pesca alle gallinelle

caponi,mazzole............

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  1. surfcaster1980
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    Prendo spunto dall'area agonismo per aprire questa discussione sulla pesca di questo pregiato pesciolino, che in genere se catturato dalla costa non è di taglia eccelsa, ma che nei mesi di dicembre in alcuni spot puo raggiungere anche i 700-800gr di peso.

    io le piu belle le faccio a fine scaduta su spiagge basse e medio basse, con acque ancora ben torbide e solo di giorno.
    L'esca preferita è la sarda ma ci danno su tutto.
    Il mio trave preferito di ricerca delle gallinelle e doppio amo con braccioli sui 60 cm del 25-28 amo del 6-4 aberdeen.
    Su entrambi gli ami inserisco perline fluo e alcune volte sull'amo alto un piccolo pop-up che non ha il compito di sgallare ma di rendere solo un pelo piu mobile il mini salsicciotto di sarda.
    Gradisce un lieve movimento dell'esca ovvero uno scarroccio per le mormore piu rallentato, infatti è un pesce lento.
    L'ideale è dare 2 giri di mulinello ogni minuto.

    Proprio per la sua quasi staticità sul fondo, si puo pensare di fare una battutta itinerante con solo 2 canne+ tripode+ borsetta e ogni mezzora spostarsi di 10mt.

    Per la distanza l'anno scorso ho dovuto ricredere una mia convinzione che la lunga distanza pagasse, infatti ne feci una con un filaccione(per i rombi) calato a 5mt, l'importante e cercarla ovunque dal max delle nostre capacità balistiche al sottoriva.

    Il periodo migliore almeno sulle coste joniche da me frequentate è il tardo autunno fino a gennaio inoltrato anche se da piccolo d'estate ne facevo ma di taglia davvero infima.
    Aime l'effetto delle strascicanti ne ha ridotto drasticamente il numero essendo un pesce bentonico, da me inoltre una buona botta glie la danno i coriglianesi che nel periodo primaverile durante la pesca del novellame disintegrano tutto.
    Una volta mi avvicinai e vidi nelle fittissime maglie delle loro reti decine( se non centinaia) gallinelline di appena 2cm ormai morte e che a loro non servivano a nulla!!!!

    Ora la parola a voi soprattuto agli adriatici veri maestri di questa tecnica.
     
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  2. Captain Stubbin
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    Dimenticavi di dire che hanno delle carni strepitose in cucina
     
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  3. Seawolf_Jonico
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    CITAZIONE (surfcaster1980 @ 14/11/2005, 00:58)
    Prendo spunto dall'area agonismo per aprire questa discussione sulla pesca di questo pregiato pesciolino, che in genere se catturato dalla costa non è di taglia eccelsa, ma che nei mesi di dicembre in alcuni spot puo raggiungere anche i 700-800gr di peso.

    io le piu belle le faccio a fine scaduta su spiagge basse e medio basse, con acque ancora ben torbide e solo di giorno.
    L'esca preferita è la sarda ma ci danno su tutto.
    Il mio trave preferito di ricerca delle gallinelle e doppio amo con braccioli sui 60 cm del 25-28 amo del 6-4 aberdeen.
    Su entrambi gli ami inserisco perline fluo e alcune volte sull'amo alto un piccolo pop-up che non ha il compito di sgallare ma di rendere solo un pelo piu mobile il mini salsicciotto di sarda.
    Gradisce un lieve movimento dell'esca ovvero uno scarroccio per le mormore piu rallentato, infatti è un pesce lento.
    L'ideale è dare 2 giri di mulinello ogni minuto.

    Proprio per la sua quasi staticità sul fondo, si puo pensare di fare una battutta itinerante con solo 2 canne+ tripode+ borsetta e ogni mezzora spostarsi di 10mt.

