Surfcasting Italia

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  1. il figlio del capitano
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    alcuni utenti c'erano...fino quando hanno ha sfidato le onde insiemede?

    chi erano gli uomini di punta?

    sono curioso... raccontateci un po come sono andate le cose, come siete arrivati ai risultati da cui, oggi, traiamo spunto...insomma fateci sognare un po...

    Edited by il figlio del capitano - 6/6/2005, 21:01
     
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    longSurfcasting

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    Solo Marco piò raccontarci....io ho fatto parte negli ultimi 2/3 anni è devo dire che ho imparato molto sul surf..
     
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  3. Falchi
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    Facciamo così;
    Io inizio la storia, dal mio punto di partenza, quando ho iniziato ero solo un lupo solitario, Surf Casting Italia è nato prima del mio ingresso dal volere di Sandro Meloni e del Circolo Nautico Karel; un connubbio che ha visto le prime gare e la prima gara di lancio tecnico mai svolta in Italia: parliamo di circa 30 anni fa; era il periodo delle mitchell Start Surf, era la preistoria del Surf Casting; periodo nel quale a pesca si andava "ad orecchio" e non esisteva ancora il concetto di surf come quello attuale: parlo di onde e mare mosso non di agonismo, quello è un argomento sul quale non voglio entrare e non me ne occupo.
    Nel 1980 ci fu però la grande svolta, io Paolo Maxia e Giorgio Cherchi incontrammo Sandro Meloni a frutti D'oro una località balneare poco distante da Cagliari, e gli accennammo la nostra volontà di ricostituire Surf Casting Italia.
    Sandro, ancora deluso dalla precedente edizione, non accolse la proposta con tanto entusiasmo, però, la carne è debole e la passione prese il soppravvento.
    I primi giorni di ottobre eravamo pronti a partire con tre squadre che diedero vita al primo campionato sperimentale di questa disciplina.
    I loro nomi erano
    Heavy Bait:
    Marco Falchi
    Sandro Meloni
    Giorgio Scammonatti

    Franchi Predatori
    Francesco Zito (Ciccillo)
    Franco Raus
    Franco Idlili

