[SARDEGNA] 28-12-2013

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  1. sandro rau
     
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    Dino

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    Sassari

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    SCHEDA BATTUTA


    ***In rosso e con asterisco i dati obbligatori***

    LUOGO

    Regione*: Sardegna
    Provincia: Sassari
    Spiaggia: Marina di Sorso


    DATA E DURATA

    dalle ore*: 14:00 del 28/12/2013
    alle ore*: 19:00 del 28/12/2013


    PARTECIPANTI

    1* - io
    2* -
    3* -


    DESCRIZIONE

    Picco Mareggiata:
    Vento Generante*: Libeccio
    Stato Acqua*: Torbida
    Presenza Alghe*: Si


    FASI ASTRONOMICHE

    Acme Alta Marea: 17:35
    Acme Bassa Marea: 05:15

    Fase Lunare*: Ultimo Quarto


    SPIAGGIA

    Morfologia*: Aperta
    Granulometria*: Fina
    Profondità*: Bassa
    Esposizione*: N-NO - E


    CATTURE

    1° Preda*: Spigola
    Peso*: kg. 1,200
    Tipologia Calamento*: Long Arm
    Finale*: Lungh. 2,00 mt diametro 0,35 fluorocarbon
    Amo*: Beak - N° 2/0 doppio
    Esca*: anguilla viva
    Piombo*: Beachbomb da 125 gr.
    Ora strike*: 16:45 circa
    Zona cattura*: 30 mt.
    Meteo*: pioggia
    Vento*: sud-ovest
    Stato Acqua*: Torbida
    Corrente*: Direzione Ovest in attenuazione

    2° Preda*: Spigola
    Peso*: kg. 1,650
    Tipologia Calamento*: Long arm
    Finale*: Lungh. 2,00 mt diametro 0,35 fluorocarbon
    Amo*: Beak - N° 2/0 doppio
    Esca*: anguilla viva
    Piombo*: Beachbomb da 125 gr.
    Ora strike*: 17:00 circa
    Zona cattura*: primi 30 mt.
    Meteo*: Pioggia
    Vento*: sud-ovest
    Stato Acqua*: Torbida
    Corrente*: Direzione ovest in attenuazione


    3° Preda*: Spigola
    Peso*: kg. 1,890
    Tipologia Calamento*: Long Arm
    Finale*: Lungh. 2,00 mt. - Diam. 0,35 - fluorocarbon
    Amo*: Beak 2/0 doppio
    Esca*: Anguilla viva
    Piombo*: Beachbomb da 125 gr.
    Ora strike*: 17:15 circa
    Zona cattura*: i primi 30 mt
    Meteo*: Pioggia
    Vento*: Sud-ovest
    Stato Acqua*: Torbida
    Corrente*: Direzione ovest in attenuazione


    DESCRIZIONE BATTUTA



    L’urlo agghiacciante che giunge dal piano di sotto mi gela mentre sono in mansarda, intento alla manutenzione invernale dei miei mulinelli. Scendendo per le scale in un attimo realizzo cosa può essere successo…… :( :( c@zzarola mia moglie si è trovata faccia a faccia con le anguille in bagno……….. :D :D

    Ebbene sì, al rientro dall’ultima battuta di pesca ho messo le anguille rimaste in una bacinella d’acqua, con la promessa che di primo mattino le avrei subito tolte dalla circolazione, invece mi sono scordato ed il destino mi ha giocato un brutto scherzo…….. ho rischiato di finire anch’io fuori casa insieme alle anguille.

    In effetti la giornata non era iniziata sotto i migliori auspici, per giunta le anguille stavano per passare a migliore vita. Ero davanti ad un bivio: lasciarle al loro destino oppure organizzare una uscita a pesca. Mancavano alcuni giorni alla prossima uscita programmata con gli amici e c’erano pure le festività di mezzo….
    Non avevo scelta, decisi che sarei andato il primo giorno disponibile, sabato 28. Un rapido giro di telefonate per sondare la disponibilità di qualcuno, ma niente da fare, per cui decido di andare da solo comunque. Rapida consultazione meteo su Lamma, e purtroppo mi da questo risultato:

    yy6j

    altra verifica presso il sar.sardegna.it

    cptv

    e puntuale conferma di quanto previsto su Lamma, vento da sud e mare calmo, non certo le migliori condizioni per una battuta di pesca mirata alla spigola, ma non mi dispero.
    Rimane da scegliere il luogo di destinazione. Considerato il poco tempo a disposizione decido di andare alla Marina di Sorso sperando in un rimasuglio di scaduta dalla maestralata dei giorni scorsi. Giunto sul luogo di pesca la situazione che si presenta è questa:

    xo7h

    mare calmo, presenza di alghe nei primi 10 mt. e, per fortuna, acqua torbida. Decido di montare tre canne, quelle con il vivo con un longarm 0,35 e due beak 2/0, mentre quella di ricerca innescata a rotazione con americano, bibi e seppia su un paternoster 0,50 e braccioli 0,26 ami n° 2. Non c’è corrente per cui rimango in pesca con piombo da 125 gr.

