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Gabry80
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La passione per la pesca mi è stata trasmessa senza dubbio dalla mia famiglia,mio padre e mio fratello in primis,ricordo ancora con piacere un giorno di tanti anni fa mentre li osservavo con invidia pescare ,insieme ai miei cugini,dalla spiaggia con un bel mare mosso,il mio più grande desiderio era poter lanciare anche la mia esca,così presi del filo,vi attaccai un amo con lo scotch (ero troppo piccolo ancora non sapevo fare nodi per legare un amo con la paletta) collegai il tutto ad un bastone trovato sulla spiaggia,ci misi l'esca e posizionai il tutto vicino la battigia,quando recuperai il filo era ovviamente senza amo. 
Qualche pescetto anche all'epoca lo prendevo con la lenzetta e la tremolina o le telline dagli scoglietti o dal fortino.
Mio padre era sempre lì ad accompagnarmi e ad insegnarmi.
Ricordo anche i pianti che mi sono fatto quando mi lasciavano a casa per andare a pescare dal pontile della nucleare di Foce Verde ,per me era troppo pericoloso.
Pian piano crescendo ho iniziato a maneggiare canne e mulinelli,le vecchie canne in fenolico e i 498, tutto per me che ero gracilino, pesantissimo ma lanciavo e pescavo,a mare calmo d'estate con la canna sulle spalle per cercare un pò di distanza entravo in acqua e al limitare della prima secca lanciavo il piombo più forte che potevo.
Ricordo le giornate trascorse sotto il sole a guardare i cimini speranzoso senza nemmeno tuffarmi in acqua per rinfrescarmi per paura di non vedere la mangiata,mentre i miei amici e amiche erano lontani a ridere e scherzare come normali adolescenti.
Arrivarono le prime marmore ,le prime orate,è stata una continua conquista un continuo apprendere e sperimentare.
Non avendo la macchina le altre stagioni le passavo a pescare nei laghetti e nel tevere a Ponte Duca D'aosta,che bei ricordi,dove c'era acqua pescavo.
La prima canna in carbonio la comprai con i risparmi una bella blackfury che ancora ho insieme ad uno shimano biomaster 6000 ,mi hanno regalato emozioni stupende,era una canna magica prendevo sempre con quella,una volta in mareggiata ci presi una spigola di 3kg è stata un'emozione indescrivibile.
Gli album delle foto di famiglia sono piene di pesci e pescate.
Il surfcasting alla fine mi ha rapito sono completamente inebriato dalla salsedine dalle onde e dal vento.
La crescita tecnica non è mai finita e c'è sempre da imparare,grazie al forum ho avuto la possibilità di accedere ad un mondo dalle grosse potenzialità,ho maggiormente affinato l'attrezzatura e il modo di pescare e di stare in pesca,ho iniziato a calcare i prati per imparare a lanciare (anche se già ci provai a metà anni novanta con mio fratello che all'epoca si era comprato delle due pezzi con il rotante),ho iniziato ad utilizzare ripartite e rotanti ad apprezzarne le caratteristiche,ho incontrato tanti appassionati (malati è meglio ) come me ,persone stupende e amicizie virtuali sono diventate con grande piacere reali.
Questa stupenda passione,come già sottolineato altre volte,mi dà anche la possibilità di condividere delle belle emozioni con mio padre e non è poco in un'epoca che tende invece ad allontanare le persone.
Insomma devo veramente tanto al mare e al surfcasting ,ricordi bellissimi ed emozioni indelebili.
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roki .
