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Il file lo trovi qui: https://drive.google.com/drive/folders/1x6...BCz?usp=sharing
Ciao ragazzi, innanzitutto i miei complimenti all’ideatore di questa bella sezione e un grazie a tutti coloro che vorranno alimentarla, contribuendo così a renderla sempre più bella. Bella e interessante, soprattutto per chi, come me, è più “vecchierello” e che ha così occasione di ricordare da dove tanti anni fa è partito, ma anche per i più giovani che possono così avere un quadro più preciso di quale evoluzione ci sia stata non solo nella tecnica ma anche negli attrezzi di questa stupenda disciplina/passione. Mi accingo, quindi, molto volentieri a dare il mio piccolo contributo.
Inizierei con queste canne, che ho visto già citate in altra discussione, a cui sono particolarmente legato, per cui mi permetto di riprendere. Parlo delle North Western. Belle canne da pesca, che all’epoca in cui le comprai erano, almeno dalle nostre parti, l’unica valida alternativa alle più blasonate (e costose) Daiwa e alle inarrivabili ZZiplex.
Questa in foto è la “North Western Beachcaster”, versione da fisso di cui sono entrato in possesso solo un po’ di anni fa grazie ad un amico di Pescara, e che non ho mai utilizzato. Dello stesso modello ne esiste una versione simmetrica con il butt in alluminio (descritto nell’altra discussione).
Quelle con cui all’epoca pescavo, invece, sono le “North Western Sealey”, versione da rotante, di cui possiedo una coppia. Non avendo trovato notizie al riguardo, ma possedendo entrambe i modelli, sono portato a ritenere la “Sealey” essere la stessa “Beachcaster” rivisitata qualche tempo dopo, non so se anche dal punto di vista dei materiali, o se solo serigraficamente.
Entrambi i modelli in mio possesso sono da 12 Feet con potenza 4 – 6 oz. Della “Sealey” esisteva anche la versione da 6 – 8 oz. ed entrambe erano disponibili sia da fisso che da rotante. In spiaggia ricordo erano godibilissime, facilmente gestibili nel lancio e con un'ottima cima da pesca. Volendo evidenziarne quelli che possiamo chiamare “aspetti negativi”, perché non parlerei di veri e propri difetti, a mio parere, citerei in primis i vari manicotti in neoprene presenti sul pedone e, almeno per la versione da rotante, l’attacco a vite.
Confesso che più volte sono stato tentato di eliminare il tutto e dotarle di coasters, ma, col senno di poi, sono contento di non averlo fatto. Altro aspetto poco confortevole, almeno dal punto di vista della logistica, il taglio asimmetrico, considerando soprattutto che allora andavo in spiaggia con una Citroen AX e quella cima faceva pericolosamente capolino dalla sacca portacanne, che in poi in realtà era una sacca portasci
Infine la lunghezza di mt. 3,60, effettivamente un po’ cortina, ma questo aspetto visto soprattutto con gli occhi di oggi. Comunque, contestualizzando il tutto all’epoca, ripeto, non possiamo parlare di difetti veri e propri.
Eccole qua una accanto all’altra, “Beachcaster” da fisso e “Sealey” da rotante. Come vi dicevo prima, sono quasi sicuramente la stessa canna, salvo diversa composizione dei materiali.
Concludendo, davvero delle gran belle canne, come da tradizione del made in UK. Peccato che la North Western non produca più canne da Surfcasting, da quel poco che avevo letto tempo fa si era reindirizzata al Carp Fishing, ma al momento non so neanche se esista più.
Ogni tanto, le sempre più rare volte che torno in spiaggia, quando riapro lo stanzino per prendere le canne e le vedo, mi riprometto di riportarle prima o poi a casa loro, a farle riassaggiare vento e salsedine, ma poi puntualmente, vuoi per un motivo vuoi per un altro, tradendo le intenzioni mi dico "vabbe' dai, sarà per la prossima volta" …
Fratellanza è Amicizia à tutti
pak
Edited by Volpin0 - 12/2/2022, 12:39
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Che meraviglia!! Mi ricordo che quando lessi la recensione di Meloni fui spinto dalla smania irrefrenabile di possederla ma date le finanze di allora optai per il modello col manico in alluminio, più economica ma parimenti godibile. Io invece non ho resistito e ho tolto il porta mulinello a vite per rimpiazzarlo con i coaster. Gran canna che fa ancora la sua figura.
Complimenti per gli attrezzi 😝😝😝. -
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che belle! grazie di aver condiviso 
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Grazie per averci fatto partecipi e raccontato di queste belle canne 
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2 bei fioretti complimenti. . -
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Complimenti per lo stato!
Veramente ben tenute!. -
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Grazie Pakoff, nonconoscevo questa casa.
A vederle sembrano quasi canne da traina.. -
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Intanto complimenti per il post, descritto con cura e dovizia di particolari, ma soprattutto complimenti per la canna, uno spettacolo, che io ho avuto la possibilità di vederla una sola volta, al Memorial Magrini tanti anni fa e rimasi impressionato favorevolmente. . -
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MERAVIGLIOSE!!!
