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surf69
.User deleted
Salve a tutti,
sono l'ultimo nato di questo forum visto che mi sono registrato due ore fa.
Dalla presentazione ho specificato che sono Campano, della Provincia di Salerno.
Questa è la seconda stagione che pratico il Surf e ho dei dubbi riguardanti
la profondità delle spiagge,quindi chiedo a voi più esperti alcune domande.
Le spiagge che frequento in Costiera Amanlitana hanno una granologia media quindi abbastanza
profonde, diciamo cinque sei metri di profondità a una settantina di metri.
Quando il mare è incazzato davanti a me non si riconosce nessun settore perchè non si formano mai
onde, ma una sola che si frange davanti a me a pochi metri, e non riuscendo ad individuare
un canalone o una finestra piazzo una canna nei primi 30 metri e l'altra dopo la risacca, con long arm da ricerca.
Qualche preda si fa ma niente da incorniciare.
Ora vi chiedevo, mi conviene abbandonare queste spiagge e dedicarmi a spiagge meno profonde?
Visto che su queste non si riesce a leggere quasi niente, mentre su quelle basse si riesce ad individuare i vari settori.
Secondo voi possono essere più produttive le basse o le profonde?
Vi ringrazio in anticipo.
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surf69 .
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Yuo yuo c'è nessuno, solo una piccola molecola di sodio. 
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Su spiaggia fonda tipicamente la situazione è quella da te descritta.
Avrai una corrente laterale molto forte in piena mareggiata..un vero fiume
io non ho tantissima esperienza a riguardo perchè ci vado ogni tanto
però il pesce si fa uguale, anzi tipicamente è più facile (mare permettendo).
Il pesce ti mangia sotto lo scalino o entro i 60 metri
io preferisco le spiagge basse. -
torrese87 .
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eccomi, sono l'altra particella di sodio 
... io pesco spesso in costiera, anche se frequento molto di più il tratto nord (tratto sorrentino) e le scogliere che le spiagge, per di più a mare calmo... in linea di massima la situazione è molto simile, solo che i venti che creano l'impianto da surf sono chiaramente diversi tra lato nord e lato sud...
se c'è un pesce che abbonda da quelle parti a mare mosso è il sarago, quindi fai bene a pescare in condisurf... cercherei di pescare nelle calette o almeno quanto più vicino alle rocce, anche se il rischio sarebbero gli incagli... per farti un esempio spiaggia di minori pescare sulla destra quanto più vicino ai costoni di roccia.
per il resto stando a quanto dici lanci una canna a 30 metri (dopo l'onda a riva) e l'altra, se ho capito bene, "nell'onda a riva"... ecco se fosse così non capisco il perchè di posizionare questa canna lì a riva, dato che potresti pescarci anche con 300 grammi di piramide, ma non manterrebbe comunque... io posizionerei entrambe le canne dietro il frangente (che tipicamente è a un 10-15 di metri da riva, dove c'è il classico gradino da spiaggia profonda). e poi terza canna lanciata fuori, a "tastare" il fondo e cercare zone morbide... lì praticamente peschi in acqua "relativamente" calma (c'è comunque corrente sul fondo, a seconda dei casi mi sono trovato a dover usare piramidi da 100-125, o sulle zone di "morbido" piombi a sfera della grammatura adeguata), e possono pascolare mormore (magari xxl) e altri grufolatori.
esche? beh varierei, dall'americano al cannolicchio alla fasolare... poi c'è un ragazzo del forum che c'ha anche preso un sarago da 4 etti su sardina rivoltata
Edited by torrese87 - 2/10/2009, 12:24. -
surf69 .
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Marino una canna mare permettendo la piazzo nei primi metri dove l'acqua e molto ossigenata,
li sicuramente se c'è, dovrebbe starci la regina a tendere i suoi attacchi.Per Minori intendi sotto al parcheggio dove c'è il pontile?
Cosa ne pensi di Maiori?Qualche oratella ci gira.
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torrese87 .
