orata ed altro col granchio dalle rocce

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    biccerello

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    La domanda domanda l'avevo posta in un'altro topic che ora risulta chiuso: volendo usare il granchio per insidiare le orate ed altri pesci (ne ho trovati nello stomaco delle suddette, dei saraghi, delle corvine e delle spigole) è assolutamente necessario che il finale sia steso sul fondo o può andar bene anche un finale alto tipo short rovesciato?
     
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    Corrado Roj

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    Ciao Angler, il topic chiuso era il mio :cry: !!!!
    Secondo me anche uno short rovesciato presenta l'esca comunque sul fondo, con la differenza di un po' di movimento in più in presenza di corrente!

    Ottimo il granchio x quasi tutto, anche le mormore, se piccolo lo gradiscono, e vedessi che mormore....
     
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  3. torrese87
     
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    mmm, quando pesco su fondali impervi non mi sfiora manco per l'anticamera del cervello di fare finali troppo lunghi, a prescindere dalle condizioni del mare. troppi ostacoli tra scogli, alghe, ecc. con finali lunghi se abboccasse qualche sarago interessante (o chi di turno) allora potrei anche dirgli addio. diciamo che i miei finali non superano mai il metro, sia in configurazione short rovesciato che classico. più spesso preferisco un pater noster, con finali sui 50-60 cm con lo snodo a un metro circa dal piombo terminale, sia che questo sia fisso che a perdere.
     
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  4. sud-est
     
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    CITAZIONE (torrese87 @ 30/6/2009, 01:24)
    mmm, quando pesco su fondali impervi non mi sfiora manco per l'anticamera del cervello di fare finali troppo lunghi, a prescindere dalle condizioni del mare. troppi ostacoli tra scogli, alghe, ecc. con finali lunghi se abboccasse qualche sarago interessante (o chi di turno) allora potrei anche dirgli addio. diciamo che i miei finali non superano mai il metro, sia in configurazione short rovesciato che classico. più spesso preferisco un pater noster, con finali sui 50-60 cm con lo snodo a un metro circa dal piombo terminale, sia che questo sia fisso che a perdere.

    e' un grosso errore usare un pn senza sistema a perdere dalla scoglieram nel caso in cui il pesce abbochi all'amo di sopra puoi dire semplicemente addio sia al trave che al povero pinnuto....il piombo penzoloni nn si lascia mai.
    Si usa infatti il pulley in caso della scelta dello short rovesciato o un LA (si un long arm) o uno schort arm ma con piombo in linea(scorrevole) o con attacco bassissimo.
    Nel momento in cui un ipotetico pesce abbocchera' il piombo nn stara' penzoloni ma in sospensione vista la trazione che dara' il pesce.
     
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    biccerello

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    daccordissimo sia per quanto riguarda i finali mai troppo lunghi sia il sistema con piombo a perdere (io di solito attacco il piombo ad una girella di media grandezza a cui non chiudo il moschettone), per SUD-EST: cos'è il pulley? A questo punto però mi sorge un dubbio: il granchio è un'esca dura che probabilmente necessita di un po di tempo per essere ingerita e quindi sarebbe meglio o lasciare la lenza completamente in bando o la frizione libera o l'archetto aperto, sistemi che implicano grossi rischi in quanto a possibilità di incaglio, va bene quindi mantenere la lenza in leggera tensione come faccio solitamente o questo farà desistere dall'ingoio dopo il primo assaggio?
     
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  6. GOLORITZE
     
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    CITAZIONE (anglernik @ 30/6/2009, 11:02)
    A questo punto però mi sorge un dubbio: il granchio è un'esca dura che probabilmente necessita di un po di tempo per essere ingerita e quindi sarebbe meglio o lasciare la lenza completamente in bando o la frizione libera o l'archetto aperto,

    dura? dipende...una spigola ne fa un sol boccone...
    l'orata se lo sgranocchia come una nocciolina....che poi non rimanga allamata, è un'altro discorso...
     
