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Ltn. Col. Kurtz
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Me mancava lo spunto polemico quotidiano del poro Vance. Forse era troppo turbato dalla notizia delle dimissioni del Papa Re.
Aderisco comunque alla richiesta di dare una definizione dell'Innominato di manzoniana memoria.
Il ground da pesca è un ground pigro, da eseguirsi con calma ed esclusivamente con canne adatte ai nostri mariTM ovvero bananoni da side che levate proprio.
Il lancio prevede una disposizione mentale al fatalismo e all'ignavia, la falsa coscienza che tanto è inutile spigne che tanto nun c'arivi uguale e il compiacimento narcisistico di distinguersi in spiaggia passando dal lancio a cazzo di cane al cosidetto lancio tecnico.
Il ground da pesca, infine, prevede uno stretto angolo di rotazione, la posizione delle braccia semipiegate in guisa di gibbone di Sumatra (o ominoidi affini) e un movimento a strusciare sul piano orizzontale (che possa giustificare l'apparente diversità dal più plebeo lancio side) e una chiusura effettuata appuntando il talone della canna al centro del quadrante sinistro, e più precisamente della linea cervico-toracica, assumendo cioè la postura dello sbandieratore di Siena, di Alberto da Giussano il giorno che ha avuto la tendinite o, alternativamente, quella della Majorette che guida la fila roteando peritamente il suo bastone.
Il ground da pesca, come dice il ragionamento stesso, si fa a pesca. Mentre il ground da pedana, come è evidente, può essere eseguito solo sull'erba o comunque in ambiente bucolico.
E' importante operare questa distinzione affinché i villici non indulgano in pericolose confusioni che possano portare al colasso strutturale dinamico delle summenzionate canne adatte ai nostri mari, lasciando alle canne del tutto inadatte ai nostri mari dette anche pali e'fierr'; tortori; batacchi da olive l'ingrato compito di resistere alle disumane sollecitazioni degli energumeni da spiaggia di nennelliana memoria.
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ground da pescama che è? |