    2c23

    Si sono fatte le 16 e non c’è alcun segnale di vita sulle canne. Controllo gli inneschi e la vitalità delle anguille, tutto ok. Durante l’attesa cattura la mia attenzione il cielo, che verso Porto Torres si è fatto improvvisamente scuro, guardo alle mie spalle e la situazione non è delle migliori, anche se a Porto Torres si vede che sta piovendo.

    8xz6

    9cw7

    qt02

    Passano i minuti e in contemporanea con l’avanzamento dei nuvoloni mi accorgo che anche la temperatura si è abbassata, ora fa davvero freddo.
    Distratto dal meteo mi accorgo in ritardo che la canna col vivo è piegata, ma quando arrivo è tardi…… si slama e anguilla gratis.
    Innesco e lancio nel medesimo posto, neanche il tempo di poggiare la canna che sento uno strattone. Apro l’archetto e mi sento sfilare qualche metro di lenza, ferro e strike, questa volta c’è. Non è una grande combattente, mi accorgo che non deve essere neanche tanto grande, infatti dopo una sfuriata nel gradino di risacca la spiaggio senza problemi. Nuovo innesco e nuovo lancio, a lei ci penserò dopo. Inizia a piovere e dopo qualche decina di minuti vedo in diretta l’abboccata sulla stessa canna. La porto in spiaggia non senza difficoltà, nel gradino di risacca si impasta con le alghe creandomi qualche problema nel recupero. E’ un po’ più grossa dell’altra, la sistemo nella baccinella insieme all’altra. Rapido controllo alla canna di ricerca ma è tutto intatto. Dopo qualche minuto è l’altra colmic a partire con decisione, una prima fuga si porta via qualche decina di metri, la assecondo con un recupero lento fino ai 15 mt. poi decide per una fuga laterale che mi costringe ad inseguirla per la battigia, per fortuna che non ho altre canne e non ci sono pescatori. Altre brevi testate e poi decide di arrendersi lasciandosi spiaggiare senza problemi. Noto subito che la taglia sta aumentando, la cosa mi fa ovviamente piacere. Nuovo innesco e nuovo lancio, non ho più anguille, guardo l’orologio e segna le 17,26. Scatto qualche foto approfittando della luce a disposizione. Noto che le catture si sono verificate in un intervallo di tempo coincidente con l’alta marea, l'abbassamento della temperatura e l’arrivo della pioggia, condizioni favorevoli per la pesca alla spigola.
    Sta arrivando l’oscurità, preparo la postazione per un'altra ora di pesca. Mi avvicino alle canne e noto una con la lenza in bando. La prendo in mano e recupero lentamente quando avverto le prime vibrazioni, la lenza è vicino a riva, le vibrazioni aumentano come aumenta la mia adrenalina. Quando metto la lenza in tiro arriva la prima testata, seguita da una breve fuga laterale. Sto combattendo con una preda che dista qualche metro da me, tanto è vicina. Diventa improvvisamente pesante…… si è impanata di posidonia morta e mi fa penare per toglierla dall’acqua, la lascio sfogare e dopo alcune testate ne approfitto per tirarla in secca quando improvvisamente si slama. Riesco ad agguantarla prima che l’onda la porti via, è bellissima, più grande delle altre. Entro in acqua per pulirla dalle alghe e noto che ha l’addome gonfio, in un primo momento penso a un pasto sostanzioso, poi tastando con delicatezza il ventre noto che è troppo molle per essere cibo, per cui presumo che siano uova, questo periodo coincide con la loro riproduzione.
    La metto in compagnia delle altre e decido che per oggi basta così. Inizio a recuperare l’attrezzatura, noto che la spigola si agita nel secchio. Mi ritorna in mente la scena precedente. Per un attimo smetto di essere il pescatore e mi preoccupo di riempire d’acqua la baccinella, ora la spigola riprende vigore. Nel frattempo recupero l’ultima canna rimasta, l’occhio corre distratto alla spigola che ora gira in tondo nel secchio, è viva e vitale, vuole vivere. Il rimorso piano piano si impadronisce di me, decido che deve riavere la libertà.
    Mi avvicino al bagnasciuga ma è pieno di alghe, devo entrare in acqua per diversi metri prima di trovarla pulita per cui arriva anche il bagno fuori stagione. La adagio in acqua lentamente e la ossigeno per qualche minuto, forse meno, la libero e lei sta ferma immobile, poi si gira lentamente di fianco per poi scomparire nell’acqua scura. Ho un tuffo al cuore, spero che con quel gesto mi abbia voluto ringraziare per averle dato la libertà.

    Il mare oggi mi ha dato tanto e non posso pretendere di avere troppo.

    Qualche foto.... (perdonate per la qualità)

    3a3u

    isk1

    ofe1




    P.S.
    Il rientro a casa è stato tragicomico, stile fantozziano, io fradicio d’acqua, sabbia e alghe e un urlo agghiacciante………………….. ma questa è un’altra storia.
     
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