Surfcasting Italia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. il figlio del capitano
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (superDROP @ 16/6/2005, 15:37)
    CITAZIONE
    so' un po' de giorni che si e' iscritto  zubba zubba perdi colpi


    So un po mancato ultimamente......Vancia Vancia,me pari er sordo der compare sente solo quello ke je pare!

    a volte pure a me...

    il suo udito migliora però dopo 2 litri di grappa...
     
    Top
    .
  2. vance
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    he? che dite? nn sento?
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    ___Pesce&Love___
    Admin

    Group
    Team Tecnico
    Posts
    3,698
    Like
    +32
    Location
    Nord Sardegna

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Falchi @ 7/6/2005, 02:27) 
    Facciamo così;
    Io inizio la storia, dal mio punto di partenza, quando ho iniziato ero solo un lupo solitario, Surf Casting Italia è nato prima del mio ingresso dal volere di Sandro Meloni e del Circolo Nautico Karel; un connubbio che ha visto le prime gare e la prima gara di lancio tecnico mai svolta in Italia: parliamo di circa 30 anni fa; era il periodo delle mitchell Start Surf, era la preistoria del Surf Casting; periodo nel quale a pesca si andava "ad orecchio" e non esisteva ancora il concetto di surf come quello attuale: parlo di onde e mare mosso non di agonismo, quello è un argomento sul quale non voglio entrare e non me ne occupo.
    Nel 1980 ci fu però la grande svolta, io Paolo Maxia e Giorgio Cherchi incontrammo Sandro Meloni a frutti D'oro una località balneare poco distante da Cagliari, e gli accennammo la nostra volontà di ricostituire Surf Casting Italia.
    Sandro, ancora deluso dalla precedente edizione, non accolse la proposta con tanto entusiasmo, però, la carne è debole e la passione prese il soppravvento.
    I primi giorni di ottobre eravamo pronti a partire con tre squadre che diedero vita al primo campionato sperimentale di questa disciplina.
    I loro nomi erano
    Heavy Bait:
    Marco Falchi
    Sandro Meloni
    Giorgio Scammonatti

    Franchi Predatori
    Francesco Zito (Ciccillo)
    Franco Raus
    Franco Idlili

