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Mi piace riportare la posizione dell' APR (Alleanza Pesca Ricreativa) in materia di Licenza onerosa per la pesca ricreativa:
"Se giova ripeterlo, abbiamo già una licenza ricreativa “utile”, la Comunicazione obbligatoria gratuita, per la quale lo Stato si era impegnato a dar seguito ad una ricerca sulla pesca ricreativa marittima, un impegno che è coerente, necessario ed urgente chiedere che venga rispettato per quantificare lo sforzo di pesca, l'economia generata e il loro rapporto e per permettere una gestione informata.
Non solo non vogliamo una licenza fatta per finanziare la pesca commerciale ma non vogliamo nessuna altra licenza che non sia quella già in vigore, gratuita e strettamente legata ad un serio piano di ricerca, finanziato con le risorse a disposizione del comparto di cui facciamo parte e all'interno del quale riteniamo di rappresentare un forte potenziale di sviluppo sostenibile.
Non vogliamo nessuna altra licenza e vogliamo che una eventuale nuova proposta non possa essere avanzata senza prima poter essere discussa con alla mano, oltre alle questioni di principio, i numeri derivanti dalla ricerca sul settore, che permettano di valutare correttamente tutti i fattori, per evitare, ad esempio, che per fare velocemente cassa a nostre spese, il settore e con esso tutto il comparto subiscano un danno economico invece che un vantaggio."
Posizione che io condivido totalmente. -
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è come se un venditore tipropone di acquistare a scatola chiusa...
Prima fammi vedere il prodotto e fammi vedere di cosa sei capace, se mi è utile compro... -
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Cerchiamo di allargare sempre più il numero di persone coinvolte, già rispondeci vuol dire avere un pò di pepe al culo, si capisce sopratutto quando fanno cenno al forte calo di vendite in Spagna dopo l' adozione della licenza di pesca,,,
Dovremmo cercare di coinvolgere anche i politici, subissandoli di Email.... conoscre i nomi e gli indirizzi dei componenti la commissione.... -
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mandate una mail di protesta al Ministro delle Politiche Agricole:
www.mauriziomartina.it/contatti/# -
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L' indirizzo del Ministro delle Politiche Agricole è:
www.mauriziomartina.it/contatti/# -
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e vaiii
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Sei un grande Alessandro... avercene
Ti seguo e invio
FATTO
Edited by silviosenis1 - 24/4/2017, 16:55 -
.pagare una licenza non lo vedo uno scandalo,sapere che ne vale la pena perchè i soldi vengono gestiti a favore della pesca sportiva sarebbe da parte mia una soddisfazione.
Una licenza a costo "abbordabile", sui 5/10 euro sarebbe accettabile. ma probabilmente sarebbe solo l' inizio....
Per quanto riguarda la destinazione, il 70% va ai pescatori professionisti per risarcimenti vari.... vedi tu
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.Più che fare scioperi bisogna strappare le tessere della FIPSAS. Sono loro che lo hanno voluto.
Insistendo molto, peraltro.
Ciao Colonello, è da un pò che non ci si sente
tu non dovresti preoccuparti però... i vecchietti over 65 sono esentiDomani preparo una mail in cui dichiaro il mio sciopero e lo invio alle aziende
Se la ritenete un iniziativa giusta fatela anche voi
Mi pare che le aziende a più riprese si siano dette contrarie alla licenza
Qui la lettera di Tubertini
www.italianfishingtv.it/licenza-mar...lele-tubertini/
Informatevi bene perché rischiate di danneggiare gli unici che hanno difeso il NO alla licenza
Hai sicuramente ragione anche tu, ma credo che istituendo una licenza a pagamento, si parla dai 50 ai 100 euro annui, credo che almeno l' 80% dei pescatori rinunci o non la paghi... che fine farebbero le aziende, i grossisti e i commercianti...? A casa
Meglio che si muovano ancora anche loro e non solo con una letterina. -
.CITAZIONE (mariosurfer @ 23/4/2017, 18:26)volete sapere come la penso realmente in merito?popolo di pecoroni e di analfabeti!!un milione di pescatori hanno aderito al censimento,senza rischiare nulla a non aderire.state tranquilli,al momento giusto,si farà la fila per adempiere ai propri doveri dettati da politicanti senza scrupoli e consci della debolezza della massa di ignoranti la quale sanno di poter contare!..li sordi mia...col cazzo che li vedranno..meditate gente...meditate....CITAZIONE (Campa2311 @ 23/4/2017, 19:10)Bisognerebbe ottenere l'appoggio di personaggi importanti nel mondo della pesca per poter pensare di fermare questa, passatemi il termine, stronzata. Per me anche se il principio è corretto, penso che questa proposta di non acquistare più nessun prodotto per 6 mesi non sia realizzabile, proprio perchè in Italia siamo un popolo di pecoroni.
forse non servirà a niente ma noi non siamo "pecoroni" vero ?
o no ? -
.Io personalmente mi impegno per 6 mesi a non acquistare niente
Sarà anche una scommessa da un lato è un risparmio dall altro.
