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Il vostro dubbio è subito svelato.
Quella posizione anomala assunta dalle onde era dovuta ad un improvviso cambio del vento, veniva lateralmente da destra, assolutamente imprevisto, della durata di una decina di minuti abbondanti che poi ha proseguito verso la terra ferma, molto simile ad una tromba d'aria ma dalle dimensioni più contenute, per fortuna.
Complimenti a te e a Simone (Rais) per l'osservazione, dalla difficile interpretazione ed è per questo che non l'ho neppure menzionata.. -
.Complimenti a te e a Simone (Rais) per l'osservazione, dalla difficile interpretazione ed è per questo che non l'ho neppure menzionata.
Grazie Sandro,
in realtà tutto nasce dalla propensione acquisita ad osservare e prediligere le punte, come ci avete sempre ben insegnato, e quindi non vedendo vie d'uscita .... -
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Scusate, a quale angolo vi riferite?😁
Me lo fate notare?
Grazie 🤭
La terza foto non l'ho presa nemmeno in considerazione, perché secondo me il mare "sputa" troppo...e a meno che il fondo non sia profondo, non mi ispira tanto...dalle mie parti è da escludere 🤷♂️. -
.Scusate, a quale angolo vi riferite?😁
Me lo fate notare?
Grazie 🤭
La terza foto non l'ho presa nemmeno in considerazione, perché secondo me il mare "sputa" troppo...e a meno che il fondo non sia profondo, non mi ispira tanto...dalle mie parti è da escludere 🤷♂️
Osserva l'onda a riva, guarda l'angolazione rispetto alle altre. Ed anche in mare se osservi bene la cresta di alcune onde ha un andamento diverso. Se ci fai caso si nota la tendenza di alcune onde a spostarsi lateralmente. E' una conseguenza di quel fenomeno rafficato che ho descritto in precedenza.
Fa piacere constatare che in tutti gli interventi è prevalso il giusto spirito di osservazione, indipendentemente dalla scelta della postazione oggetto dell'ultimo quesito. Come avete potuto notare, spingo molto per l'attitudine mentale perchè vi pone in una situazione attiva durante tutta la sessione. L'occhio allenato ai segnali che il mare manda significa reagire subito al variare di una condizione che può risolvervi una battuta, succede spesso più di quanto possiate immaginare. Il mare manda sempre dei segnali, riuscire ad interpretarli correttamente fa la differenza verso chi questo atteggiamento non lo cerca, oppure non lo ha.
Spesso si tende a minimizzare ciò che fa il proprio vicino di pesca catalogandolo con il semplice "fattore culo". Ma vi siete mai veramente chiesti se è proprio così? Siete sicuri che quella cattura che vi ha tolto da sotto il naso è pura e semplice botta di culo, oppure frutto di scelte, intuizioni che a voi sono sfuggite?
Vi saranno sicuramente capitati episodi simili, provate per un attimo a riflettere se quelle che voi consideravate situazioni fortuite erano tali per davvero. L'attitudine mentale è una componente che personalmente reputo molto importante nella strategia di una battuta.. -
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Osserva l'onda a riva, guarda l'angolazione rispetto alle altre. Ed anche in mare se osservi bene la cresta di alcune onde ha un andamento diverso. Se ci fai caso si nota la tendenza di alcune onde a spostarsi lateralmente. E' una conseguenza di quel fenomeno rafficato che ho descritto in precedenza.
A dire il vero l'avevo vista, ma non l'ho considerata perchè da me questa "anomalia" è frequente, sia per la presenza di scogli che da dento il mare arrivano a riva, quindi deviano l'acqua sul bagno asciuga, ma anche perchè a volte è un banco di sabbia spostato dalle precedenti mareggiare e depositato sul bagnoasciuga,che può dare lo stesso fenomeno. Diciamo che se l'effetto è dovuto ad un repentino cambio di vento, che arriva ad elevata intensità, lo noti sul posto. Comunque sia se fossi arrivato sul post e avessi trovato quella situazione, non lo avrei scelto...a meno che non avevo esperienza positiva pregressa a riguardo. -
.Comunque sia se fossi arrivato sul post e avessi trovato quella situazione, non lo avrei scelto...a meno che non avevo esperienza positiva pregressa a riguardo
Tra tutti a me è piaciuto molto il secondo in foto.