    I senatori
    Paolo Maxia
    Giorgio Cherchi
    Franco Puddu

    I Cormorani
    Alberto Belfiori
    Michele Cadau
    Mario Solinas

    Fu un campionato avvincente e ricco di pesce; erano i periodi nei quali quando si pescava poco di diceva: abbiamo pescato "solo" due saraghi e una spigola; erano saraghi da oltre 800 grammi e la spigola era sui due kili.
    Era però anche il periodo delle "sturrate" intere nottate nelle quali o era impossibile pescare a causa del mare agitato, oppure non si batteva chiodo per chissà quale allora ignoto mistero.
    Erano i periodi della ricerca, praticamente si sapeva poco di dinamica delle onde, le previsioni meteo erano poco precise e tante volte proprio non ci azzeccavano per niente.
    Utilizzavamo canne Guber e start surf, canne da 4.20/4.50 da oltre 200 grammi, i mulinelli erano i 498 della Mitchell, quando andava bene canna e mulinello pesavano 3/4 kilogrammi.
    Erano attrezzature grosse, ingombranti, rompere il vento in faccia con quelle significava uno sforzo immane sia in termini fisici che di volontà.
    Anche l'abbigliamento era quello che era, adattavamo qul poco che offriva il mercato e la notte invernale sferzata dal maestrale era una sofferenza, solo la continua attività tra le canne e lo sforzo nell'utilizzarle ci restituvano il calore perso nel vento.
    Nottate da lupi, il mare forza sei/sette onde incredibili, e noi li, a combattere alla ricerca di una preda e alla ricerca di informazioni; eravamo già bravini nel legere le onde, nell'interpretarle, nello scandagliare il fondo, nello sciegliere i settori.
    Il nostro limite del periodo era l'attrezzatura e la ricerca della preda dei sogni, non avevamo mezze misure: gli ami più piccoli erano inox ad artiglio d'aquila del 1/0 per arrivare tranquillamente ad ami del 5/0; allora si pescava con murici, sardine, filetti di muggine e trance di calamaro; le mormore erano una preda occasionale alle quali ci si dedicava nel periodo estivo.
    I monofili utilizzati erano lo 0.40 minimo in bobina; shock leader del 60 e terminali incredibili a due o tre ami, in grado di offrire un'ampia scelta; ricordo lo Standard, tre ami; amo superiore 1/0 confilo del 40, lunghezza 20 cm con trancia di calamaro; al centro 3/0 filo del 50 con tre murici sgusciati, lunghezza circa 40 cm e infine sotto, 5/0 con filo del 60 e trancione di muggine, lunghezza circa 60 cm; alla base un bel cono da 250 grammi.
    Immaginate questo ambaradam di ami, tutti i bracioli erano dotati di divergenti di acciaio armonico, un terminale incredibile, lo sforzo di ogni lancio era paragonabile a mezza giornata di lavoro di un manovale, eppure noi credavamo in quei sistemi, i pesci più piccoli ammessi per regolamento dovevano pesare almeno 500 grammi, generalmente si trattava di Saraghetti....
    I più giovani di voi legendo queste righe strabbuzzeranno gli occhi; ma questo è l'inizio del surf nostrano e questo ci portava a pescare circa 30 Kilogrammi di pesce in 20 uscite a persona.
    Erano tutti pesci "veri" prede da anche 5/7 kilogrammi saraghi da anche oltre un kilo e mezzo; il mare premiava così il nostro impegno e ci spingeva a continuare.
    Così continuando tra mille difficoltà, il mare ci insegnava e ci guidava alla scoperta dei suoi segreti; stava a noi capirli; al nostro entusiasmo e alla nostra volontà, vi garantisco che era tanta, stava il compito di cercarne di nuovi.
    Allora il surf era una pesca selettiva, fatta di grandi sacrifici di grande entusiasmo e di grande volontà; conosco solo una parola che sintetizza tutto questo: la parola Passione.
    Non esisteva nessuno che poteva insegnarci questa tecnica dovevamo scoprirla noi, e lo abbiamo fatto, più o meno bene ma lo abbiamo fatto solo grazie ad una grande passione e con mille difficoltà; c'era un detto che diceva che quando gli altri pescatori smettevano di pescare per il mare troppo mosso iniziavamo noi; era vero, allora non esistevano vie di mezzo o acquistavi una canna da 50 grammi in fibra di vetro o una da surf come le nostre da 250 grammi, il mercato non offriva altro. .
    Io ho sempre sostenuto senza mezzi termini che questo vecchio gruppo di pionieri, spesso criticati proprio per il loro pensiero in merito, sono stati e sono tutt'ora dei grandi, per andare avanti dovevi crederci profondamente ed essere convinto che quello che stavi facendo avrebbe prodotto i suoi frutti, tutto era da scoprire e ancora oggi i nomi coniati allora resistono all'usura del tempo, io ho soltanto avuto la fortuna e il privileggio di far parte di questo gruppo di grandi uomini e grandi pescatori che hanno dato origine a questa disciplina con il Surf Casting Italia.



    sigh...
    Che bello ricordare quei tempi.

    Scusate eventuali errori ma non sto neppure a correggere
    Mi piace scrivere così di getto e non sono più abituato a scrivere.
    continua...