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a me l'amoreper la pesc me l'ha trasmessa mio padre che mi portava sempre al mare...praticando tutti i tipi di pesca... dal conzo da riva alla bolognese,,,alla tecnica della canna fissa... ma quella che mi rapi' di piu' era quella pesca fatta dalla spiaggia con delle canne di 5 metri della mitchell con i mulinelli 498 e 496 con sull apicale delle pinzette con i campanellini...!!!
e quando li sentivi tintinnare era' un momento magico ed ansioso perche' sapevo che dall' altra parte del filo c'era qualcosa che aveva abboccato alla lenza che mio padre aveva lanciato..!!
ma sopratutto mi ricorda le serate passate in compagnia con gli amici e le risate nell'attesa del tintinnio magico.... e poi natualmente il surfcasting ti permette sia di socializzare , di mangiarsi un bel panino con la sazizza oppure sedersi e riflettere sul nulla e sul senso di pace e beatitudine che solo in riva al mare si crea...!!!
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torrese87 .
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a me la passione per la pesca mi fu trasmessa da mio zio paterno... ma era stata per decenni l'attività di famiglia.
prima pesca professionale, poi le navi furono convertite a pesca del corallo.
gli unici che erano patiti di pesca per diletto erano i miei due zii paterni, soprattutto zio ciro grande appassionato sia dal porto che dalla barca.
avevo 9 anni quando mio zio di ritorno da una vacanza mi regalò la prima canna da spiaggia e il primo mulinello... e dopo due giorni mi portò al porto con lui a pescare.
poi dopo 2 anni "smisi", anche perchè zio non aveva più tempo per portarmi (gli era nato il primo figlio) e mio padre non mi portava mai al porto.
poi l'estate 2007, dopo un anno lontano da casa per studio, mi venne la nostalgia del mare e non sò come mi fissai che sarei voluto tornare a pescare.
un pò di shopping e di tentativi, fatti in terre abbastanza fruttuose in termini di catture (calabria tirrenica), con le prime mormore e la vista di pesci serra spiaggiati da un pescatore vicino cui mi mettevo sempre a pescare, mi hanno trapiantato la fissa della pesca dalla spiaggia.
per quanto riguarda il surfcasting, l'ho praticato poche volte, soprattutto per la lontananza da casa e per le poche mareggiate coincise con i momenti in cui ero a casa... fatto sta che la prima volta ero praticamente con una cannetta in balia delle onde... e questo non stare in pesca mi ha fatto "ingrippare" ancora di più, applicandomi in una migliore conoscenza del fenomeno a partire dalla comprensione dei dati meteo fino al momento di approcciare la spiaggia/settore prescelto, il momento giusto e le attrezzature/calamenti idonei.
con il mio seppur minimo impegno, sono riuscito a realizzare al terzo tentativo una bella pescata di saraghi di media pezzatura, e un bel rombo mi è venuto a trovare fuori dall'acqua un'altra volta. gronghi praticamente onnipresenti in scaduta avanzata, anzi con la sarda da me praticamente è grongo assicurato. la spigola mi manca ancora, quest'anno ci si riprova con la massima convinzione possibile... sperando che anche un pò di fortuna sia dalla mia parte.. -
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Una catena di elementi che si sono allineati in un preciso periodo della mia vita hanno determinato la scelta.
Ma parlare "del motivo" unico è difficile e si rischia di approdare in frasi filosofiche e altosonanti.
Più semplicemente - come ex praticante di pesca subacquea in cui avevo largamente beneficiato di bellissime catture anche notevoli - cercavo un qualcosa che mi tenesse legato all'elemento MARE finalizzato alla pesca senza dover essere legato ad una imbarcazione.
Qualcuno mi parlò del Surf casting. Era il 1986 e comprai una canna e un mulinello.
Una notte d'inverno, sotto un cielo incredibile di stelle, assordato dai frangenti.... mentre ero intento a seguire la breve scia di un immenso meteorite rosso
incrociai la cima della canna che si fletteva in avanti per via delle onde. 
Ricordo che in quel momento mi sentii forestiero in un altro pianeta,
lì a combattere contro un avversario invisibile 
e che non era certo il pesce fine a se stesso.
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easybass .
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Pesco da quando ho l eta per poter stare da solo su uno scoglio,nel tempo ho affinato praticamente ogni tipo di pesca.
