CAPPOTTI

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  1. fabio.angelo
     
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    Condivido le idee un po' di tutti i personalmente tengo l'armadio pieno di cappotti ma devo anche dire che le belle soddisfazioni son venute e pure spesso a mio parere il cappotto e' il vero insegnamento al surfcasting se ci fai caso quando fai una bella pescatina in mente hai solo quei momenti in cui stai tirando su i pesciotti ma quando ti ritiri a casa carico di nulla bee a quel punto ti vengono in mente dove hai potuto sbagliare xche a mio parere il pesce c'è sempre basta solo intuirlo e proprio li c'è l'insegnamento alla pesca,ovviamente sono mie opinioni
     
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  2. methanol
     
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    Secondo il vostro parere, quando si avvicina ad un novizio come me un signore anziano, con l'aria incuriosita e di saccente e mi chiede a cosa sto pescando, come faccio a rispondere?. Cioè, mettiamo il caso ho innescato una seppiolina, un amo 4 o 5 a becco d'aquila, ho lanciato a 70 metri con un travetto da 1 metro circa. Cosa mi aspetto di pescare?. In parole povere, io non so mai a cosa miro, chi può saperlo?. Certo se metto un chicco di mais non spero di pescare un topolino :). La mia curiosità è seria.
     
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  3. fabio.angelo
     
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    Cristiano rispondi dicendo che stai imparando tranquillamente poi credimi se c'è volontà in questa disciplina tutto viene pian piano a me e' capitato di prendere una bella orata da 1,7kg con amo del num 8 e terminale dello 0,16 pensa l'aveva talmente inghiottito che ho tagliato il terminale e l'amo lo tolto a casa dava delle testate che recuperando dicevo in me stesso ora spezzo tutto ma alla fine bella botta di culo ogni tanto ci vuole o no .
     
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  4. methanol
     
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    Quindi è come penso io, la preda è il più delle volte casuale?
     
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  5. fabio.angelo
     
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    La preda awolte e' casuale come dici tu ma ci sono momenti propizi quando la si deve insidiare insieme ad attrezzature e condizioni giuste poi si sa' e' capitato pure di prendere orate nel pieno di mareggiate in pieno inverno ma sono casi rari e in quel caso parte la tua casualità,cmq la cosa giusta da fare e' solo andare a pesca e vedrai quante cose curiose nascono anche a te come tutti noi del resto
     
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  6. Gabry80
     
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    I cappotti fanno parte del gioco, devono essere uno stimolo, un incentivo che ci spinga al miglioramento. Quando si ha una vera passione per il surfcasting non c'è cappotto che possa farla vacillare, anzi.
    Poi da quel che ho capito hai da poco iniziato, è come comprarsi una chitarra e dopo un mese senza neanche aver preso lezioni ,lamentarsi perché non si riesce ad eseguire l'assolo di stairway to heaven :) .
    Piano piano capirai che i posti non sono sempre gli stessi, imparerai a preparare la tua uscita con più cura, perché la battuta di pesca inizia già diversi giorni prima ,quando sei a casa. Imparerai a reperire in rete tutte le informazioni relative la mareggiata che stai seguendo e ad individuare lo spot più adatto alle condizioni meteo marine che si presentano. Imparerai a capire quale fase della mareggiata è più opportuno affrontare in funzione dell'evoluzione della stessa e dello spot scelto. Imparerai a reperire l'esca giusta e a confezionare inneschi ben fatti. Imparerai un mucchio di altre cose. Sbaglierai tante volte, anche nell'acquisto dell'attrezzatura, ma sarà tutta esperienza. Infine imparerai che tutto questo serve a minimizzare la possibilità di cappotto, ma che ci sono una miriade di fattori che non possiamo conoscere e che spesso sfuggono al nostro controllo regalandoci sorprese gradite o sgradite, la magia della pesca. Nostro dovere è però quello di fare il possibile per limitare il caso. Si potrebbe scrivere un libro ma di certo non sono io la persona che può permettersi di fare ciò :) .
     
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  7. SPAREDDA_72
     
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    CITAZIONE
    Quindi è come penso io, la preda è il più delle volte casuale?

    La fortuna a pesca come in ogni altra cosa conta, ma conta molto anche quello che fai e come lo fai.
    Se fai le cose giuste, al momento giusto, nel posto giusto con le condizioni giuste la preda non sarà più tanto casuale e le percentuali di uscite positive rispetto ai cappotti te ne daranno conferma.
    Se vai a caso, quando ti capita, e tiri l'esca in mare alla cieca... allora si che la preda, quando ci sarà, sarà casuale e le percentuali di cappotti saranno li a testimoniarlo.
    Per quanto si possa odiare la statistica è proprio lei a dirti quando stai sbagliando e quando invece stai attuando strategie efficaci.
    Sostanzialmente: cerca di fare tutto bene e aggiungici una preghierina , due toccatine e un contropianto e vedrai che i risultati arrivano.
     
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  8. oraton
     
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    La Costanza.....non e' una donna!!!!
    Ti consegna le armi per diventare un buon pescatore,come l'esperienza!!!:-D
     
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  9. methanol
     
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    amici, oggi pomeriggio, il Re dei cappotti, ovvero io, mi avviavo alla spiaggia con la solita euforia dell'inizio pescata, quando si spera di prendere qualcosa dopo giornate di magra.
    Mare in scaduta con onde rumorose e schiumose che arrivano lunghe sulla riva. Infatti dopo avere montato il tripode e sguainato le due canne, armate e lanciate ho calcolato male le distanza di sicurezza. Improvvisa arriva un'ondaa anomala investe il tripode che stoico resta fermo li, la cassetta invece viene sommersa e per poco non si capovolge e la scatola dei vermi si avvia lontana nel mare....panico , scatto felino verso i vermi ormai a 10 metri da me, il cartone bagnato ma il contenuto è salvo altrimenti sarei dovuto solo andare via.