Sempre restando in tema di osservazione, voglio condividere una situazione un po' particolare che incontro solo in determinate circostanze, almeno nelle spiagge che frequento e riguarda la buca del frangente esterno.
Come dicevo, è una condizione che si verifica in precise condizioni, in particolare quando il moto ondoso inizia a scemare, quindi con la mareggiata che ha ancora energia ma non sufficiente per coprire i tratti più profondi del frangente esterno, che infatti non vengono scavalcati dall'onda. A prima vista appare come una finestra, tanto che spesso viene confusa con essa, ma differenza di questa non consente alcun ingresso se non quello immediato dentro la buca.
Per individuarla ci vuole occhio attento ed allenato, ma con alcuni accorgimenti è possibile notarla anche da parte di chi non ha ancora dimestichezza. Lo capiremo osservando tutto ciò che la circonda, infatti a differenza della finestra che è in comunicazione con un canale, la buca non è in comunicazione con nessun settore, avrà frangenza a fianco ed anche davanti verso riva, un settore a sé stante quindi e come si potrà immaginare è pure sterile, la fertilità è data dalle nostre insidie che faremo cadere dentro questa buca.
In pratica, appena inizia la fase di scaduta il pesce tende ad avvicinarsi verso riva, una volta giunto in prossimità nuota controcorrente seguendo il profilo del frangente esterno alla ricerca di varchi. Appena trova un'interruzione come questa buca, entra in ispezione e fuoriesce subito proseguendo il percorso fintanto che non trova la finestra in corrente.
Le difficoltà di questa strategia sono importanti e vanno dalla distanza operativa alla precisione nel centrare questa buca, che spesso è di piccole dimensioni. Siamo nella fase iniziale della scaduta, parliamo di frangenti che sono distanti parecchie decine di metri, indicativamente dai 50 metri a salire, con il moto ondoso sostenuto. Quindi è richiesto impegno fisico e precisione nella gittata. Capiremo di essere finiti nel punto giusto perchè il terminale rimarrà quasi sempre integro, nonostante abbiamo ai lati la turbolenza del frangente esterno. Non dobbiamo esagerare con la lunghezza e con il numero dei braccioli, uno short monoamo da 80 cm. va più che bene.
Come dicevo poc'anzi, nelle spiagge che frequento è un fenomeno che capita e che spesso mi ha risolto uscite che altrimenti erano infruttuose. Aggiungo infine che se siete in compagnia potete, anzi dovete, condividere questa osservazione con i vostri compagni perchè la possibilità di trovare altre buche nelle vicinanze non è remota, tutt'altro.
Visto che in questo 3D si parla di strategie e approccio, ho ritenuto importante condividere con voi anche questo aspetto, sia per la divulgazione ad altri sia per arricchire il proprio bagaglio tecnico.. -
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Eventuali indicazioni dal fondo come le interpreti?
Per capire di essere nel posto giusto e che quella sia effettivamente una buca, guardi alla morbidezza del fondo, alla tenuta del piombo, magari a eventuali depositi di alghe in misura maggiore piú che nelle vicinanze?
Situazioni del genere da me sono rare, al di là della classica buca di fine scogliera, nei pressi della punta, dove il fondo è piu morbido che altrove e spesso l'accumulo di detriti piú importante. In questi casi una regola a braccio indica la punta piú fruttuosa come quella piú a valle di corrente di tutte quelle presenti.. -
.Eventuali indicazioni dal fondo come le interpreti?
Per capire di essere nel posto giusto e che quella sia effettivamente una buca, guardi alla morbidezza del fondo, alla tenuta del piombo, magari a eventuali depositi di alghe in misura maggiore piú che nelle vicinanze?
Parliamo di un momento particolare della mareggiata, quando la forza della primaria è ancora prevalente sulla secondaria e l'impianto del surf non ha avuto modo di formarsi.
Di solito ha un fondo pulito, le alghe quando presenti vengono spinte più avanti verso riva, ma è da tenere presente che ha la turbolenza del frangente esterno ai suoi lati, di conseguenza la grammatura del piombo deve essere adeguata alla situazione del momento..