GLOSSARIO METEO

ilmaurone7

Posted on 15/4/2009, 16:01

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ALTEZZA DELL'ONDA: misura la distanza fisica fra il suo punto più alto, che si chiama cresta, ed il livello raggiunto dal liquido in stato di quiete.

ANEMOMETRO: strumento per misurare la velocità del vento. I più semplici sono gli anemometri a mulinello nei quali un sistema di tre o quattro coppe solidali ad un asse provoca, al passaggio del vento, la rotazione dell'asse stesso che è collegato ad un contagiri o ad un tachimetro. Spesso l'anemometro è accoppiato ad una banderuola che misura la direzione del vento.

ANTICICLONE: porzione dell'atmosfera in cui la pressione aumenta progressivamente dai margini verso il centro determinando un caratteristico moto rotatorio delle masse d'aria. Le masse d'aria ruotano, a causa della forza di Coriolis, in senso orario nell'emisfero boreale ed in senso antiorario in quello australe.

ANTICICLONE DELLE AZZORRE: è una zona di alta pressione presente quasi tutto l'anno, in particolare durante il semestre caldo, il cui centro è localizzato in prossimità dell'Arcipelago delle Azzorre. Spesso tende a gonfiarsi e ad allungarsi verso il continente Europeo apportando condizioni di tempo generalmente stabile, mite e d'inverno nebbioso in pianura.

ANTICICLONE RUSSO-SIBERIANO: è una zona di alta pressione presente nella stagione invernale il cui centro è localizzato sulle gelide pianure russo-siberiane. Si forma grazie alla presenza di aria fredda e raggiunge valori barici anche superiori ai 1050 hpa. (per il principio fisico secondo cui più l'aria è fredda più è pesante ed è maggiore quindi la pressione che l'aria esercita verso il suolo). Talvolta nei mesi invernali si spinge verso ovest fino a toccare le regioni mediterranee comportando le giornate più fredde dell'anno.

ARIA INSTABILE: si tratta dello strato atmosferico dove insorgono con facilità movimenti verticali ascendenti e discendenti. I fenomeni più frequenti che ne derivano sono la formazione di nubi cumuliformi, rovesci e temporali.

ARIA STABILE: si tratta di aria dove non si hanno correnti ascendenti e non si ha la formazione di nubi cumuliformi, rovesci e temporali.

AVVEZIONE: trasporto di una grandezza fisica dell'aria in orizzontale o in verticale. L'avvezione fredda è il trasporto di aria da regioni fredde a quelle più calde. L'avvezione di vorticità è il trasporto di una massa d'aria con vorticosità ciclonica verso zone con aria meno vorticosa.

AVVEZIONE CALDA: si ha quando una massa d'aria calda scorre al di sopra di uno strato più freddo determinando una diminuzione di pressione al suolo.

AVVEZIONE FREDDA: si ha quando una massa d’aria fredda scalza, sollevandola, una massa d'aria calda preesistente determinando un aumento di pressione al suolo.

BAROMETRO: strumento di misura della pressione atmosferica. I barometri sono di due tipi: a mercurio o metallici.
- barometro a mercurio deriva dal dispositivo ideato nel 1643 da Evangelista Torricelli per dimostrare l'esistenza della pressione atmosferica. La forma più semplice è costituita da un tubo di vetro lungo circa un metro, chiuso ad un'estremità, che viene riempito di mercurio e immerso per qualche centimetro, capovolto, in una vaschetta pure contenente mercurio. All'interno del tubo la colonna di mercurio si abbassa finchè viene raggiunto l'equilibrio tra la sua forza peso e la pressione atmosferica che grava sulla superficie libera del mercurio presente nella vaschetta.
- barometro metallico. meno preciso di quello a mercurio, ma molto più pratico e, soprattutto, trasportabile. L'elemento sensibile è una capsula a chiusura ermetica di lamierino metallico in cui è stato fatto il vuoto.

