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pesco per rilassarmi e per rinverdire il mio armadio...i cappotti non sono mai troppi
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Siamo ad ottobre, il pancino comincia a brontolare. Forse ho un residuo di fame, forse il pranzo non mi ha completamente saziato. Giro per casa, addento una mela ma il brontolio non accenna a passare. Diavolo di un topo cos’hai?
Mhhh ho il vago sospetto che a far brontolare la pancia non sia la fame, ma il mal di Corsica. Sono oramai 5 anni che questo brontolio mi coglie e tutte le volte provo a dare la colpa ad altro. Provo sempre a pensare che in fondo non è così importante tornare lì..ma so bene che non è così.
La Corsica oramai mi è entrata nel sangue, i suoi paesaggi, le strade sconnesse, le pecore per strada, i cinghiali che passeggiano in spiaggia.
Immagini che forse hanno fatto parte di un Italia passata e che forse mai tornerà. In Corsica il tempo pare si sia fermato; quando non saprei con esattezza ma di certo in un momento in cui il rapporto tra l’uomo e la natura era davvero sincero. L’uomo rispettava la natura e questa ringraziava offrendo i suoi frutti a piene mani. Ancora oggi la Corsica è così, animali al pascolo e non chiusi dentro laboratori chimici chiamati “allevamenti intensivi”, vino buono fatto con uva vera e poco manipolato, e quello che per me è un richiamo fortissimo: un mare “rispettato” dall’uomo.
Anche quest'anno il topo ha calcato le sacre spiagge corse, ed anche quest'anno senza catture clamorose da raccontare. Del resto il dentice bono l'hanno fatto altri...e sempre quelli si sono presi la briga di agganciare l'ombrina (ma era poi ombrina?) bona.
Rimane comunque, come in passato, una bella esperienza con un compagno di merende davvero speciale; grazie Fabrizio
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Come sempre i preparativi riempiono le poche ore libere ( lavorativamente parlando) della settimana che precede la partenza.
Partiamo armati di sogni piu' grandi del dentice di flotterino, come del resto il nostro parco esche lascia intendere. Ci faranno compagnia per il viaggio di andata, ben 4 kg di bibi di coffa
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e almeno 150 granchietti scalpitanti e vogliosi di stuzzicare l'appetito della regina aurata.
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Il meteo pare dalla nostra parte, si prevedono 2/3 giorni di scirocco, e noi gia' ci vediamo alle prese in combattimenti con le ombrine mostro della costa Est.
Al nostro arrivo la situazione pare davvero interessante. Mare formato ma non esagerato. Le alghe sono poche sebbene non manchino le condizioni di un vero impianto da surf.
Breve e rapido pranzetto, preparato dalle sapienti mani del nostro amico Eltiburron77, e poi via ad aleria. Avevamo deciso fin dall'inizio che questa sarebbe stata la nostra prima meta...e così sarà.
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Arrivati in spiaggia da bravi amichi decidiamo di dividerci due evidenti buche piuttosto distanti l'una dall'altra.
La scelta di due postazioni così distanti, è dettata dalla volontà di sondare settori diversi ed un po' per evitare che, l'evidente stato di "ingrifamento da onda", potesse tramutarsi in un maldestro tentativo di ingroppata reciproca.
Aime' pero' il pesce pare assente, non una tocca, salvo qualche pescetto che regolarmente pulisce gli ami. Attendiamo fiduciosi il calasole, prima o poi il pesce arriverà
Ad arrivare invece e' la fame, inizio quindi ad addentare il mio panino e Fabrizio fa altrettanto. Oramai e' buio pesto, di tocche nemmeno l'ombra...
Guardo in direzione di Fabrizio e lo vedo correre a gambe levate verso di me! Immagino voglia sbattere sotto il mio muso la prima cattura della serata; sono contento per lui.
Arriva invece a mani vuote e con lo sguardo preoccupato: topo....ho visto occhi arancioni a mezza altezza. Non possono essere gatti...troppo alti!!!