    I senatori
    Paolo Maxia
    Giorgio Cherchi
    Franco Puddu

    I Cormorani
    Alberto Belfiori
    Michele Cadau
    Mario Solinas

    Fu un campionato avvincente e ricco di pesce; erano i periodi nei quali quando si pescava poco di diceva: abbiamo pescato "solo" due saraghi e una spigola; erano saraghi da oltre 800 grammi e la spigola era sui due kili.
    Era però anche il periodo delle "sturrate" intere nottate nelle quali o era impossibile pescare a causa del mare agitato, oppure non si batteva chiodo per chissà quale allora ignoto mistero.
    Erano i periodi della ricerca, praticamente si sapeva poco di dinamica delle onde, le previsioni meteo erano poco precise e tante volte proprio non ci azzeccavano per niente.
    Utilizzavamo canne Guber e start surf, canne da 4.20/4.50 da oltre 200 grammi, i mulinelli erano i 498 della Mitchell, quando andava bene canna e mulinello pesavano 3/4 kilogrammi.
    Erano attrezzature grosse, ingombranti, rompere il vento in faccia con quelle significava uno sforzo immane sia in termini fisici che di volontà.
    Anche l'abbigliamento era quello che era, adattavamo qul poco che offriva il mercato e la notte invernale sferzata dal maestrale era una sofferenza, solo la continua attività tra le canne e lo sforzo nell'utilizzarle ci restituvano il calore perso nel vento.
    Nottate da lupi, il mare forza sei/sette onde incredibili, e noi li, a combattere alla ricerca di una preda e alla ricerca di informazioni; eravamo già bravini nel legere le onde, nell'interpretarle, nello scandagliare il fondo, nello sciegliere i settori.
    Il nostro limite del periodo era l'attrezzatura e la ricerca della preda dei sogni, non avevamo mezze misure: gli ami più piccoli erano inox ad artiglio d'aquila del 1/0 per arrivare tranquillamente ad ami del 5/0; allora si pescava con murici, sardine, filetti di muggine e trance di calamaro; le mormore erano una preda occasionale alle quali ci si dedicava nel periodo estivo.
    I monofili utilizzati erano lo 0.40 minimo in bobina; shock leader del 60 e terminali incredibili a due o tre ami, in grado di offrire un'ampia scelta; ricordo lo Standard, tre ami; amo superiore 1/0 confilo del 40, lunghezza 20 cm con trancia di calamaro; al centro 3/0 filo del 50 con tre murici sgusciati, lunghezza circa 40 cm e infine sotto, 5/0 con filo del 60 e trancione di muggine, lunghezza circa 60 cm; alla base un bel cono da 250 grammi.
    Immaginate questo ambaradam di ami, tutti i bracioli erano dotati di divergenti di acciaio armonico, un terminale incredibile, lo sforzo di ogni lancio era paragonabile a mezza giornata di lavoro di un manovale, eppure noi credavamo in quei sistemi, i pesci più piccoli ammessi per regolamento dovevano pesare almeno 500 grammi, generalmente si trattava di Saraghetti....
    I più giovani di voi legendo queste righe strabbuzzeranno gli occhi; ma questo è l'inizio del surf nostrano e questo ci portava a pescare circa 30 Kilogrammi di pesce in 20 uscite a persona.
    Erano tutti pesci "veri" prede da anche 5/7 kilogrammi saraghi da anche oltre un kilo e mezzo; il mare premiava così il nostro impegno e ci spingeva a continuare.
    Così continuando tra mille difficoltà, il mare ci insegnava e ci guidava alla scoperta dei suoi segreti; stava a noi capirli; al nostro entusiasmo e alla nostra volontà, vi garantisco che era tanta, stava il compito di cercarne di nuovi.
    Allora il surf era una pesca selettiva, fatta di grandi sacrifici di grande entusiasmo e di grande volontà; conosco solo una parola che sintetizza tutto questo: la parola Passione.
    Non esisteva nessuno che poteva insegnarci questa tecnica dovevamo scoprirla noi, e lo abbiamo fatto, più o meno bene ma lo abbiamo fatto solo grazie ad una grande passione e con mille difficoltà; c'era un detto che diceva che quando gli altri pescatori smettevano di pescare per il mare troppo mosso iniziavamo noi; era vero, allora non esistevano vie di mezzo o acquistavi una canna da 50 grammi in fibra di vetro o una da surf come le nostre da 250 grammi, il mercato non offriva altro. .
    Io ho sempre sostenuto senza mezzi termini che questo vecchio gruppo di pionieri, spesso criticati proprio per il loro pensiero in merito, sono stati e sono tutt'ora dei grandi, per andare avanti dovevi crederci profondamente ed essere convinto che quello che stavi facendo avrebbe prodotto i suoi frutti, tutto era da scoprire e ancora oggi i nomi coniati allora resistono all'usura del tempo, io ho soltanto avuto la fortuna e il privileggio di far parte di questo gruppo di grandi uomini e grandi pescatori che hanno dato origine a questa disciplina con il Surf Casting Italia.



    sigh...
    Che bello ricordare quei tempi.

    Scusate eventuali errori ma non sto neppure a correggere
    Mi piace scrivere così di getto e non sono più abituato a scrivere.
    continua...

    leggere le parole di marco falchi emoziona. fà rimpiangere di essere nati ai tempi d'oggi.
    anche se con dieci anni di ritardo, grazie marco :)
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Quando sono a pesca, il mondo che mi circonda, sparisce con tutte le sue assurdità...

    Group
    SC Senior
    Posts
    528
    Like
    0
    Location
    Ostia Lido

    Status
    Offline
    mi unisco a te Ale7x8...
    Un grazie forte a tutti i pionieri...
     
    Top
    .
48 replies since 6/6/2005, 18:38   3006 views
  Share  
.