BEAUFORT: dal nome dell'ammiraglio inglese Francis Beaufort che la propose, è una scala per la classificazione dei venti, adottata nel 1926 e corretta nel 1954 dall'Organizzazione meteorologica mondiale. Nella scala di Beaufort i venti sono divisi in 12 gradi a seconda della loro velocità, e si va dalla calma piatta all'uragano, quando la velocità del vento supera i 118 km/h.

BORA: vento freddo caratterizzato da raffiche di notevole intensità che ha origine dagli altopiani delle Alpi orientali. La bora soffia in ogni stagione e secondo una direzione caratteristica di ciascun luogo in cui si registra. E' famosa a Trieste e in generale sulle coste adriatiche.

BREZZA: vento con un ciclo giornaliero e velocità compresa tra 5 e 7 m/s, provocato dalla differenza di pressione che si stabilisce tra acqua e terraferma lungo i litorali marini (brezza mare-terra), oppure tra i versanti dei monti e i fondovalle (brezza monte-valle). La differenza di pressione tra terra e mare è dovuta al fatto che il suolo si riscalda di giorno più rapidamente dell'acqua, mentre di notte si raffredda più rapidamente. Ciò provoca una circolazione d'aria la cui velocità aumenta quanto maggiore è il salto termico. In modo analogo si sviluppa la brezza monte-valle.

CICLOGENESI: è la formazione di una circolazione ciclonica o il rafforzamento di tale circolazione in seno ad un ciclone preesistente.

CICLONE: massa d'aria caratterizzata da un centro di bassa pressione attorno al quale l'aria circola in senso antiorario nell'emisfero boreale e orario nell'emisfero australe.

DEPRESSIONE D'ISLANDA: è una zona di bassa pressione attiva quasi tutto l'anno, in particolare durante il semestre freddo, localizzata in prossimità dell'Islanda da cui si snodano le perturbazioni atlantiche dirette verso il continente. Insieme all'anticiclone delle Azzorre e all'anticiclone russo-siberiano è la figura barica che detta legge in Europa.

FRONTE: superficie di separazione fra due masse d'aria con proprietà fisiche differenti. Attraverso tale superficie, la temperatura, l'umidità e la pressione variano bruscamente. Il fronte si genera quando una massa d'aria di data temperatura incontra un'altra massa d'aria di temperatura diversa: se questa è più fredda, l'aria calda scorre sopra quella fredda, e viceversa. Lungo la superficie frontale si hanno formazioni di nubi, spesso temporalesche, intensificazione del vento con raffiche, precipitazioni anche a carattere di rovescio.

FRONTE CALDO: delimita la parte più avanzata dello spostamento della massa d'aria calda che fa capo ad una depressione. Viene inseguito dal fronte freddo e si muove con velocità minore rispetto a quest'ultimo.

FRONTE FREDDO: delimita la parte più avanzata dello spostamento della massa d'aria fredda che si invortica nel centro di una bassa pressione, inseguendo il fronte caldo che fa capo alla stessa depressione. Si muove con velocità maggiore rispetto al fronte caldo.

FRONTE OCCLUSO (o occlusione): muovendosi e ruotando intorno ad una bassa pressione il fronte freddo insegue il fronte caldo raggiungendolo e sovrapponendosi. La sua sovrapposizione determina appunto il fronte occluso (o occlusione). Il fronte occluso si forma quando la perturbazione è invecchiata e ha perso la maggior parte della sua energia.

FÖHN (o Favonio o vento di caduta): effetto del vento quando scende dalle montagne verso le valli o le pianure. La massa d'aria umida si blocca sul versante sopravvento della barriera montuosa e sul versante sottovento l'aria è secca e più calda e determina l'effetto föhn ovvero vento di caduta (dalla montagna). Fenomeno tipico dei versanti sottovento all'Appennino ma soprattutto della Pianura Padana quando il vento proviene da nordovest; può superare i 100 km/ orari.