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ma non capisco come fai a stare in pesca nei primi metri... hai presente l'onda di risacca?!? ci vorrebbe veramente n'incudine per stare in pesca lì 
... la regina se gira gira anche subito dietro l'onda... poi a riva ci sono tantissimi detriti, a voglia a rovinare la lenza madre e il finale, a distruggere l'esca, ecc... molto più agevole piazzare l'esca dietro... ma questa è solo la mia umile opinione di pescatore da due soldi.
io ho pescato a minori, a maiori e ad amalfi come spiagge... delle tre preferisco minori, perchè molto più piccola, posso posizionarmi lì alla destra del pontile proprio sotto i costoni di roccia in quel pezzetto di spiaggia o subito a sinistra del pontile. anche amalfi secondo me ha delle potenzialità a mare mosso... ma è solo una mia opinione senza alcun riscontro da parte mia o da parte di altri. maiori non c'ho mai pescato a mare mosso...
preciso che le tre spiagge d'estate danno solo pesci formato dito mignolo... orate mai prese nè viste prendere quando c'ho pescato.
però, ribadisco... io quando vado da quelle parti preferisco mille volte le scogliere.. -
surf69 .
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Concordo sulle dimensioni dei pesci in estate e non parliamo delle reti a 20 metri e ai
pescatori che fanno stragi di saraghetti di 20 grammi ,e sono contentissimi del carniere fatto?
Li ammazzerei
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torrese87 .
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a chi lo dici... si mettono sul pontile e tutto ciò che fà visita ai loro ami lo portano a casa... ma purtroppo è storia vecchia, che non riguarda di certo solo la zona tua... anzi!
P.S.: aspetto tue delucidazioni sulla pesca "nella risacca"... non sia mai che c'hai tirato fuori mostri, a quel punto mi ci metto anche io, a costo di dover poggiare i piombi in acqua con le mie mani
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.CITAZIONE (surf69 @ 1/10/2009, 15:16)Salve a tutti,
sono l'ultimo nato di questo forum visto che mi sono registrato due ore fa.
Dalla presentazione ho specificato che sono Campano, della Provincia di Salerno.
Questa è la seconda stagione che pratico il Surf e ho dei dubbi riguardanti
la profondità delle spiagge,quindi chiedo a voi più esperti alcune domande.
Le spiagge che frequento in Costiera Amanlitana hanno una granologia media quindi abbastanza
profonde, diciamo cinque sei metri di profondità a una settantina di metri.
Quando il mare è incazzato davanti a me non si riconosce nessun settore perchè non si formano mai
onde, ma una sola che si frange davanti a me a pochi metri, e non riuscendo ad individuare
un canalone o una finestra piazzo una canna nei primi 30 metri e l'altra dopo la risacca, con long arm da ricerca.
Qualche preda si fa ma niente da incorniciare.
Ora vi chiedevo, mi conviene abbandonare queste spiagge e dedicarmi a spiagge meno profonde?
Visto che su queste non si riesce a leggere quasi niente, mentre su quelle basse si riesce ad individuare i vari settori.
Secondo voi possono essere più produttive le basse o le profonde?
Vi ringrazio in anticipo.
Allora, ti scrivo rispetto a qualche esperienza e non prendere per oro colato dunque.
Le spiagge molto profonde sono spiagge che in mareggiata sono difficili, ma per difficili intendo un complesso di difficoltà diverse dalla spiaggia medio bassa.
Per prima cosa hanno un indice di rischio notevole, le si affronta spesso con un mare molto energetico e l'onda di risacca (che poi è l'unica che si vede) sale in modo repentino in perpendicolare per poi abbattersi fragorosamente sulla spiaggia.
In alcune spiagge quest'onda passa tranquillamente e abbondantemente i tre metri di altezza.
Dall'alto sembra spesso un mare affrontabile ma è un'illusione ottica.
L'ondata risale per molti metri (anche 15/20) con violenza (attenzione!!) e non ti consente di pescare vicino al mare, questo complica tremendamente le cose. Dopo ne parliamo.