Ci sbavavo sempre quando le vedevo nelle pubblicità delle riviste.... -
Hoguera1.
User deleted
Ciao a tutti, cercavo info e vedi che becco questo.
Ne ho una o meglio ancora per poco perchè ho deciso di regalarla.
La versione 50/50 che causa vecchiaia legature ho fato anellare per rotante.
Acquistata tra il 1986/87 solo dopo anni scoprì la particolarità del pedone in alluminio.
Un saluto a tutti. -
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Aggiornamento 3D North Western Beachcaster.
premessa: tutte le foto di questo 3D sono archiviate nel Cloud, comprese quelle di Pakoff che pur non apparendo qui sono ancora disponibili per la visione.
Ho avuto il grande piacere di ricevere questa canna in occasione dell’ultimo raduno nazionale in quel di Pescia Romana, nello scorso mese di ottobre 2021, con la promessa che l'avrei portata laddove meritava di stare.
La canna è stata portata in spiaggia a più riprese, con condimeteo nel puro spirito surf (vento, mare mosso, pioggia).
In una di queste uscite erano con me alcuni amici del forum, il GiganteSardo@ Roberto (Nobrake) e Alfonso (BacilloZ) ai quali ho chiesto la collaborazione.
Intanto aggiungiamo alcuni ulteriori dettagli della canna.
Prodotta dall’azienda inglese North Western, la Beachcaster è una due pezzi di 12” (3,66 mt.) di taglio asimmetrico, dai canoni usuali per il trend UK del periodo, con un manico abbastanza corto e una cima lunghissima.
Realizzata con carbonio e kevlar, nude look, è montata per mulinello fisso con portamulinello a ghiera e dei bellissimi anelli in pietra verde, i Fuji BNHG molto in voga in quel tempo (montati anche su canne di altre marche).
Il manico è rivestito di neoprene duro, alla base del pedone e nel portamulinello. Il manico è duro (immagino che per i canoni del tempo sarà stato considerato d’acciaio), ha un innesto del tipo spigot.
Il secondo elemento ha un arco che raccorda magnificamente pedone e vetta, gli anelli sono tutti montati su questo elemento e le legature sono ancora perfette a distanza di tanti anni. La canna ha una finitura molto sobria ed elegante con la scritta identificativa posta alla base. Molto bella la custodia originale in stoffa verde.
L’esemplare della prova è stato misurato ed ha restituito i seguenti risultati:
- pedone: 1,22 mt. (dichiarato mt. 1,20);
- vetta: 2,46 mt. (dichiarato mt. 2.46);
- lunghezza totale: 3,68 mt.
- portamulinello: Fuji a ghiera, montato a 70 cm. circa;
- anelli: n° 6 del tipo Fuji BNHG in pietra verde
- casting dichiarato: 4-6 oz (110-170 grammi)
- diametro pedone (esclusa guaina neoprene): 25,29 mm.
- diametro pedone sopra placca portamulinello: 25,03 mm.
- diametro vetta misurata alla base: 24,60 mm.
- diametro vetta misurata in cima: 4,79 mm.
Passiamo alla prova in mare.
Come detto, la canna è stata portata a pesca in diverse occasioni durante le quali è stata sottoposta a parecchi lanci e recuperi con zavorre di diversa foggia e peso. Come nello stile UK le 6 oz dichiarate come casting max sono abbastanza reali, per testarla a dovere l’ho usata spesso oltre il casting dichiarato, quindi con i 175 grammi più esca e in alcune occasioni anche con i 200 grammi, proprio per testare la sua capacità oltre il limite consentito.
La canna si è comportata bene in ogni occasione, le performance migliori secondo me si ottengono con le 5 oz che sono il suo best casting, piombo ideale.
Vederla lavorare sul picchetto è piacere puro, l’onda viene assecondata con l’inchino della cima per poi ritornare subito nella sua posizione originaria, anche con i treni d’onda non mostra debolezze.
Durante i recuperi impegnativi la cima flette parecchio e tende ad abbassarsi verso il mare, lo sforzo dapprima si trasmette nell’arco e fino al manico quando aumenta la trazione, occorre lavorare di forza con il braccio destro per cercare di tenere la canna alta.
Un grande aiuto è stato dato dal mulinello utilizzato, per l’occasione un Daiwa Tournament 6000T, dotato di potenza esplosiva (rapporto di recupero 3,1:1), un vero argano per il surfcasting che non ha battuto ciglio durante i frequenti recuperi di interi treni di alghe del peso di svariate kilate.
Le mangiate del pesce sono state segnalate molto bene dalla cima, che ha il grande pregio di distinguere il movimento del cimino da quella che è una mangiata ad un passaggio d’onda.
Passiamo alla prova di lancio.
Durante una di queste uscite ho avuto il piacere di far provare la canna agli amici Alfonso e Roberto. Insieme a loro abbiamo dedicato diverse ore per testarla a fondo, nelle loro sapienti mani la canna ha espresso il meglio di sé con risultati che ancora oggi non la fanno sfigurare al confronto con la produzione attuale.