Ho iniziato con la canna fissa e la pasta,insidiavo cefali,salpette e saraghetti.Poi ho iniziato con le pesche più impegnative,anche a livello economico,quindi ho comprato bolognesi e canne da ledgering,ho preso spigole e saraghi,ma le dimensioni di questi pesci erano sempre modeste,spigole al massimo attorno al kg e saraghi mai sopra i 2,300gr...però ero galvnizzato dalle modalità,quindi dal fatto di pescare con del filo molto fino,amavo sentire ogni fuga del pesce con la bolognese,e prendere le spigole a ledgering era divertente a partire dalla mangiata.
Poi circa 4 anni fa,ho iniziato a pescare dalle spiagge,con delle canne biccerelle e solo a mare calmo...man mano,applicandomi e cercando di capire quali sono le condizioni del vero surf,al chè,nn sono mai riuscito a fermarmi,la cosa meravigliosa è che nn si smette mai di accumulare esperienza,si impara in continuazione.
Anche il contatto con il mare carico di schiuma e lo stesso moto ondoso,mi eccitano e mi mettono addosso una sorta di frenesia,che mi tiene occupata la mente nei momenti liberi e non.. -
black fisherman .
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è stato amore a prima vista grazie a mio padre che ancora oggi ringrazio!! . -
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Perchè......? perchè son tutto scemo!
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Perchè se sei SCer rimorchi una cifra.
Colpa delle donne, anzi della mia donna.
Quando la conobbi la coinvolsi nel mio passatempo estivo, nei restanti mesi ero un giocatore di Volley.
Ma portandola a ciprinidi scoprimmo la sua allergia al polline primaverile e allora Lei mi disse: "andiamo al mare".
Andai con la bolognese e le ledgering. Cominciai a portarmi una canna da fondo.
In sardegna per lavoro a inzio giugno un mio collega del posto mi invitò ad una "picchettata" sarda in spiaggia.
Scoprii tanta amicizia, cibo buono e la pesca dalla spiaggia.
Affrontai la mia prima scadutona di marzo, ricordo era pasqua, con la fida fenolica MAVER e la fiammante Miura.
Non erano canne adatte ma pescandoci nel primo sottoriva, unico posto in cui riuscivo a rimanere un poco in pesca, sotto gli occhi increduli miei e di mio fratello spiaggiai una spigola ed una mormora, entrambe belle.
Da quel momento fui rapito, e con l'abbandono dei parquet per sopraggiunto limite di età la pesca dalla spiaggia è sempre piu parte di me.
Del SC amo lo scontro con il mare, dove devi rispettarlo e capirlo e lui ti ripaga, fosse solo con il rumore delle onde e gli spruzzi. Affrontare il vento e le onde è da uomini duri, non c'è nessuno oltre ai tuoi compagni e godi sentendoti invincibile.
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Semplicemente perchè la solitudine della spiaggia di notte con il freddo e le onde avvolto dal vento mi fa sentire bene con me stesso e in completa sintonia con il mare che è il luogo che amo di piu'
Il tutto è iniziato appena ho cominciato ha camminare allora mia zia con il fidanzato mi mettevano sulla lambretta insieme alle canne in 3 pezzi di bambu' e a dei mulinelli che oggi farebbero la gioia di qualsiasi collezionista e si partiva per la grande avventura
la pesca la esercitavano a 360 gradi mare o fiume non era importante mi ricordo soltanto una grandissima passione
la mia fantasia viaggiava a 1000 quando li sentivo parlare della buca dei saraghi un luogo per me misterioso e innarrivabile perchè bisognava andarci quando il mare era mosso e di notte (all'epoca la parola surcasting non esisteva ma erano le condizioni che loro cercavano) e la cosa ha me bimbetto non era concessa e allora giu' ha fantasticare mentre mi addormentavo aspettando il loro ritorno
Poi un brutto giorno esattamente il 16 / 8 / 1965 eravamo al mare in vacanza in casa avvertivo un aria strana inusuale nessuno scherzava e c'era chi piangeva io non capivo mia zia che radunava tutta l'attrezzatura da pesca per abbandonarla in riva al Tevere
ma che era successo mi chiedevo poi ho capito il fidanzato di mia zia il gigante dei miei sogni era morto durante una battuta di pesca in barca
Per qualche anno in casa nessuno ha parlato piu' di pesca l'estate andavamo al mare e il mio passatempo preferito era guardare i pescatori sulla spiaggia sempre con una certa malinconia
poi il giorno che compivo 8 anni mia zia mi regalo' la mia prima canna da lancio con il mulinello e mi accompagno' ha pesca e da quel giorno non ho piu' smesso. -
ercolelabrone .
