é ora di muoversi....

Ciao, premetto che ho visto solo adesso la vostra discussione.
Mi è successa una cosa analoga i primi di giugno davanti gli scoglia a Marina di Pisa non potendo fare nulla (e anche in altri innumerevoli episodi).
Purtroppo mi ero già informato alle Capitanerie di Porto di VG, LI e chiesto ad un carabiniere che fà servizio
a Livorno il servizio marittimo.
Confermo che non esiste alcun limite fuorchè nelle ore e nei luoghi previsti alla balneazione (di norma 15 giugno-15 settembre dalle ore 8.30 alle 19.30), come specificato nelle ordinanze annuali delle suddette CP.
Ci sono naturalmente eccezioni come ad esempio il divieto di pesca (e questo varrebbe per tutti i tipi di pesca) presso (mi sembra 100mt) da imboccature di insediamenti industriali o portuali. Quindi nei pressi dell'imboccatura del porto di VG e alla foce dell'Arno (in quanto porto di categoria X non mi ricordo più), non dovrebbe essere esercitata alcun tipo di pesca. E' invece consentita la pesca negli stessi orari della balneazione la sola pesca con canna da moletti e scogliere (naturali o artificiali) dinanzi ai quali non sono presenti bagnanti.
La cosa che mi fà più incazzare è che in questi ultimi casi vedendo mettere le reti da posta nelle imboccature, essendo una denuncia lecita, pur chiamando CP CC VVGG non si sono mai fatti vivi.
In un'altra occasione ho denunciato alla CP la continua e costante trasgressione del limite di velocità di 3 nodi, avendo assistito a situazioni pericolose (ad esempio gommoni che sfrecciavano a 20 nodi a fianco degli scogli pieni di persone a prendere il sole o ad imbarcazioni ormeggiate), ricattandoli che se succedeva qualcosa avrei mandato la mail a tutti i quotidiani locali. Anche in questo caso mai visto nessuno.
Il fatto che a noi pescatori singoli non ci cacano è un fatto concreto, in quanto vedendo il gommone della guardia costiera fare verbali su verbali proprio dentro l'Arno gli ho chiesto quale evento divino li avesse fatti uscire, il motivo era semplice: le imbarcazioni che entrano a forte velocità provocano onde che infrangendosi sulle imbarcazioni ormeggiate possono provocare danni (alberi che cozzano, cime che si spezzano etc.). Quindi presuppongo che i vari rimessaggi hanno fatto pressioni sulla CP affinchè facesse le dovute verifiche.
Quindi singolarmente possiamo fare poco, secondo me qualcosa di più con associazioni che tutelino la pesca dilettantistica, perchè adesso la legge e i chi la deve mettere in pratica tutela solo chi ha interessi monetari.

Ciao, premetto che ho visto solo adesso la vostra discussione.
Mi è successa una cosa analoga i primi di giugno davanti gli scoglia a Marina di Pisa non potendo fare nulla (e anche in altri innumerevoli episodi).
Purtroppo mi ero già informato alle Capitanerie di Porto di VG, LI e chiesto ad un carabiniere che fà servizio
a Livorno il servizio marittimo.
Confermo che non esiste alcun limite fuorchè nelle ore e nei luoghi previsti alla balneazione (di norma 15 giugno-15 settembre dalle ore 8.30 alle 19.30), come specificato nelle ordinanze annuali delle suddette CP.
Ci sono naturalmente eccezioni come ad esempio il divieto di pesca (e questo varrebbe per tutti i tipi di pesca) presso (mi sembra 100mt) da imboccature di insediamenti industriali o portuali. Quindi nei pressi dell'imboccatura del porto di VG e alla foce dell'Arno (in quanto porto di categoria X non mi ricordo più), non dovrebbe essere esercitata alcun tipo di pesca. E' invece consentita la pesca negli stessi orari della balneazione la sola pesca con canna da moletti e scogliere (naturali o artificiali) dinanzi ai quali non sono presenti bagnanti.
La cosa che mi fà più incazzare è che in questi ultimi casi vedendo mettere le reti da posta nelle imboccature, essendo una denuncia lecita, pur chiamando CP CC VVGG non si sono mai fatti vivi.
In un'altra occasione ho denunciato alla CP la continua e costante trasgressione del limite di velocità di 3 nodi, avendo assistito a situazioni pericolose (ad esempio gommoni che sfrecciavano a 20 nodi a fianco degli scogli pieni di persone a prendere il sole o ad imbarcazioni ormeggiate), ricattandoli che se succedeva qualcosa avrei mandato la mail a tutti i quotidiani locali. Anche in questo caso mai visto nessuno.
Il fatto che a noi pescatori singoli non ci cacano è un fatto concreto, in quanto vedendo il gommone della guardia costiera fare verbali su verbali proprio dentro l'Arno gli ho chiesto quale evento divino li avesse fatti uscire, il motivo era semplice: le imbarcazioni che entrano a forte velocità provocano onde che infrangendosi sulle imbarcazioni ormeggiate possono provocare danni (alberi che cozzano, cime che si spezzano etc.). Quindi presuppongo che i vari rimessaggi hanno fatto pressioni sulla CP affinchè facesse le dovute verifiche.
Quindi singolarmente possiamo fare poco, secondo me qualcosa di più con associazioni che tutelino la pesca dilettantistica, perchè adesso la legge e i chi la deve mettere in pratica tutela solo chi ha interessi monetari.

Mi ricordo degli anni '70, mia nonna aveva un bagno al Lido di Camaiore, la sciabicata con conseguente cena era una istituzione alla quale partecipavamo tutti. Purtroppo ancora i bagnini, non tutti, mettono reti, retine, barracuda e cazzillaria vari ed il pesce si leva dalle pelotas...aggiungici l'acqua del padule che ammorba la costa verso nord dal porto di Viareggio, l'inquinamento ed il prelievo sconsiderato di alcuni presunti grandi pescatori che fanno stragi di spigolette ed oratelle sottomisura ed il quadro è abbastanza chiaro, e la Guardia Costiera non può avere occhi dappertutto, sta a noi fare il primo passo, rispettiamo per primi regole e leggi, basta quello.