Di seguito le loro impressioni.
BacilloZ:
Premetto che sono poco pratico e pertanto le informazioni che darò saranno limitate alle sensazioni di un pivello.
Premetto anche che l'ho provata con una laterale allucinante e matasse di alghe.
Allora dicevo.... a parte l'impatto estetico, prendendola in mano si ha la sensazione di leggerezza, in fase di lancio la canna si carica con una facilità disarmante e anche un pivello come me riesce a farla lavorare in modo degno.
Dai 150gr che si cominciano ad avere prestazioni di lancio degne.
La cima, è come le canne Daiwa, piuttosto sensibile e ben si raccorda con l'arco della canna stessa.
Inutile dire che per me è stato amore a prima vista...e che ringrazio Dino per la consulenza.
Nobrake:
Avevo letto di questa canna sul forum e mai avrei pensato un giorno di provarne una. Ora grazie a Dino e a Paoletto Pakoff ho avuto questa magnifica opportunità. L’abbiamo portata a pesca in una bella giornata di surf puro.
Che dire...è una canna vecchio stile inglese, 2 pezzi asimmetrica. Nonostante non sia una but slim, e abbia una lunga vetta asimmetrica, rimane maneggevole.
Per la battuta di pesca era abbinata ad uno storico mulinello Daiwa che ne affiatava l’abbinamento. Posso dire che la canna è una bellissima asimmetrica da pesca, ben strutturata, sia in termine di materiali che di abbigliamento. Monta anelli Fuji , serie BNHG con una scalata da fisso, 6 anelli che partono da un 30-25-20-16-12-12 di Tip.
La canna è dichiarata 6 once.
Il giorno c’era un bellissimo mare, condizioni stupende per mettere alla frusta una 6 once tutta pesca. La canna per l’occasione è montata con un Daiwa Tournament con del filo 0,35 in bobina shock del 0,70 e piombo da 5 once.
A prima sensazione, la canna risponde molto bene con drop corto e un gesto semplice regala veramente dei bei metri da pesca con tanta semplicità. Sia andando di lancio Above che accennando un Side, la canna risponde molto bene. Non ho mai forzato i lanci in quanto la canna è una tutta pesca, e non avrebbe senso. Con le 6 once, la canna non soffre ma si siede. Si entra subito nel manico, e si ha una risposta sofferta, del resto stiamo parlando di una canna da pesca e per giunta di vecchia concezione. Con le 5 once si sta tranquillamente nel range 70 80 metri, che spesso sono distante ottime per stare in pesca.
Messa sul picchetto, grazie alla sua vetta asimmetrica, asseconda molto bene i treni d onda, e credetemi sono treni d’onda che non sono ondicelle....
Segnala molto bene le tocche di piccoli pesci. Peccato che la sera non abbiamo potuto godere di qualche bella preda e sentire come reagisce la canna con preda allamata!!!
Per quel che riguarda la scalzata, qui tocchiamo il punto dolente della North.... Non ha una grande nervo...fatica parecchio e si riesce a scalzare i piombi pompando. D’altronde e anche una vecchia signora due pezzi con un azione dolce....
Per il resto, posso dire che la canna è in linea col pensiero dell’epoca, due pezzi assimetriche con azione parabolica....
La avvicinerei molto come azione ad una vecchia Abu Conolon di 12 piedi che ho avuto, con la solo differenza che la Abu Conolon aveva il manico in alluminio e una schiena un po’ più decisa. A mio giudizio rimane una bella signora inglese che ha un fascino che ci riporta alle vecchie old style inglesi.
Siamo giunti alla conclusione di questo re-up, ringrazio Alfonso e Roberto per la disponibilità messa a disposizione del Forum e un eterno grazie di cuore a Pakoff per questa splendida opportunità che ci ha concesso.. -
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Carissimo Dino, sono io che ringrazio te, Roberto ed Alfonso. Finalmente è tornata a casa sua, a respirare salsedine, a giocare tra sabbia, vento e onde. E quali mani migliori, se non le vostre, l’avrebbero potuta riaccompagnare a rivivere i passati trascorsi, con così tanta cura e maestria, con così tanta passione e cuore… Tutto bellissimo, sono felice, davvero… grazie Dino, grazie Roberto, grazie Alfonso 
Fratellanza è Amicizia à tutti
pak. -
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Grandi, bel lavoro.
È sempre un piacere leggere di questi attrezzi che riportano indietro agli albori del Surfcasting.
Poi qua mi avete riportato indietro pure al raduno e a quei momenti..specie su come imboscare la canna nel bungalow
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Lo uso solo io, pesa ma frulla e non molla, quindi lo tengo
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Questo è il bello del Forum e di questa bella brigata.
Grazie a tutti.
Bel review.. -
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Affrettati a spegnere le passioni prima che ti brucino. Il mare e la pesca sono la mia passione
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Davvero tutto molto bello é stato un gran piacere leggervi e come dice Luca questo è il bello del forum e di questa brigata, bravitutti👏👏👏👏 .
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