Guardando la spiaggia noterai una configurazione a salire stile teatro romano, sono i diversi livelli delle ondate nelle fasi di mareggiata: fai caso con attenzione perché con l'esperienza ti diranno se quella spiaggia è affrontabile in quel giorno.
Per quanto riguarda il posizionamento dal mare metti le attrezzature generiche ben in alto lontano e posiziona tripode e picchetto al limitare della salita dell'acqua, ricorda di misurare la frequenza con cui viene colpito il tripode: se aumenta o si riduce avrai idea dell'evoluzione. Non scendere troppo, non arrischiare.
Se la frequenza sale troppo può valer la pena di sospendere e cercare riparo.
Attenzione al calo improvviso di vento (di mare) perché la possibilità di un'onda più alta non è infrequente.
La distanza dal mare in mareggiata comporterà una prima difficoltà tecnica: si pesca con fili in bobina maxi (il 30 è al limite) e shock molto lunghi e potenti perché la tremenda ondata ti infila il filo tra i ciotoli e lo disintegra in 5/10 minuti. Questo vale sia che peschi sotto sia che lanci più fuori. In caso di forte energia tieni una sola canna, ti mantiene più lucido ed evita problemi.
La scelta della postazione va fatta con un'attenzione al rischio ed al pesce. Prima viene la vita se permetti.
La presenza di un ostacolo dietro va evitato nel modo più assoluto o monitorato con attenzione. Se il mare sale si deve avere una via di fuga agevole. Evitare il laghetto salato dietro, il fiume o la muraglia.
Verifica sempre queste spiagge per individuare i dislivelli impercettibili. Queste spiagge si studiano guardando più la sabbia del mare: quanto sale repentinamente, piccoli dislivelli o formazioni rocciose. Ricorda che la sabbia emersa è la continuazione di quella sommersa.
Un cambiamento di morfologia (se individuabile) può essere un plus.
Se prendi un pesce ricorda sempre che la tua vita non vale un pinnuto. Una discesa in basso per recuperarlo può essere fatale.
Si possono dire altre mille cose, ma magari le dice qualcun'altro.. -
surf69 .
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Il mare così mi è capitato di affrontarlo poche volte.L'ultima volta comandava tutto lui,
ogni lancio che facevo mi risputtava dopo poco i piombi da tenuta a riva, come se fossero stati di 10 grammi ,la laterale sembrava un fiume in piena, la cosa bella era sentire quel rumore cupo dell'onda che si infrangeva davanti a me e ammirare la potenza de mare
quando è bello incazzato.
Da quel giorno aspetto sempre la fase calante la "scaduta" sempre se riesco a trovarmi
visto che su queste spiagge dura di meno.Perciò come dicevo a marino,quando il mare lo permette lancio una canna nella schiumazza nei primi metri in cerca della spigolazza.Tu che ne pensi?. -
.CITAZIONE (surf69 @ 2/10/2009, 15:07)Il mare così mi è capitato di affrontarlo poche volte.L'ultima volta comandava tutto lui,
ogni lancio che facevo mi risputtava dopo poco i piombi da tenuta a riva, come se fossero stati di 10 grammi ,la laterale sembrava un fiume in piena, la cosa bella era sentire quel rumore cupo dell'onda che si infrangeva davanti a me e ammirare la potenza de mare
quando è bello incazzato.
Da quel giorno aspetto sempre la fase calante la "scaduta" sempre se riesco a trovarmi
visto che su queste spiagge dura di meno.Perciò come dicevo a marino,quando il mare lo permette lancio una canna nella schiumazza nei primi metri in cerca della spigolazza.Tu che ne pensi?
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Rombo53 .
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Gli spot da me frequentati hanno una profondità medio-bassa; in spiagge profonde ed in condi surf mi sono trovato a pescare solo un paio di volte: esche su PN posizionate entro i 60-70 mt e solo qualche sarago portato a riva. Preferisco di gran lunga le spiagge medio basse!!! 
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