L affilarmi ce L ho invece di buttarli sarà curioso riaffilarli la sera come facevano un rempo
Alessandro... se la "voce" di questo sciopero ( o come lo vogliamo chiamare) non arriva alle aziende, che sono quelle con più peso politico, non servirà a niente, dobbiamo USCIRE dai forum e tempestare le aziende, i grossisti e anche i politici con la nostra protesta, seguita da un sacrificio vero... non spendere più per almeno sei mesi ( o fino a revoca della tassa).
ps: poi si può anche andare a pescare usando i più vari stratagemmi e riciclare la seppia da anni in frigo.. l' importante è NON SPENDERE PIU'. -
.Ok lo sciopero ma per davvero!.. Ma anche la consapevolezza che questo stato fogna, metterà comunque la tassa, l' ennesima, pur di non toccare i milioni che quei culi flaccidi rubano ogni giorno.
. mò per scherzo ?
la tassa ancora deve arrivare in parlamento, è stata indicata dal ministero delle politiche agricole ( quello cancellato con un referendum se non sbaglio) in commissione....
Edited by silviosenis1 - 23/4/2017, 12:16 -
.ma neanche per sogno.... chi vive sperando muore cag...ndo....
Se non siamo capaci di rinunciare a qualcosa per un nostro diritto, o almeno lottare per non esser trattati come pecore da tosare, allora non cè più speranza, quest'anno saranno 50 euro, poi raddopieranno, istituiranno l' assicurazione obbligatoria.... e chissà cos' altro ancora... tanto siamo un milione di pecore
Nel peggiore delle ipotesi faranno come hanno fatto con i tabacchi. Io ho smesso di fumare, ma sai quanti c'è ne sono ancora che fumano?
Non è una questione di pecore o di pastori. La questione è che questa società va in questa direzione e non c'è verso di cambiarla. Il mondo oggi gira intorno ai soldi e noi ne muoviamo pochi rispetto ai pescatori professionisti e dato che il nostro paese vive di tasse noi ci becchiamo pure questa come fu anni fa per la caccia. Tanto prima che il provvedimento sia da cambiare ci passa almeno un secolo!!
paragonare la pesca al fumo mi pare esagerato....
La Società va nella direzione che NOI vogliamo, se ci impegnamo abbastanza..
e poi non è assolutamente vero che noi muoviamo pochi soldi... pensa a TUTTO l' indotto, esche con produtori, raccoglitori distributori ecc... le atrezzature con fabbriche operai e magazzini, rappresentanti e negozianti... ma potrei continuare... se TUTTI facessero la loro parte, con un piccolo sacrificio e impegno, potremmo dire la nostra.... -
.Condivido il vostro disappunto, ma aimé questo è un processo irreversibile e ormai le decisioni son prese. Poi è improponibile uno sciopero di sei mesi prima del periodo estivo oltre al fatto che il discorso non è circoscritto alla sola pesca dalla spiaggia. Insomma ci toccherà pagare e sperare che quest'altra tassa non spenga la passione
ma neanche per sogno.... chi vive sperando muore cag...ndo....
Se non siamo capaci di rinunciare a qualcosa per un nostro diritto, o almeno lottare per non esser trattati come pecore da tosare, allora non cè più speranza, quest'anno saranno 50 euro, poi raddopieranno, istituiranno l' assicurazione obbligatoria.... e chissà cos' altro ancora... tanto siamo un milione di pecore -
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SCIOPERO
Di fronte al tentativo del governo di istituire una tassa nella licenza di pesca in mare per i pescatori dilettantisti e sportivi sembra inutile la voce delle varie associazioni e federazioni che dovrebbero rappresentarci, troppo divise, poco incisive e senza un progetto comune sufficientemente supportato da dati, studi e proposte alternative.
E le associazioni dei commercianti ( leggasi Associazioni e rappresentanti dei negozi di attrezzature sportive per la pesca), le industrie e i grossisti , i produttori e distributori di esche ?
NULLA!!
Cosa possiamo fare NOI per far cambiare idea ai nostri lungimiranti politici ?
Solo una cosa, e non ridete perché è seria, uno sciopero.
SI, sciopero , niente pesca, nessun acquisto di attrezzature, esche o altro inerente la nostra passione.
A partire dal 31 Maggio e per sei mesi, rinunciamo alla nostra passione, ai nostri acquisti, blocchiamo il giro di affari di Industrie, distributori, rappresentanti e commercianti del settore, e pure ai negozianti, al punto da costringerli a svegliarsi, a far sentire la loro voce a chi di dovere ed unirsi a NOI nella nostra determinazione a combattere una tassa ingiusta, eticamente e economicamente.
Facciamo “politica” con l’ unica arma che ci rimane, che fa loro del male, toccare il loro portafogli:
Sarà dura, ma è l’ unica cosa sensata che possiamo fare.
UNITI faremmo sentire il nostro peso, pensate a cosa vuol dire se un milione di persone smette improvvisamente di acquistare un determinato tipo di “merci”, mettere in crisi economica un settore solo per poter poi sopravvivere negli anni a venire.
Solo così potremo farci sentire in alto, combattere la prepotenza delle associazioni dei pescatori professionisti e scaldare le sedie dei politici:
Sciopero di TUTTI gli acquisti per sei mesi a partire dal 31 maggio 2017.
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