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Premesso che sono un'amante della natura e mi piace starci nel mezzo o che sia bosco o mare l'essenziale è che sia nel mezzo a questa.......
Da piccolo quand'era stagione vedevo mio padre rientrare a casa alll'ora di pranzo con le sue prede "fagiani, colombacci, tordi, storni ecc ecc" da buon cacciatore, ma c'era anche volte che rientrava con secchiate piene di pesci e io ero totalmente impressionato, un po contento, ma anche triste per questi animaletti morti, ma la voglia di andare con lui era troppo forte infatti alcune volte mi portava con lui e la cosa che più mi entusiasmava era stare in mezzo alla natura appunto; poi quando le prede cominciavano a girare mi emozionavo tantissimo era tutto così affascinante..........
La mia fortuna è stata di cresce in questa magnifica città che è Livorno, fin da piccolo (quindi anche nei primi mesi di vita) i miei mi hanno sempre portato al mare nei mesi estivi (da piccolo facevo il bagno con gli occhiali da sole perchè volevo vedere cosa c'era sott'acqua
) insomma fin da quand'ero piccolo il mare è sempre stato il mio ambiente preferito...... le prime uscite a pesca sono state insieme a mio padre e mio zio in barca passando le mattinate a pescare a bolentino, passato qualche anno andavo anche con gli amici a pesca nei laghi e nei fiumi, per poi tornare saltuariamente a pescare dalla scogliera o in porto, poi c'è stato un lungo periodo di inattività...........
Fino a circa due anni fà che grazie a mio suocero sono riuscito a comprarmi una barchetta e da li ho ripreso ad andare a pesca.........
La scintilla per il surf è scattata praticamente quest'anno grazie a due amici (tore e livornese di scoglio) che praticano già da diverso tempo questa disciplina, con loro abbiamo organizzato a maggio un viaggio in corsica che ha coinciso con la mia prima volta a surf, è stata una vera avventura perchè le condizioni meterologiche non erano delle migliori abbiamo trovato mare piuttosto inkkazzato e pioggia ma abbiamo affrontato la situazione con grinta e tanta voglia di pescare e infatti sono uscite le mie prime prende, ma è stato tutto il contesto a farmi innamorare follemente del surfcasting il contatto diretto con il mare, il vento, la pioggia la voglia di tirare fuori dal mare qualcosa insomma ho capito che tutto questo era il meglio che potessi chiedere dalla pesca, l'aggettivi per descrivere quello che provavo in quei giorni sono molti ma non riesco a trovarne nessuno che spighi bene quello che si è creato dentro di me.
Da quel giorno vado a pesca almeno una volta a settimana o che sia paf o surfcasting non importa l'essenziale è essere in spiaggia con gli amici a me più cari (o da solo) e in mezzo alla natura.
Ringrazio anche tutta la gente del forum come pivellino, sud-est, fax, gattone ecc. ecc. (scrivervi tutti non c'è la fò siete troppi!!!!) che grazie ai vari post ho potuto prendervi nozioni essenziali per migliorarmi sempre.
ciao ciao checco
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IacopoFI .
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Ho sempre visto pescatori sulle spiagge toscane con queste canne nei picchetti e mi chiedevo che gusto ci fosse a pescare a fondo... (scusate ma ripercorro cronologicamente il ragionamento e a quei tempi ero ignorante!)