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  7. badfish007
     
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    quito che su fondali impervi mettere un finale lungo e da suicidio...in notturna finali corti e anche sopra lo 0.30, anzi il 35 minimo visto che puntualmente anche l'amo col 35 sparisce magicamente..
     
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    biccerello

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    dalle mie parti gli esperti della pesca all'orata con la gritta (granchio) pescano solo ed esclusivamente con lo scorrevole e terminale non molto lungo..pero si parla di pesca su fondali abbastanza tranquilli e non impervi come quelli che si trovano in una battuta di rock...
     
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    biccerello

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    Che la spigola ne faccia un sol boccone è chiaro, basta guardareare il suo apparato boccale per capire che non è una gran masticatrice (oltretutto ne ho trovati molti in spigole pescate con diverse tecniche, bolognese, traina, fondo-surf-rock, praticamente interi, sia di sabbia che di scoglio), però pensavo appunto all'orata, e in fondo pure al sarago, che sgranocchiando, hanno forse bisogno di più tempo e quindi potrebbe allertarsi e lasciare la presa avvertendo strane tensioni-vibrazioni dovute alla lenza tesa. Quindi ripropongo la domanda: devo tenere la frizione aperta o la lenza molto in bando per cercare di allertare meno possibile i pinnuti o questo secondo voi implica rischi di incaglio troppo grandi? Per Goloritze: uso prevalentemente il verme di rimini o l'americano e sono esche sicuramente più tenere e di più facile ingoio rispetto a un granchio, hai senza dubbio ragione comunque nel voler affermare che ne esistano di più dure di quest'ultimo quali la cozza e chissa quante altre che neanche immagino.
     
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  10. torrese87
     
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    CITAZIONE (sud-est @ 30/6/2009, 02:16)
    CITAZIONE (torrese87 @ 30/6/2009, 01:24)
    mmm, quando pesco su fondali impervi non mi sfiora manco per l'anticamera del cervello di fare finali troppo lunghi, a prescindere dalle condizioni del mare. troppi ostacoli tra scogli, alghe, ecc. con finali lunghi se abboccasse qualche sarago interessante (o chi di turno) allora potrei anche dirgli addio. diciamo che i miei finali non superano mai il metro, sia in configurazione short rovesciato che classico. più spesso preferisco un pater noster, con finali sui 50-60 cm con lo snodo a un metro circa dal piombo terminale, sia che questo sia fisso che a perdere.

    e' un grosso errore usare un pn senza sistema a perdere dalla scoglieram nel caso in cui il pesce abbochi all'amo di sopra puoi dire semplicemente addio sia al trave che al povero pinnuto....il piombo penzoloni nn si lascia mai.
    Si usa infatti il pulley in caso della scelta dello short rovesciato o un LA (si un long arm) o uno schort arm ma con piombo in linea(scorrevole) o con attacco bassissimo.
    Nel momento in cui un ipotetico pesce abbocchera' il piombo nn stara' penzoloni ma in sospensione vista la trazione che dara' il pesce.

    piombo fisso in posti con misto non esagerato che conosco bene, in cui sò dove si trova ogni singolo masso. piombi alettati e tutto fila liscio, anche con grufolatore in canna; recupero di forza; i finali ovviamente sono sovradimensionati. di certo non mi và nè di buttare euri su euri di piombo nè di perdere pesci, che già sono una rarità.

    in un fondale impervio, dove per giunta non ho mai pescato, non mi sognerei mai di stare tranquillo con un piombo fisso, per vari motivi: non conosco la taglia "storica" dei pesci che potrebbero abboccare, non ho una mappatura del fondale, altro non mi viene in mente ma penso sia sufficiente.

    se ho perso qualche pesce, è perchè ha rotto il finale sfregando sulle rocce nelle fasi iniziali del recupero, forse l'esca l'avevo messa sull'uscio di casa di papà sarago, che aveva preso ed era tornato in casa chiudendo la porta. ma questa è una cosa che può capitare, sia che si peschi con lo short che con il LA che con il pulley.

    detto ciò, il pulley lo preferisco sprattutto a pesca di notte, dato che mi secca stare lì a cambiare il piombo a perdere ogni poco, rischiando di rendere la pescata stressante anzichè rilassante.
     