    Per la distanza l'anno scorso ho dovuto ricredere una mia convinzione che la lunga distanza pagasse, infatti ne feci una con un filaccione(per i rombi) calato a 5mt, l'importante e cercarla ovunque dal max delle nostre capacità balistiche al sottoriva.

    Il periodo migliore almeno sulle coste joniche da me frequentate è il tardo autunno fino a gennaio inoltrato anche se da piccolo d'estate ne facevo ma di taglia davvero infima.
    Aime l'effetto delle strascicanti ne ha ridotto drasticamente il numero essendo un pesce bentonico, da me inoltre una buona botta glie la danno i coriglianesi che nel periodo primaverile durante la pesca del novellame disintegrano tutto.
    Una volta mi avvicinai e vidi nelle fittissime maglie delle loro reti decine( se non centinaia) gallinelline di appena 2cm ormai morte e che a loro non servivano a nulla!!!!

    Ora la parola a voi soprattuto agli adriatici veri maestri di questa tecnica.

    Emì,

    pur non essendo un adriatico, ti cito la mia esperienza.

    Io le ho sempre fatte con la stessa montatura utilizzata per i rombi e per di più nelle stesse condizioni meteomarine. Quindi pesca di giorno, finale (ca. 1 m) di 35/40, aberdeen minimo del 2 (in funzione delle dimensioni del salsicciotto) e sarda fresca con carne all'esterno. In passato (oltre 10 anni fa) se ne facevano di belle davvero (io ne ho viste fino a 3kg) sulle "mie" spiagge. Ormai sono secoli che non ne vedo di belle.

    P.S. hai ragione sul fatto che conviene muovere il piombo agni tanto.

    Ciao,
    Seawolf.
     
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  4. francesco.bonifazi
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    piu' o meno lo stesso.
    spesso uso un trave a tre ami, lingo 220-250 cm, dove metto 3 braccioli da 30-40 cm distanti fra loro 40 cm a partire dal capocorda superirore.
    esca sarda o aguglia fresca.
    sembra prediligere lìesca che rilette o bianca, la pancia dell'agora e' micidiale.
    ciaociao
     
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  5. jeekelemental
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    Potrebbe essere interesante provare con la striscia di sgombro pelle a vista...
     
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  6. stenella
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    In mancanza di Sarda...

    Ho usato l'acciuga (alice), micidiale l'effetto causato dalla lucentezza della sua pelle, e dall'odore ancora più pungente della sarda, la mia scelta è stata del tutto casuale, anche perchè a Scerne di Pineto e zone limitrofe non si trovavano sarde, ergo ripiego sulle alici, che hanno fatto il loro lavoro egregiamente.


    Ho usato pure io travi da 270 cm con 3 braccioli, e calamenti al massimo da 60 cm, muovendo ogni 2 minuti il piombo con 2 giri di mulinello.
     
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  7. andreaPE
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    gli sgombri me li dai e magari ti do qualche alicetta che funziona all'uopo egregiamente. Personalmente prediligo le alici alle sarde e se devo usare le aguglie allora voglio quelle di massimo 20cm così da usarne i tranci senza doverle sfilettare e riannodare.Stesso discorso per il quale preferisco le alicette a tranci al posto delle sarde da sfilettare e legare col filo elastico. generalmente,preparo le alici il giorno prima, tagliandole a tranci da massimo 2 cm che lascio asciugare all'aria senza le varie menate di sale ed altri trattamenti a mio parere inutili. Le alicette asciugate 3-4 ore all'aria perdono quel po di acqua e conservano i grassi e gli olii che nn evaporano. Diventano sode e anche "piacevoli" da maneggiare in quanto non ti skiattano in mano mentre le leghi. per innescare l'amo sul trancio uso il tipico ago in ottone con incavo per il filo. Infilo l'ago nel trancio, aggancio l'asola del finale o il filo e faccio scorrere l'ago fino ad estrarre il filo, bloccando il trancio sulla curvatura dell'amo. per questa esca uso gli o'shag del mio avatar nelle misure da 4 a 1 legati con uno 0,30 brillato, visto che pure un gronco potrebbe capitarci. Preferisco questo tipo di amo per il semplice motivo che quelli che uso hanno la punta rivolta all'esterno. Evito così che si possa infossare nel trancio eliminando il rischio di "liscio". Con il trancetto di sarda asciugato ed innestato con l'amo il giro di filo elastico è quasi optional