    La cassetta piena d'acqua, oh no, per non far arrugginire tutto e svuotare la cassetta piano piano metto tutto in una busta spalle alle canne...mi si avvicina un signore che mi fischia, mi giro e mi indica la canna sinistra, piegata e con flemma ed incredulità di chi è scettico dopo vari cappotti, impugno la canna con frizione morbida e comincio a recuperare come si fa normalmente. Ragazzi, un muro.
    Non so spiegarvi la sensazione che ho provato, come se dall'altra parte del filo ci fosse un animale ancorato alla sabbia, sommerso che come un panzer a cingoli si allontana verso il largo, senza scatti repentini, con la potenza ed il controllo.

    Dopo un attimo di imbarazzo, mi prende il panico, non so che fare. Impossibile recuperare lenza, la canna di decathlon "surf Light" telescopica, vorrei chiudere la frizione ma la canna è come non credevo potesse essere, piegata ad arco, un semicerchio perfetto e non potevo insistere, dovevo mollare un poco. Il nilon mi sembra una corda di chitarra che stiamo accordando, nei pressi dell'arco emette un suono teso.

    Il tizio incredulo mi guarda e mi consiglia di non chiudere la frizione che si spezza tutto.
    Vi giuro ragazzi, non ho esperienza, non posso paragonare a nulla la forza di quell'animale, ma non era possibile fare null'altro che attendere che si stancasse, così ho visto nei documentari di quel folle che cattura i mostri di acqua dolce su DMAX,.
    Filo ce n'era, l'ho caricato io e sapevo essercene almeno 150 metr e la bobbina era ancora al 30% pienai. Mare mosso, onde alte, che diavolo di bestia può tirare senza cedere un metro per 20 minuti????????. Nel frattempo mi si avvicinano altre due persone curiose ad assistere alla scena.
    Strano vedere gente di questi tempi sulla spiaggia, su quella isolata e squallida riva di chilometri di sabbia.......
     
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  10. methanol
     
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    Non si stanca mai, io sudavo, ero vestito bene, caldo per chi sta li fermo in attesa passiva, ma per quella lotta era decisamente troppo. Vi assicuro che il braccio destro mi faceva male ed il mulinello economico non girava di un millimetro. Cavolo quanto avrei voluto avere una canna potente ed un mulinello serio. Improvvisamente il mostro comincia a darmi qualche metro, non mi sembrava vero, poi riparte di nuovo vanificando tutti i progressi. Pensavo tra me e me che prima o poi si sarebbe dovuto stancare. Pensavo che io peso 100 chili e sono uno sportivo, per me poteva andare avanti fino a notte, ma il problema era che non potevo contrastarlo. Il mulinello non girava. Seforzavo rompevo sicuramente il braccetto. Poi come tutti i bei sogni, porto a riva il piombo e sorpresa......una marea di alghe, una mappata, un groviglio di schifezze ma del mostro neanche l'ombra.

    Possibile che si sia buttato nelle alghe per sfuggirmi? Possibile che abbia tirato filo frizione e alghe per tutto quel tempo?
    Ma secondo voi, che pesce può essere cosi forte, cosi resistente? Così calmo e deciso ad andare solo e soltanto verso il largo senza mai cambiare rotta?.....
    sono depresso, galvanizzato, ho fatto notte, ma tutto ciò che rimane è una storia da raccontare, una grande curiosità, la consapevolezza di avere attrezzi economici e per nulla rapportati alla mole antonelliana di oggi. Forse se fossi stato esperto l'avrei preso. Ma come diavolo si è liberato? Era un amo n°4 a gambo lungo nuovo, affilato, di qualità......aiutatemi.
     
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  11. lele623
     
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    a me è successa na cosa simile.ma era uun grovijio di una rete e alghe...invece una volta in gara m sono recuperato un sacco vuoto d cemento quelli in tella...ke botta!!!
    hai sentito il peso delle alghe?se calcoli quello + forza del mare e delle onde...po sembrare un bel somaro...
     
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    Nel dubbio ferra

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    le razze fanno cosi', prendono filo lentamente ed è difficile schiodarle dal fondo, amo del 4? mi sembra piccolo ingoiano ami ben piu grandi
     
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  13. fabio 82
     
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    proprio domenica, altro cappotto su misura, dopo ore di cimino immobile vedo una frustata impressionante sulla canna col cannolo... è fatta dico, esca grande preda grande...comincia a salire l'adrenalina, ferro..... e testate a gogo... prende frizione, recupero, riprende frizione, ri-recupero... ho il 30 in bobina e 30 terminale, amo 1/0... la canna pesa, pesa, chiamo valentino compagno di cappotti, dico "vale è impressionante ora mi strappa tutto"... quasi nn ci crediamo cmq tengo botta... beh. morale della favola, tiro fuori un pezzo d'albero gonfio di foglie bagnate, avra' fatto 5 chili pure di piu... non vi dico come stavo perche lo immaginate senza dubbio... diciamo che ho testato l'attrezzatura, nodi, travi shock ecc ecc, di sicuro il mio materiale regge..
    cmq credo che a te sia successa piu o meno la stessa cosa...
     
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  14. SPAREDDA_72
     
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    E' il famoso tronco capeatore. L'olandese volante degli scer.
    Se mettete "tronco capeatore" nel tasto cerca vi si aprirà un mondo.

    Edited by SPAREDDA_72 - 19/12/2012, 11:30
     
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  15. oraton
     
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    Quando prendi un bel pescione e' difficile non riconoscerlo!!!al contrario i tronchi rimangono immobili!!!
     
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72 replies since 17/11/2012, 11:48   1316 views
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