Penso un attimo...potrebbero essere gli occhi dell'uccello padulo, ma si narra che tale essere sia in grado di individuare e trafiggere la preda senza nessun ausilio alla navigazione….anche al buio.
Stai a vedere che sono cinghiali. Torniamo insieme alla sua postazione ma tutto pare tranquillo...niente cinghiali e sopratutto niente uccelli padulo ( e qui noto una leggere espressione di delusione da parte di Fabrizio ).
Torno alle mie canne...hai visto mai che un pesce suicida abbia deciso di impiccarsi alle mie canne. Ma per fortuna, mai avrei potuto tollerare una scena tanto cruenta, tutto tace. Nessun pesce impiccato, canne perfettamente in pesca. Anzi ora le esche tornano intatte...e non credo sia un bel segno! Oramai e' passata la mezzanotte, vedo Fabrizio arrivare con tutta l'attrezzatura in spalla. Penso la stanchezza abbia preso il sopravvento...ed invece pare che nuovamente gli occhi arancioni siano tornati a far visita ala mio socio. A questo punto, giustamente, Fabrizio ha valutato di abbandonare la postazione ed anche io decido che e' ora di "far festa". Domani andrà meglio.
Il giorno seguente decidiamo di fare un giro per vedere gli spot conosciuti. Cacchio il mare e' totalmente sdraiato...l'uccello padulo nella notte ci ha posseduto entrambi! Siamo ad est con il mare tavola....
Prima verifica alla foce dell'orbu e poi spiaggia delle vacche.
Situazione drammatica. Mare tavola quasi.
Fabbri mi chiede dove voglio andare; io, potendo, direi di tornare a casa e ritentare ma oramai siamo qui.
Dico spiaggia delle vacche..ma solo perché non ci ho mai pescato.
Torniamo a casa per pranzare e per sistemare l'attrezzatura.
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Poco prima di iniziare il pranzo a Fabrizio viene voglia di cambiare spot. Dice orbu...si sente ispirato.
OT mode ON
Cazzone di un topo
, cosa vuoi mai che possa essere ispirato uno che da 2 anni dorme 3 ore per notte; la sua non era ispirazione ma un semplice momento di smarrimento mentale, di allucinazione piscatoria.
OT mode OFF
Allora se si sente ispirato andremo all'orbu.
A conforto della scelta fatta, dopo pochi minuti dal nostro arrivo in spiaggia, vediamo un corso che si piazza alla nostra destra. ....se i locali vengono qui...ci sarà un motivo valido.
Di valido invece ci sono solo le teorie e la birra fresca che abbiamo portato con noi.
Alle ore 22 dopo 8 ore passate a osservare le nostre canne immobili, decidiamo di smontare. Questa volta invece di tornare a casa cambiamo spiaggia. Propongo una pocket nella speranza di vedere le cime muoversi. Alle 23 siamo in pesca...e le canne si muovono. Niente di straordinario ma almeno ci ricordiamo che siamo in Corsica e che una botta di culo può toccare anche a noi. La serata si chiude con qualche pesciotto ed una micro mormora che porta con se i segni evidenti di un morso preso nella fase di recupero. Oramai sono quasi le 2 di notte e Fabrizio dichiara la fine delle ostilita'. Del reso quando non ti accorgi che il tuo pendolino si e' alzato di 40cm forse e' il caso di andare a nanna.
Terzo giorno..Calvi la spiaggia delle orate ( quelle prese dall'altri
)
Mare calmo e Calvi = ORATE!!!! – MAVATTELOAPIJAN’DERCULO TU, TE, IO e LE ORATE DI CALVI!!!!
Scusate lo sfogo ma ci voleva. Due giorni a Calvi passati in spiaggia con il misero bottino di 2 orate fatte sul granchio.
Ora io dico che Corsica non vuol necessariamente dire “pesce”. Di cappotti ne ho presi e ancora ne prenderò. Ma prendere un cappotto a Calvi è come andare in spiaggia a Cesenatico a prender cappotto. L’unica differenza è che a Cesentico male che vada un po’ di passera di terra la vedi… Qui manco quella. Anzi a dirla tutta una l’abbiamo vista…e devo dire che meritava. Ma noi eravamo li per le orate!!!!!!!! Zozzona miseria.!!!!
