impostare una battuta in notturna

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    Se il fondo ti sembra chiuso probabilmente lo è, e la forte laterale che hai descritto precedentemente è in linea col fondo chiuso.
    Secondo me quando sei in presenza di queste condizioni stai pescando in un posto che con quelle condizioni di vento e mare, in quella fase della mareggiata, è inaffrontabile, ed è meglio cambiare zona.

    Vedrai che se hai buona memoria o ti annoti le situazioni, si ripeterà ciclicamente nel tempo come condizione generale, poi è chiaro che ogni mareggiata è diversa, ma come un vento di tot gradi e intensità incide su una spiaggia, questa è scienza è ripetitivo.

    Prova a spostarti a monte o a valle della corrente e a scoprire cosa succede (anche di qualche decina di km se serve). Scoprirai che anche le alghe si muovono piuttosto ciclicamente. È giusto che ognuno lo scopra da solo con l’esperienza, fa parte della crescita personale come pescatore, anche perché ogni zona del nostro territorio è diversa.

    Forse ora si capisce meglio cosa intendo per conoscere le proprie zone di pesca..
     
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    CITAZIONE (Giulios @ 3/5/2020, 12:09) 
    io mi sono preparato un mulinello di scortada abbinare alla terza canna che difficilmente metto in pesca in condi surf caricato con trecciato appunto per fare plumbing e lo faccio sempre la cosa che mi sa di strano è che ogni volta il fondale sembra sempre chiuso, anche quando mi sempre di stare pescando in un canale o buca.

    Descrivi bene le sensazioni che ti trasmette il piombo.comunque ci sta che il fondo di un canalone possa essere chiuso dipende dal momento della mareggiata .può essere che la primaria sia ancora troppo forte e quindi la secondaria non riesce a fare il suo lavoro .
     
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    CITAZIONE (puntazzo @ 3/5/2020, 12:32) 
    Se il fondo ti sembra chiuso probabilmente lo è, e la forte laterale che hai descritto precedentemente è in linea col fondo chiuso.
    Secondo me quando sei in presenza di queste condizioni stai pescando in un posto che con quelle condizioni di vento e mare, in quella fase della mareggiata, è inaffrontabile, ed è meglio cambiare zona.

    Su questo sono pienamente daccordo. Altra cosa che una laterale sostenuta presa in un canalone parallelo può indicare é che magari siamo nel punto sbagliato di quel parallelo magari troppo vicini a dove il perpendicolare si interseca con il parallelo quindi si può provare a spostarsi piu a valle verso la fine di quel parallelo a volte si trovano condizioni diverse perfette per la pesca.
    Una situazione che spesso mi scelgo nel valutare uno spot è canalone perpendicolare breve rettilineo punta di sabbia .questo mi da la possibilità di adattarmi immediatamente all'evolversi del mare . Sulla ciclicità degli eventi personalmente non sono daccordo posso però immagginare che magari su spiaggie a forte energia che reagiscono solo ad una precisa condimeteo si possa per linea di massima approntare uno standard di linea di condotta. Su quelle a bassa energia a mio avviso ogni "sussulto" del mare può stravolgere tutto.
     
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    CITAZIONE (Rony 77 @ 2/5/2020, 19:52) 
    Ora non so se si possa continuare qui o bisogna aprire un'altra discussione vediamo cosa ne pensa la moderazione.

    L'autore del 3D non ha posto domande specifiche, quindi si può continuare la discussione su questo post.
    Ovviamente deve rimanere nell'ambito della strategia in notturna.

    Dal canto mio, dopo "qualche" migliaio di uscite, l'esperienza mi ha portato alla conclusione che ogni mareggiata ha una evoluzione a se, diversa dalle altre. Ragion per cui al buio procedo sempre alla valutazione visiva della riva in primis, poi alla lettura del fondale con una canna montata con solo piombo. Di solito mi riservo di decidere dopo aver effettuato almeno una decina di lanci con recupero lento, il piombo è il mio occhio marino, colui che mi deve trasmettere quante più informazioni possibili. Gli ultimi lanci gli eseguo con un piombo sottodimensionato perché voglio capire intanto la direzione della corrente e poi la grammatura idonea del momento.
    Questa analisi alla fine mi porterà a decidere, insieme alla valutazione visiva della conformazione della battigia, alla scelta finale della posizione e alla strategia di pesca.

