovremo ritornare alla realtà.

    Ma in quei momenti ci ritroveremo.
    Ancora ed ancora.
    ...

    Vado a preparare l'attrezzatura :)

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    Tutte le volte che scrivi qualcosa su Oreste inizio a leggere e mi si stringe lo stomaco , poi mano mano che leggo mi si apre il cuore e tutto si trasforma in una dolce sensazione :wub:

    Grazie Nicola
     
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  5. Hedge Returns
     
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    E' passato un anno, giusto oggi: il tempo vola i ricordi no.

    Un abbraccio Oreste
     
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    Ciao Oreste.

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    Un anno ... :(
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    ho perso mio fratello di 29 anni lo stesso giorno che a voi è mancato il vostro amico. un anno esatto anche per me. un anno di vuoti, di assenze e profonda tristezza per quel qualcuno che mi torna in mente ogni momento. questa mi aiuta a ricordare il suo sorriso. spero possa aiutare anche voi con il vostro compagno di venture.


    La morte non è niente.
    Sono solamente passato dall'altra parte:
    è come fossi nascosto nella stanza accanto.
    Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
    Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
    Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
    parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
    Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
    Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
    di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
    quando eravamo insieme.
    Prega, sorridi, pensami!
    Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
    pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
    La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
    è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
    Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
    Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
    Rassicurati, va tutto bene.
    Ritroverai il mio cuore,
    ne ritroverai la tenerezza purificata.
    Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
    il tuo sorriso è la mia pace.
    San Agostino

    Edited by ale7x8 - 31/8/2013, 03:22
     
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