CI a 4 giorni

sinceramente è una proposta/domanda che non capisco e che non condivido. Certo noi che viviamo in prima persona i disagi e la disorganizzazione di questo sport abbiamo il dovere di segnalare, proporre, promuovere miglioramenti e segnalarli a chi di dovere. Ora a Pisa questa fase è stata affrontata, nella riunione tecnica sono state enunciate e sviscerate tutte le difficoltà emerse nello svolgimento del campionato in corso e la Federazione tra false promesse e ammiccamenti si è riservata di decidere il da farsi.
Ora io sono lanciatore e dopo la fase propositiva torno a fare il lanciatore, alla Federazione spettano le le responsabilità delle decisioni proprie del ruolo che riveste.

Se, e rimarco se perchè non ne abbiamo la certezza, la FIPSAS ha decisio per due giorni e 30 partecipanti, io ho già espresso in altro post che è una formula che gradisco molto, che a mio avviso potrà elevare di molto il livello tecnico/agonistico non solo del campionato italiano ma anche e soprattutto delle gare di qualificazione, e questo sempre chè non si dia nessun diritto di partecipazione acquisita a chicchessia e che non si cambino le regole in corso.
Quest'ultimo passaggio me lo devo però rimangiare perchè effettivamente nessuna regola " scritta " nel 2008 definisce il numero degli aventi diritto al campionato italiano 2009, l'ho abbiamo dedotto noi per consuetudine, ma non c'è. Ora visto che non ci sono state regole infrante, resta del mio pensiero il gradimento per la formula. Io sono per trenta partecipanti e due giorni, con un campionato italiano categoria rotante in questo modo finalmente scorporato dal fisso e precisione in modo da dare anche maggior visibilità a queste ultime discipline.
Non condivido l'idea di chi afferma che sapendo, presumendo,subdorando di non essere di livello per entrare nei trenta non si sarebbe sobbarcato Km e spese per fare gare a destra e manca: io sono una kiavica di lanciatore, ma quando vado in gara tiro per vincere, sempre, e non per entrare nei trenta o quaranta.

Scusate la brutalità ma trovo che questa discussione metta in evidenza la poca "professionalità" che investe gli atleti di long casting.
Gli italiani non devono essere una full immersion di lancio per i partecipanti o una passerella solo per dire c'ero anch'io.
2 o 4 giorni non fanno nessuna differenza "tecnica" (semmai solo economica ,ma questo è un'altro discorso) in quanto tutti gareggiano con le stesse difficoltà e le stesse regole e stesso numero di tiri. da questa competizione, oltre a uscire un campione italiano, si deve formare un club azzurro dal quale viene estrapolata la squadra nazionale per i mondiali, è questa la cosa più importante e alla quale si deve dare più peso, perchè chi gareggia lo deve fare per vincere e poco importa poi il risultato finale.
Il mio sentore è che molti in passato l'hanno preso come "vacanza" chiedendo un maggior numero di tiri con la speranza di imbroccarne uno giusto, ma questo sport poco si addice alla fortuna, e chi ha la possibilità di partecipare ai mondiali se ne accorge, il lanciatore deve essere in grado di affrontare tutte le difficoltà del momento che sono spesso più dure da digerire rispetto a queste, questo non vuol dire di subire tutte le decisioni federali, ma cercare di mirare meglio le nostre richieste per far crescere questo sport.