    Senza una buona valutazione, la scelta della postazione determina spesso sonore batoste, tranne in pochi casi fortuiti.
    Chi ha buon acume dovrebbe trarre insegnamento da queste situazioni, a condizione di fare una seria analisi dell'uscita di pesca. Purtroppo non sempre è così, la conseguenza saranno altre uscite di pesca il cui esito sarà un'incognita.

    Edited by sandro rau - 3/5/2020, 15:53
     
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    io generalmente arrivo sulla spiaggia e cerco di osservarla per lungo cercando di leggerne i contorni.Punte anse poi inizio a camminare buttanto un occhio al mare cercando di leggere il mare al limite delle mie possibilità e delle possibilità visive che col buio traggono inganno,già di giorno ci si può sbagliare.Prendo la canna sonda metto una sfera(la preferisco perchè mi da l'impressione di essere la migliore tra le varie forme a trasmettere le info sul fondale) tra i 125 e 150gr lancio abbastanza lontano e recupero con la canna per cercare di capire dove su quella linea di tiro si trovi una zona fertile con fondale morbido,da dire però che quasi mai durante questa azione mi è capitato di sentire grosse zone di fondale molle ma sempre mi dava l'impressione di essere un fondale a chiazze tipo dalmata a volte morbido per tipo mezzo metro poi duro per una 5/6mt poi morbido e cosi via o forso era solo il piombo che saliva e scendeva da banchi di sabbia booo.
     
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    Generalmente arrivo in spiaggia prima del tramonto , in modo da poter osservare con attenzione il mare , e decidere dove possa essere la postazione migliore su qui piazzarmi.
    Le rare volte che arrivo quando e gia buio , osservo in primis il mare con una torcia bella potente , dopo di che osservo la battiggia alla ricerca di punte o rientranze , una volta trovato il punto ideale , faccio qualche lancio con solo piombo , recuperando lentamente per capire che fondo mi trovo davanti .
    Se il tutto mi convincie , piazzo tutto e cominciza la pescata , senno mi sposto e ricomincio da capo.
     
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    CITAZIONE (Giulios @ 3/5/2020, 15:54) 
    io generalmente arrivo sulla spiaggia e cerco di osservarla per lungo cercando di leggerne i contorni.Punte anse poi inizio a camminare buttanto un occhio al mare cercando di leggere il mare al limite delle mie possibilità e delle possibilità visive che col buio traggono inganno,già di giorno ci si può sbagliare.Prendo la canna sonda metto una sfera(la preferisco perchè mi da l'impressione di essere la migliore tra le varie forme a trasmettere le info sul fondale) tra i 125 e 150gr lancio abbastanza lontano e recupero con la canna per cercare di capire dove su quella linea di tiro si trovi una zona fertile con fondale morbido,da dire però che quasi mai durante questa azione mi è capitato di sentire grosse zone di fondale molle ma sempre mi dava l'impressione di essere un fondale a chiazze tipo dalmata a volte morbido per tipo mezzo metro poi duro per una 5/6mt poi morbido e cosi via o forso era solo il piombo che saliva e scendeva da banchi di sabbia booo.

    Giulio,
    per sondare il fondo a me la palla non piace, preferisco piombi che stanno aderenti al fondo, per esempio la piramide o il cono, la prossima volta prova con uno di questi.
    La lettura migliore del fondo è quella fatta con la punta della canna, non con il recupero del mulinello.
    Puoi procedere così: dopo aver lanciato metti in tiro il piombo con la canna abbassata, quando senti la pesantezza del piombo alza la canna e tira verso di te lentamente, sentirai il piombo che striscia sulla sabbia, abbassa la canna e recupera lenza fino a ripetere di nuovo l'azione. E' questo movimento che ti farà capire esattamente lo stato del fondale, sentirai alla perfezione gli avvallamenti, le fossate, presenza di alghe, un appesantimento ti farà capire la probabile presenza di fondo aperto, un saltellamento invece è sintomo contrario, cioè fondo duro e cosi via.