Qui manco una foto…tanto se ne metto una di Cesenatico manco ve ne accorgete!
Ultima serata di pesca- Argentella
La strada la so io!!! Con queste parole Fabri mi blocca nel tentativo di accendere il navigatore!
Ok andiamo e dimmi tu dove girare.
Il primo segnale non l’ho colto…
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non potevo pensare che il mio socio fosse tanto vigliacco.
Arriviamo in cima, la strada non è più asfaltata…il porco tenta l’approccio!
Lo stoppo subito! Tu m’hai già inchiappettato portandomi a Calvi….ora tocca a te!!!!
Dinnanzi al mio possente rugito, Fabrizio si fa tornare in mente la strada giusta (e te pareva). Al momento è salvo…
Lo spettacolo della costa OVEST è di quelli che ti fanno passare lo stress di un anno di lavoro. Alla nostra sinistra Galeria a destra Argentella.
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Le montagne si calano a picco in mare, lasciando immaginare spiagge subito profonde.
Ho detto immaginare ma mai avrei pensato così tanto profonde.
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Argentella è davvero spettacolare. Qui siamo davvero fuori dal mondo. In tutte le ore di pesca saranno passate dietro di noi forse 10 auto di cui 8 fino a quando c’è stata luce.
Appena terminato di montare le canne, una di quelle di Fabrizio ha un sussulto, di quelli che fanno ben sperare. Peccato che non rimarrà attaccato. Subito dopo a sussultare è una delle mie…ma anche in questo caso esca sbriciolata e tanti saluti.
Attendiamo il calasole, le esche tornano sempre morsicchiate da pescetti.
E’ oramai buio quando la mia canna, quella più distante ( e te pareva), salta sul picchetto. Corsa stile centometrista scalzo su tappeto di chiodi, ferro è c’è. Nel corso del recupero non sento testate ma solo un gran peso. Penso ad una sportina. Quando esce dall’acqua penso di aver recuperato una boa rossa….Fabri invece mi guarda e mi dice “scorfano”. Azz che bello….già lo vedo in padella con il cous cous.
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Da ora in avanti tutto si fermerà, salvo un paio di sussulti sempre sulla mia canna più lontanta ( arridaje);al primo una bella strappata in ferrata e la seconda ritengo fosse un gronco! Nel frattempo faccio un gronchetto micro rilasciato.
Oramai è tardi decidiamo che è ora di andare a nanna. Nel recupero delle canne Fabrizio prende un polpo, rilasciato ,
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ed io un sarago che sarà prossimamente processato “nella padella degli imputati”.
Torniamo a casa e a nanna. Io dopo 3 ore mi sveglio, sono le 5,30 e decido di andare a tentare la sorte nuovamente sulla spiaggia di calvi. Giusto le ultime 3 ore di pesca prima di salutare questa meravigliosa terra.
Anche questa volta nada de nada.
Sono confortato, se così si può dire, da un gruppetto di pescatori marchigiani che nello stesso periodo hanno fatto praticamente buco tutti i giorni. Penso quindi che il pesce sia davvero fermo e non siamo noi ad essere davvero brocchi!
Il ritorno verso Bastia è stato lungo e divertente, abbiamo percorso le strade più sfigate di corsica, siamo arrivati a Bastia dalle montagne, e l’occasione è stata buona per vedere la Marana dall’alto!
Il viaggio di ritorno, ammazza quanto stavo male causa raffreddore, mi è servito per mettere a fuoco alcune cose.
Fabrizio è davvero un ottimo compagno di pesca
Portasi dietro una cannetta per fare il vivo può risolvere diverse situazioni
Di certo non tornerò più in Corsica con il primo quarto di luna…certo però che se sono a casa da solo con il primo di quarto di luna….forse va bene anche Calvi…la Cesenatico di Corsica!!!!!!