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  11. sud-est
     
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    CITAZIONE (badfish007 @ 30/6/2009, 13:41)
    quito che su fondali impervi mettere un finale lungo e da suicidio...in notturna finali corti e anche sopra lo 0.30, anzi il 35 minimo visto che puntualmente anche l'amo col 35 sparisce magicamente..

    mi sono suicidato tante volte ed altrettante e' andata bene :)
     
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  12. scorpion's bay
     
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    io non sono d'accordo con chi dice che pescare con finali lunghi a rock su fondo impervio è da suicidio o che ciò comporta la sicura perdita del pesce. Teniamo presente che nella pesca vale sempre la regola di base del "chi rischia spesso fa bene"... più il finale è lungo più l'esca è libera di muoversi e di presentarsi come dovrebbe essere in natura, considerando poi il caso specifico del granchio che se innescato come dio comanda rimane ben vivo e mobile gli si permette di camminare sul fondo attirando l'attenzione del predatore, questo a patto di levargli le patelline che lo stesso usa per insabbiarsi, altrimenti ciao ciao potere adescante. Una cosa importante da dire sui granchi e che mi sembra nessuno abbia citato è che gli unici che risultano catturanti sono le femmine, i maschi li potete pure buttare.... inoltre se siete così fortunati da trovare granchi in fase di muta innescateli all'istante, nel periodo in cui si slidifica il nuovo guscio hanno un odore irresistibile anche se in pesca durano la metà del tempo.
    Per riprendere il discorso sui finali trovare un 35 senza amo non vuol necessariamente dire che il pesce ha troncato il filo.... è molto probabile che se il granchio risulta catturante nella zona fa parte della dieta abituale del pesce e quindi gli stessi sono presenti sul fondo, molte volte l'amo viene troncato dai granchi stessi che sbocconcellano l'esca.
    Personalmente il granchio lo uso con successo abbianto ad un trave con bracciolo scorrevole di circa 90-100cm di misura dal 21 al 26 con amo beak di misura conforme alla taglia del granchietto e della preda di conseguenza da insidiare.... il piombo è ovviamente a fondo trave dotato di sgancio per ogni evenienza. Avolte per rendere la presentazione dell'esca particolare metto un flotterino nelle vicinanze dell'amo in modo da far fluttuare leggermente il granchietto
     
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    biccerello

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    Ma il problema dell'insabbiamento sussiste anche co i granchi di scoglio se usati su settori morbidi di spot misti?E poi, come riconoscere le femmine?
     
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    Corrado Roj

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    CITAZIONE (anglernik @ 2/7/2009, 09:55)
    Ma il problema dell'insabbiamento sussiste anche co i granchi di scoglio se usati su settori morbidi di spot misti?E poi, come riconoscere le femmine?

    Che io sappia il granchio di scoglio non s'insabbia e non ha le patelline x farlo.....per riconoscere le femmine se non sono in riproduzione e non hanno le uova sotto, nnon saprei come fare....credo però che le femmine abbiano quella specie di linguetta porta uova anche se non in periodo riproduttivo IMHO....boh,....

    Non aver paura di esche troppo dure per l'orate, in immersione ho visto oratelle di mezzokg mangiare cozze intere con tanto di guscio, uno spettacolo, un morso e sputata di guscio frantumato :blink: tant'è che pescando con la cozza intera se non si ferra prontamente sulla tocca, il pesce è perso....
     
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    biccerello

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    Ma io non temo che esche dure non vengano mangiate, spesso sia le orate che i saraghi che pesco hanno nello stomaco pezzi di gusci di cozze o spine di riccio, il mio dubbio è il seguente: data la durezza dell'esca, è possibile tenere la lenza normalmente in tiro( cerco di non farlo mai eccesivamente ) oppure è assolutamente indispensabile lasciarla abbondantemente in bando?
     
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89 replies since 29/6/2009, 21:03   4708 views
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