    La palla invece la riservo agli ultimi lanci per capire l'intensità della corrente, spesso con l'ultima canna a valle di corrente me la gioco con un piombo leggermente sottodimensionato e gli faccio fare la passata. Questa è una pratica che mi ha regalato belle soddisfazioni.
     
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    CITAZIONE (sandro rau @ 3/5/2020, 16:46) 
    CITAZIONE (Giulios @ 3/5/2020, 15:54) 
    io generalmente arrivo sulla spiaggia e cerco di osservarla per lungo cercando di leggerne i contorni.Punte anse poi inizio a camminare buttanto un occhio al mare cercando di leggere il mare al limite delle mie possibilità e delle possibilità visive che col buio traggono inganno,già di giorno ci si può sbagliare.Prendo la canna sonda metto una sfera(la preferisco perchè mi da l'impressione di essere la migliore tra le varie forme a trasmettere le info sul fondale) tra i 125 e 150gr lancio abbastanza lontano e recupero con la canna per cercare di capire dove su quella linea di tiro si trovi una zona fertile con fondale morbido,da dire però che quasi mai durante questa azione mi è capitato di sentire grosse zone di fondale molle ma sempre mi dava l'impressione di essere un fondale a chiazze tipo dalmata a volte morbido per tipo mezzo metro poi duro per una 5/6mt poi morbido e cosi via o forso era solo il piombo che saliva e scendeva da banchi di sabbia booo.

    Giulio,
    per sondare il fondo a me la palla non piace, preferisco piombi che stanno aderenti al fondo, per esempio la piramide o il cono, la prossima volta prova con uno di questi.
    La lettura migliore del fondo è quella fatta con la punta della canna, non con il recupero del mulinello.
    Puoi procedere così: dopo aver lanciato metti in tiro il piombo con la canna abbassata, quando senti la pesantezza del piombo alza la canna e tira verso di te lentamente, sentirai il piombo che striscia sulla sabbia, abbassa la canna e recupera lenza fino a ripetere di nuovo l'azione. E' questo movimento che ti farà capire esattamente lo stato del fondale, sentirai alla perfezione gli avvallamenti, le fossate, presenza di alghe, un appesantimento ti farà capire la probabile presenza di fondo aperto, un saltellamento invece è sintomo contrario, cioè fondo duro e cosi via.

    La palla invece la riservo agli ultimi lanci per capire l'intensità della corrente, spesso con l'ultima canna a valle di corrente me la gioco con un piombo leggermente sottodimensionato e gli faccio fare la passata. Questa è una pratica che mi ha regalato belle soddisfazioni.

    Sandro rau leggendo i tuoi interventi mi ci ritrovo a fotocopia . Mi si é anche acceso l'ecoscandaglio davanti agli occhi .porca miseria sento anche il beep che segnala la presenza di pesce.
    Che altro dire .
    Perfetto.
     
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    Avere una bobina con multifibra multicolor potrebbe facilitare l'operazione (senti meglio il fondo e puoi fare una stima di dove).
     
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    CITAZIONE (RaiS® @ 3/5/2020, 17:39) 
    Avere una bobina con multifibra multicolor potrebbe facilitare l'operazione (senti meglio il fondo e puoi fare una stima di dove).

    Accorgimento utile, io uso un nylon multicolor perchè treccia non ne uso, comunque è un'informazione in più che velocizza il procedimento :b:
     
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    CITAZIONE (RaiS® @ 3/5/2020, 17:39) 
    Avere una bobina con multifibra multicolor potrebbe facilitare l'operazione (senti meglio il fondo e puoi fare una stima di dove).

    Mi allaccio al discorso di Simone per chiarire meglio il mio concetto espresso prima.