GROPPO: vento violento e improvviso della durata di diversi minuti. A differenza della raffica, che dura al massimo un minuto, il groppo è spesso accompagnato da rovesci anche di grandine, da una brusca diminuzione della temperatura e da una netta variazione nella direzione del vento. Accompagna spesso il fronte freddo.

GRECALE: vento molto intenso soprattutto in inverno, che spira da nord-est ed è tipico del Mediterraneo centrale.

ISOBARA: linea immaginaria sulla superficie formata dai punti con la stessa pressione atmosferica. Le isobare vengono rappresentate graficamente sulle carte sinottiche per l'analisi della pressione al livello del mare.

LIBECCIO: vento abbastanza caldo proveniente dal basso Atlantico (sudovest).

MAESTRALE: vento relativamente freddo di estrazione nordatlantica proveniente da nordovest. Sulla Pianura Padana determina
l'effetto föhn.
MARE DI VENTO: (o onde di vento). Sistema di onde che si propagano subendo deformazioni perché tormentate dal vento attuale che soffia sul posto o nelle immediate vicinanze.
MARE LUNGO: (o mare morto). Sistema di onde che si ha quando, cessato il vento, la superficie del mare diviene meno tormentata e le onde diventano regolari e ritmiche, con cresta ondulata ma che non frange in quanto non è polverizzata dal vento. Si ha mare lungo anche quando il vento localmente è assente, ma esistono onde provenienti da una zona di perturbazione lontana nella quale esse si sono formate o dalla quale si sono poi propagate.
PRESSIONE ATMOSFERICA: la pressione atmosferica è il peso per unità di superficie esercitato dalla colonna d'aria sovrastante. Varia quindi con l' altezza verticale e da luogo a luogo in quanto dipende dalla densità dell'aria sovrastante. Si misura in Pascal (Pa), molto usato in meteorologia è il suo multiplo, l’ettopascal (hPa).

SACCATURA: Configurazione del campo orizzontale di geopotenziale o pressione caratterizzata da isolinee aperte e una circolazione ciclonica.

SCIROCCO: vento caldo di estrazione nordafricana proveniente da sudest che passando sul Mediterraneo si arricchisce di vapore acqueo.

STAU: termine di origine tedesca che significa "sbarramento". E' l'effetto opposto del föhn e si verifica quando le correnti incontrano una barriera montuosa venendosi a trovare sopravvento all'ostacolo. E' un fenomeno tipico dei versanti appenninici sopravvento alle correnti ma soprattutto delle Alpi, in particolare quelle nordoccidentali quando i venti provengono da est.

UMIDITA': presenza di una quantità più o meno elevata di acqua, nelle sue varie forme. Nel caso di umidità atmosferica si intende la presenza di vapore acqueo. La quantità di vapore acqueo contenuta nell'atmosfera ne determina il grado di umidità. Oltre che mediante la temperatura di rugiada il grado di umidità può essere espresso mediante le seguenti grandezze: umidità assoluta: si esprime con il numero di grammi di vapore acqueo in un mero cubo di aria; umidità relativa: si esprime comunemente come il rapporto tra la quantità di vapore acqueo effettivamente presente nell'aria e la quantità necessaria a rendere l'aria satura in analoghe condizioni di temperatura e pressione; viene espressa in percentuale. Fra le varie grandezze utilizzabili questa si presta meglio a rappresentare il grado di umidità dell'aria poiché permette di giudicare se un dato ambiente è più o meno lontano dalla saturazione.

VENTO: Si chiama vento qualsiasi spostamento orizzontale dell'aria. Il vento è caratterizzato da una direzione di provenienza e da una intensità. La direzione viene misurata con l' angolo tra la direzione di provenienza e il Nord geografico, contato in senso orario. Ad esempio un vento che proviene da est ha una direzione di 90°, da sud 180°, da ovest 270° e da nord 360°. L'intensità si misura come velocità di spostamento dell'aria in m/s o nodi o Km/h. Un nodo equivale a circa 1.8 Km/h o 0.5 m/s.