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Comunque a parer mio, anche se solo teoricamente si può apprendere davanti allo schermo, bhè: benvenga!
Poi dal sapere nasce la pratica, che si attuerà in pesca, e là in mare allora si stabilirà un contatto diretto con ciò che si è appreso o meno, decidendo cio che è valido e ciò che è meno valido rispetto alla tipologia di spot che si frequenta e le condizioni meteo che si affrontano...
Ma comunque, è sempre importante avere basi di teoria solide per passare a fare errori su errori in campo, ma sempre puntando sui principi delle nozioni aquistate nella teoria...
Esempio: che ci vai a fare a scuola se tanto è solo teoria???
Certo farai anche della pratica, ma prima viene la teoria, mezzo per cui poi si attua la pratica...
Ma prima di tutto cè la teoria imho...
Ps: che cosa stiamo a fare allora qui se poi non parliamo di esempi teorie applicate da altri ed esperienze?
Non deve essere tutto costruttivo per il miglioramento e il progredimento di tutto?
Di condizioni del mare non sono esperto, e semplicemente post come quelli di Marco Falchi mi hanno aperto gli occhi su molte cose, e sinceramente ne sono felice ed ho aquisito qualcosa in più rispetto a prima.... -
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Ti ringrazio Giannino sei troppo gentile ma la strada e ancora lunga
Minuesurf mi fa gioia ciò che scritto
Su questo forum si scrive e si da consigli in base al esperienza , e cercare di far cresce i meno esperti e insieme a loro crescerano anche i più esperti
Fai tesoro di tutto ciò che leggi e mettilo in atto anche .dalle cose più stupide che si dimostrerano grandi. -
futura190.
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Comunque a parer mio, anche se solo teoricamente si può apprendere davanti allo schermo, bhè: benvenga!
Poi dal sapere nasce la pratica, che si attuerà in pesca, e là in mare allora si stabilirà un contatto diretto con ciò che si è appreso o meno, decidendo cio che è valido e ciò che è meno valido rispetto alla tipologia di spot che si frequenta e le condizioni meteo che si affrontano...
Ma comunque, è sempre importante avere basi di teoria solide per passare a fare errori su errori in campo, ma sempre puntando sui principi delle nozioni aquistate nella teoria...
Esempio: che ci vai a fare a scuola se tanto è solo teoria???
Certo farai anche della pratica, ma prima viene la teoria, mezzo per cui poi si attua la pratica...
Ma prima di tutto cè la teoria imho...
Ps: che cosa stiamo a fare allora qui se poi non parliamo di esempi teorie applicate da altri ed esperienze?
Non deve essere tutto costruttivo per il miglioramento e il progredimento di tutto?
Di condizioni del mare non sono esperto, e semplicemente post come quelli di Marco Falchi mi hanno aperto gli occhi su molte cose, e sinceramente ne sono felice ed ho aquisito qualcosa in più rispetto a prima...
ok 20 anni fa il signor marchi scriveva in una rivista di pesca e credemi le cose che ha scritto sul forum non le ha mai menzionate.sicuramente stava facendo esperienza.fatemi capi' ma come lanciare l'avete letto sul manuale,non credo.. -
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Il lasciò e un discorso a parte qui non centra niente io non conosco questi articoli e non li giudico
Valutiamo ciò che c e scritto su questo posto e se c e qualcosa che non va o che si possa aprodondire l argomento sarei ben lieto di portare la discussione avanti ripeto rimaniamo sul argomento e scrivere cose noiose grazie. -
.Comunque a parer mio, anche se solo teoricamente si può apprendere davanti allo schermo, bhè: benvenga!
Poi dal sapere nasce la pratica, che si attuerà in pesca, e là in mare allora si stabilirà un contatto diretto con ciò che si è appreso o meno, decidendo cio che è valido e ciò che è meno valido rispetto alla tipologia di spot che si frequenta e le condizioni meteo che si affrontano...
Ma comunque, è sempre importante avere basi di teoria solide per passare a fare errori su errori in campo, ma sempre puntando sui principi delle nozioni aquistate nella teoria...
Esempio: che ci vai a fare a scuola se tanto è solo teoria???
Certo farai anche della pratica, ma prima viene la teoria, mezzo per cui poi si attua la pratica...
Ma prima di tutto cè la teoria imho...