    Dunque, durante la fase di sondaggio del fondo capiterà di trovare una buona buca, il fondo aperto etc che faranno al caso nostro, abbiamo capito a che distanza potrebbero essere, più o meno ovviamente, il problema è come arrivarci dopo con l'assetto da pesca, visto che avremo a che fare con il buio e il più o meno potrebbe essere diversi metri prima o diversi metri dopo, che tradotto equivale a essere fuori zona pesca.

    Suggerisco un metodo che applico e che mi ha garantito approssimazioni migliori del semplice "occhiometro".

    Partiamo dalla fase di sondaggio del fondo. Se individuo un settore interessante, procedo subito a marcarlo. Come?
    Interrompo la fase di sondaggio, prendo uno spezzone di lenza di colore diverso dalla madre, meglio se di colore appariscente tipo giallo fluo o similari ed eseguo un nodo sulla lenza madre fatto da 4 spire, serro con forza il tanto da farlo scorrere sotto forte trazione e lascio un baffo di un cm. per parte, a quel punto lancio nuovamente, preparandomi a bloccare la bobina subito dopo la fuoriuscita del nodo. Procedo di nuovo con il sondaggio del fondo (come descritto precedentemente) fino ad individuare nuovamente il tratto interessato, che a questo punto potrebbe essere prima o dopo il nodo. In tal caso basterà accorciare o allungare il nodo ed il più è fatto.
    E' possibile marcare più punti di interesse, io di solito consiglio non più di due/tre. E' una procedura da eseguire nella fase iniziale, un pò laboriosa, almeno le prime volte, che a me ha dato maggiore precisione nel lancio in notturna, I marcatori si possono eliminare oppure lasciare per le uscite successive, basterà semplicemente spostare il nodo non appena individuato un punto di nostro interesse. Volendo essere pignoli, si potrebbe eseguire un terzo lancio di verifica, ma comprendo che è chiedere troppo per cui lascio a voi la scelta.

    Aggiungo infine che è possibile marcare anche la cattura e tentare eventuali altre catture in velocità, ad esempio i saraghi che stanno in branco per esempio, sempre sfruttando la precisione. Vediamo come procedere non appena si avverte la presenza del cliente dall'altra parte:
    Con il mulinello fisso si può utilizzare il line clip, il ferma lenza che si trova sulle bobine, ma attenzione, deve essere del tipo che non danneggia la lenza, altrimenti può andar bene un semplice elastico, quando lanceremo non dovremo far altro che bloccare la lenza subito dopo che questa ha raggiunto l'elastico.
    Con il rotante tutto questo non è possibile, ma non disperiamo, basta prendere il ciuffo di posidonia spiaggiata e poggiarlo sulla lenza madre e avvolgere qualche giro di lenza per farlo aderire bene alla lenza madre. Al lancio successivo basterà bloccare la bobina quando la lenza sarà arrivata alla foglia di posidonia, o in mancanza di questa un pezzettino di giornale.

    Questi sopra sono alcuni dei tanti espedienti che sono frutto di studio e sperimentazione, che non dovrebbero mai mancare nel surfcaster odierno.
     
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    Trucco da garista per catture a ripetizione .☺
    È valido eccome .
    In gara io lo facevo con un marker indelebile .
     
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    si conoscosco il metodo lo uso quando faccio carpfishing,ma è un pò laborioso e per battute di pesca che mediamente in mareggiata vanno dalle 4/5/6ore non mi và di fare tutto sto sbattimento.MEglio del filo potete usare per marcare la lenza gli elasti che si montano sulle rubasienne il più fino possibile altrimenti ce una ditta che ne produce uno verde fluo molto molto comodo.Altra cosa attenzione a clippare il filo sul ferma filo del mulo deve essere studiato e ammortizzato appositamente accompagnare la caduta in acqua del piombo altrimenti correte il rischio di rompere la lenza se troppo fine o addirittura di rompere il fermafilo.
     
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42 replies since 1/5/2020, 14:39   882 views
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