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Penso che la Corsica sia sempre una bella esperienza, a prescindere dalle catture fatte. Complimenti in ogni caso. . -
SPAREDDA_72.
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Report molto simpatico e belle foto 
Com'è questo sistema con la retina metallica sotto per conservare i bibi?. -
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pesco per rilassarmi e per rinverdire il mio armadio...i cappotti non sono mai troppi
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Report molto simpatico e belle foto
Com'è questo sistema con la retina metallica sotto per conservare i bibi?
per una buona coservazione del bibi bisogna evitare che il liquido in essi contenuto possa "bagnare troppo" la comitiva.
l'unico sistema che mi è venuto in mente, e che ha anche funzionato, è stato quello di creare un telaietto di legno, con piedini tanto alti da garantire di poter alloggiare sotto una bottiglia di acqua ghiacciata. sul telaietto, con una puntatrice da legno, ho fissato una rete metallica ( cercala ancora più fitta della mia poichè è incredibile ma il bibi si infila). In questo modo il liquido in eccesso è colato sul fondo e la maglia ha evitato che il bibi venisse a contatto diretto con la bottiglia ghiacciata.
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Bravi, sara' per la prossima, un saluto Fabriiii...!!!! . -
alemu.
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complimenti. bel report.. certo che il paesaggio e' davvero stupendo . -
SPAREDDA_72.
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Report molto simpatico e belle foto
Com'è questo sistema con la retina metallica sotto per conservare i bibi?
per una buona coservazione del bibi bisogna evitare che il liquido in essi contenuto possa "bagnare troppo" la comitiva.
l'unico sistema che mi è venuto in mente, e che ha anche funzionato, è stato quello di creare un telaietto di legno, con piedini tanto alti da garantire di poter alloggiare sotto una bottiglia di acqua ghiacciata. sul telaietto, con una puntatrice da legno, ho fissato una rete metallica ( cercala ancora più fitta della mia poichè è incredibile ma il bibi si infila). In questo modo il liquido in eccesso è colato sul fondo e la maglia ha evitato che il bibi venisse a contatto diretto con la bottiglia ghiacciata.
E' geniale. -
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Senza report e senza foto siamo. ...
per una buona coservazione del bibi bisogna evitare che il liquido in essi contenuto possa "bagnare troppo" la comitiva.
l'unico sistema che mi è venuto in mente, e che ha anche funzionato, è stato quello di creare un telaietto di legno, con piedini tanto alti da garantire di poter alloggiare sotto una bottiglia di acqua ghiacciata. sul telaietto, con una puntatrice da legno, ho fissato una rete metallica ( cercala ancora più fitta della mia poichè è incredibile ma il bibi si infila). In questo modo il liquido in eccesso è colato sul fondo e la maglia ha evitato che il bibi venisse a contatto diretto con la bottiglia ghiacciata.
E' geniale
la genialità di una mente malata
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pescatorello.
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Ebbravo Giuvà così mi piaci.
Ma i bibi come li avete cotti?
Un saluto anche a Fabri
CIAO ARIDE. -
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sempre bello leggere report provenienti dalla terra santa e va bene o va male, ma una cosa e' certa in quella terra tutto sembra magico e l'amicizia diventa fratellanza bravi vi rifarete alla prossima, un caloroso saluto a fabrizio che conosco di persona (ma v....... tu ci sei tornato e io no.. rosico 
per quest'anno pero') arrivederci a presto amico mio
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Gronf gronf, stump, sdrunf.... . -
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Un bel giro in Corsica..
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martorex.
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a fabrì ma con chi ca@@o vai a pesca 
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martorex.
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( cercala ancora più fitta della mia poichè è incredibile ma il bibi si infila).
vorrei sapere dove fabrizio ha infilato la baguette che ha in mano nella prima foto
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Lo uso solo io, pesa ma frulla e non molla, quindi lo tengo
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bella copia di affeminati affiatati e amiki
bel report e belle foto
i pesci possono anche passare in secondo piano a volte.
Corsica 2012 - quelli senza dentice |