Ps: che cosa stiamo a fare allora qui se poi non parliamo di esempi teorie applicate da altri ed esperienze?
Non deve essere tutto costruttivo per il miglioramento e il progredimento di tutto?
Di condizioni del mare non sono esperto, e semplicemente post come quelli di Marco Falchi mi hanno aperto gli occhi su molte cose, e sinceramente ne sono felice ed ho aquisito qualcosa in più rispetto a prima...
ok 20 anni fa il signor marchi scriveva in una rivista di pesca e credemi le cose che ha scritto sul forum non le ha mai menzionate.sicuramente stava facendo esperienza.fatemi capi' ma come lanciare l'avete letto sul manuale,non credo.
OT bhè Futura tu stesso dici che sono di 20 anni fà, e comunque nel 3d mi pare ci siano molte domande anche dai più veterani sull'argomento rivolte al signor Falchi...
E le risposte sono tutte date con esausta esperienza, e mi pare sia giudicato dai più uno dei 3d migliori del forum...
Quindi stiamo parlando di inezie... quelli che leggono quel 3d possono ricevere solo benefici, ed io vorrei (se possibile continuare a riceverne degli altri un pò da tutti voi, visto che l'argomento è fra i più importanti... perdonami se le risposte sembrano istigatrici, ma credimi è solo quello che penso peace&love /OT. -
futura190.
User deleted
vabbè concordo con te.comunque io cerco sempre il canalone perpendicolare e parallelo in cerca di spigole. . -
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Credo di essere nel 3d giusto per questa domanda, dato che si parla di leggere il mare, credo che lo si legga anche con i piombi dunque:
Leggendo e rileggendo mi viene questa domanda: possiamo dire che nel punto sabbioso di canaloni e/o buche, il fondo sia aperto e al di fuori di esse sia chiuso?
Cioè, lanciando a diversi metri, e sondando di piombo il fondale sabbioso, lo troveremo aperto solo in presenza di canaloni e buche(o solo canaloni), oppure è probabile che sia tutto aperto anche al di fuori di canaloni e buche, quindi affidandosi alla sola esperienza del leggere il mare con gli occhi tramite le onde?. -
futura190.
User deleted
non sempre lanciare nel canalone o buca c'e fondo aperto. . -
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ma la domanda è, quando si apre il fondo, è solo nel punto in cui cè pascolo, o lo troviamo aperto anche al di fuori dei canaloni e buche?. -
futura190.
User deleted
dipende anche dall'esposizione delle spiagge.non tutti i venti generano le condizioni ideali. . -
sardignolo.
User deleted
l'equazione giusta è
-computer+pesca=tanta esperienza
+computer-pesca=tanti capotti. -
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il tuo concetto e sbagliato
non e computer si chiama conoscenza essa puo essere da un libro,dal pc,da due chiacchiere ecc,in questo caso usiamo il pc
l equazione giusta e
+conoscenza+pesca=un pescatore piu preparato
-conoscenza+pesca=un pescatore limitato
+conoscenza-pesca=un secchione haaaaaaaaaaaaa
di solito per vedere se il fondo e aperto lancio il piombo meglio se e una piramide e inizio a recuperare
nel recupero se avverto che il piomba saltella (si sente dalle vibrazioni della canna )reputo che sia chiuso
se invece nel recupero sento che fa molto attrito e tenda ad insabbiarsi reputo che sia aperto
non mi e mai capitato di trovare il fonda da qualche parte chiusa e poi trovare aperto solo in alcune zone
pero non so rispondere con esattezza a questa domanda aspettiamo che qualche piu esperto ci dia questa risposta
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.non sempre lanciare nel canalone o buca c'e fondo aperto.
dipende anche dall'esposizione delle spiagge.non tutti i venti generano le condizioni ideali.
Bhè futura190 ti ringrazio per aver provato a rispondere ma non è questo il tipo di risposta che sto cercando.... -
futura190.
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l'equazione giusta è
-computer+pesca=tanta esperienza
+computer-pesca=tanti capotti
è quello che gli stò a fa capi'.. -
futura190.
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chiedi troppe cose tutte insieme,non so da quando peschi ma cercando le risposte al pc non vai da nessuna parte.sulla stessa domanda avresti molte risposte diverse ,quindi ti consiglio di andare a pesca tante volte solo cosi ti formerai..