    Edited by andreaPE - 14/11/2005, 11:17
     
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  8. stenella
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    CITAZIONE (andreaPE @ 14/11/2005, 11:15)
    gli sgombri me li dai e magari ti do qualche alicetta che fuonziona all'uopo egregiamente. Personalmente prediligo le alici alle sarde e se devo usare le aguglie allora voglio quelle di massimo 20cm così da usarne i tranci senza doverle sfilettare e riannodare.Stesso discorso per il quale preferisco le alicette a tranci al posto delle sarde da sfilettare e legare col filo elastico. generalmente,preparo le alici il giorno prima, tagliandole a tranci da massimo 2 cm che lascio asciugare all'aria senza le varie menate di sale ed altri trattamenti a mio parere inutili. Le alicette asciugate 3-4 ore all'aria perdono quel po di acqua e conservano i grassi e gli olii che nn evaporano. Diventano sode e anche "piacevoli" da maneggiare in quanto non ti skiattano in mano mentre le leghi. per innescare l'amo sul trancio uso il tipico ago in ottone con incavo per il filo. Infilo l'ago nel trancio, aggancio l'asola del finale o il filo e faccio scorrere l'ago fino ad estrarre il filo, bloccando il trancio sulla curvatura dell'amo. per questa esca uso gli o'shag del mio avatar nelle misure da 4 a 1 legati con uno 0,30 brillato, visto che pure un ronco potrebbe capitarci. Preferisco questo tipo di amo per il semplice motivo che quelli che uso hanno la punta rivolta all'esterno. Evito così che si possa infossare nel trancio eliminando il rischio di "liscio". Con il trancetto di sarda asciugato ed innestato con l'amo il giro di filo elastico è quasi optional

    Quoto in toto....

    al secondo giorno di gara, ormai tardi per risalire la china, ero diventato una macchina da innesco, avevo sempre 6 braccioli innescati sulla serbidora, tiravo su il trave e in 30 secondi era già innescato con i nuovi, grazie ad un braccetto concepito ed inventato all'interno della nostra società. Avevo 6 codine sull'ago da innesco, quello in ottone con il taglio obliquo...

    Bellissima esperienza.

    Edited by stenella - 14/11/2005, 11:23
     
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    Meglio un cappotto che un avannotto
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    Stenella ma le fai anche dalle nostre parti??

    Sapete di gallinelle prese nelle coste laziali? o della bassa toscana?
     
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  10. stenella
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    CITAZIONE (fax er fondarolo @ 14/11/2005, 11:25)
    Stenella ma le fai anche dalle nostre parti??

    Sapete di gallinelle prese nelle coste laziali? o della bassa toscana?

    Purtroppo da noi non mi risulta, le ho fatte in gara agli italiani per la prima volta...ma ho capito subito come si faceva, grazie anche ai ricordi di alcuni treads aperti sul Forum, ragionando e provando ho visto che si doveva far lavorare i braccioli con misure da 60 cm al massimo per tenere più vicino possibile al fondo il complesso pescante, da qui anche il discorso delle canne tenute basse, per far lavorare il trave ancora più a contatto con la sabbia, anche perchè in alcune zone del campo gara a 5 metri dalla battigia c'erano già 2 metri e mezzo d'acqua...

    Le uniche gallinelle prese nei nostri mari, le ho fatte con il palamito, e tiravamo su bestie da 3-5kg ma su fondali fangosi da 200 metri in poi, a largo di Viareggio.

