Io penso che si tratta sempre di compromessi ..
La canna ideale sarebbe monopezzo, ma ovviamente improponibile al trasporto...la due pezzi sará sempre meglio della 3 pezzi per la continuitá dell'azione..
Di canne in tre pezzi idonee a lanci tecnici ne sono giá state costruite in passato con buoni risultati, vedi Century SRE e PENN ( non ricordo il modello...)...
Poi se vogliamo possiamo citare anche la Daiwa PKCS 364, telescopica con cimini intercambiali, e Paul Kerry ci pendolava!
Alla fine credo molto dipenda dalla bontá del progetto...e ovviamente la cosa si riversa sul costo finale ..

Comunque per me 2 pezzi tutta la vita 😎

Scusate ma io la penso nettamente in maniera diversa dalla maggior parte dei partecipanti alla discussine e vorrei parlarne. Ma siete sicuri che avere una canna "made in Italy" sia cosi un pregio o un vanto e più che altro sia così nettamente migliore di una canna "made in Japan" da giustificarne il costo estremamente alto???? A me sembra che queste famigerate canne Italcanna o Veret costino così tanto solamente perché il costo della mano d'opera e progettazione in Italia ha un costo triplo rispetto ad altri posti/nazioni.....per non parlare della Cina, e qui mi nasce spontanea un altra domanda: ma siete così sicuri che dalla Cina escono solo materiali ciofeca e non hanno materiali invece buonissimi che comprano tutti, che li fanno lavorare in Cina e che poi vengono assemblati in Italia e poi rivenduti sui mercati mondiali con la scritta Made in Italy???? Io ho veramente dei seri dubbi su questo "made in Italy" ed entro ancor più nel dettaglio della domanda: Ma siete così sicuri che una Aspide 150 gr. che costa euro 1000 della Italcanna sia così più performante di una Masterise 33 o 35 di una Daiwa made in Japan che ne costa 810,00 (Spagna) e che monta anelli in titanio e pietra in Torzite, peso 460/490 gr senza contrappesi finali, per con parlare delle grafiche e legature degli anelli o di una Daiwa Tournament Z Competition 33/35 Euro 600,00??? No perché ripeto a me sembra quando leggo i costi di queste canne ed ultimamente anche delle top di casa Trabucco che stiano proprio perdendo la testa.

Ipotizzo che l'azienda toscana (è quella del filo Tiger?) confeziona filo conto terzi fra cui Gruppo DP.
Non ho mai visto un filo da pesca made in Italy.

Le mie 180 pescano bene con 120-150, ma sotto 120 non mi sembrano adatte. Ci ho pescato a mare clamo a Tirreina, con 125 grammi alle mormore, si vedono bene anche le tocche di pesci di taglia piccola, con mare mosso si comportano bene.

Ma quando arriverà il caldo, abitando a 15 minuti da Bocca di Serchio e potendo andare pure di là, in San Rossore, farò spessissimo una pesca leggera alle mormore, orate lecce stella, addirittura in fiume, dietro la lisca di spiaggia (chi conosce la zona sa di cosa parlo), le orate e le spigole d'entrata le pescano con 40-60g.

Oppure, se gli amministratori me lo concedono, potrei aprire un post con la dicitura :
Italcanna sparviero standard / vs sport .
E qui spiegare le differenze dietro mia esclusiva esperienza.

Non le conosco, grazie! Vado a vedere!

Si, dalle mie parti è pieno di costruttori, Veret, Italcanna, non sapevo anche Crever, sono tutti a tre passi da casa mia... grazie per le dritte ;!

Be', su cosa offra il mercato c'è da spararsi. L'obbiettivo è trovare il giusto compromesso sul rapporto qualità/prezzo. Come massimo mi sono imposto 200 euro a canna, ne vorrei prendere due, poi se trovo qualcosa che mi convince e che costa meno, ben venga! Si accettano naturalmete consigli.

Condivido tutto il ragionamento, io l'avevo sintetizzato, forse troppo. Grazie Frank....🤗

Esattamente....anche artico tutt'ora collabora con Ferrari, Dallara e Lamborghini

La storia che il materiale costa così tanto non mi suona bene, se un azienda lavora 500 euro di materia prima e in mezzo ci stanno pure il rivenditore finale ed un possibile rappresentante, non può avere un prezzo di vendita del doppio e basta, le cose non tornano, un azienda non può starci inþ piedi.
Poi ultimamente, le case che importano dall' oriente hanno raggiunto un livello tecnico quasi superiore al nostro nazionale.
Piaccia o no, se si compera nazionale oggi lo si fa solo per reperibilità ricambi a lungo termine, e non so quanto ne vale la pena, e per spirito nazionalistico, quest ultimo se si superano certi limiti, e ci siamo arrivati a mio avviso, porterà ad orientarsi su altro.