    Edited by Falchi - 7/6/2005, 04:19
     
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    paffarolo ardito

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    Liguria di ponente

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    Che emozione, mi viene la pelle d’oca. Ricordo quando a metà degli anni 80 mi fiondavo ad ascoltare famelico i report di qualche amico di ritorno dalla Sardegna che raccontava, come un novello Marco Polo, le novità in fatto di attrezzi, terminali, accessori e pescate visti sull’Isola.
    Qui in Liguria, mentre la totalità dei pescatori più evoluti usava le Astra per la pesca esclusiva alla mormora, io cercavo di emulare gli eroi, dotato di due Italcanna Telesurf da 5,20m e due Mitchell 498, andando a pescare, appunto, quando gli altri chiudevano e mi deridevano. Alla fine degli anni 80, sulla scia di SurfCasting Italia nacque a Genova Surfcasting Liguria, adeguando lo stile di pesca alle condizioni del luogo e scarsità di pesce ma con regole abbastanza rigide: piombo min. 100gr. amo min. n° 5, pesce bianco min. 300 gr. gronco min. 500 gr. Battute di pesca a gruppi di tre in inverno con mare mosso. Nel frattempo sono passato attraverso le Mitchell Mariner Strong e le Italcanna Revolution con penn 980. Tutto ciò per me purtroppo si è perso per strada fagocitato dalla moda, dalla realtà del posto certamente diversa rispetto alla Sardegna e forse perché non ci ho creduto abbastanza.
    Comunque, caro Marco, grazie di essere qui a raccontare….I bei ricordi non muoiono mai
    Ciao, Nicola
     
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  5. cicalone
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    Ciao Falchi, onorato di averti qui!

     
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  6. darkcell
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    Grazie di cuore!!!
    Racconto appasionate tutto grinta e passione=surf casting!
     
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  7. lorentz
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    Bello, bellissimo il racconto della genesi del surfcasting in Sardegna.

    Benvenuto in questo forum!!!

    L
     
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    Meglio un cappotto che un avannotto
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    suburra

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    Ciao Marco benvenuto e siamo onorati di ospitarci.

    I tuoi racconti mi hanno fatto venire na gran voglia di pescare, peccato che tocca aspettare qualche mese per le mareggiate autunnali (per me quelle estive sono strane e molto avare).

    Ci diletteremo con tranci di cefalo farciti di 5/0 e cavetti da 40 libre
     
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  9. bassrod
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    Credo che nessuno di chi ha cominciato a sognare con quegli articoli, con quelle foto, possa rimanere indifferente a tali racconti.....

    Ciao ciao
    Pierluigi
     
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  10. Triakos_il_bianco
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    Puoi tranquillamente parlare di emozione fortissima e anche lacrimuccia caro Bass.

    Triakos il bianco e i ricordi

     
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  11. vance
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    ciao marco e benvenuto, io ho iniziato a surfare proprio in quegli anni e s' le canne erano 100-250/300 pesavano l'ira di dio, pero' che bei ricordi
     
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  12. jeekelemental
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    CITAZIONE (vance @ 7/6/2005, 13:35)
    ciao marco e benvenuto, io ho iniziato a surfare proprio in quegli anni e s' le canne erano 100-250/300 pesavano l'ira di dio, pero' che bei ricordi

    E si i primi Penn a Vance glieli ha portati Cristoforo Colombo tornando dalle Indie!
     
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  13. vance
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    CITAZIONE (jeekelemental @ 7/6/2005, 15:22)
    CITAZIONE (vance @ 7/6/2005, 13:35)
    ciao marco e benvenuto, io ho iniziato a surfare proprio in quegli anni e s' le canne erano 100-250/300 pesavano l'ira di dio, pero' che bei ricordi

    E si i primi Penn a Vance glieli ha portati Cristoforo Colombo tornando dalle Indie!

    no nn ero nato, era amerigo vespucci
     
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  14. freshfish
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    benvenuto sul forum...non sai che emozioni a rileggere di quei tempi: mi sembra ieri che stavo a studiare sulla "lavagna" di Meloni più che sui libri del liceo e mi disperavo x trovare certi accessori che quà proprio sembravano essere introvabili: ricordo ancora di come mi autofabbricavo i piombi a cono segando via la parte convessa dei classici piombi a pera...che fatica!

    ...decisamente altri tempi!!! comunque hai portato una bella ventata di nostalgia, e a me, onestamente fa piacere!

    ri-benvenuto!!!
     
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  15. *steel*
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    bello,e pensare che oggi i sistemi di informazione specializzati vogliono farci credere che il surf casting coincida con gli ami del 18 e le boghe.
     
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48 replies since 6/6/2005, 18:38   3006 views
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