    Bisognerebbe provare su zone fangose, ma non so esattamente dove trovarle, confermo la bontà delle carni della gallinella...
     
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  11. shockleader
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    Le mazzoline sono un ottimo pesce pescato da sempre qui nelle nostre parti....mangia un po su tutte le esche vermi compresi...ma la sarda fa la differenza...più delle alici...vi volevo solo ricordare che è buona cosa fare delle catture "mirate" nel senso che spesso e volentieri sono veramente piccole...siccome con le reti ne prendono molte, noi pescatori dalla riva cerchiamo di fare un sano no kill...
     
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  12. stenella
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    CITAZIONE (shockleader @ 14/11/2005, 11:58)
    Le mazzoline sono un ottimo pesce pescato da sempre qui nelle nostre parti....mangia un po su tutte le esche vermi compresi...ma la sarda fa la differenza...più delle alici...vi volevo solo ricordare che è buona cosa fare delle catture "mirate" nel senso che spesso e volentieri sono veramente piccole...siccome con le reti ne prendono molte, noi pescatori dalla riva cerchiamo di fare un sano no kill...

    Ottimo...

    ma ho visto che ci sono pure dei bei bracconieri dalle vostre parti...sono stato avvicinato il secondo giorno da uno che, a dire suo, pescava di brutto...con i barracuda (reti proibite) e le ho viste accatastate tra le fronde di alcune piante sulla spiaggia (posta n°68)

    e pure un ragazzo che poco prima dell'imbrunire m'ha proposto di acquistare bibite e cioccolata, ma è andato via con le pive nel sacco, alla domanda "ah si...sei dell'organizzazione"? lui ha chiosato e se ne è andato....e io mi sono fatto quattro risate...
     
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  13. shockleader
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    Si stenella qui è una cosa normale pescare con reti da imbrocco che noi chiamiamo "pizzole" a pochi metri dalla riva...è una cosa che si fa da sempre..l'ho fatto anche io tempo fa....una cosa però te la posso garantire...non influiscono molto, sopratutto in quella zona, sulla fauna di sottoriva. Pensa che spesso a scerne si pesca a non più di 10 15 metri con il mare formato ed esce di tutto. Altra cosa invece sono le zone limitrofe al campo di gara dove il discorso cambia radicalmente..poi ti dico..Ciao
     
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  14. stenella
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    CITAZIONE (shockleader @ 14/11/2005, 12:23)
    Si stenella qui è una cosa normale pescare con reti da imbrocco che noi chiamiamo "pizzole" a pochi metri dalla riva...è una cosa che si fa da sempre..l'ho fatto anche io tempo fa....una cosa però te la posso garantire...non influiscono molto, sopratutto in quella zona, sulla fauna di sottoriva. Pensa che spesso a scerne si pesca a non più di 10 15 metri con il mare formato ed esce di tutto. Altra cosa invece sono le zone limitrofe al campo di gara dove il discorso cambia radicalmente..poi ti dico..Ciao

    Mi hanno parlato pure di belle spigolone prese con cannolicchio e bibi...
    e che aspettate in gloria il vero freddo con quelle belle mareggiate a noi tanto care...


    mi è piaciuto molto il campo B, ad una esplorazione mattutina alla posta 87 ho visto un canalone da manuale del Surf Casting...perfetto, con tanto di secca all'esterno sui 150 metri...una libidine, abbiamo pregato di capitarci per il sorteggio, ma è andata comunque bene così.


     
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  15. Christian_PE
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    A Scerne di Pineto a me ha funzionato molto bene un trave con 2 braccioli da 1 metro e aberdeen n.8 innescato con il filetto di sarda. Anch'io ho notato che, al contrario delle mormore, le mazzoline rimangono praticamente ferme sul fondo....se trovavi il punto giusto riuscivi a tirarne fuori diverse di fila biggrin.gif ....altrimenti niente da fare! blink.gif
     
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14 replies since 14/11/2005, 00:58   1658 views
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