Poi un'estate (non lontanissima) in sardegna vidi un vero pescatore di surf alle prese con questa tecnica, ci feci amicizia e di lì è cominciato tutto...mi sono innamorato di questa tecnica e non l'ho più lasciata, anche se a tutt'oggi sono un biccerello! Ma migliorerò, e se migliorerò!. -
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anch'io, come penso tutti voi, sono amante della pesca in generale e la pratico da quando sono bambino...la mia prima licenza risale ai miei dodici anni di età, quando per averla c'era bisogno del consenso dei genitori (il famoso atto d'assenso) e, abitando tra i monti abruzzesi, la mia prima "palestra" è stato un fiume di montagna nel quale le trote fario regnano sovrane..dopo parecchi anni passati a girare per i fiumi dei dintorni, mi accorgevo che stavo perdendo mordente...addirittura, dopo un pò, mi ritrovavo a chiudere la mia telescopica e ad osservare il mio compagno di pesca...avevo bisogno di un cambiamento, di un nuovo stimolo ma non sapevo ancora dove cercarlo...le mie pescate al mare (trovandomi anche distante dalla costa) si erano limitate al mio periodo di leva, quando il capitano della mia compagnia, conoscendo la mia passione e invece restare e di farmi restare chiuso una giornata in caserma, mi portava a pescare in porto con la bolognese, ma niente di più 
...poi tutto ad un tratto quattro estati fà in Sardegna ero in spiaggia con la mia ragazza e vari cinesi mi sfilavano davanti con cannette e muli da 4 soldi e, passato il primo ed il secondo, al terzo mi ritrovo con le mie due belle cannette comprese di muli già imbobinati non sapevo proprio nulla della pesca in mare ma pensavo: "peschi da una vita, prova e vediamo che ci esce" vado in negozio e per la prima volta mi ritrovo di fronte a quegli animalacci vari (coreani, bibi, americani) che non avevo visto mai, nemmeno in foto...mi faccio spiegare come si innescano (oggi al pensiero che a spiegarmelo sia stato quel negoziante mi vengono i brividi ) e di pomeriggio vado in spiaggia con la mia ragazza e le due cannette al seguito...nel frattempo come picchetti avevo due bottiglie alle quali avevo tagliato il collo (pensate come stavo messo 
)...ora non vi scandalizzate....piombo da 40 gr. e amo a paletta (e già v'ho detto tutto) e lancio a 30 metri da riva...la spiaggia ormai era quasi vuota e la mia ragazza pensava di tornare a casa, ma io manco a dirlo speravo ancora nel "miracolo"...che arriva ragazzi ...vedo la canna che si piega all'inverosimile parto ferro e sto pesce tira, eccome se tira...da come tira penso che è veramente grosso e io daje di frizione a lavorarmelo quando esce dall'acqua sono sbalordito...farà sì e no mezzo chilo ed io pensavo molto di più...penso "azzo come tirano sti pesci di mare"...dopo varie indagini riesco a capire di che pesce si tratta .... è una leccia stella un'altra sera riesco a prendere un pò di mormore e tornato in abruzzo corro da nikmar ad attrezzarmi come si deve dato il periodo, inizio con le mormore ma alla prima vera mareggiata capisco davvero qual'è la mia vera vocazione per il mare....le onde...quello che cercavo...un tipo di pesca con la quale rimettersi totalmente in gioco...ripartire da zero in un mondo per me , fino a quel momento, totalmente sconosciuto
Edited by salvatore74 - 24/11/2008, 11:59. -
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masochismo! . -
salvatore2011 .
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facevo solo pesca sub, nel 1994 per amore del mare e della natura, con alcuni amici cominciai il S/C nella gloriosa HCC. tante pescate, tante "sturrate". spero di continuare ancora per molti anni, anche se non sono più un giovincello. comunque non mi reputo un malato. malati sono quelli che non conoscono il S/C. 
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shockleader .
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perchè è MOLTO ma MOLTO simile alla caccia.... .
Qual è stato il motivo che vi ha spinto a scegliere questa stupenda disciplina? |
